sabato 31 ottobre 2009

Stanotte è Halloween

Facciamo un po di chiarezza su questa festa che ormai sembra essere diventata una festività italiana a tutti gli effetti, per la gioia di commercianti e ristoratori.
Halloween o Hallowe'en (fatta corrispondere alla vigilia della festa cattolica di Ognissanti) è il nome di una festa popolare di origine pre-cristiana, ora tipicamente statunitense e canadese, che si celebra la sera del 31 ottobre. Tuttavia, le sue origini antichissime affondano nel più remoto passato delle tradizioni europee: viene fatta risalire a quando le popolazioni tribali usavano dividere l'anno in due parti in base alla transumanza del bestiame. Nel periodo fra ottobre e novembre, preparandosi la terra all'inverno, era necessario ricoverare il bestiame in luogo chiuso per garantirgli la sopravvivenza alla stagione fredda: è questo il periodo di Halloween.
In Europa la ricorrenza si diffuse con i Celti. Questo popolo festeggiava la fine dell'estate con Samhain, il loro Capodanno. In irlandese antico Samain significa infatti "fine dell'estate" (Sam, estate, e fuin, fine). A sera tutti i focolari domestici venivano spenti, e riaccesi dai druidi che passavano di casa in casa con torce avvivate presso il falò sacro situato a Tlachtga, vicino alla reale Collina di Tara.
Nella dimensione circolare-ciclica del tempo, caratteristica della cultura celtica, Samhain si trovava in un punto fuori dalla dimensione temporale che non apparteneva né all'anno vecchio e neppure al nuovo; in quel momento il velo che divideva dalla terra dei morti si assottigliava ed i vivi potevano accedervi.
I Celti non temevano i propri morti e lasciavano per loro del cibo sulla tavola in segno di accoglienza per quanti facessero visita ai vivi. Da qui l'usanza del trick-or-treat (in italiano "dolcetto o scherzetto?"). Oltre a non temere gli spiriti dei defunti, i Celti non credevano nei demoni quanto piuttosto nelle fate e negli elfi, entrambe creature considerate però pericolose: le prime per un supposto risentimento verso gli esseri umani; i secondi per le estreme differenze che intercorrevano appunto rispetto all'uomo. Secondo la leggenda, nella notte di Samhain questi esseri erano soliti fare scherzi anche pericolosi agli uomini e questo ha portato alla nascita e al perpetuarsi di molte altre storie terrificanti.
Si ricollega forse a questo la tradizione odierna e più recente per cui i bambini, travestiti da streghe, zombie, fantasmi e vampiri, bussano alla porta urlando con tono minaccioso: "Dolcetto o scherzetto?". Per allontanare la sfortuna, inoltre, è necessario bussare a 13 porte diverse. Il nome "Halloween" deriva da "All Hallows Eve", che vuole dire appunto "Vigilia di Tutti i Santi", perciò "Vigilia della festa di Tutti i Santi", festa che ricorre, appunto, il 1° novembre.


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L'aria a Calusco fa sempre più schifo

Non vorrei insistere, ma faccio notare (vedi foto ) che l'aria a calusco fa sempre più schifo.
Il giorno 29, come si può vedere, la soglia di allarme di 50µg/m3 giornalieri è stata superata quasi del doppio. Ora mi chiedo possibile che i nostri amministratori non siano in grado di prendere dei seri provvedimenti, visto che la legge lo richiede?
Provvedimenti più che giustificati anche nel rispetto dei cittadini, che quest'aria, sono costretti a respirarla.
Concludo con due domande, visto che questa grave situazione persiste da diverso tempo sul nostro territorio, come mai sul (dis)informativo comunale non ve ne è traccia?
L'assessore all'ambiente invece di contribuire ad aggravare la situazione girando inutilmente con la sua motoretta per tutto il paese (a cosa serve?), non dovrebbe informare e prendere provvedimenti visto che i suoi più di 1000 euro a fine mesi se li prende sempre?



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Quizzolone

Come si vede dalla foto l'insegna del discount sul provinciale è stato tolto.
Quale sono le motivazioni?

A - Se lo sono rubato
B - Un ripensamento della società che non apre più
C - La società non vuole pagare la tassa sulla pubblicità



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venerdì 30 ottobre 2009

Nuvole nere sulla Comuni on line

Dopo la messa in discussione del progetto del monte canto un'altra realtà di interesse sovraccomunale rischia di chiudere, sto parlando della comuni on line, società che si occupa della gestione della rete informatica comunale e sovraccomunale dei comuni di calusco, carvico e villa d'adda.
Sembra proprio che dopo il cambio delle amministrazioni sia giunta l'ora di cambiare anche le società e le iniziative che queste avevano creato. Quindi dopo la messa in discussione del progetto per la tutela del monte canto ora tocca a chi si occupa della rete informatica.
E chissà a chi toccherà la prossima volta.


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giovedì 29 ottobre 2009

Oggi si festeggia S. Fedele

Non so quanto sia vero o leggenda, ma questa è una delle tante versioni sulla storia del nostro santo Patrono presenti sul web.

Nel 297 d.C. giunse in questa contrada un giovane di nome Fedele, figlio di un ricco milanese di nome Protestato. Il padre volle che facesse parte dell'esercito imperiale, ma ben presto Fedele fu arrestato perché distribuiva i suoi beni ai poveri con vero spirito cristiano.
Sotto la guida del Vescovo Materno di Milano, Fedele convertì alla Fede Cristiana addirittura i suoi carcerieri tra cui un certo Alessandro che poi diventerà suo compagno di persecuzione, di fuga e di Martirio.
Insidiato nella Fede e nel pericolo costante del Martirio, Fedele fuggì dal carcere e con Alessandro ed altri cristiani si diresse verso Como e da li scappò poi e si rifugiò in un borgo detto Calusco.
Qui cominciò ad evangelizzare gli abitanti di Calusco, nonostante le persecuzioni ed il pericolo costante della morte. Fedele volle piantare una Croce in questa borgata, dove poi sorse la vecchia Parrocchiale dedicata appunto a S. Fedele che con molteplici affreschi e quadri trasmise ai posteri non la supposizione, ma la veridicità dei fatti.
Certo la vita di S. Fedele, come del resto, per molti altri Santi, è intrisa di leggenda, ma rimane la certezza della sua grande Fede che lo spinse a rischiare più volte la morte.
Di S. fedele sappiamo poi che, inseguito dalle guardie imperiali, scappò da Calusco verso Como dove continuò a predicare il Vangelo, fece anche miracoli tra cui risuscitò anche un morto. A Sommolago presso Chiavenna fu preso e decapitato il 28-10-298 divenendo così il PROTOMARTIRE (il primo martire) della Valle Chiavenna. Fu sepolto nello stesso luogo del Martirio e, sparsosi la fama di non pochi prodigi avvenuti sul suo Sepolcro, fu eretto un primitivo "sacello" sulle cui rovine fu costruito interno all'anno 1000 il gioiello architettonico tuttora molto ammirato: il SANFEDELINO.
Essendo costruito a ridosso di un monte, lo si può raggiungere attraversando su un barcone il fiume NERA, che lo separa dalla strada sterrata e piena di buche; oppure lo si può raggiungere attraverso un sentiero disagevole e lungo, ma ne varrebbe la peno di visitarlo. Il Corpo del Santo fu poi portato a Milano nel 1567 da S. Carlo Borromeo e deposto nella Chiesa di S. Fedele appunto, ma anche qui non ebbe pace, perché fu prima seppellito in mezzo al presbiterio, poi messo nella preziosa arca marmorea dove giace tuttora sotto l'Altare Maggiore. Nel millenario della sua morte, le sue ossa furono definitivamente composte nella preziosa urna di bronzo dorata.
La festa di S. FEDELE MARTIRE nel passato era celebrata il 28 ottobre, ma dopo la modifica del Calendario Liturgico di alcuni anni fa, ora viene celebrata il 29 ottobre.


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mercoledì 28 ottobre 2009

Emergenza fotocopie

Allego questo contributo che mi è pervenuto via mail e mi scuso per la definizione della parte giornalistica, che forse risulterà un po scarsa. (marta comunque ce l'ha messa tutta....brava!)


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Evviva una nuova ciclovia

Apprendiamo con piacere che il comune di calusco in accordo con quello di solza intendono costruire un altro tratto di pista ciclabile sul nostro Territorio. Lodevole iniziativa che approvo pienamente.
E visto che a quanto pare si attingerà anche da fondi della provincia, auspicherei che il mio comune solleciti la conclusione di quel famoso tratto, di pochi metri e mai finito per collegare la pista ciclabile di carvico con calusco nei pressi della rotonda del gran mercato.
Speriamo sia la volta buona.


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martedì 27 ottobre 2009

Puntini gialli

Siccome da più fonti si afferma che i lavori del centro siano finiti vorrei sapere il perché in alcuni punti del suo perimetro sono presenti quei simpatici e gradevoli puntolini gialli, che con il rosso cremisi del manto bituminoso fanno tutto sommato la loro porca figura. Se come ipotizzo sono le tracce per eventuali altri parapedonali "intelligenti", questo vuol dire che il centro non è del tutto finito come si afferma sul bollettino comunale, anzi la platea rialzate senza la dovuta protezione dei paletti rappresenta un vero e proprio pericolo per i pedoni, che andrebbe decisamente segnalato.
Ma nessuno lo fa a quanto pare, e soprattutto ci chiediamo come mai i paletti non sono ancora stati posizionati ?
Visto poi che la loro posa è ancora di competenza della stessa ditta che si è aggiudicato i lavori, penso che la parola fine si potrà definitivamente affermare solo quando tutti i paletti saranno finalmente collocati, così da poter garantire la dovuta sicurezza del transito pedonale.


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lunedì 26 ottobre 2009

Meno male che c'è il Calosch

Oggi ero un po giù e quindi ho pensato di tirarmi su il morale leggendo qualcosa di divertente e devo dire che il nuovo periodico dell' amministrazione è giunto a fagiolo, come si suol dire.
Tra le innumerevoli barzellette scritte vorrei segnalarne alcune degne di nota. Iniziamo con l'editoriale del nostro primo cittadino che scrive:
...abbiamo realizzato parcheggi nuovi in più, marciapiedi più ampi e sicuri, grazie anche alla cessione di alcuni tratti di proprietà di privati cittadini. (tutte queste spese e questo casino per 4 parcheggi in più mi sembra esagerato e poi i marciapiedi allargati e più sicuri mi sembra un'affermazione esagerata, basta fare un giro in centro per rendersene conto).
...ma il lavoro per fare rinascere il centro non è finito. Dobbiamo ora riqualificarlo e mantenerlo vivo e vissuto. Occorre che commercianti coraggiosi riportino alcune tipologie di negozi in centro, così da richiamare i caluschesi, e non solo loro. (pienamente d'accordo, ma oltre ai commercianti coraggiosi ci volevano pure amministratori lungimiranti, che purtroppo noi caluschesi non abbiamo, altrimenti un polo commerciale all'ingresso del paese non l'avrebbero mai realizzato...proprio un bell'aiuto ai commercianti del centro!!).
...Da solo ha ridato vita e vitalità da tutta una comunità, diventandone il punto di riferimento e di unione. (riferendosi a don roberto, quel "da solo" mi sembra eccessivo e irrispettoso nei confronti di altri, che egualmente si sono spesi per il bene del nostro paese).
...Una comunità non è un mosaico dove, per formare un disegno, i pezzi si incastrano restando però singolarmente isolati l’uno dall’altro; si ottiene sì il disegno, ma le linee di separazione tra le parti restano. Una comunità è come un affresco dove colori omogenei concorrono, fondendosi insieme in mille sfumature, a dare vita al quadro senza separazioni nelle pennellate... (in questo esempio, decisamente fuori luogo, si evincono poi le enormi lacune culturali/artistiche del nostro primo cittadino, d'altronde il suo curriculum scolastico ha avuto tutt'altro indirizzo. Nonostante anche io sia ignorante in materia mi permetto soltanto due correzioni: i tasselli del mosaico non si incastrano, quelli semmai sono i puzzle, e poi gli affreschi sono realizzati su pareti, per far quadri ci vogliono le tele. Sulle più alte e nobili valutazioni sociologiche dell'articolo mi astengo dal commentare per ovvi motivi di decenza).
...nessuno dei cantieri aperti è durato oltre i tempi previsti; anzi, talvolta, sono terminati con largo anticipo rispetto al cronoprogramma contrattuale (ribatito anche nell'artico dell'assessore alle verticalità). (Mi permetto di far notare che i lavori del centro dovevano durare 3 mesi come affermato dall'assessore a gran voce, si scopre adesso che addirittura son finiti prima della data di consegna puttuita con la ditta appaltatrice, dopo ben 5 mesi, veramente strano).
...Lavori di manutenzione straordinaria via monte grappa durata 135 giorni... mettere in sicurezza una delle vie più pericolose e trafficate del paese; il lavoro, di per sé semplice e veloce... (Semplice e veloce un lavoro di 5 mesi mi sembra sottovalutare un qualcosina non credete?).
...Alla fine del mese di ottobre inizieranno anche i lavori ... della via Colleoni; ...e si prevede che entro gennaio 2010 saranno terminati i lavori... (Strano, ai residenti scusandosi per i disagi, l'ufficio tecnico con una lettera ha affermato che i lavori dureranno almeno 5 mesi, chissà come mai questa diversità di informazioni).
Mi fermo qui poiché il post potrebbe continuare per altre 200 righe, ma non voglio tediarvi ulteriormente, spero comunque di avervi dato un'idea di chi e di cosa scrivono i nostri amministratori sul loro (dis)informativo.
Buona lettura a tutti, e buon divertimento.

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A proposito di PLIS

La vera storia del PLIS del Monte Canto
Parco Locale di Interesse Sovracomunale del Monte Canto e del Bedesco
Le origini – 1993/1994
Sotto l’impulso del Comune di Carvico si inizia un programma di pulitura dei sentieri, allestimento di bacheche, visite organizzate sulla flora e sulla morfologia del terreno e distribuzione di depliant. A questa iniziativa aderiscono i Comuni di Ambivere, Mapello, Pontida, Sotto il Monte e Villa d’Adda.
L’idea del PLIS – 1999
Carvico e Villa d’Adda lanciano l’idea di un Parco Locale di Interesse Sovracomunale fra i due comuni, vale a dire una libera convenzione tra comuni con l’intento di riservare parte del loro territorio ad uso di Parco così da creare un polmone verde nell’estremo nord dell’Isola Bergamasca. I comuni di Ambivere, Calusco d’Adda, Mapello, Sotto il Monte, Pontida, Terno d’isola, Chignolo d’Isola e Solza chiedono l’adesione al progetto del PLIS che, a quel punto, prende la denominazione di Parco del Monte Canto e Del Bedesco.
Il PLIS prende forma – 2003/2004
Da parte della provincia c’è il riconoscimento ufficiale dell’esistenza del PLIS. Questo si accompagna, nel 2004, alla presentazione di 7 obiettivi (potete trovarli per esteso sul nostro sito) che rappresentano il progetto del Monte Canto e che la Regione Lombardia fa propri inserendoli come progetto pilota per lo sviluppo della “Collina Lombarda”.
Lo STER chiede alla Regione Lombardia il finanziamento di tre progetti ambientali in provincia di Bergamo:
- Miniere di Clusone;
- Bosco in Città di Bergamo (attorno al nuovo ospedale);
- Progetto della Collina Lombarda: il PLIS del Monte Canto e Del Bedesco.
Quest’ultimo viene inserito nel programma triennale della Regione Lombardia 2005-2008, la quale si dice pronta a finanziare il progetto con 4 milioni di euro e ne anticipa 300.000 € per mettere alla prova i Comuni sulla gestione del progetto.
Il primo obiettivo: il recupero ambientale – 2005/2007
Dei 7 obiettivi il primo e più urgente è la “Sistemazione dei boschi del Canto”. Il terreno, franoso ed instabile, soffre dell’incuria in cui è lasciato. E’ necessario procedere ad un taglio selettivo del bosco per stabilizzare il terreno. Questo taglio selettivo, secondo i calcoli dell’ERSAF e della STER, è in grado di fornire 7000 tonnellate di legna/anno continuativamente (considerando il tempo di crescita e rinnovo del bosco).
Con una quantità di legna di questo genere è possibile, si calcola, alimentare 14 centrali a biomassa tra le 250 e gli 800 kW termici in grado di riscaldare, tramite teleriscaldamento, gli edifici pubblici di tutti i comuni che formano il PLIS.
Come progetto pilota si decide di partire con la costruzione di una centrale a Calusco d’Adda.
Le amministrazioni, con Carvico comune capofila, riuniscono gli agricoltori locali. A questi viene proposto di provvedere al taglio della legna garantendo un pagamento di 6,5 €/quintale (contro un valore di acquisto della legna sul mercato di 4 €/quintale), vista la difficoltà di raccolta della legna su pendici come quelle del Monte Canto.
Il tutto si inquadra nella volontà di sviluppare una filiera del legno corta, che permetta cioè ai coltivatori e alle amministrazioni locali di beneficiare delle risorse naturali presenti nel loro stesso territorio: gli agricoltori tagliano la legna ottenendone un reddito à il comune la brucia producendo calore con cui scaldare i propri edifici, garantendosi un risparmio e migliorando la propria impronta ecologica à il bosco si mantiene pulito ed il nostro territorio collinare si assesta.
Cosa non funziona? Gli agricoltori coordinati dalle loro associazioni di categoria, in particolare dalla Coldiretti, in un primo momento si dicono d’accordo. Poi, al momento della firma dell’accordo, per scelte ancora non chiare, gli agricoltori locali non procedono alla firma.
A questo punto l’ERSAF, gestore dei soldi della Regione, si trova costretta a dare in gara il taglio del bosco tramite procedura regionale. L’appalto viene vinto da un’impresa di boscaioli di Varese. Vengono individuati i primi 300.000 m2 di bosco: il taglio produce una quantità di legna pari a 1.200 tonnellate. La legna così raccolta è sufficiente al funzionamento della centrale a biomassa per un totale di circa tre anni. In questi tre anni vengono via via tagliati, per manutenzione da parte dei comuni, altre 300 tonnellate di legna. Questo quantitativo permette di coprire tutte le stagioni di riscaldamento sino all’inverno 2009-2010
Il blocco del PLIS – 2005/2009
Nel 2005 con il cambio delle amministrazioni, due comuni (Sotto il Monte e Pontida), ostacolano i progetti e gli obiettivi del PLIS con accuse quali il costo eccessivo. Rifiutano o ritardano i pagamenti già deliberati dal comune Capofila. Non approvano in tempi rapidi il nuovo statuto voluto da loro stessi. Sotto il Monte in particolare, ha ritardato di tre anni l’approvazione delle modifiche, da loro stessi volute, dello statuto, di fatto paralizzando il funzionamento del PLIS.
Questa politica di insistenti rinvii e indecisioni è continuata sino ad oggi.
La situazione attuale – Ottobre 2009
I Sindaci di Pontida, Sotto il Monte e Carvico sono usciti con dichiarazioni sulla inutilità del PLIS e sulla proposta di chiudere definitivamente la convenzione.
Il Sindaco del Comune di Calusco d’Adda asserisce che la legna utilizzata nella centrale a biomassa del suo comune non provenga dal Monte Canto.
A questo punto è opportuno ribattere:
I Sindaci che più hanno ostacolato il funzionamento del PLIS oggi si lamentano della sua inutilità;
L’amministrazione di Calusco d’Adda si lamenta della fragilità della filiera della legna corta e poi non fa niente per far funzionare l’unico strumento, il PLIS, in grado di renderla possibile.
Solo la centrale di Calusco D’Adda, sostituendo le centrali a metano esistenti, ha permesso il risparmio di 120.000 metri cubi di metano/anno, con un notevolissimo abbattimento delle emissioni di gas a effetto serra. Le due amministrazioni che hanno costruito all’interno del perimetro del Monte Canto sono state:
Le amministrazioni di Sotto il Monte (vedi Piano di Lottizzazione della Botta)
Le amministrazioni di Pontida (zona Faida) con la concessione per la realizzazione del Centro Benessere e la conseguente chiusura del sentiero che permetteva il transito nei boschi di quella località. A questo punto si capisce cosa queste amministrazioni intendano per “gestione del nostro territorio” e per “sviluppo sostenibile”.
Si capisce perché non vogliano il PLIS e perché puntino a confondere le acque.



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Calosch ottobre


Finalmente è arrivato l'atteso numero del (dis)informativo comunale.
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domenica 25 ottobre 2009

Pista ciclabile pericolosa?

Un utente mi ha segnalato la pericolosità della pista ciclabile della stazione. Infatti come si vede dalla foto percorrendola in direzione centro la pista termina in prossimità dell'incrocio con via vittorio emanuele, dove al suo termine, per proseguire si è costretti ad imboccare via roma in palese senso vietato e con rischio che le macchine, che procedono verso la stazione impattino con il malcapitato ciclista. Ma l'autorizzazione di una roba così pericolosa e tutta regolare?
E poi, percorrendo l'ultimo tratto in senso vietato rischio qualche sanzione oltre all'investitura?
Complimenti ai progettisti, e chissà cosa ne pensa il nostro assessore alla viabilità.


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Cadon le "palle"

E' autunno... e a quanto sembra a calusco non cadono soltanto le foglie.
Non vorrei essere maligno, ma questa emblematica foto sembra proprio rispecchiare la situazione locale del paese, dove, è proprio il caso di dire che: "ormai ci cascano le palle".
Ringrazio l'amico per il generoso contributo.


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sabato 24 ottobre 2009

Calusco: furto con botto alla Popolare

Intorno alle 2.30 di stanotte, ignoti hanno preso di mira lo sportello bancomat della Banca Popolare di Cremona di via Marconi. Dalle prime indagini pare che i malviventi abbiano inserito del gas acetilene nello sportello che è così esploso. Il botto è stato molto forte, tanto che i residenti della zona sono stati svegliati dal rumore. Diversi testimoni hanno così visto tre persone scappare su un'auto di grossa cilindrata.
Sul posto i carabinieri di Calusco, per il momento non si conosce il bottino della rapina. La violenta esplosione, oltre a distruggere il bancomat, ha rovinato il mobilio della banca e mandato in frantumi alcuni vetri delle vetrine dell'istituto di credito. Non si sa quindi quanto del denaro presente nello sportello sia andato in fiamme e quanto sia stato invece razziato dalla banda.
(fonte ecodibergamo.it)


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giovedì 22 ottobre 2009

La qualità dell'aria a Calusco è sempre preoccupante

I valori di inquinamento da polveri sottili (PM 10) della centralina di calusco anche ieri hanno superato la soglia di allarme, speriamo che la pioggia di questa notte e di oggi lavi per l'ennesima volta questo triste primato di calusco, come comune più inquinato dell'isola.


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Quizzolone (versione beta)

Viste le numerose richieste pervenutemi, di inserire nel blog delle parentesi ludico/ricreative, inizio oggi in via sperimentale l'angolo del "quizzolone", spazio dove l'utente più sveglio potrà rispondere a dei semplici quesiti posti dal gestore. Valuterò in seguito se assegnare anche simpatici premi.

Nella foto a lato il pedone con l'ombrello è costretto a scendere dal marciapiede. Perche?
A - Il marciapiede è troppo stretto
B - L'ombrello è troppo grande
C - E' un temerario che sfida il pericolo


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mercoledì 21 ottobre 2009

Calusco: furto notturno al bar

Questa volta nel mirino dei malviventi è finito il bar ZoomCafè di Calusco d'Adda: nella notte tra lunedì e martedì, infatti, ignoti, dopo aver infranto una vetrata del locale di via Vittorio Emanuele, si sono concentrati su di una macchinetta cambia monete dalla quale hanno prelevato un bottino di circa mille euro.
Sul posto sono intervenuti i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Zogno, che stanno ancora indagando sull'accaduto. (fonte: carvicoblog)

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Attraversamenti pericolosi

E' comparso quasi per magia uno strano collegamento al mitico triangolo, che mette in comunicazione la "penisola commerciale", in costruzione, con la parte nord del paese, vanzone e capora. Attraversamento secondo me abbastanza pericoloso poiché il traffico del provinciale è da sempre caratterizzato da un numero importante di veicoli non sempre propensi alle esigenze dei pedoni che intendono attraversare (vedasi attraversamento in zona canua).
A meno che non sia previsto un semaforo pedonale che la provincia non sempre è disposta ad accettare.
Comunque staremo a vedere come si evolverà la situazione in quella zona che, a lavori terminati, sarà caratterizzato da un forte aumento di traffico automobilistico e pedonale.


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Partono anche i lavori di via s. Lorenzo via Fantoni e via dei Mille

Come profetizzato da alcuni utenti finalmente per la gioia di tutti i residenti, partono i lavori di via fantoni, via s. lorenzo e via dei mille.
Era proprio ora !
Come volevasi dimostrare comunque anche in questa occasione si informano, giustamente, i soli residenti, agli altri cittadini non resta che prenderne atto a fatto compiuto. E il sito del comune, anche in questa occasione, non è stato ritenuto utile per dare informazioni e interagire con la cittadinanza. Alla luce dei fatti, quindi, anche la mancata comunicazione dell'inizio lavori di via bartolomeo colleoni, come anche quest'ultimi, non è da considerarsi come una dimenticanza, ma si configura come una volontà dei nostri amministratori.
Chissà come mai ?


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martedì 20 ottobre 2009

Lavori in via Bartolomeo Colleoni

Sono iniziati in via bartolomeo colleoni dei lavori di riqualificazione stradale, ma come al solito nessuno, a parte i residenti, ne sapeva nulla.
Ma sul sito del comune non si poteva mettere un avviso per far si che anche gli altri cittadini ne fossero a conoscenza? Oppure c'è e io non l'ho visto? Comunque sentito l'utc mi è stato confermato che l'intervento avrà una durata di oltre 5 mesi e interesserà la rete del gas, l'acquedotto e la rete fognaria.
Per tutta la durata dei lavori sarà consentito l'accesso ai residenti dopo le 19,00 fino alle 7.00 del mattino.


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lunedì 19 ottobre 2009

Punti di vista


Allego il documento dell'amico ciro, che come sempre ci delizia con le sue analisi e pone dei quesiti per farci riflettere.


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domenica 18 ottobre 2009

Insediamento di don Roberto

Finalmente alla presenza di numerosi concittadini caluschesi, il nostro primo cittadino onorario si è ufficialmente insediato nelle nuove parrocchie. Sabato a Pascolo, e domenica a vercurago dove è giunto a bordo di una cabriolet, devo dire che alcuni suoi colleghi sono stati più originali arrivando in calesse o addirittura in barca.
E soprattutto domenica a calusco durante la messa delle 11,15 si notata l'assenza di preti e fedeli, e il novello don ivan ha dovuto officiare la santa messa in completa autonomia a causa delle assenza per l'insediamento di don roberto in quel di vercurago.



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E' tutto da rifare !!!

I sindaci sul problematico caso del PLIS temporeggiamo, ma a quando sembra, visti gli umori dei protagonisti, le previsioni non sono delle più rosee.
Anzi la spaccatura politica tra le amministrazioni di centrodestra che vogliono affossare il progetto, e quelle di centrosinistra più possibiliste, sembrano insanabili.
Mi viene un dubbio: stiamo assistendo a diverse modalità di pensiero per la salvaguardia del territorio, oppure il tutto è mosso da interessi economici?




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venerdì 16 ottobre 2009

E' arrivata la segnaletica verticale

Ultimi ritocchi per le vie del centro, si posiziona la segnaletica verticale.


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giovedì 15 ottobre 2009

Polemiche sul PLIS: Calusco che fa?

Si terrà domani, venerdì 16 ottobre, il vertice delle Amministrazioni Comunali aderenti al Plis (Parco Locale d'Interesse Sovraccomunale) del Monte Canto e del Bedesco, cui aderiscono i Comuni di Sotto il Monte Giovanni XXIII, Ambivere, Calusco d'Adda, Carvico, Chignolo d'Isola, Mapello, Pontida, Solza, Terno d'Isola e Villa d'Adda.Si tratta di un vertice che si preannuncia focoso o, per lo meno, decisivo date le premesse degli ultimi giorni.Il Plis del Monte Canto e del Bedesco, istituito formalmente nel 2003 dalla Provincia di Bergamo, infatti, sembra essere un progetto che, se pur di fondamentale importanza, potrebbe chiudersi a breve.A seguito delle polemiche sottolineate dal Sindaco di Sotto il Monte, Eugenio Bolognini, a cui non sono piaciute le priorità d'intervento del Plis stesso sulla riqualificazione di una strada comunale di Pontida, memore anche della non indifferente crisi diplomatica dei giorni scorsi riguardante la costruzione della nuova Imec, il neosindaco di Carvico, Luigi Panzeri, affonda un significativo colpo di scena, annunciando l'intenzione di rinunciare al ruolo di Comune Capofila del Plis, ruolo ricoperto dal Comune di Carvico fin dalla 2003, per volere dell'allora Sindaco, Livio Mazzola, ideatore e principale promotore dell'iniziativa riguardante il Plis.Come se non bastasse, però, un'altra tegola, proveniente ancora dal Sindaco Panzeri, cade sull'ormai pesante gestione dell'organo sovraccomuanale: l'Amministrazione Comunale di Carvico, infatti, ha comunicato l'intenzione di richiedere al Comue di Pontida la somma di 50 mila euro, somma che, nella primavera del 2004, il Comune di Carvico, nella previsione di futuri pubblici utilizzi, aveva anticipato, per conto del Comune di Pontida, a Regione Lombardia e ad Ersaf (Ente Regionale per i Servizi dell'Agricolitura e delle Foreste) per l'acquisto da privati del Borgo del Monte Canto e delle sue aree limitrofe, per un totale di 19 mila metri cubi di volumetria (un'operazione da un milione di euro a cui hanno concorso, oltre ai Comuni del Plis, anche la Regione Lombardia e la Provincia di Bergamo).Non si fa attendere, però, la ferma risposta dell'Onorevole Pierguio Vanalli, Sindaco di Pontida e parlamentare della Lega Nord, che apre così la seconda crisi diplomatica della neonata giunta Panzeri: "Non sono legittimato" - ha spiegato Vanalli in un'intervista pubblicata da "L'Eco di Bergamo" - "a saldare questo conto. Al momento di procedere all'acquisto del Borgo, l'amministrazione precedente aveva deliberato solo una dichiarazione d'intenti. Quando siamo arrivati noi i fondi a bilancio non c'erano, ma il Comune di Carvico ormai aveva anticipato la nostra quota. E' stata fatta una scelta azzardata." (fonte carvicoblog)

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mercoledì 14 ottobre 2009

Assessorato inutile?

In questi giorni su vari giornali locali sono apparsi diversi articoli che ipotizzano una serie di interventi sovraccomunali, che interesserebbero alcuni comuni dell'isola, per poter accedere a dei fondi della provincia.
Fondi per lo sviluppo di aziende sul nostro territorio, azioni decisamente lodevoli, e per quanto riguarda il nostro paese osserviamo con stupore che il nome della bonacina (assessora deputata a tale compito) non compare mai.
A sto punto mi sorge spontanea una domanda: ma l'assessora in questione, pagata con i nostri soldi per interfacciarsi con attività produttive, artigianato e commercio, rapporti istituzionali con enti, aziende ed istituzioni a livello sovracomunale etc...etc a cosa serve se tutte queste cose le fa l'assessore riva? Come testimoniano gli articoli.
In momenti come questi, di ristrettezze economiche, non sarebbe male tagliare un assessorato che, tutto sommato, alla luce di questi fatti, risulta del tutto inutile.



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Si accendono le caldaie, e si spengono le macchine

Da domani infatti si possono accendere le caldaie per il riscaldamento (non più di 14 ore al giorno) e in concomitanza scattano anchei blocchi per la circolazione degli autoveicoli più inquinanti.
Per i veicoli diesel Euro 2 scatta il D-day: da domani 15 ottobre e fino al 15 aprile non potranno circolare, dalle 7,30 alle 19,30, in tutto il territorio compreso nella cosiddetta «area critica» (Bergamo e un'altra trentina di comuni). Transito vietato ovviamente anche agli altri veicoli più inquinanti. Nella Bergamasca il divieto si applica esclusivamente nel territorio dei seguenti comuni: Albano Sant'Alessandro, Alzano Lombardo, Arcene, Azzano San Paolo, Bergamo, Boltiere, Brembate Sotto, Brusaporto, Canonica d'Adda, Ciserano, Curno, Dalmine, Filago, Gorle, Grassobbio, Lallio, Montello, Mozzo, Nembro, Orio al Serio, Osio Sopra, Osio Sotto, Pedrengo, Ponte San Pietro, Ponteranica, Pontirolo Nuovo, Ranica, San Paolo d'Argon, Scanzorosciate, Seriate, Stezzano, Torre Boldone, Torre de' Roveri, Treviglio, Treviolo, Verdellino, Villa di Serio.
I veicoli interessati al fermo della circolazione sono gli Euro 0 a benzina o diesel, Euro 1 diesel, Euro 2 diesel, motoveicoli e ciclomotori a due tempi Euro 0.
Il fermo della circolazione sarà in vigore dal 15 ottobre al 15 aprile 2010, dal lunedì al venerdì (escluse le giornate festive infrasettimanali) dalle 7,30 alle 19,30. In alcune strade dei paesi elencati prima (che fanno parte della zona critica A1) ci sono però alcuni tratti dove le vetture Diesel Euro 2 si possono utilizzare. (fonte ecodibergamo)


Porthos

Riparte la caldaia a biomassa

Apprendiamo dai giornali locali che finalmente la caldaia a biomassa di calusco, con l'avvicinarsi della stagione fredda e pronta a ripartire.
Purtroppo per problemi di natura tecnico/politica dei comuni che aderiscono al plis, la famosa "filiera del legno" che doveva garantire il funzionamento di questa caldaia e di altre in progetto, è venuta a mancare. La legna che doveva arrivare dal Canto non è arrivata e forse non arriverà mai, nonostante la giacenza di qualche tonnellata di materia prima che qualche proprietario, come da accordi, ha provveduto a tagliare. Come ribadito nell'articolo l'azienda che gestisce la struttura ha preferito recuperare altrove il materiale per in suo funzionamento.
Delle 350 -400 tonnellate occorrenti per il suo funzionamento, 250 sono state recuperate "in zona isola" le restanti verranno fornite da una ditta di sondrio.
E' da smentire quindi l'affermazione del sindaco al convegno “Disincanto” che ha affermato:.. che la famosa centrale a biomassa di Calusco adesso è alimentata con legna acquistata all’estero perché non c’è più legna del Monte Canto (fonte: terradadda).
A questo punto mi viene un dubbio: sondrio non è più in italia, o forse qualcuno dovrebbe farsi un bel ripasso di geografia?


Porthos

martedì 13 ottobre 2009

Un utile riciclo

Per fortuna un che un qualcosa del centro è stato salvato, mi riferisco alle fioriere, che sfrattate dal centro per far spazio a due parcheggi in più, hanno trovato una nuova e funzionale collocazione in piazza san fedele davanti all'asilo.
Una collocazione quanto mai provvidenziale visto che così facendo si è cercato di limitare e riqualificare quello che ormai era diventato un parcheggio selvaggio a tutti gli effetti. Un bravo quindi all'assessore dal pollice verde (e non solo) per l'ottima soluzione. Un unica osservazione forse i vasi andrebbero spessorati visto che i manufatti inizialmente erano stati pensati per una superficie inclinata.
Porthos

lunedì 12 ottobre 2009

Non c'è soltanto il centro

La processione al di la del rito religioso è un momento che ti permette di osservare il paese da un altro punto di vista, infatti percorrendo il tragitto delle vie del paese con più calma ti puoi rendere conto di quello che magari, percorrendolo più velocemente durante le frenetiche giornate lavorative, non vedi e ti sfugge. Mi riferisco al degrado delle strade cittadine, che nonostante i ricchi addobbi della giornata traspariva in tutta la sua concreta realtà. Ho visto strade dissestate, marciapiedi impraticabili, cantieri aperti e criticità
del manto stradale.
Ma forse questo non importa a nessuno, poiché l'importante è il centro del paese e il resto non conta, la periferia è abbandonata ai suoi vistosi e visibili acciacchi del tempo. Anzi, a guardare le foto che ritraggono alcuni scorci di via dell'assunta, forse è il caso di dire che anche alcune parti del centro non sono poi così importanti visto il loro stato di degrado.

Porthos

domenica 11 ottobre 2009

Appuntamenti per l'autunno



Ecco gli immancabili appuntamenti dell'autunno caluschese.


Porthos

venerdì 9 ottobre 2009

A volte ritornano

Per la serie a volte ritornano, guardate un po chi si rivede per le vie del centro.
Sto parlando dei temutissimi "paletti killer", così ribattezzati dal nostro sindaco e da alcuni suoi assessori.
Almeno così scriveva sull'informativo comunale alcuni mesi fa (a lato) dove si affermava, che, finalmente si sarebbero presi provvedimenti nei confronti di quei maledetti paletti che tanti danni avevano fatto agli automobilisti caluschesi: ...posso finalmente mettere fine al tragico esperimento dei paletti killer...
Ma a quanto pare, forse, qualcuno si è dimenticato delle sue vecchie affermazioni, oppure i nostri amministratori sensibili alle richieste dei carrozzieri locali, che si son visti togliere un sicuro mancato guadagno, hanno pensato che forse un ripensamento poteva essere fatto.
I carrozzieri e i pedoni quindi, a differenza degli automobilisti ringraziano per questo sensato dietrofront
Rimane un'unica perplessità, viste le continue lamentele per la mancanza di soldi, non si potevano tenere per buoni i vecchi parapedonali? Questi nuovi, con tanto di stemma di riconoscimento avranno avuto pure un costo che sicuramente graverà sulle sempre misere casse comunali.
O forse, quelli installati, sono paletti intelligenti "amici della carrozzeria" che, alla vista dei distratti automobilisti si spostano per evitargli eventuali danni?



Porthos

mercoledì 7 ottobre 2009

Consiglio Comunale

Convocazione per mercoledì 14 ottobre - ore 21.00.

ORDINE DEL GIORNO
1. Approvazione dei verbali della seduta consiliare del 24.9.2009.

2. Provvedimenti comunali di attuazione della Legge Regionale 16.7.2009, n.13 “Azioni straordinarie per lo sviluppo e la qualificazione del patrimonio edilizio ed urbanistico della Lombardia”.

Questione di stile


Pubblico questo documento che mi è stato inviato da un lettore, e che ne ha chiesto la cortese pubblicazione per un eventuale dibattito.
Quindi esaudisco la sua richiesta nella convinzione di far cosa gradita ai lettori.



Porthos

martedì 6 ottobre 2009

Paletti orfani

Mi hanno segnalato, chiedendomi la loro eventuale funzione, la presenza di diversi paletti "nudi" ovvero sprovvisti di cartello segnaletico in parecchie vie del paese.
Purtroppo non ho una risposta logica che possa cercare di dare una soluzione a questo quesito, l'unica cosa che posso fare è darne visibilità grazie anche alle foto che mi sono pervenute. E consigliare anche di prestare molta attenzione a quando si cammina, sempre a testa alta, onde evitare spiacevoli imprevisti.

Porthos

Neverland inverno


Questo è il nostro verbo aggiornate i siti, fatene manifesti da attaccare, sciogliete le trecce ai cavalli e tutto quanto il resto.

Alez

lunedì 5 ottobre 2009

Mercato agricolo a km zero dell'Isola Bergamasca

Segnalo questa interessante iniziativa.
Sabato 10 ottobre alle ore 14.00, presso l'area polifunzionale di Solza, Agenda 21 inaugurerà il primo Mercato agricolo a km zero dell'Isola Bergamasca, promosso nell'ambito del progetto che ha attivato nell'Isola per la riduzione dei rifiuti e la promozione degli acquisti verdi, cofinanziato dalla Provincia di Bergamo.
Il mercato avrà luogo il secondo sabato di ogni mese dalle ore 14 alle ore 18.
Oltre ai prodotti di aziende agricole locali (vino, olio, salumi, formaggi, ortaggi, miele, frutta), esporrà a rotazione anche prodotti collegati alla sostenibilità in generale; bici elettriche, abbigliamento equo solidale, tecnologie per il risparmio energetico, ecc.




Porthos

venerdì 2 ottobre 2009

Cittadinanza onoraria a Porthos

Eccolo, mi è stato appena stato consegnato e ho pensato di rendervi partecipi dell'ambito riconoscimento pubblicandolo sul blog. Grazie ancora a tutti quanti, che, con il loro contributo hanno fatto si che tutto ciò si concretizzasse.


Porthos

Oggi è la Festa dei nonni !!!

Spesso abbiamo la tendenza a considerare le persone anziane un problema. In passato. nel dialogo fra adulti si sentiva rieccheggiava quella vecchia canzone che faceva così “... e il vecchietto dove lo metto dove lo mentto non si sà...”. Oggi, complice sicuramente il benessere, e una vita media più lunga, le persone anziane vengono sempre di più ad avere un ruolo importante in questa nostra società.
Sto parlando dei nonni, figure che, in questo periodo di crisi in cui un solo stipendio non basta più, svolgono un compito molto importante di supporto alle famiglie (guardando i bambini e alleggerendo le pressioni sul bilancio familiare) e al tessuto sociale del paese.
Per ricordare tutte queste persone che, dopo aver svolto un ruolo fondamentale nella società, diventano indispensabili è stata istituita una giornata, oggi 2 ottobre infatti è la festa festa dei nonni. Auguri !!!



Porthos

giovedì 1 ottobre 2009

Sabato in piazza per la libertà di informazione

Sabato 3 ottobre a Bergamo in piazza Matteotti dalle 16,00 alle 18,30
" l'informazione non si fa mettere il guinzaglio".
In contemporanea con la manifestazione di Roma per la "Libertà di Stampa" promossa dalla Federazione nazionale della Stampa Italiana.


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