martedì 31 gennaio 2012

E' arrivata la neve



E' arrivata la neve che porta con se i soliti disagi e inconvenienti, altra caratteristica di queste scivolose situazioni sono la sparizione di cartelli e di segnaletica varia, come si può vedere dalla foto la rotatoria del ponte ha già avuto la sua prima vittima.


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venerdì 27 gennaio 2012

Panchine dimenticate a Calusco


Un attento cittadino mi fa notare che le panchine in legno posizionate in vari punti del paese versano in penose condizioni come si vede dalla foto infatti la vernice di protezione è ormai scomparsa quasi del tutto.
Eppure le avevano garantite contro le intemperie, contro il sole, ecc. ecc. ma evidentemente non era così.
Forse una maggior manutensione le avrebbe preservate meglio. Ricordo infatti che il legno non è come il cemento e se le vecchie panchine in graniglia sono durate 4o anni queste nuove senza la necessaria cura non dureranno nemmeno 5 anni.



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Lunanuova presenta i suoi corsi



Lunanuova presenta i suoi corsi. Alla Cipolla, in piazza Colleoni 6,Solza, gli insegnanti si presenteranno a tutti gli interessati e racconteranno il programma delle loro lezioni.
I corsi in programma per questa fine di inverno sono tanti: teatro, incisione, disegno, patchwork, spagnolo, inglese con insegnante madrelingua... E ci sono anche due spazi programmati per i più piccoli.
Per maggiori informazioni visitate la pagina facebook dell'evento:
https://www.facebook.com/events/350207511674868/
O scriveteci alla mail lunanuova2012@gmail.com

A domenica 29 gennaio, dalle 17.30, a La Cipolla - Piazza Colleoni 6, Solza


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mercoledì 25 gennaio 2012

Scossa di terremoto



Una scossa di terremoto è stata avvertita poco dopo le 9 a Milano, a Torino e a Genova. Nel capoluogo lombardo molte persone sono scese in strada, e anche a calusco alcune scuole hanno fatto uscire i bambini dalle proprie strutture. La scossa è stata di magnitudo 4.9 gradi della scala Richter e ha avuto l'epicentro nella pianura padana emiliana, in provincia di Reggio Emilia.
Secondo quanto accertato dall'Istituto di geofisica, i comuni più vicini all'epicentro sono Poviglio, Brescello e Castel di Sotto.
La scossa è stata avvertita anche in Valle d'Aosta. Trentino Alto Adige e Toscana.


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lunedì 23 gennaio 2012

Ancora fotovoltaico

Tiene ancora banco a Calusco la disputa sul parco fotovoltaico previsto in località Baccanello, nella valle del Grandone: un impianto autorizzato dalla Provincia e poi oggetto di un ricorso al Tar da parte del Comune che, a dicembre, ne è uscito sconfitto.
Dopo il sindaco Roberto Colleoni, che nei giorni scorsi aveva difeso la scelte dell'amministrazione comunale, ora interviene Simone Panzeri, il titolare della Zam srl, la società che ha portato avanti il progetto del parco e che ha chiesto 6 milioni di risarcimento sostenendo che il ricorso del Comune al Tar avrebbe fatto perdere i finanziamenti necessari a far decollare l'opera. «In questa operazione imprenditoriale – dice Simone Panzeri – siamo stati danneggiati dall'atteggiamento ostile del sindaco e del tecnico ingegner Giuseppe Barbera, nonostante fossimo disponibili a venire incontro alle richieste anche economiche fatte dall'amministrazione comunale di Calusco d'Adda, diminuendo anche la potenza del parco fotovoltaico da 997,92 kilowatt a 648 kilowatt. Il ricorso al Tar di Brescia da parte del Comune di Calusco, anche se fatto contro la Provincia di Bergamo e poi respinto, ci ha fatto perdere i finanziamenti già pronti e quindi saltare tutta l'operazione. Per questo li abbiamo citati in giudizio chiedendo a loro personalmente di rifonderci i danni subiti. E stiamo valutando anche di citare il Comune».
«La nostra – prosegue Panzeri – era un'operazione imprenditoriale assai impegnativa dal punto di vista economico. La realizzazione del parco fotovoltaico aveva bisogno dell'erogazione delle tariffe incentivanti statali vigenti al momento, nonché di un finanziamento privato, coinvolgendo anche altri partner commerciali. Nonostante l'impianto fosse di assai modesto impatto ambientale, il sindaco e il responsabile del settore tecnico hanno subito osteggiato strenuamente l'iniziativa».
Ricorsi e controricorsi
«Inizialmente – aggiunge il titolare della Zam – ci hanno contestato il mancato rispetto della fascia stradale, ma il Tar di Brescia, dandoci ragione, ha chiesto al Comune di riconsiderare il suo atteggiamento e di prestare attenzione alla visibilità nelle vicinanze della curva di via alle Cascine. Abbiamo quindi ripresentato un nuovo progetto ridimensionato per il quale la Provincia di Bergamo ci ha dato l'autorizzazione il 15 luglio 2010».
«Ora devono risarcire»
Autorizzazione contestata dal Comune che, dice Panzeri, «nuovamente ha ricorso al Tar contro la Provincia, chiedendone l'annullamento. Inoltre, il Comune non ha chiesto la pronuncia al Tar con carattere di urgenza, che avrebbe chiuso la vertenza in 60 giorni dandoci la possibilità di continuare la nostra iniziativa, ma ha promosso un ricorso ordinario con il Tar che si è espresso dopo più di un anno». Un anno durante il quale, sostiene l'impresa, l'operazione del parco fotovoltaico è sfumata: «In questo lasso di tempo – evidenzia Panzeri – la Zam non ha potuto procedere alla realizzazione: investire diversi milioni di euro con un ricorso pendente al Tar era impossibile vista la possibilità teorica di revoca dell'autorizzazione, con ulteriori danni di ripristino. Nel frattempo la normativa per gli impianti fotovoltaici a terra è mutata e le nuove norme non permettono più la realizzazione dell'impianto; la ditta Zam ha ricevuto un danno ingente da questo atteggiamento illegittimo di ostruzionismo del sindaco e del responsabile dell'ufficio tecnico, ai quali chiediamo un congruo risarcimento».


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domenica 22 gennaio 2012

Corsi musicali



Vieni a suonare con noi, iscriviti ai corsi musicali che l'Assessorato all'Istruzione sta organizzando per dar vita ad una banda musicale a Calusco d'Adda. La presentazione ufficiale dei corsi si terrà sabato 28 gennaio 2012 alle ore 10.00 presso la Sala Civica di Viale dei Tigli.



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Ricordando la shoah



Oggi al Cineteatro San Fedele ore 16, Pandemonium Teatro di Bergamo presenta lo spettacolo "La bambola bionda e la bambola bruna", che Lisa Ferrari di Pandemonium dedica alla memoria della Shoah. Ingresso 5 euro, bambini e ragazzi 4 euro. Per info http://www.pandemoniumteatro.org/



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Ennesimo furto alla stazione

L'allarme del bar-edicola della stazione di Calusco d'Adda, all'inizio di via Trieste, è partito alle tre di ieri notte, avvisando via cellulare i titolari del locale che abitano in un altro paese. In pochi minuti hanno raggiunto Calusco d'Adda e purtroppo hanno trovato la porta di entrata sfondata.
Infatti i malviventi che hanno messo a segno l'ennesimo furto nei bar di questa via hanno sfondato la saracinesca e il vetro della porta, usando una mazza, un piede di porco e un martello. Una volta dentro, non sono riusciti a scassinare la slot machine che hanno gettato a terra, ma hanno rubato decine di stecche di sigarette e la moneta che c'era nella cassa, per un valore che aggira sui cinquemila euro.
I titolari hanno avvisato le forze dell'ordine e alla stazione è arrivata una pattuglia di carabinieri della caserma di Calusco d'Adda che subito hanno controllato il paese per tentare di individuare i ladri. I militari della pattuglia hanno informato la centrale di Zogno, che ha avvertito tutte le pattuglie in quel momento nella zona dell'Isola. Purtroppo i malviventi sono riusciti, anche col favore dei buio, a far perdere le loro tracce.
Nel frattempo, con tanta amarezza, i coniugi che gestiscono il bar hanno fatto un veloce inventario per verificare l'entità del danno e pulito il locale che ieri mattina è stato aperto regolarmente. Durante la giornata, un fabbro e un vetraio hanno sistemato la serranda e il vetro della porta, mettendo in sicurezza il bar, mentre i proprietari hanno presentato la denuncia di furto contro ignoti nella sede dei carabinieri di Calusco. Nella zona vicino alla stazione e sulla via Trieste ci sono quattro locali pubblici: tutti in questi ultimi anni sono stati presi di mira numerose volte dai malviventi. (fonte eco di bergamo)

Quello che è inspiegabile è il fatto che in zona a pochi metri dall'attività è installata una telecamera che in tutti questi anni non è servita a nulla, sia per i precedenti furti ai bar vicini che per l'incredibile furto lo scorso anno di parecchie tonnellate di rame per i lavori alla stazione. L'unica cosa certa è lo spreco di soldi per l'installazione di questi apparecchi, che in questi anni si è aggirato intorno alle 300.000 euro più altri 50.000 che sono previsti per quest'anno.

Che dire si continuano a spendere soldi, ma i risultati tardano a venire


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venerdì 20 gennaio 2012

Ma i giochi dove sono?

Come tutti sanno a fianco del comune c' è un giardino e a testimoniarlo vi è anche un bel cartello con tutta una serie di divierti ed altre regole comportamentali per la sua corretta fruizione. A questo punto vi chiederete ma cosa c'è di strano? Semplice sul cartello c'è scritto che l'uso dei giochi è riservato ai bambini al di sotto dei 12 anni, e in caso di danni le spese sono a carico dei genitori, fin qui tutti d'accordo, l'unico problema è che in quel giardino non c'è l'ombra di un gioco!!

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Cercasi gatto




Mi segnalano questo cartello in paese, e pensando di far cosa gradita ne do pubblicazione.










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giovedì 19 gennaio 2012

A Calusco si firma per ridurre gli stipendi ai politici

«Nun te regghe più» è il titolo di una nota canzone di Rino Gaetano e la classica risposta che si dà a chi continua a infastidirci e di cui vorremmo liberarci.
Dal settembre scorso è però anche il nome di una proposta di legge di iniziativa popolare depositata in Corte di Cassazione e sostenuta da un gruppo di cittadini. L'obiettivo? Ridurre gli stipendi dei parlamentari e di tutti i dirigenti pubblici nominati dai politici o eletti dal popolo e adeguarli alla media degli stipendi europei. E se vi capita di imbattervi nella proposta mentre navigate su Internet o su qualche social network, non pensate sia la solita «bufala» o catena di Sant'Antonio che non porta a nulla, è un'iniziativa seria, pubblicata anche dalla Gazzetta ufficiale.
A Brembilla e in un'altra ventina di Comuni bergamaschi potreste pure trovarla pubblicizzata sui cartelloni luminosi. Si tratta di Arcene, Azzano San Paolo, Azzone, Calusco, Caravaggio, Castione della Presolana, Casnigo, Colere, Gorle, Grumello del Monte, Lurano, Pedrengo, Pontirolo, Rovetta, Sarnico, Solza, Treviglio, Verdello, Verdellino e Vilminore. L'iniziativa è stata pubblicata, come richiesto dalla legge, sulla Gazzetta ufficiale numero 227 del 29 settembre 2011 e, da quel giorno, è iniziata la raccolta di firme che si concluderà entro metà del prossimo marzo. Per la Valle Brembana attualmente è attivo solo il Comune di Brembilla, uno dei primi ad aderire e dove si può firmare. Promotore è stato Rodolfo Siggia, operaio comunale, da sempre sensibile a iniziative di questo genere, che per l'occasione ha pure attivato un profilo sui social network.
«Sono arrivato al punto di dovermi iscrivere a Facebook – dice –. Non lo avevo ancora fatto e a dire il vero non lo volevo nemmeno. Ma per avere informazioni e indicazioni dettagliate su come muovermi per il mio Paese ho dovuto farlo. Così sono riuscito a recuperare i modelli dei documenti utili allo scopo, sono andato in una stamperia e ci ho messo del mio per avere volantini, manifesti e documenti ufficiali. Poi a dicembre sono andato in Comune, all'ufficio elettorale, e ho lasciato la documentazione».
Da allora sono circa una quarantina le firme raccolte. «Teoricamente, stando al sito Internet – prosegue Siggia – chiunque può andare a lasciare la propria firma, anche se residente in un altro comune, dopo, però, aver richiesto un'autorizzazione nel proprio. Purtroppo le regole sono poco chiare e non sempre c'è questa possibilità, per cui l'ideale sarebbe che almeno una persona per paese si interessasse alla proposta di legge e attivasse il proprio Comune fornendo il materiale, così come ho fatto io». E dal sito Internet è possibile anche controllare quante firme mancano al raggiungimento dell'obiettivo, fissato in 50 mila. A ieri sera ne mancavano circa 32.700.
Per informazioni sulle modalità di attivazione del proprio ufficio elettorale è possibile consultare il sito Internet www.leggentrp.it. (fonte eco di bergamo)

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Ricorso flop chiesti 6 milioni al sindaco

Anche l'eco oggi torna sull'annosa vicenda del parco fotovoltaico e sulla milionaria richiesta di danni da parte della società costruttrice.
"Sono stato citato in giudizio personalmente e non come sindaco del Comune di Calusco d'Adda. Amare Calusco vuol dire anche cercare di salvaguardare le cose belle che ci sono, e questo senza essere un integralista ambientalista, ma cercando di tutelare gli interessi economici con quelli generali".
È lo sfogo affidato a un comunicato pubblicato sul sito internet del Comune dal sindaco di Calusco d'Adda, Roberto Colleoni, che torna sulla spinosa vicenda del parco fotovoltaico in località Baccanello, nella Valle del Grandone. La realizzazione dell'opera da parte della società Zam srl di Calusco era stata autorizzata dalla Provincia, ma contro questa decisione il Comune aveva presentato un ricorso al Tar. Ricorso che lo scorso dicembre è stato respinto.
In attesa del pronunciamento dei giudici la Zam aveva citato in giudizio il sindaco, chiedendo un risarcimento di 6 milioni: secondo l'azienda, il ricorso avrebbe fatto perdere il finanziamento bancario necessario alla realizzazione dell'impianto.


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mercoledì 18 gennaio 2012

Esternazioni del nostro sindaco

E' apparso sul sito comunale una lettera del sig. sindaco dove il primo cittadino cerca di spiegare la vicenda della società zam e della richiesta milionaria di danni della stessa. Personalmente dopo aver letto la sentenza del tar e aver consultato un giurista mi sento di affermare che nella esposizione dei fatti del signor sindaco c'è qualcosa che non quadra. Lascio comunque agli attenti lettori la possibilità di esprimere una propria idea sulla vicenda.



Sono recentemente apparse sulla stampa locale notizie relative al ricorso al TAR proposto dal Comune di Calusco d’Adda nei confronti della Provincia di Bergamo relativamente ad un impianto fotovoltaico a terra da installarsi in località Baccanello.
Al fine di interrompere il diffondersi di notizie e interpretazioni totalmente prive di fondamento, desidero con il presente comunicato riassumere l’iter dell’intera vicenda.
In data 09/01/2010, venivo contattato da un rappresentante della Ditta Zam srl che mi esponeva la sua intenzione di installare un parco fotovoltaico a terra, in località Baccanello, su un terreno di 19.500 mq situato in Via alle Cascine. L’incontro era soltanto informativo, in quanto la competenza per il rilascio delle necessarie autorizzazioni ricadeva per intero sulla Provincia di Bergamo.
Durante l’incontro esprimevo le mie perplessità sulla scelta di quella particolare zona, naturalmente verde e integra dal punto di vista del paesaggio e mi rendevo disponibile a cercare altre soluzioni in zone degradate o, in alternativa, a cercare coperture di tetti o capannoni disponibili su cui installare gli impianti.
Mi era sembrato corretto, avendo a cuore Calusco, proporre una soluzione altern
ativa che, senza ledere gli interessi di impresa, mantenesse integra una delle aree più belle del nostro territorio. Ero cioè certo che, se l’interesse fosse stato quello di realizzare l’impianto e non di fare una mera speculazione economica, la soluzione ottimale si sarebbe potuta trovare. Proposta che, però, la ditta Zam non ha accolto.
Sentito il parere della giunta, sono stati incaricati l’Arch. Balbo e la Dott.ssa Panseri, esperti di questioni ambientali, di fare una valutazione di impatto ambientale dell’impianto su quel territorio e di fornirmi argomentazioni sia normative che tecniche, da presentare nella Conferenza dei Servizi (tenutasi in Provincia il 22/06/2010)per meglio dimostrare che le mie perplessità erano basate su argomenti concreti e non su pregiudiziali personali di tipo sentimentale o ideologico.
In tale sede, forte delle emerse motivazioni ambientali di cui alla relazione dei citati professionisti che appoggiavano in pieno le mie considerazioni, ho espresso il mio parere negativo alla realizzazione dell’impianto in quella località, pur mantenendo la mia disponibilità a trovare aree alternative.
La Provincia di Bergamo, in base alla normativa nazionale vigente, ha ritenuto non determinanti le argomentazioni del Comune e, in occasione di un ulteriore seduta di Conferenza dei Servizi, tenutasi a Bergamo in data 15/07/2010, si è dichiarata favorevole all’impianto.
Tuttavia l’autorizzazione, ad avviso del Comune, non conteneva alcune prescrizioni previste dalla normativa nazionale e dalla disciplina regionale. In particolare si riteneva che mancasse una garanzia fideiussoria per la manutenzione dell’impianto e la sua rimozione al termine del ciclo produttivo, garanzia necessaria per garantire al Comune il ripristino ambientale al momento della dismissione dell’impianto. A questo punto, sentita la giunta, ho ritenuto opportuno effettuare il ricorso al TAR contro la Provincia per tutelare le ragioni del territorio.
L’impresa ZAM era titolare dell’autorizzazione e poteva costruire l’impianto fin dal 2010. Sennonché l’impresa ha evitato di presentare alcuna dichiarazione di inizio attività.
In tale contesto, il Comune, anche per evitare di causare eccessivi contrasti, sia con la Provincia, sia con l’impresa, evitava di chiedere al TAR di sospendere l’autorizzazione.
La ditta Zam era quindi nelle condizioni di realizzare gli impianti, se solo lo avesse voluto e la scelta di non procedere ancora non l’ho capita, visto che l’autorizzazione era ormai stata rilasciata.
Però la ditta, che non ha ritenuto di realizzare l’impianto per ragioni ignote, pensa sia conveniente realizzare un utile di impresa chiedendo il risarcimento dei danni a me, per un ricorso presentato per tutelare le ragioni del territorio, piuttosto che realizzare ciò che poteva realizzare.
ZAM sostiene che il ricorso avrebbe fatto perdere il finanziamento bancario necessario alla realizzazione dell’impianto. In realtà il costo dell’impianto, dal momento della presentazione della richiesta di autorizzazione al momento del suo rilascio, era aumentato esponenzialmente perché il prezzo dei pannelli fotovoltaici, nell’autunno 2010 aveva raggiunto il suo massimo storico.
Tuttavia a prescindere dalle ragioni per cui ZAM non ha ritenuto di realizzare ciò che le era stato concesso di realizzare, ZAM ha proposto una causa risarcitoria non contro il Comune per un’azione amministrativa, ma contro il Signor Colleoni. Sono cioè citato in giudizio personalmente e non come rappresentante dell’Ente pubblico.
La differenza non è di poco conto!
Se passasse questo principio, ogni sindaco sarebbe facilmente ricattabile da tutti coloro che, sentendosi danneggiati da una decisione amministrativa sfavorevole, cercherebbero di cambiarla con la minaccia di una denuncia per danni.
E questo con buona pace della salvaguardia della giustizia e degli interessi generali di una collettività.
Quindi la cittadinanza stia tranquilla. Il comune non rischia nulla. La richiesta di danno è nei confronti della mia persona, non del Sindaco. Richiesta che ammonta a 6.000.000,00€ di risarcimento e che sarebbe difficile ripianare utilizzando la cospicua indennità mensile di sindaco di 1.100,00€ lordi.
Come sindaco, posso solo dire che sicuramente è meno faticoso citare per danni qualcuno in giudizio che lavorare per realizzare un’impresa. Ma questa è solo una mia opinione.
E’ di recente notizia la decisione del TAR di Brescia di rigettare il ricorso del Comune di Calusco d’Adda. Stiamo al momento valutando l’opportunità di ricorrere ulteriormente al Consiglio di Stato.
Questi i fatti e questa è la denuncia “personale” che mi è arrivata da parte della Ditta Zam con relativa richiesta di risarcimento.
Spero che questa ricostruzione dei fatti, con qualche aggiuntiva nota personale di commento, faccia chiarezza a aiuti a riflettere su questa “poco edificante vicenda”.
Gli avvocati della mia assicurazione stanno facendo il loro lavoro e sono sicuro che tutto si concluderà nel migliore dei modi.
Ho voluto condividere con tutti voi caluschesi le motivazioni ed il giudizio della mia scelta perché, come sindaco, il vostro giudizio sulla mia persona è più importante di quello di qualunque altro tribunale. E’ il solo che conta!
Sono tuttavia convinto che il mio sia stato un comportamento corretto, sia da un punto di vista amministrativo che politico.
Sono sicuro che Baccanello sta a cuore non solo a me e a chi ci abita. Amare Calusco vuol dire anche cercare di salvaguardare le cose belle che ci sono. E questo senza essere un integralista ambientalista, ma cercando di tutelare gli interessi economici con quelli generali.


Colleoni Dr. Roberto




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martedì 17 gennaio 2012

PM 10 di nuovo alle stelle




Ancora livelli altissimi di pm 10 nell'aria caluschese, che come si vede dal grafico, ha ampiamente superato il doppio dei livelli di allarme. Quindi nessun stupore se anche a calusco si è verificato il fenomeno della neve chimica.



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Neve chimica anche a Calusco

Un'imbiancata tipicamente invernale sta accogliendo in questi giorni diversi paesi della lombardia, infatti molti cittadini, uscendo di casa, hanno trovato strade e giardini coperti da un sottile strato di neve. Solo che non si trattava di neve vera, o classica, cioè quella prodotta da una perturbazione, per intendersi, ma di «neve chimica». Una coltre che però, almeno fino a quando non si è diffuso su Internet il primo tam-tam che avvisava dell'anomalia, ha ingannato tutti. Il fenomeno sarebbe da attribuirsi a un processo chimico-fisico «abbastanza raro», in cui il pesante inquinamento presente da giorni, per la permanenza dell'anticiclone, ha giocato un ruolo decisivo. Non sarebbe infatti stato originato da una massa nuvolosa, ma trarrebbe origine dagli strati più bassi dell' atmosfera, sui 300 metri, dove talvolta si forma una sorta di 'nebbia ghiacciatà, almeno secondo il glossario meteorologico. In alcune località, infatti, la neve è caduta anche con il cielo sereno, come nel Bresciano e nel Veronese. Abitualmente questa nebbia ghiacciata si forma in presenza di temperature molto basse e di umidità alta, ma anche con alti livelli di inquinanti nell'aria. Si può infatti creare un legame chimico-fisico in cui, in sostanza, i cristalli delle sostanze inquinanti innescano una nevicata, normale alla vista e al tatto, ma non «vera», e che invece di sciogliersi, per la presenza di temperature molto basse anche a terra, arriva fino al suolo. «Non è per nulla una neve tradizionale - conferma Vincenzo Levizzani, dell'Istituto per le scienze atmosferiche e del clima del Cnr - A memoria credo siano anni e anni che non accade». «La condensazione del vapore in atmosfera non si forma mai naturalmente - prosegue il ricercatore - serve un substrato che permetta di enucleare i cristalli di ghiaccio e di farli precipitare. Ma per catalizzare questo fenomeno non basterebbero sostanze qualsiasi, ma quelle presenti nelle aree inquinate di una grande metropoli come il solfuro di rame, l'ossido di rame, gli ioduri di mercurio, di piombo o di cadmio e i silicati hanno quest'effetto. Queste particelle - prosegue - hanno una struttura simile a quella dei cristalli di ghiaccio esagonali e quindi funzionano bene da inneschi dei fiocchi di neve. E anche a calusco ci sono state diverse segnalazioni in tal senso, strane nevicate a ciel sereno in varie parti del paese.


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venerdì 13 gennaio 2012

Tragedie nei paesi limitrofi

Terno d'IsolaUna donna di 56 anni è morta ieri, dopo essersi gettata sotto il treno sulla linea Bergamo-Milano via Carnate. La vittima era di Sotto il Monte e soffriva di crisi depressive. Erano le 16,30, la tragedia si è consumata nella località Baccanello, fra Terno d'Isola e Calusco d'Adda, un tratto isolato e dove la massicciata è circondata da vegetazione e rovi. Difficile, insomma capitarci per caso. Ed è per questo che la polizia ferroviaria di Bergamo, che indaga sull'episodio, ha escluso la fatalità, puntando sul gesto volontario. Il treno che ha travolto la donna, proveniente da Milano e con a bordo un centinaio di passeggeri, è potuto ripartire solo un paio d'ore più tardi, alla volta di Bergamo. La linea è invece rimasta bloccata fino alle 20,20, nel tratto Bergamo-Calusco, su cui è stato allestito un servizio sostitutivo di bus (10 le corse interessate, 6 da Milano, 4 da Bergamo). Sul posto sono intervenuti anche 118, polizia scientifica, polizia locale di Terno, carabinieri di Calusco, Protezione civile di Terno e vigili del fuoco di Bergamo, Dalmine e Madone


È un giovane di 24 anni residente a Chignolo d'Isola la vittima dell'ennesimo gesto estremo compiuto dal ponte di S. Michele a Paderno d'Adda, nella notte tra martedì 10 e mercoledì 11 gennaio. La caduta da oltre 80 metri di altezza e l'impatto con l'acqua del fiume non gli hanno lasciato scampo, e a nulla è servito l'intervento di forze dell'ordine e mezzi di soccorso allertati verso le 2.00 della notte. Il giovane, per cause ancora al vaglio da parte dei Carabinieri intervenuti, con ogni probabilità si è gettato dalla struttura non lontano dalla riva del fiume, e il suo corpo senza vita è stato rinvenuto verso le 4.00 ed estratto dalle acque dell'Adda dai Vigili del Fuoco. Il decesso è stato dichiarato sul posto e si cercherà ora di comprendere il perché un ragazzo tanto giovane abbia voluto porre fine alla sua esistenza.Lo scorso 15 settembre nella chiesina degli Alpini a Paderno nei pressi della struttura era stata celebrata una Messa per ricordare le vittime del ponte, che nonostante l'installazione di videocamere a scopo deterrente continua ad essere scelto da chi decide di "farla finita". Il 20 gennaio del 2011, poco più di un anno fa, un 22enne di Villa d'Adda, aveva scavalcato la barriera ma era stato dissuaso dal gettarsi nel fiume dai Carabinieri. Per il giovane bergamasco di ieri notte invece non c'è stato purtroppo nulla da fare.


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giovedì 12 gennaio 2012

Aria di crisi all'italcementi

Una situazione molto complessa per il settore del cemento, il perdurare di una crisi che sembra non arrestarsi più: queste le motivazioni che hanno portato Italcementi Group, quinto produttore di cemento a livello mondiale, ad annunciare la richiesta di cassa straordinaria per crisi aziendale dovuta a evento imprevisto (che è poi l'allungarsi del ciclo di durata temporale della crisi stessa) in Italcementi e Ctg (Centro tecnico di gruppo). L'ammortizzatore è previsto per un anno e riguarda un massimo di 255 dipendenti, in buona parte concentrati nella Bergamasca (150), mentre i rimanenti sono nelle altre sedi italiane del gruppo.
È quanto emerso ieri a Roma in un incontro tra i vertici di Italcementi, le segreterie nazionali di Fillea-Cgil, Filca-Cisl e Feneal-Uil e le Rsu del gruppo. Pur sorpresi dai provvedimenti, i sindacati sanno da tempo che il settore è in forte sofferenza nel suo complesso: a fronte di una capacità produttiva di 50-55 milioni di tonnellate annue dell'intero settore, l'anno 2011 si è chiuso con 31 milioni di tonnellate assorbite dal mercato. Per il 2012 le previsioni parlano di -1%. «L'azienda stessa – spiegano i sindacalisti – ci ha detto che non si tornerà più ai livelli del 2007, dove si erano assorbite 47 milioni di tonnellate».
Da parte del gruppo si rimarca come «la situazione del mercato in Italia – la peggiore da almeno otto anni a questa parte – impone anche a Italcementi misure per fronteggiare la crisi, che riguarderanno sia la sede centrale di Bergamo, sia le strutture produttive sul territorio. Come è sempre stato fatto da parte dell'azienda, tali misure saranno attuate con la massima attenzione verso le persone e contenendo il più possibile l'impatto sociale». Le misure, fa ancora notare Italcementi, «sono oggetto di accordo con le rappresentanze sindacali e dei lavoratori: è stato infatti firmato un verbale di accordo che consentirà di aprire l'iter per la richiesta della cassa straordinaria presso il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, motivata dall'imprevisto prolungarsi della crisi ben al di là dei normali cicli economici del settore».
Nello specifico a Bergamo e provincia il piano dovrebbe coinvolgere 80 dipendenti della sede cittadina di Italcementi spa, 60 persone al Centro tecnico di gruppo, più i 10 della cementeria di Calusco (per loro dovrebbe essere prevista la rotazione). Nelle sedi del resto d'Italia cassa per un massimo di 95 persone nella rete produttiva e 10 per il settore commerciale. Peraltro la ristrutturazione del gruppo, in cui oggi lavorano complessivamente oltre 22 mila persone, di cui 3.500 in Italia, riguarda anche Francia, Spagna, Belgio, Egitto e Usa.
Dal canto loro i sindacati definiscono la situazione «pesante»: «all'incontro l'azienda doveva parlarci degli assetti occupazionali per il 2012, questo era all'ordine del giorno – spiegano Ivan Comotti della Fillea e Umberto Giudici della Filca –. Si è profilata una situazione pesante che prevede un anno di cassa straordinaria per il 2012. L'azienda, dunque, ha intenzione di utilizzare lo strumento della cassa straordinaria per tutto il gruppo. Da parte nostra abbiamo chiesto che non si utilizzi solo quella ma anche contratti di solidarietà o la riduzione dell'orario di lavoro, cioè part time». Nei prossimi giorni sono previste assemblee sia a Calusco che a Bergamo. (fonte eco di bergamo)


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mercoledì 11 gennaio 2012

Open day a Solza



Sabato ci terrà l’open day della scuola primaria di Solza. A lato il manifesto fatto affiggere in questi giorni anche nei paesi limitrofi, la brochure di presentazione dei progetti formativi previsti nell’anno scolastico è disponibile anche sul sito del comune www.comune.solza.bg.it.



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domenica 8 gennaio 2012

Croce Bianca, via al corso per i nuovi soccorritori

La Croce Bianca di Calusco d'Adda cerca nuovi volontari soccorritori. Per questo ha organizzato un corso di primo soccorso finalizzato al reclutamento che inizierà giovedì 12 gennaio al centro polivalente di via Volta 269 a Calusco d'Adda, accanto alla sede della stessa Croce Bianca. Il corso avrà la durata di 120 ore; al termine delle prime 40 ore sarà già possibile prestare servizio in ambulanza per i servizi secondari; con le ulteriori 80 ore sarà possibile prestare servizio di emergenza-urgenza 118. La Croce Bianca di Calusco è reduce da un «cambio ai vertici». Infatti, a seguito delle elezioni che si sono svolte recentemente, è stato eletto come nuovo Comandante il volontario Paolo Mangili. Attualmente il Consiglio di Sezione risulta così composto: presidente Simone Bissola, vice presidente Luca Consonni, segretario Alberto Donadoni, amministratore Magni Tiziana, comandante Paolo Mangili e consiglieri Boccalari Diego, Sala Marco e Domenici Guido. La Croce Bianca oltre a svolgere servizi di soccorso sanitario con il 118 di Bergamo, lavora anche a stretto contatto con gli ospedali della zona per trasporto di dializzati, dimissioni ospedaliere, visite specialistiche, trasporto sangue e organi. La Croce Bianca è presente sul territorio anche con servizi privati, legati prevalentemente a trasporti, gare sportive e assistenza nell'ambito di manifestazioni di vario genere. Il corpo attualmente può contare su 170 volontari attivi, il cui numero ogni anno aumenta grazie ai corsi finalizzati al reclutamento. (fonte eco di bergamo).

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Gara della befana

Record di presenze nella gara di apertura del calendario orobico di mountain bike: per quest'anno la neve ha risparmiato i 330 concorrenti che hanno festeggiato la Befana pedalando sui sentieri in riva all'Adda.
Patron Renato Fontana e tutto lo staff della Pol. Caluschese hanno così potuto gioire della copiosa affluenza grazie ai 220 tesserati che hanno onorato la prova agonistica valevole quale 25ª edizione del Trofeo Auto-Ghinzani, così come i 110 amatori che hanno partecipato alla Pedalata ecologica Parco Adda Nord.
E occhi puntati su Marzio Deho che negli ultimi anni ha collezionato ben otto vittorie su dieci edizioni disputate nella classica di Calusco.
Le intenzioni dei protagonisti appaiono subito chiare, con Deho, Corti, il tandem degli stradisti della Palazzago Fabio Aru e Diego Rosa in compagnia del rientrante U23 Filippo Giuliani ed Andrea Giupponi a tirare le fila del gruppo.
La breve ma temibile salita dei Verghi fungerà da trampolino di lancio per la potenza devastante del giovane lariano Umberto Corti, che transita al culmine con oltre 10 secondi di vantaggio su Deho e la coppia della Palazzago.
Da lì in poi si tratterà di una cavalcata solitaria per Corti che lo condurrà per la terza volta su quattro partecipazioni a braccia levate sotto lo striscione d'arrivo con soli 25" di vantaggio su Diego Rosa ed 1'07" su Fabio Aru.
Attardato di una ventina di secondi l'inossidabile Marzio Deho che a 43 anni si piazza immediatamente a ridosso del podio, dinnanzi al promettente Filippo Giuliani (Alba orobia) che di anni ne ha esattamente la metà.
Sorpresa invece tra le donne: ad interrompere la serie positiva di vittorie di Simona Mazzucotelli che durava da ben tre stagioni, sopraggiunge Mara Fumagalli (Team Spreafico) che toglie la gioia del poker alla bergamasca del Team Massì giunta in seconda posizione, terza la giovanissima Miriam Corti (Cbe-Merida) sorella del vincitore Umberto.
Classifiche per categoria
Elite: 1. Umberto Corti (Cbe - Merida), 2. Diego Rosa, 3. Fabio Aru. Donne: 1. Mara Fumagalli (Spreafico), 2. Simona Mazzucotelli, 3. Miriam Corti. Junior: 1. Cristian Boffelli (TX-Bianchi), 2. Federico Barri, 3. Simone Valsecchi. M. Sport: 1. Riccardo Panizza (Comobike), 2. Alessandro Scotti, 3. Federico Mottaran. M1: 1. Fabio Pasquali (Pata Arca), 2. Andrea Gipponi, 3. Cesare Forcati. M2: 1. Luca Paniz (Biciaio), 2. Matteo Michelazzo, 3. Claudio Rota. M3: 1. Luigi Bonucci (Bramati), 2. Mauro Di Stasio, 3. Diego Pastorelli. M4: 1. Walter Manzoni (WR), 2. Giovanni Casiraghi, 3. Giuliano Finotti. M5: 1. Claudio Zanoletti (Orobie cup), 2. Valerio Franco, 3. Mauro Sardini. M6: 1. Angelo Togni (Isolmant), 2. Alessandro Lazzaroni, 3. Giancamillo Locatelli. Ped. Ecolog.: 1. Alessandro Locatelli (Petaso), 2. Vittorio Grilli, 3. Claudio Benedetti. Team: 1. Mtb Suisio, 2. WR compositi, 3. Team Isolmant.


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mercoledì 4 gennaio 2012

Ok al bilancio, ma sa di recessione

Il bilancio di previsione 2012 è finito nell'occhio del ciclone a Calusco d'Adda durante l'ultimo Consiglio comunale di dicembre. L'opposizione, infatti, ha sostenuto che non doveva essere approvato prima della manovra finanziaria del governo Monti, mentre la maggioranza ha ribadito con insistenza la necessità. La discussione in aula ha tenuto banco per ben 90 minuti: una «partita» dove non sono mancati momenti di tensione, tra battibecchi e reciproche accuse, tutto sotto gli occhi dell'unico cittadino arrivato per assistere alla discussione.
A illustrare il bilancio è stato l'assessore Oriele Locatelli che ha evidenziato le difficoltà di far quadrare i conti di fronte a un'edilizia ferma: come entrata per oneri di urbanizzazione sono stati ipotizzati 300 mila euro. Per la nuova imposta ex Ici (Imu) è stata inserita la somma di 1 milione e 600 mila euro, la stessa del 2008. «È meglio aspettare che il governo termini la manovra e poi approvare il bilancio di previsione 2012 per non rischiare successivamente di fare varianti per il 75%», ha suggerito la capogruppo della lista «Lineacomune», Michela Viscardi, mentre Paride Mantecca ha attaccato dicendo che il bilancio «sa di recessione».
L'assessore ai Lavori pubblici, Alessandro Bonacina, ha illustrato gli investimenti piuttosto contenuti per l'anno 2012: 150 mila euro per il rifacimento del tetto della scuola elementare ai quali si aggiungono altri 66 mila euro per manutenzioni varie e la realizzazione in erba sintetica dello spazio gioco e ricreativo dei ragazzi; 100 mila euro per manutenzione straordinaria delle scuole medie; 70 mila euro per asfaltature strade; 90 mila euro per interventi alla rete fognaria in diverse vie del paese; 51 mila euro per telecamere di videosorveglianza. E proprio sulle telecamere i consiglieri di opposizione hanno chiesto delucidazioni in quanto, dopo la prima spesa di 150 mila euro, il loro utilizzo si è rivelato per niente efficace nell'individuare autori di reati alla stazione ferroviaria o in altre zone del paese dove c'erano le telecamere. Il vicesindaco Leopoldo Giannelli ha spiegato che quelle che verranno installate sono attrezzature di nuova generazione.
La minoranza ha quindi fatto altre domande su lavori, come agli impianti sportivi, che non sono decollati. È intervenuto il sindaco Roberto Colleoni che ha aspramente criticato il comportamento «lamentoso» della minoranza «che non sa portare idee costruttive», suscitando la reazione di Michela Viscardi che ha risposto: «Chi governa ha il compito di fare proposte, alla minoranza di verificarle». Ne è nata una vivace discussione, terminata con la votazione a maggioranza del bilancio di previsione. Contrari i cinque della minoranza. Il bilancio è l'ultimo dell'amministrazione targata «Per Calusco» in quanto nel 2012 si andrà alle elezioni amministrative, inevitabile dunque che la seduta abbia preso un sapore un po' pre-elettorale. Alla fine ad acquietare gli animi ci ha pensato il segretario comunale che ha offerto dolci e spumanti per festeggiare il suo compleanno e scambiarsi gli auguri di buone feste. (fonte eco di bergamo).

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martedì 3 gennaio 2012

Concerto Gospel al cinema

Terzo e ultimo appuntamento, in paese, con la rassegna musicale «Suoni d’inverno 2011». L’iniziativa è in programma domani alle 21. Nel cineteatro San Fedele, si terrà il concerto gospel «Ritmo Divino Xmas 11» di Flossie Boyd Johnson & Favor, direttamente dal South Carolina (Stati Uniti d’America). L’ingresso è libero.



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