martedì 25 novembre 2008

Calusco avrà le sue torri e nuovi negozi


Ormai è certo le torri saranno il fiore all'occhiello della "Calusco del futuro" il nuovo biglietto da visita di un paese che punterà tutto sulle altezze per la gioia di tutta la sua amministrazione e del suo assessore alle verticalità. che vedono in questo progetto un rilancio della grigia Calusco di oggi verso un futuro più radioso e colorato.
Proprio come successe per la torre di babele:...«Venite, costruiamoci una città e una torre la cui cima giunga fino al cielo; acquistiamoci fama, affinché non siamo dispersi sulla faccia di tutta la terra» ( Genesi 11,1-9 )..., anche a Calusco questa realizzazione porterà, secondo i nostri amministratori, fama gloria e potere.



Porthos

25 commenti:

Anonimo ha detto...

Peccato che la torre di babele aveva un significato simbolico che probabilmente non conosci

Ambrogio

Ambrogiobabele

Anonimo ha detto...

Appunto potere ed onnipotenza, che probabilmente sono gli ideali di chi si imbarca in un opera come questa, sottovalutando o non comprendendo il danno che andrà a creare.

Ambrogio

Anonimo ha detto...

Secondo me è un modo per passare alla storia, nel bene o nel male una simile opera lascerà il segno nel paese.
Il "Colleoni's Center" è destinato ha soffiare il primato di importanza al caminone della cementeria. E speriamo che questultima si rassegni e non passi al contrattacco per ripristinare il primato, rispondendo magari con un altra struttura ancora più eccezzionale e più colorata.

Mimmo

Anonimo ha detto...

Che danno? Ma zitti che andrete tutti a fare la spesa lì!
Mi sembrate degli anziani, così restii ai cambiamenti per preconcetto.

Anonimo ha detto...

Caro porthos,
adesso mi sono proprio arrabbiato.
Io sono uno tra i pochissimi che si firma. Continuano a fare messaggi con il mio nome. Secondo me tu dovresti cancellare i messaggi anonimi e tu per primo ormai dovresti dire chi sei per correttezza anche verso chi come me ti ha sempre sostenuto. Diamo il buon esempio almeno noi che la pensiamo allo stesso modo. Grazie.

Ambrogio, quello vero

Anonimo ha detto...

E fu così che le loro armi gli si rivoltarono contro!

Anonimo ha detto...

Ma chi è l'assessore alle verticalità??

Anonimo ha detto...

sono io.....

Ambrogio

Ambrogioverticale

Anonimo ha detto...

No, io preferisco la posizione orizzontale.

Ambrogiorizzont.

Anonimo ha detto...

Porthos visto che Ambrogio ha fatto il salto della quaglia, diventèrò io un tuo sostenitore.

Pallina

Anonimo ha detto...

Non capisco tutte ste paure, Calusco grazie a questa amministrazione sarà destinata a divenire la "San Giminiano" del nord con le sue torri.
Volete mettere gli sbocchi in ambito turistico, sarà il rilancio del nostro paese.
Viva le torri!!!

Roby

Anonimo ha detto...

Caro porthos,
puoi rispondere gentilmente alla mia arrabbiatura?Grazie

Ambrogio, quello vero

Anonimo ha detto...

E' incredibile quanto persone con il nome Ambrogio siano interessate a questo blog, pure io condivido alcune analisi del gestore di questo spazio che democraticamente ci da la possibilità di esporre le nostre opinioni senza censura.
Bravo Porthos e viva gli ambrogio di tutto il mondo !

Ambrogio

Anonimo ha detto...

Anticipo gli auguri di buon onomastico per il 7 dicembre a tutti gli Ambrogi!

Anonimo ha detto...

Bella l'idea della San Giminiano del futuro, l'importante è che non si esageri e che tutti possano guadagnarci, non soltanto gli amministratori con i loro amici imprenditori.

Anonimo ha detto...

Io ho un pezzo di terreno edificabile a baccanello, ma secondo voi una piramire tipo quella di Cheope è abbastanza eccezionale o ci devo aggiungere un qualcosa di più alto per avere qualche possibilità che il progetto venga preso in esame.
Nel verde tutto intorno poi il comune ci può fare un bel parco per i residenti con magari dei fantastici scivoli, l'importante e che possa fare una celletta per poter inserire le mie ceneri quando arriverà il mio momento.

Max

Anonimo ha detto...

We ciccio aspetta il tuo turno, le tue ceneri te le metti sul caminetto o sul comodino di tua sorella, c'ero prima io a Baccanello e ho già accordi con l'assessore che mi ha detto che il mio centro commerciale "la rosa camuna" è al vaglio della commissione edilizia, quindi il tuo mausoleo pagano costruiscitelo a Terno dove c'è più spazio.

Luigi

Anonimo ha detto...

ma porthos non ha nient'altro da fare?

Anonimo ha detto...

che schifo questo blog anonimo!Neanche il coraggio di dire la propria identità

Luigi

Anonimo ha detto...

Ma vuoi vedere che forse Porthos è il suo vero nome?
Bisognerà indagare in anagrafe non si sa mai quello che si può scoprire.

Luca

Anonimo ha detto...

Ma vuoi vedere che forse Porthos è il suo vero nome?
Bisognerà indagare in anagrafe non si sa mai quello che si può scoprire.

Luca

Anonimo ha detto...

Ho fame... anzi, più che fame è... voglia di qualcosa di buono... Ambrogioooo!

Anonimo ha detto...

"Abbiamo potuto vedere, da venti anni a questa parte, nascere un tipo umano nuovo, così diverso, così sorprendente, quanto l'eroe cartesiano, quanto l'anima sensibile ed enciclopedista del XVIII secolo, quanto il patriota giacobino: abbiamo visto nascere l'uomo Emilius.
Ecco quel che bisogna sapere, prima di tentare l'analisi delle dottrine sociali, politiche, morali, estetiche che si elaborano e si incarnano un poco da per tutto. Un esemplare umano è nato, e come la scienza distingue l'omo faber e l'omo sapiens bisognerà forse offrire ai ricercatori e agli amatori dei cartellini questo homo Emilius, nato in Italia, senza dubbio, ma che può reclamare, lui pure, la designazione universale della classificazione linguale."1
Se fosse stato presente al Consiglio Comunale di ieri sera, 17 novembre, anche Robert Brasilliach avrebbe potuto aggiornare il suo romanzo " I sette colori" denunciando l'involuzione della specie, allo spettacolo, a dir poco imbarazzante, che ha visto protagonista il capogruppo di maggioranza nella sua dichiarazione di voto, in occasione dell'approvazione alla deroga sul progetto "Triangolo" del quale è passata la fattibilità proprio in questa seduta.
Il modello ideale dell'uomo cartesiano, ottimista, razionalista, fiducioso nella verità, sicuro soprattutto del proprio destino in un mondo sorretto dalla ragione, ha avuto un improvviso crollo di fronte alle sperticate elucubrazioni enunciate a braccio dal nostrano Emilio Michele Vitali, al cui centro ha fatto svettare la figura di un sindaco lungimirante, che sogna una Calusco in competizione con Manhattan, capace di stimolare eccezioni architettoniche, per un paese proiettato a pieno titolo nel XXI secolo, fatto di acciaio e cristallo in sostituzione delle "grigie villette a schiera."
E' un modo, altresì singolare, quello di avere un piede nella tradizione e proteso al recupero dei suoi valori, con il resto del corpo, amputato e proiettato in quel futuro tanto sterilizzato quanto incapace di leggerne il segno dei tempi.
Se tutta la maggioranza si identifica in quanto enunciato dal proprio capogruppo, ne consegue una conclusione inquietante, nella quale si intravedono tutti i presupposti per il riconoscimento dell'uomo "mito", al quale la Provvidenza affida le sorti del nostro cortile, incurante, come ha dimostrato, delle osservazioni di metodo (minoranza) e di merito (comuni limitrofi), anche se "l'Io" ossessivo ha parzialmente ceduto il passo ad un più conciliante "Nostro", riferito al progetto, consapevole di intraprendere un percorso che va molto al di la delle proprie capacità, in nome a nostro giudizio, di assurde, mutazioni architettonico-paesaggistiche, al "servizio della nostra comunità".
Dubito che la comunità, soprattutto quella dei servizi e del commercio, nonché da parte dei consumatori, si senta tutta questa pregnanza.
Nel merito della questione, rimando il lettore alla dichiarazione di voto di minoranza, per poter valutare la filosofia di approccio al problema di quest'ultima, dalla quale emerge la preoccupazione per il precedente rappresentato dal provvedimento approvato dall'amministrazione, che nel riconoscere a parole l'uguaglianza fra tutti i cittadini, sancisce, come nella "fattoria degli Animali" il principio secondo il quale vi sono animali più uguali degli altri, con buona pace del P.R.G.

18 novembre 2008

Parafrasi con modifica ad hoc del romanzo "I SETTE COLORI" di R. Brasilliach (1939).

Anonimo ha detto...

Emulo di Ambrogio....quando fai il copia ed incolla di altrui scritti metti perlomeno la fonte da cui attingi, non vorrei che tutti pensassero fosse farina del tuo sacco.

Cugino di Ambrogio

Anonimo ha detto...

è vero. ooooooo scemo pagliaccio