mercoledì 29 settembre 2010

Ma l'assessore lo sa?


Si è appena concluso il palio della contrade, ma a quanto pare la valutazione di questo evento da parte dell'assessore è stata leggermente viziata, le affermazioni a cui mi riferisco sono quelle riportate sul sito comunale, e a quanto si legge son tutte rose e fiori, un successone praticamente. ...l’obbiettivo del Palio è quello di fare comunità, fare città, per unire tutti i cittadini, sotto l’emblema della propria contrada, rafforzando ancora di più l’appartenenza alla propria comunità; quando le strade, le piazze e i quartieri si animano con le prove degli atleti, il vociare dei bambini e il chiacchiericcio delle signore per ritrovare lo spirito di un tempo e riscoprire le proprie origini.
...La parte fondamentale e integrante de La nuova Bora è l’allegria, le festa e il divertimento e soprattutto il recupero del sano spirito competitivo; il fine ultimo deve quindi essere quello dell’aggregazione e della festa...

Ma l'assessore lo sa che c'è stata una grossa difficoltà a reperire gli atleti? E per le gare si è dovuto ricorrere a ragazzi non residenti a calusco? Quindi la cosiddetta appartenenza alla propria comunità dove la si vede?
Anche il sano spirito competitivo in alcune gare è proprio mancato, visti i comportamenti di alcuni atleti.
In conclusione quindi questa seconda edizione della nuova bora conferma quello che già si era visto nella prima edizione: l'incapacità di aggregare e di creare interesse, anche se l'assessore, papà della nuova creatura, ovviamente afferma il contrario.
Manifestazioni di questo genere purtroppo non sono più appetibili alla nostra società in continuo mutamento. Molto meglio quindi un ritorno a format più circoscritti, mi riferisco alla versione oratoriana della bora, sì quella di qualche anno fa, dove i valori e i propositi vagheggiati dell'assessore forse erano più presenti.


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Marciapiedii fioriti


Mi segnalano che la pioggia e il sole di questi giorni fanno bene all'iniziativa dei nostri amministratori denominata " marciapiedi fioriti".



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lunedì 27 settembre 2010

Consiglio comunale

Stasera alle 21,00 consiglio comunale con il seguente ordine del giorno:

1) Comunicazioni del Sindaco.
2) Approvazione dei verbali del Consiglio Comunale del 29.6.2010.
3) Interrogazione presentata dal Consigliere Comunale sig. Colleoni Andrea in merito alle richieste di costruzione di centrali elettriche.
4) Bilancio di previsione per l'esercizio 2010. Salvaguardia degli equilibri di bilancio e ricognizione stato di attuazione dei programmi ai sensi dell'art.193 del D.Lgs.n.267/2000.
5) Ratifica variazione di bilancio.
6) Variazione di bilancio.
7) Variante al vigente PRG ai sensi art.25 L.R. 12/2005 ed art.2 L.R. 23/1997. Modifica fascia di rispetto cimiteriale per localizzione opere di interesse generale. Approvazione definitiva.
8) Approvazione regolamento comunale per il funzionamento della Commissione Mensa.
9) Approvazione regolamento per l'istituzione e la gestione dell'albo pretorio on-line.
10) Approvazione adesione al Patto dei Sindaci (Covenant of Mayors) e alla "Struttura di supporto" della Provincia di Bergamo.
11) Approvazione Piano Diritto allo Studio anno scolastico 2010/2011.


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venerdì 24 settembre 2010

Continuano le barzellette del nostro sindaco

Apprendiamo dall'eco di bergamo che calusco d'adda sarà la quarta «isola Cresco» (a crescita compatibile) in Italia. Dopo i primi tre comuni pilota delle province di Milano e Sondrio, l'alleanza territoriale fra imprese, comuni, cittadini e università per passare da una sostenibilità predicata a una sostenibilità praticata si estende così anche alla provincia di Bergamo.
Il progetto «Cresco» è promosso da Fondazione Sodalitas in sinergia con Politecnico di Milano, con il sostegno di Regione Lombardia e con la partecipazione di Anci, Legambiente, Cittadinanzattiva, Ingegneria senza Frontiere - Milano,The Natural Step.
«A soli pochi mesi dal lancio di "Cresco" - ha affermato Alessandro Beda, responsabile del progetto per Fondazione Sodalitas - siamo felici di poter già annoverare una quarta isola a crescita compatibile dopo i primi tre progetti pilota avviati nei mesi scorsi. Grazie a questa iniziativa intendiamo far nascere in Italia tante "Isole Cresco", una rete di comuni italiani capaci di sviluppare un'alleanza virtuosa per la sostenibilità tra amministrazioni locali, imprese e cittadini».
Il progetto di Calusco d'Adda verrà lanciato ed illustrato durante il workshop «Cresco-Imprese e Cittadini per una sostenibilità praticata» che si terrà nell'ambito del Salone «Dal dire al Fare» (di cui Fondazione Sodalitas è promotrice) il 29 settembre dalle ore 14 alle 16 all'Università Bocconi di Milano.
L'evento sarà anche un'occasione per presentare il progetto «Cresco» a chi ancora non lo conosce.
«Il nostro comune è da sempre molto attento alle politiche ambientali ed energetiche - ha affermato Roberto Colleoni, sindaco di Calusco d'Adda - che promuoviamo con diverse azioni di sensibilizzazione al rispetto e alla salvaguardia dell'ambiente. A Calusco d'Adda, per esempio, siamo stati in grado di differenziare fino all'80% dei rifiuti, abbiamo installato impianti fotovoltaici sul palazzo comunale e sulla biblioteca, dotato gli edifici comunali e le scuole primarie e secondarie di centrale a biomassa, sviluppato la mobilità sostenibile con percorsi ciclopedonali e ben 7 linee di piedibus». «Siamo pertanto entusiasti di aderire al progetto Cresco - ha continuato il sindaco - che sarà per noi un ulteriore strumento di sviluppo in senso sostenibile del nostro Comune».
Il progetto «Cresco-Crescita Compatibile» realizza sul territorio italiano un'alleanza innovativa tra imprese, comuni, cittadini e università per passare da una sostenibilità predicata a una sostenibilità praticata. Per la prima volta in Italia 24 imprese leader scelgono di unirsi e andare sul territorio per trasferire le loro buone pratiche di sostenibilità, e formare le comunità locali a mettere in atto quotidianamente comportamenti sostenibili: Abb, Autogrill, Banca Popolare di Milano, Bracco, Coca Cola Hbc Italia, Edison, Enel, Eni, Centro Ricerche Fiat, Fondazione Ibm Italia, Fondazione Eni Enrico Mattei, Henkel, Holcim Italia, Indesit Company, Italcementi, Lexmark, Osram, Palm, Pirelli, Roche Diagnostics, Siemens, STMicroelectronics, Telecom Italia, Vodafone Italia.
Sono tre gli aspetti fondamentali al centro della sostenibilità su cui il progetto «Cresco» si focalizza: energia ed acqua; recupero, riciclo e smaltimento; mobilità sostenibile. Cittadini, studenti e istituzioni verranno coinvolti in iniziative di formazione e sensibilizzazione sviluppate con il contributo scientifico del Politecnico di Milano per mettere in atto quotidianamente comportamenti sostenibili.
Le imprese collaboreranno con le istituzioni locali per rendere il territorio più sostenibile, attraverso le loro buone pratiche e le soluzioni aziendali già sviluppate per migliorare i processi produttivi o mettere a punto prodotti sostenibili.
Le prime tre «Isole Cresco» sono Abbiategrasso (provincia di Milano, 31.146 abitanti), Carugate (provincia di Milano, 14251 abitanti) e Morbegno (provincia di Sondrio, 11.900 abitanti). Dal novembre 2009 ad Abbiategrasso è attivo lo Sportello Infoenergia, per avere informazioni gratuite sul risparmio energetico, le fonti rinnovabili, la riduzione dell'inquinamento e le tecnologie ecocompatibili.
A Carugate sono state introdotte norme per indirizzare gli operatori verso un'edilizia sostenibile(è il primo comune in Italia a rendere obbligatoria per i nuovi edifici l'installazione di impianti solari termici per la produzione di acqua calda), realizzati interventi sull'illuminazione pubblica con la sostituzione delle lampade con modelli a più alto rendimento ed è stata instaurata una collaborazione con le imprese presenti sul territorio per sviluppare iniziative di miglioramento dell'impatto ambientale.
A Morbegno c'è stato il recupero dell'ex area industriale Martinelli secondo criteri di sostenibilità sociale ed ambientale, è stata ampliata la rete di teleriscaldamento per efficienza energetica a livello di città e comuni limitrofi, la raccolta differenziata porta a porta è aumentata al 60%, è stata allestita una campagna con le scuole dell'infanzia del territorio per eliminare le borse «usa e getta» della spesa ed è nato il progetto «100 tetti», per installare a costo e rischio zero 150 tetti fotovoltaici.
Ovviamente la barzelletta del nostro primo cittadino è quella evidenziata in rossiccio.



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Italcementi, 600 milioni per innovare


Investimenti per 600 milioni di euro nell'ambito di programmi di miglioramento e di innovazione nei processi produttivi degli impianti nell'area del nord est d'Italia. È il piano che il gruppo Italcementi ha presentato ieri al presidente della commissione Attività produttive della Camera, Manuela Dal Lago, delineando le strategie intraprese dal gruppo sul fronte dei propri progetti industriali.
Dopo avere presentato la realtà in espansione del Centro di ricerca e sviluppo tecnologico del gruppo di Bergamo (il progetto di I.Lab che sta sorgendo nel parco scientifico Kilometro Rosso tra Bergamo e Stezzano), sono stati illustrati in particolare i progetti di investimento nel nord Italia, soffermandosi in soprattutto sugli interventi di revamping effettuati sugli impianti di Calusco d'Adda, e di quelli in fase di realizzazione e avvio negli stabilimenti di Rezzato (nel Bresciano) e Monselice (in provincia di Padova). Interventi che il gruppo ha progettato per permettere l'adeguamento degli impianti produttivi alle più moderne tecnologie in modo da renderli maggiormente competitivi dal punto di vista industriale e ancor più rispettosi dell'ambiente.
Nel complesso, il piano di investimenti si concretizza in circa 600 milioni di euro, garantendo nel medio-lungo periodo la sicurezza occupazionale per circa un migliaio di lavoratori diretti e indiretti e contribuendo a una importante ricaduta economica per le aree negli anni a venire. Nel breve periodo, sulla base della precedente esperienza di revamping di Calusco d'Adda, oltre il 50% dell'investimento interesserà direttamente le imprese della regioni Lombardia e Veneto e, specificamente, le aree di Rezzato e Moselice.


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giovedì 23 settembre 2010

Il nuovo riscaldamento per la parrocchiale


Sono iniziati da alcuni giorni i lavori per la realizzazione della caldaia per il riscaldamento della chiesa parrocchiale. Un opera questa molto onerosa, ma che ha preso il via grazie anche al contributo di numerosi privati cittadini che hanno prestato o donato fondi per la sua realizzazione.


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mercoledì 22 settembre 2010

Torna la Bora e il palio delle contrade


Domenica 19 settembre
- 0re 9.00 via dell’immacolata: MADONNARI 2010
Venerdì 24 settembre
- ore 20.15 via Immacolata, via Europa. piazza San Rocco, via Vittorio Emanuele II, Viale Rimembranze, piazza San Fedele: PARATA DELLE 7 CONTRADE CALUSCHESI, accompagnate dagli sbandieratori Caluschesi e dalla musica dei TAMARROS.
- ore 21.00 piazza San Fedele preparatevi per l'emicrania! Il ritmo travolgente di rullante e timpani, la spinta degli ottoni, le melodia dei sax, la musica dance della disco fever con lo spettacolo della marching band the tamarros
- ore 22.00 piazza San Fedele: CERIMONIA DI APERTURA DEI GIOCHI
Spettacolo degli Sbandieratori Caluschesii, saluto alle Contrade e accensione del braciere
Sabato 25 settembre
7 CONTRADE PER UN UNICO GUSTO
Baristi e ristoratori aspettano la simpatica Invasione dei contradaioli per brindare con l'aperitivo della Contrada o per festeggiare con il menù della Contrada: cerco il luogo, il bar o il rìstorante scelto dalla tua Contrada
Domenica 26 settembre
- ore 14.00 Ritrovo delle contrade sul piazzale del Municipio
- ore 14.30 Lancio dei paracadutìsti con fumogeni Gonfalone de La Bora con atterraggio sul piazzole del Municipio e inizio corteo
- ore 15.00 sul percorso cittadino di via Vittorio Emanuele: GIOCHI TRADIZIONALI DEL PALIO DELLE CONTRADE LA BORA 2010
- ore 18.00 Cerimonia di premiazione
- ore 18.30 Aperitivo e spettacolo presso il bar dell’Angolo
- ore 19.00 Cena conviviale per tutti gli intervenuti a cura di SER-CAR ristorazione.

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Tornano i percorsi colleoneschi


Sabato 25 e domenica 26 settembre tornano i Percorsi Colleoneschi al castello di Solza.
Serie di allestimenti all’interno delle varie stanze del castello e nel cortile, riguardanti la vita civile e militare di metà-fine XV secolo.
A cura dell’Associazione storico-culturale Compagnia d’Arme del Carro.
Visite guidate a cura dell’Associazione PromoIsola.


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Boaretto in mostra al centro civico


Continua la personale dello scultore Franco Boaretto presso il Centro civico San Fedele, ex chiesa vecchia, viale dei Tigli, mostra «Il volto del corpo». Orari: sabato e domenica 10-12,30 e 15-19,30; giorni feriali 15-19,30.


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lunedì 20 settembre 2010

Sempre più parcheggio creativo



Ennesima dimostrazione del rispetto della categoria "pedoni", le macchine ormai padroni del territorio, ora non si accontentano più di occupare solo le pisce ciclabili del paese, ma come si vede dalla foto, anche i passaggi pedonali diventano comodi spazi per parcheggiare.
Aspettiamo quindi con ansia che l'assessore preposto ei suoi paladini intervengano per porre fine a queste discutibili pratiche.


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sabato 18 settembre 2010

Fioriere in erba...


Per rimanere in tema di cura del nostro arredo urbano, eccovi un altra testimonianza della politica dei nostri amministratori. Le belle fioriere che dovevano dare lustro alla nuova via verdi sono diventate un bell'esempio di indecenza. A meno che anche qui non si sia voluto dare spazio alla "naturalità vegetativa" e quindi le erbacce infestanti sono bene accette.
Quindi niente più fioriere ordinate e colorate, è ora il tempo di disordinate e nonocromatiche "erbiere"


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Festa delle Associazioni


Dal 19 al 21 settembre presso i giardini di via dell'assunta riparte la manifestazione associazioni in piazza.


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venerdì 17 settembre 2010

Riparte il servizio civile volontario

Sono riaperti i termini per la presentazione delle domande di partecipazione al Servizio Civile Nazionale volontario presso gli Enti che hanno presentato appositi progetti di volontariato.La domanda, in formato cartaceo, dovrà essere indirizzata direttamente al Comune di Calusco d'Adda (Ufficio Cultura) tassativamente entro le ore 14.00 del 4 ottobre 2010.

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Si inaugura la chiesetta dei verghi


Domenica 19 settembre alle ore 15.30 verrà inaugurato il restauro conservativo effettuato alla Cappella dei Verghi, restauro che è stato reso possibile grazie all'apporto del Parco Adda Nord, dell'Amministrazione Comunale di Calusco d'Adda, della Parrocchia S.Fedele Martire, di alcuni Gruppi e Associazioni e di singoli volontari.
Verrà celebrata la S.Messa e seguirà un piccolo rinfresco in fraternità.


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giovedì 16 settembre 2010

Diamo dignità alle erbacce

Un lettore mi segnala un' ipotesi sul perchè i nostri amministratori amano il verde naturalistico e le erbacce di ogni genere per il paese. La foto che mi allega infatti è la residenta di un assessore del comune, e come si può vedere anche a lui piacciono molto le erbacce.
Quindi ecco spiegata questa strana pratica degli amministratori anche per le vie centrali del paese.


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mercoledì 15 settembre 2010

E' un altro Bonacina il nuovo assessore

Antonella bonacina, come ormai si sa, si è dimessa dall'incarico di assessore e verrà sostituita dal suo quasi omonimo alessandro bonacina, già delegato ai lavori pubblici che diventerà quindi anche assessore alle attività produttive, artigianato e commercio, rapporti istituzionali con enti, aziende ed istituzioni a livello sovracomunale.
Voci non confermate ci informano che il consigliere locatelli sia stato estromesso dalla corsa alla poltrona per motivi economici, la nuova targhetta dell'ufficio dell'assessore infatti costerà la metà poiché verrà sostituito soltanto il nome, l'intera scritta del candidato estromesso: dott roberto locatelli, avrebbe comportato un eccessiva spesa per il comune, vista l'avversa situazione economica in cui si trova.



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Ancora ritardi per la piazza di Baccanello


Ci risiamo con le solite scadenze creative degli amministratori. La data per la conclusione dei lavori in piazza a baccanello, che doveva essere completata per la fine di luglio, era stata successivamente spostata per problemi riscontrati con i sottoservizi (fogne luce gas). A dirlo era stato il consiglere bonacina che garantiva la definitiva chiusura dei lavori per la metà di settembre. Ma a quanto pare anche questa scadenza è stata disattesa, visto che i lavori nella contrada non sono ancora stati terminati.
Vorrei proprio sapere che senso ha sparare scadenze a casaccio con il rischio di non rispettarle e quindi fare delle figure barbine.



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domenica 12 settembre 2010

Ma le ordinanze a cosa servono?


Mi segnalano da tempo la presenza di un cane, un pitbull probabilmente, senza guinzaglio che spesso si aggira con il padrone nei giardini pubblici, e ieri un utente mi ha segnala un pastore tedesco beatamente e pericolosamente a spasso sulle strade del paese (vedi foto). Ha sto punto mi sorge spontanea una domanda: ma le ordinanze, è di pochi mesi quella relativa alla conduzione dei cani, a cosa servono se poi nessuno le fa rispettare? E' troppo comodo far finta di correrrere ai ripari con teoriche ordinanze, quando poi nella pratica ognuno fa un po quello che vuole.


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sabato 11 settembre 2010

Meno male che percalusco c'è.....

Sta arrivando, più o meno in tutte la case, il periodico isola 21. Dove si può leggere un "interessante" artico su calusco. Nello scritto, un "donchisciottesco" colleoni roberto narra le proprie gesta di salvatore del paese.
Salvatore di un paese, a suo dire, governato in precedenza dall'anarchia e da incapaci.
Un plauso quindi al nostro primo cittadino e a tutti i suoi scudieri per aver salvato il nostro bel paese da una firne quasi certa.


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A Calusco la solidarietà ha un nuovo volto


L’Associazione Algo Más di Calusco, con la Cooperativa Sociale di Solidarietà Amandla di Bergamo, danno nuova vita ai progetti di Commercio Equo e Solidale a Calusco, rinnovando la Bottega del Mondo di via Vittorio Emanuele 106.
La Bottega riapre a Settembre, negli stessi locali, ma con una nuova veste, migliorando gli spazi espositivi, e soprattutto rendendo più accoglienti gli spazi per i clienti e i soci che entrano in bottega per acquistare i prodotti o per informarsi sulle tematiche legate al mondo del Commercio Equo.
L’inaugurazione della nuova Bottega Algo Más è prevista per Sabato 11 Settembre alle ore 17.30, con un ricco aperitivo, a cui sono tutti invitati, sia clienti e soci, sia chi si vuole avvicinare per la prima volta alle realtà di Commercio Equo e Solidale.



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venerdì 10 settembre 2010

Quizzolone

Tornano gli storni a calusco e torna ovviamente il quizzolone, che anche questa volta, metterà a dura prova l'occhio attento dei lettori.
Sapreste indicarmi con esattezza il numero di questi volatili?

A - 131
B - 198
C - 320
D - 408
E - 513


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Nuovi arredi per il centro

In un ottica di miglioramento dell'arredo urbano del centro ecco una nuova ed originale pensata degli amministratori: il copripanchina. Un utile manufatto che oltre a preservare la panchina da eventuali attacchi "graffitari" delle devianza giovanili del territorio, da quel tocco di originalità alla via.


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giovedì 9 settembre 2010

Si dimette l'assessore Bonacina

L’Assessore Attività produttive, Artigianato e commercio, Rapporti istituzionali con Enti, Aziende ed Istituzioni a livello sovracomunale, Antonella Bonacina, con decisione irrevocabile ha rimesso nelle mani del Sindaco Dottor Roberto Colleoni le deleghe di cui era titolare. Manterrà comunque la carica di Consigliere Comunale nella compagine di maggioranza.
“E’ stata una decisione molto sofferta e su cui ho riflettuto a lungo. Consapevole che gli ulteriori impegni familiari e nuove responsabilità lavorative incalzanti non mi consentono di assolvere con la necessaria attenzione i compiti assegnatimi all’inizio del mio mandato, ho dovuto con dispiacere giungere a questa decisione”, ha dichiarato la Signora Bonacina, aggiungendo “sono conscia dell’ulteriore onere che i miei colleghi di Giunta dovranno sostenere e li ringrazio fin d’ora sia per la collaborazione passata, sia per l’impegno aggiuntivo che si assumeranno per portare avanti le iniziative in essere. Rimango naturalmente a disposizione per collaborare con loro soprattutto in questa fase di transizione e sicuramente non farò mancare il mio supporto.”
Il Sindaco Colleoni, a seguito di un lungo colloquio personale con l’Assessore Bonacina, non ha potuto che prendere atto, con rammarico, della irrevocabilità della scelta, informando quindi la Giunta di tale decisione.
Ha ringraziato Antonella Bonacina per il lavoro fin qui svolto, ha apprezzato che la stessa continuerà a far parte del Consiglio Comunale, augurandole che le scelte personali operate possano avere positivo e certo sviluppo.
Il Sindaco e la Giunta sono già al lavoro per un riassetto globale delle deleghe. La soluzione individuata verrà resa nota nel corso del prossimo Consiglio Comunale.


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Arte, musica e teatro con i diversamente abili

Con preghiera di diffusione mi segnalano questa iniziativa.
Torna venerdì per concludersi domenica nel cortile Ravasio-Teani di Bottanuco il tradizionale appuntamento di fine estate con «Voliamo insieme»: tre giorni di festa con concerti, spettacoli e percorsi creativi alla scoperta delle diverse abilità, organizzati dall'associazione «In volo» di Bottanuco. La festa si aprirà venerdì alle 21 con il cineforum: in programma «Piovono Mucche» di Luca Vendruscolo. Durante la serata sarà ospite anche il laboratorio Azymuth di Calusco d'Adda. Sabato alle 21 andranno invece in scena i ragazzi del gruppo «In volo» che rileggeranno Shakespeare nello spettacolo teatrale «Sogno di una notte di fine estate», con la regia di Andrea Rodegher del Teatro Prova di Bergamo. La festa proseguirà domenica: alle 10.30 nella chiesa parrocchiale Santa Messa animata dal gruppo «In volo» che per l'intera giornata, dalle 9 alle 18, sarà presente con uno stand informativo alla Festa delle Associazioni di Bottanuco, in piazza San Vittore. Sempre in piazza, dalle 15 alle 17, si terranno laboratori artistici per bambini e ragazzi, mentre alle 21 nel cortile Ravasio-Teani si esibirà una band formata da ragazzi portatori di disabilità. Nel corso della serata asta benefica di opere d'arte.


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mercoledì 8 settembre 2010

Calusco e il fotovoltaico

Meglio tardi che mai, anche il sindaco di calusco, roberto colleoni, dice la sua sulla cosiddetta giungla pannelli solari ed energie rinnovabili. - È da tempo che imperversa una controversia tra Amministrazioni comunali, Provincie, Regioni e ministero sul problema degli impianti fotovoltaici a terra, in quanto, senza tener conto dei pareri delle Amministrazioni locali e delle oggettive controindicazioni di certe singole ubicazioni dei suddetti impianti, la normativa vigente - nazionale - consente e addirittura incentiva privati e non a procedere con tali installazioni in forza della equivoca e fuorviante formula della «pubblica utilità, urgenza e indifferibilità».
Il Comune di Calusco d'Adda è uno di quelli sul cui territorio è stato previsto un impianto fotovoltaico a terra, nel bel mezzo della valle dell'Adda, in un contesto di Parchi regionali e Plis, tra il secolare convento di Baccanello e nelle immediate adiacenze di una storica cascina. Chiaramente, abbiamo cercato in tutti i modi possibili di frenare un'operazione così spregiudicata, anche se le cartucce a disposizione dei Comuni sono scarse, anzi a salve.
Ci fa piacere che la Provincia (vedi articolo su L'Eco di Bergamo del 31 agosto dal titolo «Stop alla giungla di pannelli solari. Agricoltura a rischio») abbia avvertito il pericolo di una corsa al fotovoltaico selvaggio e auspichi una rapida definizione del vuoto normativo attuale. Noi, dal canto nostro, avevamo già scritto nel maggio scorso alla Provincia, alla Regione e al ministero dell'Ambiente proprio per evidenziare tali rischi. Ci ha tuttavia colto di sorpresa l'articolo apparso sullo stesso quotidiano il giorno dopo, 1 settembre, dal titolo «Campi minacciati da industrie e negozi, non dal fotovoltaico» in cui si riportano i pareri - sorprendenti - di Confagricoltura, per voce del suo presidente provinciale Renato Giavazzi. Già l'approccio usato di generalizzare, facendo di ogni erba un fascio, sulle «maniche larghe dei Comuni nel dare via libera a nuovi insediamenti industriali o commerciali» non ci ha ben disposti verso un sereno confronto sulla questione. Vi sono strumenti urbanistici come il Prg o il Pgt che definiscono in modo chiaro e inequivocabile la destinazione delle aree territoriali e la stragrande maggioranza dei Comuni, tra i quali il nostro, si attiene a tali criteri e quindi l'accusa di manica larga la respingiamo al mittente.
Il ragionamento che più ci ha sorpreso riguarda due punti. Il primo, che a mio avviso denota grande ingenuità, riguarda il suggerimento di «collocare i pannelli ad un'altezza dal suolo compatibile con la possibilità di effettuare certe coltivazioni nelle aree sottostanti e circostanti gli impianti». Forse che il presidente Giavazzi pensa che un operatore privato acquisti un terreno da adibire ad impianto fotovoltaico - aggiungiamo - per puro spirito speculativo, e poi si preoccupi di rendere possibile una qualsiasi coltivazione? Non è il suo mestiere. Di conseguenza un terreno agricolo, a mio avviso, diviene a tutti gli effetti «industriale» senza neppure pagare uno straccio di onere per cambio di destinazione.
Il secondo punto riguarda invece l'atteggiamento espresso in quanto rappresentante di categoria. Ci riesce infatti molto difficile comprendere come «l'impegno del settore agricolo nel campo delle energie rinnovabili, lungi dal rappresentare una forma di abbandono della tradizionale forma produttiva di derrate alimentari, costituisce al contrario un'importante evoluzione del ruolo della moderna agricoltura a difesa dell'ambiente e di un modello di sviluppo che possa dirsi veramente sostenibile» e ancora «se la presenza di aziende agricole sul territorio è auspicata da tutti per il mantenimento delle aree rurali, non possiamo pretendere che le nostre aziende rinuncino a sondare nuovi campi di impegno e nuovi comparti produttivi».
Sono belle e illuminate parole quelle del presidente Giavazzi, ma, tradotte in linguaggio corrente, sembrerebbero affermare che, se la produzione agricola, faticosa e impegnativa, non dà più i profitti attesi, la dismetto e vendo o affitto i miei campi a chi, lucrando, realizza impianti fotovoltaici. Così ci si guadagna in due.
Il risultato finale è che gli agricoltori non fanno più quel mestiere (e allora cosa c'entra Confagricoltura?) e i terreni agricoli diventano qualcos'altro che, in modo strisciante, finito il boom del fotovoltaico, resteranno aree a destinazione industriale con conseguente impennata del loro valore di mercato e i Comuni sul cui territorio si trovano queste aree avranno perso la connotazione agricola, avranno guadagnato uno scempio ambientale e non avranno neppure beneficiato degli oneri per la trasformazione.
Per concludere, ci sembra che il presidente Giavazzi, mentre si dimostra molto severo nei confronti dei sindaci che, a parer suo, sono di manica larga e speculano sul territorio, è invece molto tenero e comprensivo verso i coltivatori che fanno altrettanto «sondando nuovi campi di impegno e nuovi comparti produttivi».


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A Vanzone si benedicono i bambini

La comunità di San Giuliano in Vanzone, frazione di Calusco d'Adda, è in festa per Maria Bambina. Oggi alle 17 è in programma la benedizione dei bambini, seguita alle 19,45 dal Rosario e dalla Messa, appuntamento fisso fino a venerdì. Alle 21,15 il concerto «Benedicta et venerabilis» proposto dal coro dell'Accademia corale di Baccanello, domani alle 21 lo spettacolo della Comunità Shalom di Palazzolo sull'Oglio, venerdì alla stessa ora il concerto del coro della Val San Martino.


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Al parco del monte canto vigilano i volontari


Dopo l'uscita dal Parco locale d'interesse sovraccomunale del Monte Canto e del Bedesco dei Comuni di Calusco d'Adda e Pontida – e mentre la crisi si acuisce e il futuro del Parco fra gli altri otto comuni rimasti si prospetta come un'incognita – Carvico, paese capofila, ha rinnovato la convenzione tra il Plis e il coordinamento Aib (Antincendio boschivo) del Monte Canto, mettendo in bilancio la somma di tremila euro.
Va ricordato che l'associazione Aib è formata da squadre di Carvico, Mapello e Sotto il Monte e si avvale dell'aiuto della squadra esterna di Pontida. La convenzione sottoscritta, che ha valore di un anno e si può rinnovare di anno in anno, prevede una serie di interventi da attuare tra cui la gestione del laghetto «La Maddalena» e del parco antistante con almeno tre interventi annui da effettuarsi di norma nei mesi di aprile, giugno e settembre.
La gestione del laghetto – è previsto nella convenzione – si dovrà concretizzare nella cura dell'apparato idrico, nella manutenzione dell'accesso stradale, della piazzola di atterraggio dell'elicottero, dell'area didattica, nella conservazione forestale, nella piccola manutenzione delle sponde. Sono da effettuare tre tagli di erba (ad aprile, giugno e settembre), nonché la pulizia del piazzale antistante la chiesetta di Santa Barbara posta sul monte Canto. Previste nel contratto fra il parco e l'associazione antincendio anche azioni di salvaguardia ambientale, se necessarie, in base a valutazione concordata tra le parti, così come tutte quelle azioni volte a realizzare le finalità di salvaguardia del territorio del Monte Canto e del Bedesco. Le modalità di svolgimento delle attività dovranno essere preventivamente concordate con l'ufficio del Plis che si riserva di verificare e controllare le qualità e la quantità delle prestazioni. L'associazione, inoltre, dovrà presentare al competente ufficio del Plis una relazione annuale consuntiva sull'attività svolta. (fonte eco di bergamo)

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martedì 7 settembre 2010

Ancora delinquenza a Calusco

Hanno pensato bene di rinunciare al furto e scappare i ladri che nella notte fra ieri e domenica hanno preso di mira il bar Zoom di Calusco d'Adda. Hanno rinunciato dopo aver infranto la vetrina, probabilmente con una mazza: a farli scappare è stata la sirena dell'allarme.
I malviventi sono entrati in azione verso le due del mattino: a bordo di un'auto hanno raggiunto il locale, che si trova in via Vittorio Emanuele, nelle vicinanze del ponte di Paderno, e con un arnese in ferro hanno sfondato la porta d'ingresso. Rimasti evidentemente sorpresi dall'improvvisa entrata in funzione dell'antifurto, e probabilmente notando la presenza di persone nella zona, hanno deciso di non entrare. Allertato dall'antifurto in pochi minuti è giunto sul posto il titolare dell'esercizio, che abita poco lontano. Nel frattempo, però, i ladri erano riusciti a far perdere le proprie tracce. Nel contempo hanno raggiunto il bar i carabinieri della compagnia di Zogno. I militari dell'Arma hanno subito fatto un controllo sulla strada provinciale e lungo le vie di Calusco d'Adda per rintracciare i ladri, ma senza esito. Con il favore del buio i malviventi sono infatti riusciti a dileguarsi. Non è la prima volta che i malviventi prendono di mira il bar Zoom, che in poco tempo ha subito diversi furti, con i ladri che hanno arraffato i soldi delle slotmachines. (fonte eco di bergamo)


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lunedì 6 settembre 2010

Atti vandalici ai giardini pubblici

È rimasto chiuso per tutta la giornata di ieri e sicuramente anche oggi rimarrà inaccessibile al pubblico il parco di via dell'Assunta a Calusco d'Adda. Questo a causa di un raid di vandali che nella notte tra sabato e ieri l'hanno messo sottosopra. I vandali sono entrati e si sono scatenati contro quanto hanno trovato: strappato gli scivoli di plastica del gioco del «castello», rovesciato i cestini dei rifiuti e i cassoni dell'immondizia, rotto delle bottiglie di vetro con pezzi sparsi dappertutto e abbandonato delle lattine di birra vuote. Ad accorgersi dello scempio dei vandali nel giardino pubblico di via dell'Assunta sono stati alcuni residenti che subito hanno avvertito i responsabili. Sul posto è giunto l'assessore all'Ambiente ed Ecologia, Enrico Salomoni, che ha deciso di tenere chiuso il parco per motivi di sicurezza. «C'erano vetri rotti dappertutto, gli scivoli staccati e sporcizia sparsa – riferisce il sindaco Roberto Colleoni –. Per garantire la sicurezza ai bambini e a quanti lo frequentano abbiamo deciso di tenerlo chiuso, sapendo il disagio causato per quanti lo frequentano, tra cui famiglie con bambini. Nella mattinata di lunedì (oggi, ndr) invieremo subito gli addetti a pulire e riordinare il parco pubblico e anche a rimettere in sicurezza i giochi rotti».
«Il parco pubblico di via dell'Assunta è un'area videosorvegliata – continua – guarderemo i filmati per riuscire a identificare gli autori degli atti teppistici. Mi auguro di riuscire a rintracciarli perché rispettino quanto appartiene a tutta la comunità».
Nelle giornate domenicali sono molte le famiglie e le persone che frequentano il parco pubblico e vedendo i cancelli chiusi tutti si sono chiesti cosa fosse successo. La condanna dell'atto vandalico è stata unanime. (fonte eco di bergamo)



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domenica 5 settembre 2010

Ancora abbandono rifiuti



Continua per le strade di baccanello la discutibile pratica dell'abbandono di rifiuti, infatti dopo la lavatrice di settimana scorsa ecco un bel modello di televisore, depositato dai soliti ignoti, sempre nello stesso punto.



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venerdì 3 settembre 2010

Sempre più parcheggio creativo


Continuano a calusco i parcheggi creativi in barba alle norme del codice stradale. Infatti in via roma e piazza san fedele, come si vede dalla foto, la brutta abitudine di parcheggiare sulle striscie pedonali, sui marciapiedi e sulle piste ciclabili continua tranquillamente senza nessun problema. Nonostante la presenza di telecamere alla stazione, e del comando della polizia municipale in piazza san rocco. Come si può spiegare questo fatto?


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giovedì 2 settembre 2010

Cosa ne pensano i sindaci della centrale idroelettrica

Le richieste per la centrale elettrica sull'adda fanno ancora discutere i paesi di calusco, medolago, paderno e solza.
I tre progetti permetterebbero di produrre energia elettrica utilizzando l'acqua del fiume una richiesta da Medolago e altre due da Brescia
I Comuni interessati dalle tre richieste presentate da altrettante società private (due sono legate tra loro) alla Provincia di Bergamo per lo sfruttamento idroelettrico delle acque dell'Adda, sono Calusco d'Adda, Medolago e Paderno d'Adda. La società «Ellerre srl» di Medolago ha chiesto di poter realizzare una centrale idroelettrica con presa e restituzione dell'acqua interamente nel territorio di Calusco d'Adda, con una traversa di convogliamento dell'acqua dell'Adda verso la centrale dalla sponda di Paderno d'AddaPer far funzionare la centrale idroelettrica, sarà deviata una portata d'acqua massima di 30 mila litri al secondo, che produrrà una potenza nominale media di 997,50 Kw di energia elettrica sfruttando la caduta dell'acqua da 8,8 metri, che è l'altezza massima della diga (variabile tra i 5,8 e 8,8 metri) e che verrà costruita lungo il tratto naturale dell'Adda, nella zona della Madonna della Rocchetta dove si dice che Leonardo da Vinci si sia ispirato per creare lo sfondo della Gioconda e della Madonna delle Rocce Il progetto della società «Ies srl» di Brescia interessa i territori di Calusco e Paderno. La richiesta di concessione prevede una produzione di energia elettrica pari a 795,62 di potenza nominale con un salto previsto in 5,05 metri. Anche questa società prevede una diga di circa cinque metri, da realizzarsi nella zona scelta anche dalla società «Ellerre». Per quanto riguarda, infine, la società «Sc&c srl» di Brescia, il legale rappresentante è lo stesso della «Ies srl» e le richieste sono state presentate entrambe il 12 maggio, in concorrenza con la «Ellerre» di Medolago. Il progetto della «Sc&c srl», denominato «Impianto idroelettrico Isola», interessa tutti tre i Comuni. Le opere di presa d'acqua (da un minimo di 24.510 litri al secondo a un massimo di 60 mila) saranno ubicate a Calusco, a una quota di 183,11 metri sul livello del mare. Nella zona della chiesetta dei Verghi, sempre nel territorio di Calusco poco sotto l'attuale invaso, verrebbe costruita la presa che convoglierebbe l'acqua attraverso un tunnel scavato dentro la collina, fino alla zona delle cave a Medolago a 153,21 metri sul livello del mare. Qui verrebbe costruita la centrale idroelettrica. Le acque, passando nelle turbine e sfruttando un salto di 29,9 metri, produrrebbe una media di 7.184,79 Kw di energia elettrica.
Cosa ne pensa calusco e medolago
«Presenteremo le nostre osservazioni alla conferenza dei servizi che sarà convocata a breve dalla Provincia»: è questa la risposta del sindaco di Calusco d'Adda, Roberto Colleoni, alle osservazioni che il sindaco di Paderno ha fatto in anticipo. «Le osservazioni contro le richieste delle tre società per realizzare centrali idroelettriche sull'Adda, per essere tenute in considerazione devono essere fatte nella sede ufficiale, che è la conferenza dei servizi, durante la quale i Comuni potranno fare le loro controdeduzioni» Anche il sindaco di Medolago, Luisa Fontana, si associa, aggiungendo: «Ho già parlato con Colleoni e scritto una lettera al sindaco di Paderno per stabilire un incontro e predisporre le nostre considerazioni congiunte, da presentare alla conferenza dei servizi. Inoltre, ho chiesto che siano presenti anche i rappresentanti del Parco Adda Nord, interessato come noi a queste richieste di autorizzazioni».

Cosa ne pensa paderno e solza
Paderno scrive alla Provincia «Dica no alle centrali sull'Adda» Linea dura del sindaco Motta, che anticipa i colleghi di Calusco e Medolago: «progetti da respingere, ma servono le delibere». Critiche anche da Solza, il sindaco di Paderno d'Adda, Valter Motta, non ha voluto aspettare di predisporre una linea congiunta con Calusco d'Adda e Medolago: ha già presentato alla Provincia di Bergamo, infatti, le sue osservazioni contro la richiesta di sfruttamento delle acque dell'Adda nella zona leonardesca delle chiuse e dei navigli, avanzata da tre società al servizio Risorse idriche di via Tasso.
«Ribadiamo la nostra contrarietà allo sfruttamento dell'area dell'Adda leonardesca – ha scritto Valter Motta –. A questo proposito prendo atto con soddisfazione delle prese di posizione del presidente della Provincia di Bergamo, Ettore Pirovano, e dell'assessore all'Ambiente, Pietro Romanò, che si sono detti contrari ai progetti in questione. Mi permetto, comunque, di sottolineare come in questi anni da sindaco ho imparato che, al di là delle dichiarazioni e dei buoni propositi, contano soltanto gli atti formali espressi in forma scritta: delibere, determine, atti dirigenziali o similari. Resto quindi in fiduciosa attesa che anche da un punto di vista documentale e formale la Provincia di Bergamo si esprima in maniera consona alle dichiarazioni rilasciate in questi giorni».
In merito alle osservazioni sulle tre richieste avanzate dalle società private, il Comune di Paderno d'Adda si è così espresso: «Per quanto riguarda la domanda della società Ellerre – spiega il sindaco – faccio presente che l'impianto dovrebbe sorgere all'interno del territorio del Parco Adda Nord, in particolare l'area in questione è all'interno della cosiddetta area leonardesca. In tali aree è assolutamente vietata qualunque forma di nuova edificazione e tale divieto è stato sicuramente recepito anche dagli strumenti urbanistici dei Comuni coinvolti. Nella documentazione presentata non risulta sufficientemente valutato l'impatto ambientale e paesaggistico legato alla creazione di un invaso artificiale di altezza variabile tra i 5,8 e gli 8,8 metri sopra l'attuale livello naturale dell'acqua. Per questo motivo riteniamo sia fondamentale anche acquisire obbligatoriamente un parere da parte del Parco Adda Nord». Sulla richiesta della società «Ies srl», il sindaco lamenta il mancato invio della documentazione specifica. «Par di capire che si vorrebbe costruire un bacino artificiale tramite realizzazione di una diga alta circa cinque metri, da posizionarsi in un non meglio precisato punto del fiume, a monte della precedente richiesta a nome della società Ellerre», si legge nell'osservazione presentata alla Provincia, che conclude ricordando come sopra si debba rispettare la tutela del Parco Adda Nord, come non sussistano i criteri di pubblica utilità, urgenza e indifferibilità, e sia necessario fare una verifica di impatto ambientale. Per quanto riguarda la richiesta della società «Sc&c srl», infine, il Comune di Paderno osserva subito che dalla documentazione presentata si rileva «come non sia stato fatto alcuno studio approfondito del territorio, sia dal punto ambientale, che geologico e morfologico. Nella realizzazione dell'opera di presa e del canale relativo si parla espressamente dell'uso di esplosivi, senza minimamente rendersi conto che ci si trova a poche decine di metri dagli ultracentenari piloni di sostegno dello storico ponte in ferro San Michele, con ovvi rischi di metterne in pericolo la stabilità. Anche nell'ipotetico percorso interrato del canale di portata idrica, non si è considerato come il territorio in oggetto sia occupato da una cava attiva e che tale cava ha già irrimediabilmente compromesso l'assetto idrogeologico della zona. Non solo il progetto non tiene conto di questo aspetto, ma forse non tiene conto nemmeno dello stato di fatto dell'area, che renderebbe impossibile un tunnel in prossimità della cava stessa, per via dei variati profili altimetrici della zona». Anche il sindaco di Solza, Carla Rocca, seppur il suo territorio non sia interessato direttamente dalle opere, ha scritto all'ufficio preposto della Provincia di Bergamo ritenendo che «la realizzazione anche di uno solo dei tre progetti presentati in una zona di elevato pregio naturalistico, come quello della Madonna della Rocchetta, metterebbe a repentaglio il delicato ecosistema di quell'area, oltre a rappresentare un danno ambientale e paesaggistico per il territorio e per i propri cittadini». Il sindaco di Solza sottolinea che, «riguardo la documentazione prodotta, si evidenziano carenze in merito agli aspetti geologici, progettuali e alle garanzie tecniche finanziarie previsti dal regolamento regionale. Inoltre, le richieste risultano all'interno dell'area del Parco Adda Nord, che prevede il divieto alla realizzazione di nuove derivazioni o captazioni di acqua».
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mercoledì 1 settembre 2010

Giungla pannelli solari

Pannelli solari sempre più «invasivi»Immaginate di viaggiare nella pianura bergamasca, e trovarvi di fronte, anziché ai classici campi di mais, a distese di «specchi». Lo scenario è senz'altro fantascientifico, ma il rischio che l'agricoltura arretri di fronte alla diffusione di parchi fotovoltaici è meno lontano di quanto possa sembrare. Almeno stando all'allarme lanciato ieri dalla Giunta provinciale, che per voce del presidente Ettore Pirovano e dell'assessore all'Ambiente Pietro Romanò ha fatto presente «la necessità di colmare, a livello nazionale, il vuoto normativo che sta permettendo ai pannelli solari di invadere le aree agricole senza freni. Se andiamo avanti di questo passo, anche in Bergamasca, anziché i campi di granoturco ci troveremo campi di hockey».
A dimostrarlo basta un dato: nell'ultimo anno le richieste di autorizzazione avanzate alla Provincia («Ente competente al rilascio, ma praticamente senza poteri di veto», fanno presente gli amministratori provinciali) da società interessate all'investimento sono praticamente quadruplicate (quasi 30 quelle in provincia, più di un centinaio in regione), allettate anche dagli incentivi statali.
«Società private – l'assessore Romanò spiega il fenomeno – si presentano dai proprietari di aree agricole e chiedono di poter installare impianti fotovoltaici quasi sempre sotto il megawatt di potenza (per evitare troppi intoppi burocratici). All'agricoltore conviene dare in affitto i terreni, con i futuri introiti, anziché continuare a coltivare. Il Comune non ha il potere per opporsi con decisione, e si arrabbia con la Provincia, che però non può farci niente neppure lei».
È il caso degli ultimi due progetti arrivati ieri in Giunta, e che hanno appunto sollevato la questione. La prima istanza è stata inoltrata dalla società Itt Energy srl per l'installazione ed esercizio di un impianto di produzione di energia elettrica alimentato da fonte rinnovabile (parco fotovoltaico di potenza pari a 950 chilowatt), nel comune di Castelli Calepio. La seconda dalla società Zam srl, per un parco di 649,74 chilowatt sul territorio di Calusco d'Adda. Entrambi avrebbero creato qualche frizione politica tra Comuni e Provincia, che però è arrivata alla conclusione di avere le mani legate e non poter far niente, se non rilasciare il nulla osta.
A malincuore. Perché se è vero che i pannelli fotovoltaici hanno dei vantaggi (come la produzione di energia rinnovabile), per Pirovano e Romanò hanno pure «dei risvolti negativi finora sottovalutati, e non tanto a livello paesistico». Come appunto il consumo del suolo destinato prima all'agricoltura (qui infatti non si tratta di impianti installati sui tetti, ma su terreni piuttosto estesi) e «un certo inquinamento luminoso che, in alcune zone, come Grassobbio, potrebbe creare problemi anche agli aerei». «Si deve intervenire a livello legislativo, perché questa dovrebbe diventare una competenza federale dentro una legge-cornice – conclude il presidente Pirovano –. Chi meglio dei Comuni e delle Province può sapere dove e come è meglio realizzare questi impianti». (fonte eco di bergamo)




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A proposito di centrali sull'Adda


In allegato la lettera del Sindaco di Solza, Maria Carla Rocca, indirizzata alla provincia di Bergamo in merito alle richieste di concessione idrica sul fiume Adda avanzate nei mesi scorsi da tre società.


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Ancora isola Folk


Isolafolk 2010: venerdi' 3 settembre ritorna la classica manifestazione lungo le vie del centro storico di Solza, quattro postazioni con il ritorno di gruppi musicali tra i più apprezzati nel corso delle venti edizioni del festival.
Cucina al coperto presso l'area feste dalle ore 19.00.


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