giovedì 25 agosto 2011

Inizia Isola Folk

Da venerdì spettacoli da Suisio a Paladina, da Calusco a Bottanuco e Madone
Quarantacinque concerti, sei stage di danza e musica, laboratori di liuteria
Tra continuità e innovazione ritorna a diffondersi per le vie e i cortili dei paesi dell'Isola bergamasca la musica tradizionale di Isola Folk, da ascoltare e da ballare a piccoli passi, tra varianti di scottish e cerchi danzanti per bourrée, mazurka e circolo circassiano. Festival di incontri musicali di fine estate, nato ventuno anni fa a Castelletto di Suisio, si terrà dal 2 al 4 settembre: venerdì a Solza, sabato e domenica a Suisio. Ad anticipare la rassegna arriva Isola folk nell'isola…!, in programma da venerdì a domenica. Anteprima del festival che toccherà Paladina, Calusco d'Adda, Bottanuco, Madone e Almenno San Bartolomeo.
«Il preludio folk è nato undici anni fa con l'idea di esportare in altri comuni dell'Isola, e dintorni, serate itineranti di musica tradizionale e danza popolare, per accontentare i diversi appassionati», dichiara Luca Ricci, tra i neo direttori artistici del festival, insieme al fratello Matteo, a Giusi Pesenti e Alberto Rota. Questa edizione sancisce difatti il definitivo passaggio di consegna da Giovanni Alcaini, per dieci anni alla guida della direzione artistica, al gruppo dei quattro giovani trentenni. «Spero che il festival continui come l'avevo plasmato – dice Alcaini –, mantenendo le rassegne, che hanno dato sale e respiro alla musica tradizionale, rivalutandola e aprendola anche alle danze popolari».
La otto giorni di musica tradizionale e danze popolari, per un totale di 45 concerti, 4 stage di danze e 2 di musica, animazioni, spazi di liuteria ed eno–gastronomici, si apre alle 21, al centro sportivo di Paladina, con il bal folk dei veneti Maistrax e quello del Trio Beisso Dametti Guglielmetti. Il modulo della rassegna è rispettato, concerti di musica d'ascolto, rivolti alla ricerca etnomusicale, si alterneranno ad esibizioni di musica da ballo. A Suisio, inoltre, nel giardino della scuola media, sarà di nuovo attiva l'area campeggio per spazio tenda. Se Isola folk nell'isola…! presenta un solo palco e due concerti per sera, Isola Folk ospiterà quattro palchi per esibizioni contemporanee di diversi gruppi italiani e stranieri.
Tema portante della 21ª edizione è l'organetto, strumento simbolo della musica popolare, diffuso tra le formazioni di musicisti senza distinzione geografica. Tra i gruppi legati a questo strumento spiccano i veneti Calicanto. Insigniti a luglio del Premio alla Carriera al Premio Nazionale Città di Loano per la musica tradizionale italiana, festeggeranno il loro trentennale presentando l'ultimo lavoro discografico, Mosaico, a Suisio, domenica 4, alle 21, sul palco bergamasco di via Poma. Ad affiancarli Alessandro Tombesi ensemble, che presenterà l'album Barene. Altra formazione di organettisti sono il duo belga catalano 21 Boutons, che si esibirà sabato 3 a Suisio nello Stall del Nano, alle 20.30. Tra gli altri gruppi stranieri si segnalano: il Trio Latira da Rennes, specializzato in musica bretone e nel repertorio del Quebec; gli alsaziani Blizare con repertorio folk svedese; i tedeschi Firletanz per bal folk e danze popolari. E ancora la musica irlandese con i lombardi Inis Fail.
Tra i gruppi locali, a rappresentanza del canto popolare bergamasco o del folk revival contaminato con altri generi, si ritrovano Cesare Aresi, i Falìe, che rileggeranno il repertorio popolare in chiave jazzistica, Piero Zani e Liliana Omacini con la tradizione dei canti di Dossena, i Bèrghem Baghèt, che animeranno le vie di Solza con la musica tradizionale suonata dalla cornamusa bergamasca. Il programma dettagliato della manifestazione è consultabile sul sito www.isolafolk.com.


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Si salva la prima di Solza



Alla scuola elementare di Solza, per i «primini» il 12 settembre la campanella suonerà regolarmente. La notizia è ufficiale: la classe che traballava, e per salvare la quale erano state anche organizzate proteste e cortei, è stata salvata.
Prima di Ferragosto l'istituto comprensivo di Calusco d'Adda e la dirigenza scolastica provinciale hanno infatti comunicato al sindaco Maria Grazia Rocca e all'assessore all'Istruzione Miriam Ficco che la classe prima partirà. La notizia era attesa non solo dall'amministrazione comunale, ma anche dai genitori degli alunni della scuola elementare e da tutta la comunità di Solza. Sull'obiettivo di mantenere la prima (a rischio per l'esiguo numero di bambini rispetto agli standard fissati dal ministeri) si era mobilitato un po' tutto il paese: dal Comune alla parrocchia, al comitato genitori. A inizio giugno alunni e genitori con i cittadini avevano dato vita a una marcia di protesta che, partita da Solza, aveva raggiunto la sede dell'istituto comprensivo a Calusco d'Adda.
Ma come mai la classe è stata salvata? Semplice: il numero è stato raggiunto. Per un pelo. Gli alunni che frequenteranno la prima saranno infatti 15, lo standard minimo previsto dalle attuale normative. Ora si sono iscritti alla classe tre futuri alunni non di Solza. «A convincere i genitori sono evidentemente state le iniziative di valore (per esempio il servizio di accoglienza pre e post orario scolastico, ndr) e l'efficienza», dice l'assessore all'Istruzione Miriam Ficco.
Se la prima non fosse restata a Solza, i bimbi avrebbero dovuto tutti spostarsi a Calusco d'Adda. «Siamo fieri del lavoro di squadra svolto tra amministrazione e cittadini – aggiunge l'assessore –. La piena collaborazione, la fiducia reciproca hanno portato a questo risultato. Un grazie ai genitori della futura classe prima, al comitato genitori e a tutti coloro che hanno agito o solamente ci hanno appoggiato».
In prima linea anche il sindaco Maria Carla Rocca che aggiunge: «Un risultato positivo ottenuto con le forze di un piccolo comune. Ritengo però che i problemi scolastici, anche alla luce dei continui cambiamenti, debbano impegnare e coinvolgere tutti i Comuni dell'Isola e quindi far emergere un'unica strategia che tenga conto delle scuole. Recentemente si è svolto un convegno a livello della Comunità dell'Isola sugli istituti comprensivi. Fare squadra è la strada da seguire».

(fonte eco di bergamo)


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sabato 13 agosto 2011

Scuole verso la fusione?



C'è chi è già salvo, chi sa che alla fine dovrà finire nell'accorpamento, chi per spuntarla ha una carta tutta sua. Ovvero: punta tutto sulla cicogna. Capita a Carvico e Bonate Sopra, dove con qualche nascita in più (che si tradurrà in nuovi studenti sul lungo periodo), ma anche con i trasferimenti o l'immigrazione, gli istituti comprensivi potranno superare il limite che conserva la loro «autonomia». Stiamo parlando del futuro delle scuole, o meglio degli istituti comprensivi, che per questione di fondi e razionalizzazione (ci saranno meno dirigenti) dettata da Regione e ministero vanno verso l'accorpamento. Una questione legata non alle sedi ma soprattutto al personale, che su plessi più grandi sarà condiviso (la soglia dell'autonomia ora è mille, contro i 500 precedenti). Una scelta non immediata ma a cui ci si deve preparare: per questo la Comunità dell'Isola (Cib) ha attivato un tavolo di lavoro per seguire l'iter insieme agli 11 istituti comprensivi del territorio. Di cui, per inciso, solo uno oggi ha numeri per sentirsi al sicuro.
Durante la riunione della Cib, con sindaci, assessori e dirigenti al castello di Solza, sono stati forniti dati. L'articolo che prevede gli accorpamenti dei plessi (inizialmente da settembre, poi rinviato all'anno prossimo) è il 19 della finanziaria 111. Su 11 istituti comprensivi dell'Isola, solo quello di Terno si trova oltre i limiti, avendo ben 1.146 studenti, due invece possono raggiungere il tetto fissato dalla legge confidando nella cicogna o in qualche trasferimento (Bonate Sopra ha 986 alunni, Carvico 999). Bonate Sotto, invece, ha 759 studenti, Brembate 640, Brembate Sopra 615, Calusco d'Adda 763, Capriate San Gervasio 776, Mapello 790, Ponte San Pietro 792, Suisio 906.
Gianpiera Vismara, coordinatrice dipartimento Istruzione dell'Anci Lombardia, ha spiegato la materia ai presenti: «Lo Stato aveva previsto che con l'inizio dell'anno scolastico 2011/2012 si procedesse all'accorpamento, ma la Regione ha posticipato di un anno, ritenendo impraticabile attuarlo subito e considerando che gli istituti scolastici della Lombardia hanno una dimensione già alta, una media di circa 880 studenti. Parte ora la "mappatura": il 31 ottobre la Provincia dovrà inviare il dimensionamento dei plessi e la nuova pianificazione. Il 30 novembre, infine, ci sarà l'approvazione e l'invio alla Regione del piano provinciale di dimensionamento della rete scolastica». La funzionaria dell'Anci ha informato che la Regione ha avviato ulteriori deroghe: «Il numero minimo di studenti previsto dalla norma (500 per le scuole di montagna e 1.000 per le altre) è da riferirsi alle istituzioni che devono acquisire nuova autonomia, pertanto non riguarda gli istituti comprensivi già esistenti». Stando a questa frase gli istituti dell'Isola non dovrebbero accorparsi. Però c'è un però. «Anche in caso di pensionamento o reggenza per l'istituto si applica la normativa. Quindi, ci sarà l'accorpamento».
Calusco ha la reggenza, così pure Brembate, mentre a Mapello il dirigente andrà in pensione e scatterà l'accorpamento. Il presidente della Cib, Silvano Donadoni, per affrontare con tempismo questo problema e trovare le sinergie per superarlo, ha proposto la costituzione del tavolo tecnico che lavorerà per accorpare gli istituti e far loro raggiungere i mille studenti: «Per le famiglie non ci saranno cambiamenti: continueranno ad iscrivere i loro figli dove vogliono».

(fonte eco di bergamo)




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giovedì 11 agosto 2011

Calusco, Fanti in festa

Continua fino al 13 agosto all'oratorio, «Fanti in festa». Tutte le sere, dalle 19, apertura della cucina e a seguire spettacoli musicali.

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domenica 7 agosto 2011

Ancora rifiuti abbandonati



Continua l'usanza di talune persone, di abbandonare i rifiuti nel week end a farne le spese i soliti cestini porta rifiuti. Ma possibile che non si riesca mai a beccare nessuno con le mani nel sacco?



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Cadono i cartelli





Mi segnalano un cartello caduto in prossimità di via marconi, la sitazione pare sia così già da diversi giorni, vedremo se si provvederà al regolare ripristino.


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Manca poco...





Ancora un po' e la ciclabile calusco carvico sarà terminata (speriamo). La cosa più importante al di là della segnaletica orizzontale e della colorazione è che finalmente non sarà più necessario prendere percorsi alternativi e rischiosi come prima per poter percorrere la pista.

Era ora...è proprio il caso di dirlo.



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mercoledì 3 agosto 2011

Addio Vercingetorix

Il papà di terradadda il blogger Francesco Arrigonici, non ce l'ha fatta e stamattina ci ha lasciati. Non lo conoscevo di persona, ma probabilmente molti, come me, nell'isola si sono ispirati a lui qnando hanno iniziato a "bloggare". E di questo, io, gliene sono grato.

Addio Vercingetorix son sicuro che anche dove sei adesso starai facendo le pulci a qualcuno o a qualcosa che non va...




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Occhio alla corrente

Buona parte della popolazione di Calusco d'Adda per la giornata di domani dalle 9 alle 13 è invitata a non utilizzare gli ascensori, perché verrà interrotta l'energia elettrica per lavori. Saranno interessate le vie: Adda civico 61, 153 e da 120 a 256; Sant'Anna civici da 42 a 50 e 45; Cavalieri Vittorio Veneto civici da 68 a 142, e da 9 a 13; Fermi civici da 10 a 56, e da 35 a 149; Gramsci civici da 36 a 554; Galvani civico 37; Locatelli civici da 21 a 183; Monte Grappa civici da 94 a 130, e da 153 a 255; Moro civico 47; viale Risorgimento civici da 161 a 401; Volta civici da 112 a 326, e da 113 a 193; viale Pioppi civici da 84 a 162, e da 35 a 207; piazza IV Novembre civici 8 e 41. Momentaneamente la corrente potrebbe essere riallacciata, ma solo per prove tecniche. Per informazioni o per segnalazione guasti contattare il numero verde 803.500.




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