mercoledì 30 giugno 2010

In via Fantoni si cambia ancora!


Dopo poche settimane dall'apertura e dopo le numerose lamentele dei residenti, in via fantoni si cambia la direzione del senso unico. Quindi attenzione non si può più entrare nella via da via san rocco (come fa la macchina ritratta nella foto).
Vedremo se anche questa soluzione durerà, poiché i residenti non sono molto contenti del senso unico e rivogliono il doppio senso di circolazione.



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Di nuovo marciapiedi fioriti

Continuano a pervenire scatti inerenti l'iniziativa dei nostri amministratori: "marciapiedi fioriti".
E uno di questi lettori, che ringrazio, mi pone un quesito in merito: sarà la risposta ecologica dei nostri amministratori all'uscita dal plis monte canto?



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martedì 29 giugno 2010

Calusco: nessun dissesto, abbiamo fatto opere

Hanno sforato il patto di stabilità nel 2007. Poi si sono trovati fra i Comuni che, in base alle stime dell'Istituto per la finanza dell'Anci sui calcoli impostati dalla manovra finanziaria, nel 2011 e nel 2012 avrebbero subito alcuni fra i tagli alla spesa più pesanti d'Italia. Ora a Cisano e Calusco i primi cittadini mettono in chiaro: «I nostri conti sono in regola. Il patto è stato sforato per consentire la creazione di opere pubbliche». Entrambi i Comuni, specificano gli amministratori, non sono coperti di debiti o cose simili. «Adesso staremo a vedere – chiosa Roberto Colleoni, primo cittadino di Calusco, dove la stretta sulla spesa al 2012 dovrebbe essere il 33% sul conto attuale –. Le sanzioni sono dure ma, in fatto di conti, ci troviamo comunque nelle medie stimate dall'Anci». Eletto nel giugno 2007 Colleoni si è trovato con decisioni già prese: «Investimenti con mutui per circa 6 milioni di euro in due anni per il centro diurno integrato, la mensa. Investimenti già decisi, col senno di poi forse poco oculati». Ma fatti per opere a favore della cittadinanza. Lo stesso è accaduto a Cisano (-37,8% di taglio stimato). L'assessore al Bilancio Giuseppe Tosi chiarisce che il presunto taglio «non è dovuto a una gestione superficiale dell'ente da parte dell'amministrazione, ma da una sempre più articolata normativa Finanziaria che rende sempre più difficoltoso per non dire "impossibile" la pianificazione di un bilancio previsionale e programmatico». Il taglio stimato del 37,8% «è desunto dal mancato rispetto del patto di stabilità 2007, che tuttavia l'amministrazione aveva già stimato nella redazione dei bilanci pluriennali 2009-2010-2011. Abbiamo applicato percentuali di miglioramento del saldo 2007 del 70% nel 2009, del 110% nel 2010 e del 180% nel 2012. Quindi vorrei precisare – afferma – che gli effetti "indesiderati" di questa manovra sono di un taglio del 14% dei trasferimenti statali per l'anno 2011 a cui si aggiunge quello del 9% sul 2012». Il patto è stato sforato «non per scelte politiche azzardate ma per ottemperare ad obblighi già assunti in anni precedenti. Infatti in quegli anni venivano a conclusione opere pubbliche molto importanti per il nostro paese, come la nuova scuola materna e l'accorpamento in unico plesso di due scuole elementari, opere programmate contemplato il Patto vigente, poi stravolte dalle leggi finanziarie successive». (fonte eco di Bergamo)


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lunedì 28 giugno 2010

Domani Consiglio Comunale

MARTEDI' 29 GIUGNO ALLE ORE 21.00 - ORDINE DEL GIORNO

1) APPROVAZIONE DEI VERBALI DELLA SEDUTA CONSILIARE DEL 31 MAGGIO 2010.

2) RECESSIONE DALLA CONVENZIONE PER LA GESTIONE DEL PARCO LOCALE DI INTERESSE SOVRACOMUNALE DEL MONTE CANTO E BEDESCO SOTTOSCRITTA IL 05.07.2003.

3) INTEGRAZIONE CONVENZIONE PER LA GESTIONE DEI SERVIZI DI VIGILANZA SUL TERRITORIO DEI COMUNI DI CALUSCO D'ADDA, CARVICO E SOLZA.

4) VARIAZIONE DI BILANCIO.

5) MODIFICA PIANO TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE 2010-2012 ED ELENCO ANNUALE ANNO 2010.

6) MODIFICHE ALLA CONVENZIONE PER LA CONCESSIONE DEL DIRITTO AD EDIFICARE SU AREA DI PROPRIETA' DELL'ALER "LOTTO 4 P.L. CAPORA" PER ALLOGGI DA DESTINARE ALLA VENDITA.


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domenica 27 giugno 2010

Il portabici errante

Pare si sia concluso, finalmente, il peregrinare errante del portabici ritratto in foto,. Infatti dopo le varie e originali posizioni che aveva assunto per le vie del centro, sembra che finalmente il manufatto abbia trovato la sua collocazione definitiva.
Definitiva, ma non molto funzionale visto che la presenza di quel cestino ne preclude quasi totalmente il suo utilizzo.


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Lavori in via Perugia


Non si tratta della solita sosta di rom (con strani camper), come aveva inizialmente ipotizzato l'assessore alla vigilanza salomoni, ma bensì di lavori di riqualificazione dell'area parcheggio di via perugia.


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sabato 26 giugno 2010

E' di nuovo (dis)informazione


E' in distribuzione il nuovo "disinformativo" comunale. Ovviamente il prodotto non si smentisce seguendo la sua solita linea di disinformatore locale, quindi visti i nostri problemi di bilancio non sarebbe una cattiva idea privarci di questo opuscolo per poter risparmiare un po di soldini.


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Si presenta il nuovo direttivo de "La Vela" nata dopo la scissione dall'Auser

CaluscoSi terrà mercoledì alle 14,30 al centro polivalente «Cav. Luigi Airoldi» in via Volta 269 la prima assemblea dei soci della nuova associazione Anziani e pensionati «La Vela», nata dopo la scissione dall'Auser in seguito alle divergenze sorte a inizio anno.
All'ordine del giorno la presentazione dell'associazione, la convenzione con l'amministrazione comunale per la gestione dei locali e le votazioni per la conferma del Consiglio direttivo e dei revisori. Il nuovo direttivo è così composto: presidente Bruno Nani, che già deteneva questa carica nella precedente associazione; vice Cinzia Manuela Porro; segretario Giuseppe Colombo; consiglieri Luigi Balini, Alberto Nava, Vincenzo Villa, Mario Guarnaroli; revisori dei conti Giuseppe Cattaneo, Giuseppe Mazzoleni e Guido Previtali.
La nuova associazione, registrata il 14 maggio scorso, ha aperto il tesseramento e nel frattempo continua a gestire il centro diurno anziani di via Volta, dando continuità alle attività prima di competenza dell'associazione Anziani e pensionati Auser Insieme.
Per meglio capire quanto successo occorre ricordare che l'associazione Anziani e pensionati a Calusco d'Adda è nata nel 1992 e nel 2000 si è affiliata con l'Auser, trasformandosi alla fine del 2004 in associazione Anziani e pensionati Auser Insieme. Nel 2009 l'Auser nazionale, con il nuovo statuto, disponeva che i beni dei vari gruppi e associazioni dovevano confluire nell'Auser stessa. Il presidente dell'associazione di Calusco, Bruno Nani, nonché componente dell'Auser provinciale, ha subito obiettato contro questa decisione in quanto, da un inventario del 2004, gli anziani e pensionati avevano un patrimonio di oltre 41.000 euro e non era giusto che fosse incamerato dall'Auser. Inoltre erano scontenti gli stessi tesserati, oltre 610 anziani e pensionati, che dovevano pagare ogni anno 10 euro contro i 5 delle altre associazioni. È stato quindi indetto un referendum fra i soci dell'associazione Anziani e pensionati per decidere se rimanere affiliati all'Auser o meno: 339 su 401 votanti hanno espresso la volontà di rimanere legati all'Auser, ma non è stato raggiunto il quorum che era di 408 voti. Nonostante questo, Bruno Nani con altri anziani e pensionati ha dato comunque vita a «La Vela». (fonte eco di bergamo).


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venerdì 25 giugno 2010

Si cambia senso di marcia in via Vittorio Emanuele II

Viste le diverse richieste pervenute in Comune per consentire l'accesso al centro di Calusco dei veicoli provenienti da Paderno d'Adda attraverso Via Vittorio Emanuele II, dal 28 GIUGNO 2010 e per i soli residenti a Calusco d'Adda, sarà attiva un'ordinanza sperimentale che consentirà il suddetto transito. La sperimentazione si concluderà nel mese di ottobre. Si attendono eventuali segnalazioni dai cittadini circa il corretto funzionamento della nuova viabilità. (fonte: sito Calusco)
Come si vede dalla foto alcuni automobilisti già procedono nel nuovo senso di marcia. Speriamo che queste cattive abitudini non rimangano anche con la nuova viabilità della via.


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giovedì 24 giugno 2010

Calusco e la zanzara tigre




Aumenta la presenza della zanzara tigre sul nostro territorio, con tutte le sue conseguenze spiacevoli. Ma il comune di calusco a parte la tardiva ordinanza del sindaco cosa ha fatto e cosa intende fare per contrastare questo fastidioso problema?



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Sindaci eroi salvano un collega

È stato il tempestivo soccorso dei due sindaci-medici, Silvano Donadoni di Ambivere e Roberto Colleoni di Calusco d'Adda, a salvare la vita al sindaco di Bottanuco, Angelo Locatelli, 52 anni, colpito improvvisamente da un arresto cardiaco un quarto d'ora dopo la mezzanotte a Filago.
È accaduto alla fine dell'assemblea dei sindaci della Comunità dell'Isola, che si era svolta nella sala consiliare del comune di Filago. Alcuni sindaci si erano intrattenuti qualche minuto all'esterno del municipio per scambiarsi i propri pareri sui problemi derivanti dalla gestione di un comune. Locatelli stava parlando con l'architetto Davide Fortini di Agenda 21 e con il sindaco di Carvico, Luigi Panzeri, quando si è accasciato, come racconta Fortini.
"L'ho visto piegarsi leggermente in avanti, portarsi una mano al cuore e poi cadere all'indietro, battendo il capo per terra". Si è pensato subito a un malore, così sono accorsi i due sindaci-medici che hanno capito che il problema era più grave: un improvviso infarto. Infatti Angelo Locatelli era andato in arresto cardiaco.
Donadoni e Colleoni hanno iniziato subito a praticargli il massaggio cardiaco, mentre un altro sindaco ha allertato il 118. Due volontari si sono alternati ai medici nel massaggio cardiaco, riuscendo a fare riprendere a Locatelli la regolare respirazione.
Ma ancora una volta il sindaco di Bottanuco è andato in arresto cardiaco. I medici e i volontari si sono prodigati senza sosta nel massaggio cardiaco finché non sono arrivati i medici del 118, che con bravura e professionalità sono riusciti a rimettere in funzione il cuore usando il defibrillatore e ricorrendo ancora al massaggio cardiaco.
Le varie fasi sono state seguite con ansia e apprensione dai sindaci presenti e il sospiro di sollievo c'è stato quando Angelo Locatelli ha iniziato a muovere la testa e a respirare, benché ancora incosciente. Portato agli Ospedali Riuniti di Bergamo, il sindaco di Bottanuco è stato operato d'urgenza nella giornata di mercoledì al cuore. Ora si attende il decorso della fase post operatoria. Angelo Locatelli durante l'assemblea dei sindaci era intervenuto con un tono accesso, sfogandosi contro la validità dell'Unione dei comuni. Ma dopo il veemente discorso, Locatelli aveva scherzato con i colleghi sindaci senza denotare nessun problema di carattere fisico. Fino all'improvviso infarto. (fonte eco di brgamo)


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mercoledì 23 giugno 2010

Deportati Caluschesi, rintracciate le tombe in Germania


Deportati bergamaschi, rintracciate le tombe di dispersi in Germania. Sono 298 militari e civili catturati dopo l’8 settembre ’43 La scoperta dopo anni di indagini di un artigiano di Verona.

Si calcola che i militari italiani internati in Germania dopo l’8 settembre 1943 furono 650 mila. I morti furono circa cinquantamila. I civili deportati nei lager del Reich furono attorno ai 44 mila. Il novanta per cento ha perso la vita. Di molti di loro, le famiglie ancora non conoscono il luogo dove sono sepolti. Un mistero su cui da quindici anni indaga un artigiano veronese, Roberto Zamboni. Una ricerca prima avviata sui libri, poi sui documenti, nei colloqui con gli ex deportati, quindi negli uffici ministeriali.

Una ricerca cominciata per cercare di accertare il destino dello zio Luciano Zamboni, considerato disperso. Roberto Zamboni ha 47 anni, abita a Montorio Veronese, porta avanti un piccolo calzificio.

Nel suo lungo elenco anche i luoghi di sepoltura, in gran parte non ancora conosciuti dalle famiglie, di 298 prigionieri bergamaschi.

I caluschesi rintracciati sono:

Cattaneo Geremia, nato il 18 agosto 1908, deceduto il 6 luglio 1941 - attualmente sepolto ad Amburgo (Germania) - cimitero militare italiano d’onore - posizione tombale: riquadro 2 - fila b – tomba 12.

Colombelli Giuseppe, nato il 20 gennaio 1920, soldato del 29° reggimento di artiglieria / 5ª batteria / Albenga - prigioniero dei tedeschi – deceduto il 30 aprile 1944 - attualmente sepolto ad Amburgo (germania) - cimitero militare italiano d’onore - posizione tombale: riquadro 3 - fila z - tomba 8.

Magni Luigi, nato il 19 novembre 1923, attualmente sepolto ad Amburgo (Germania) – cimitero militare italiano d’onore - posizione tombale: riquadro 4 - fila f - tomba 32.

Previtali Benvenuto, nato il 16 marzo 1921, deceduto ad Hasselt/Bedburg-Hau il 28 giugno 1945 - inumato in prima sepoltura nel cimitero di Bedburg- Hau - posizione tombale: tomba n° 84 – riesumato e attualmente sepolto ad Amburgo (Germania)- cimitero militare italiano d’onore – posizione tombale: riquadro 3 - fila i - tomba 39. (fonte eco di bergamo)

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martedì 22 giugno 2010

Calusco scompare dalla lista nera

Mi segnalano che su un quotidiano nazionale, che ha trattato anche lui l'argomento dei tagli che i comuni dovranno affrontare per via della nuova finanziaria, non viene menzionato il nome del nostro comune. La cosa è alquanto strana visto che nell'articolo si evidenzia la tragica situazione bergamasca riportando le percentuali di tagli che si dovranno effettuare, comune per comune,e al primo posto ovviamente svetta cisano, maglia nera orobica, ma di calusco nessuna traccia, nemmeno nei restanti top ten dell'articolo.
Quindi le ipotesi possibili sono tre: un macroscopico errore, una censura per salvaguardare il buon nome del paese, oppure tutta questa storia è una montatura della solita stampa per mettere in cattiva luce la nostra amministrazione.



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Procedono i lavori in piazza a Baccanello

Come si vede dalla foto, procedono i lavori di riqualificazione della piazza a baccanello.
Vengono quindi smentite le parole del sindaco che sulla stampa locale ipotizzava un fermo dei lavori per via delle nuova finanziaria.


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lunedì 21 giugno 2010

Rete per "palle alte"

(Sull'onda dello spirito mondiale oggi si fa un post sul calcio)Giustifica
Come si vede dalla foto si è provveduto a recintare i giardini delle scuole di via dei tigli con delle recinzioni supplementari più alte per evitare che, durante i loro giochi, le palle alte dei ragazzi possano finire pericolosamente sulla strada creando disagi.
Sarebbe bello che altrettanti reti fossero poste tutte attorno al perimetro comunale, per evitare che altre "palle" calciate dai nostri amministratori finiscano sul territorio creando anch'essi ulteriori danni.


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Si recinta il giardino della torre


Non sono ancora terminati, ma stranamente si sta provvedendo a recintare i giardini pubblici in località torre. La cosa è trana perchè forse sarebbe stato meglio pensare ad attrezzare degnamente l'area con giochi e panchine prima di pensare alla recinzione. Paura del solito disagio giovanile?


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domenica 20 giugno 2010

A rischio l'Adda di Leonardo

Sul tratto leonardesco dell'Adda, nella zona del santuario della Madonna della Rocchetta, potrebbe sorgere una nuova centrale idroelettrica. Preleverebbe acqua dall'«Adda vecchia», cioè dal tratto di fiume in cui scorre l'eccesso della centrale Bertini, ben visibile dal ponte in ferro «San Michele» che collega la sponda bergamasca a quella lecchese.
A inoltrare la richiesta di autorizzazione alla Provincia è stata la società «Ellerre srl» di Medolago. Il progetto consiste in una centrale idroelettrica collocata nel bellissimo e suggestivo ambiente fluviale dell'Adda, dove qualcuno dice che Leonardo da Vinci (oltre al progetto delle chiuse) trasse ispirazione per il quadro della «Gioconda».
L'opera di presa dell'acqua, la centrale e la restituzione, ricadranno interamente nel territorio di Calusco, ma la traversa con cui l'acqua dell'Adda sarà convogliata verso la centrale, interesserà anche la sponda di Paderno d'Adda.
Per far funzionare la centrale sarà deviata una portata d'acqua massima di 30.000 litri al secondo, che produrrà una potenza nominale media di 997,50 Kw di energia elettrica. L'energia sarà generata sfruttando la caduta dell'acqua da 8,8 metri, altezza massima della diga (variabile tra i 5,8 e 8,8 metri).
Ma il progetto sta raccogliendo le perplessità delle amministrazioni comunali. Il sindaco di Calusco Roberto Colleoni ha chiesto alla Provincia la documentazione della richiesta di autorizzazione: «Sarà convocata sicuramente una conferenza dei servizi prima di concedere l'autorizzazione, per sentire pareri, osservazioni e capire i vincoli, soprattutto dal Parco Adda Nord. Se l'opera risulta essere un pugno nello stomaco all'ambiente dell'Adda, dovrà essere contrastata attraverso i vincoli e le normative di legge. Sicuramente un invaso di queste proporzioni sul tratto più caratteristico dell'Adda è deturpante, ma prima voglio capire e conoscere nel dettaglio il progetto». Più decisa la posizione di Paderno: «Il tratto interessato dall'impianto proposto dalla "Ellerre" ricade nel nostro territorio comunale – precisa in una lettera a via Tasso il sindaco Valter Motta –, quindi la Provincia competente a esprimere un eventuale decreto di concessione deve essere quella di Lecco e non di Bergamo. Poi, essendo la richiesta fatta da un privato, non trovo i requisiti di pubblica utilità perché questa attività possa avere titoli di urgenza e indifferibilità. Un altro punto da evidenziare è la collocazione dell'impianto nel Parco Adda Nord, nell'area leonardesca dove ogni forma di edificazione è assolutamente vietata. Per questo serve obbligatoriamente il parere del Parco: l'impatto ambientale dell'invaso artificiale sarebbe devastante».

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Rinviata per maltempo "Moda in centro"

Martedì, dalle 21 in avanti, piazza San Fedele di Calusco si animerà con musica, moda e spettacolo. Si tratta della 3ª edizione di «Moda in centro», proposta dall'assessorato alle Attività produttive. «È il primo appuntamento che il nostro paese organizza sotto l'egida del logo del Distretto del commercio dell'Isola bergamasca – spiega l'assessore alle Attività produttive, Artigianato e Commercio, Antonella Bonacina –. Saranno presenti nuovi espositori, oltre agli storici, con una scenografia rinnovata, musica, danze e verve a 360 gradi. L'idea nasce anche dalla voglia di reagire alla crisi, provando ancora una volta a fare rete. Tantissime sono le difficoltà, i freni e i laccioli, ma se non si crede nella propria professionalità, esperienza e competenza, non si va da nessuna parte. Sarà una serata scoppiettante e luminosa, uno stimolo per tutti a reagire positivamente a questa crisi economica. Una sfilata di moda sembra proporre un palliativo, un modo per distrarsi dalla realtà, ma non è così. Dietro una sfilata si valorizza la passione che i nostri commercianti mettono tutti i giorni nel loro lavoro».
«Ancora una volta – prosegue Bonacina – abbiamo voluto questo evento nonostante le difficoltà. Mi auguro di cuore che anche gli operatori commerciali credano e si fidino di loro stessi, nelle loro capacità di essere un lievito di questa comunità. Abbiamo tutti bisogno di fiducia e di positivo. Lo ribadisco all'infinito: avere fiducia in questo momento è l'unica via, fiducia in se stessi e nei colleghi commercianti. È con questo spirito che si è messa in funzione la macchina organizzativa della serata. Un grandissimo grazie va all'ufficio cultura e all'ufficio tecnico del Comune, che supportano Radio Ponte e Lilly Eventi in questa serata». (fonte: eco di bergamo).

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sabato 19 giugno 2010

Italcementi in the world

Italcementi fa conoscere calusco nel mondo.....
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giovedì 17 giugno 2010

Asfalto giù......e asfalto su!!!

Paradossalmente come per una sorta di bilanciamento, a del nuovo asfalto messo giù, corrisponde dell'asfalto che viene sù.


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Ancora tutto nero sui bilanci in rosso


E' ancora poco chiaro l'entità dei tagli che il comune di calusco dovrà effettuare per rimanere nei parametri e rispettare il patto di stabilità della nuova finanziaria. Almeno così si evince dall'articolo del giornale di merate dove mezza giunta dice la sua. Grandi assenti l'assessore al bilancio, che lascia il testimone all'assessore all'urbanistica per le sue accuse e ovviamente gli accusati.
Purtroppo senza la controparte che dice la sua l'ìinformazione sulla vicenda si presenta un po monca.


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mercoledì 16 giugno 2010

Marciapiedi fioriti (più o meno)


Nonostante la pioggia non ce l'hanno fatta, i "marciapiedi fioriti" iniziativa ben vista dai nostri amministratori per migliorare il decoro e l'arredo urbano, sono purtroppo seccati come si vede dalla foto. Ma non disperiamo, vedremo infatti se l'acqua di questi giorni farà sviluppare altre essenze.

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martedì 15 giugno 2010

Via Fantoni e via dei Mille

Tutto è pronto per la stesura dell'ultimo tappetino bituminoso in via fantoni e via dei mille, tempo pemettendo ovviamente.


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Di nuovo "pozzanghere"


Con la pioggia ecco ricomparire per le vie del paese i soliti problemi di pozzanghere, certo che definire pozzanghera quella in foto forse è un po troppo riduttivo, ma oggi mi sento magnanimo è non voglio infierire sull'assessore all'asfalto, tanto la foto si commenta da sola.


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Ma proseguono i lavori a Baccanello?

Proseguono i lavori a baccanello, ma non si sa fino a quando visto che quest'opera rischia di rimanere incompiutà per mancanza di soldi, almeno come ha affermato il sindaco sulla stampa.


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lunedì 14 giugno 2010

Gli appuntamenti estivi di quest'anno



E' in distribuzione e20 con tutti gli appuntamenti estivi comunali e non (bilancio permettendo).


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domenica 13 giugno 2010

Arredo urbano, scultura creativa o altro?


Mi segnalano questa installazione in una via del paese, ma alla domanda di cosa possa rappresentare non ho una risposta. Lascio dunque agli utenti del blog le eventuali ipotesi.



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sabato 12 giugno 2010

Il comune di Calusco corre ai ripari

Il comune rilascia sul proprio sito un comunicato stampa dove cerca di contenere le polemiche inerenti lo sforamento del patto di stabilità che ha avuto gli onori della stampa nazionale e delle tv locali. A quanto sembra l'importo definitivo non è ancora chiaro così come le eventuali contromisure da applicare. Stranamente l'unica cosa certa per il nostro sindaco sono la paternità delle colpe: i vecchi amministratori!!
Accusa questa che teoricamente scagionerebbero i nostri nuovi amministratori da eventuali responsabilità ed etichettature di incapacità nella gestione della cosa pubblica. Ma sarà poi vero? Ai posteri l'ardua sentenza.


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"La Vela" nuova associazione anziani parte senza l'Auser

L'Associazione anziani e pensionati e l'auser continueranno il loro cammino ma ognuno per conto proprio. E' quanto alla fine è stato stabilito con la collaborazione dell'amministrazione comunale dopo le vicende che avevano portato ad un referendum fra i soci dell'associazione anziani e pensionati per conoscere la loro volontà circa il rimanere affiliati auser o meno. Alla votazione per una manciata di punti non si era raggiunto il quorum, ma ben in 339 avevano espresso voto favorevole alla divisione.
«Le divergenze riguardavano più che altro il nuovo statuto che l'Auser nazionale proponeva ai vari gruppi - ha ricordato il sindaco roberto colleoni – secondo il quale i beni dell'associazione dovevano confluire nell'auser. Questo aveva creato del malcontento. Da parte nostra c'era la volontà sia di far proseguire l'associazione caluschese che di tutelare i diritti del!'auser.
Ho quindi incontrato angelo locatelli, presidente provinciale auser, che si è dimostrato una persona molto equilibrata e di buon senso, che ha saputo evitare ogni strumentalizzazione politica per facilitare una scelta che era comunque molto delicata».
Proprio ieri lunedì è avvenuto l'incontro per la definizione degli ultimi dettagli della “separazione”. In pratica il bar rimarrà in gestione dell’assocìazìone pensionati - ha precisato colleoni - e per quanto riguarda il patrimonio rimarrà a calusco e ai caluschesi. L’auser si è impegnata a rendere usufruibile il campo da bocce e a fare qualche altro lavoro, nonché versare contributi per specifiche attività. Inoltre rimarrà presente in paese e stiamo verificando la disponibilità dei locali per la sua sede. Intanto a maggio è stata istituita la nuova associazione anziani e pensionati “la vela” che ha già deciso il direttivo e le cariche. Presidente è stato riconfermato bruno nani, vice cinzia manuela porro, segretario giuseppe colombo, consiglieri luigi balini, alberto nava, vincenzo villa, mario guarnaroli, revisori giuseppe cattaneo, giuseppe mazzoleni, guido previtali.
E’ obbligatorio che chi frequenta il nostro centro abbia la tessera di socio – ha precisato nani–. Abbiamo così deciso che chi a gennaio aveva versato i 10 euro all’Auser, l’avrà gratuitamente, mentre per gli altri costerà 5 euro. Ci siamo già iscritti alla consulta delle associazioni di calusco, poi entreremo nell’albo regionale… Auspica inoltre che possa continuare la collaborazione con l’auser. (fonte giornale di merate)





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Di nuovo parcheggio selvaggio alle poste

Come si vede dalla foto si continua a parcheggiare in zona posta in barba ai divieti, e come sempre questa pratica che crea notevoli problemi alla viabilità, è molto tollerata dai nostri amministratori.
Certo che nelle nostre condizioni, come ricorda la stampa locale, un po di multe darebbero ossigeno alle disastrate finanze comunali.







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Piegamenti a destra

Mi segnalano in zona rotonda (lidl) una anomalia sulla pista ciclabile. La barriera di protezione posta sul marciapiedi, che è stata oggetto di un "incidentino" diversi mesi fa, non è stata ancora sistemata. E' l'ennesimo caso di piegamenti che si possono riscontrare nel paese ai danni di paletti, lampioni e altro arredo urbano, fatto questo segnalato anche da un altro collega blogger (caluscochronicle).
Nota curiosa: i piegamenti sono per la maggior parte dei casi tendenti a destra, sarà forse per questo motivo che gli amministratori locali li tollerano e non intervengono sistemandoli?




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venerdì 11 giugno 2010

Assemblea sul monte Canto


Segnalo questo evento che si terrà mercoledì 16 giugno ore 20,30 presso la nuova sala civica a sotto il monte. Tema della serata il parco del monte canto e del bedesco.



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giovedì 10 giugno 2010

Ordinanza "zanza" tigre

Meglio tardi che mai. Anche gli amministratori di calusco si accorgono del problema della zanzara tigre e fanno un ordinanza ad hoc. Non so a cosa possa servire, visto che ormai le punture dei fastidiosi insetti si contano a centinaia.


ORDINANZA CONTINGIBILE ED URGENTE IN MATERIA DI PREVENZIONE E CONTROLLO DELL’INFESTAZIONE DA AEDES ALBOPICTUS (ZANZARA TIGRE) NEL TERRITORIO COMUNALE
IL SINDACO
Premesso che:
E’ stata riscontrata la presenza sul territorio bergamasco della zanzara aedes albopictus, comunemente nota come “zanzara tigre”, specie culicina proveniente dal sud est asiatico ed introdotta in Italia a partire dal 1990 e successivamente diffusasi anche nelle realtà territoriali contigue con la provincia di Bergamo;
Considerati, all’atto delle attuali conoscenze, i rischi sanitari connessi alla presenza di aedes albopictus, in particolar
e relative alle recenti segnalazioni di infezioni da virus chikungunya, nelle province di Ravenna, Cesena-Forli e Rimini, veicolate dalla zanzara tigre;
Considerate le specifiche caratteristiche biologiche dell’insetto, e considerata la sua aggressività nei confronti dell’uomo e degli animali, con attività di puntura spiccata nelle ore diurne e nei luoghi all’aperto anche in spazi urbanizzati, è in grado di creare molestia, anche di rilevante entità, nei riguardi della popolazione;
L’A.S.L. di Bergamo ha trasmesso copia delle comunicazioni ricevute dal Ministero della Salute, l’istituto superiore di Sanità, e della Regione Lombardia nelle quali si invitava ad attivare tutte le misure atte a monitorare e a contenere la proliferazione di questi insetti;
Considerato che l’Amministrazione Comunale intende adottare tutte le misure necessarie a controllare e contenere il fenomeno infestante e vista la proposta dell’A.S.L. della Provincia di Bergamo che invita ad assumere idonei provvedimenti. Ritenendo indispensabile la piena collaborazione dei cittadini per garantire il contenimento della infestazione entro termini accettabili;
Dato Atto che l’Amministrazione Comunale ha ritenuto opportuno adottare i provvedimenti proposti dal Servizio di Igiene e Sanità Pubblica;
Visto l’art. 344 del T.U. Leggi Sanitarie – R.D. 27.07.1934, n. 1265 e viste le Circolari del Ministero della Sanità n. 13/1991 e 42/1993;
Visti il Regolamento Locale di Igiene, la Legge 24.11.1981, n. 689 e l’art. 54 del decreto Legislativo 18.08.2000, n. 267;
Visto lo Statuto Comunale; Ritenuta per quanto sopra la propria competenza;
ORDINA
A) Ai proprietari, agli amministratori condominiali e a tutti coloro che hanno l’effettiva disponibilità di edifici destinati ad abitazione e ad altri usi di:
- Assicurare lo stato di efficienza degli impianti idrici dei fabbricati, dei locali annessi e degli spazi di pertinenza, onde evitare raccolte d’acqua stagnante anche temporanee;
B) Ai soggetti pubblici e privati gestori di corsi d’acqua, scarpate ferroviarie e autostradali, cigli stradali di::
- Curare la manutenzione dei corsi d’acqua onde evitare ostacoli al deflusso delle acque stesse;
- Mantenere le aree libere da rifiuti o altri materiali che possano favorire il formarsi di raccolta stagnanti d’acqua;Eliminare le eventuali sterpaglie;
C) A tutti i conduttori di orti di:
- privilegiare l’annaffiatura diretta tramite pompa o con contenitore da riempire di volta in volta e da svuotare completamente dopo l’uso;
- sistemare tutti i contenitori e altri materiali (es. teli di plastica) in modo da evitare la formazione di raccolte d’acqua in caso di pioggia;
- chiudere con coperchi a tenuta o con rete zanzariera fissata e ben tesa gli eventuali serbatoi d’acqua;
D) Ai proprietari e responsabili di depositi e attività industriali, artigianali e commerciali, con particolare riferimento alle attività di rottamazione e in genere di stoccaggio di materiali di recupero, di: adottare tutti i provvedimenti atti ad evitare che i materiali permettano il formarsi di raccolte d’acqua, quali a esempio lo stoccaggio dei materiali al coperto, oppure la loro sistemazione all’aperto ma con copertura tramite telo impermeabile fissato e ben teso onde impedire raccolte d’acqua in pieghe e avvallamenti, oppure svuotamento delle raccolte idriche dopo ogni pioggia;
- assicurare, nei riguardi dei materiali stoccati all’aperto per i quali non siano applicabili i provvedimenti di cui sopra, trattamenti di disinfestazione dei potenziali focolai larvali da praticare ogni 15 giorni o in alternativa entro 5-7 giorni da ogni precipitazione atmosferica;
E) Ai gestori di depositi, anche temporanei, di copertoni per attività di riparazione, rigenerazione e vendita e ai detentori di copertoni in generale, di:
- stoccare i copertoni, dopo averli svuotati di eventuali raccolte d’acqua al loro interno, al coperto o in containers dotati di coperchio o, se all’aperto, proteggerli con teli impermeabili in modo tale da evitare raccolte d’acqua sui teli stessi; a tal fine i copertoni possono essere disposti a piramide e coperti con teli impermeabili ben fissati;
- ridurre al minimo i tempi di stoccaggio dei copertoni fuori uso, per evitare accumuli difficilmente gestibili sotto l’aspetto igienico sanitario, concordando con le imprese di smaltimento tempi brevi di prelievo;
- provvedere, in caso di documentata impossibilità a coprire i copertoni stoccati all’aperto, ad eseguire nel periodo dal 1 maggio al 30 ottobre dei periodici trattamenti larvicidi e/o adulticidi (ogni 10-20 giorni) comunicando con 48 ore di anticipo al Dipartimento di Prevenzione dell’ASL, la data e l’ora dell’intervento.
- non consegnare copertoni contenenti acqua alle imprese di smaltimento, di rigenerazione e di commercializzazione;
F) Ai responsabili dei cantieri :
- evitare raccolte idriche in bidoni e altri contenitori; qualora l’attività richieda la disponibilità di contenitori con acqua, questi debbono essere dotati di copertura oppure debbono essere svuotati completamente con periodicità non superiore a 5 giorni;
- sistemare i materiali necessari all’attività e quelli di risulta in modo da evitare raccolte d’acqua;
- provvedere, in caso di sospensione dell’attività del cantiere, alla sistemazione di tutti i materiali presenti in modo da evitare raccolte di acque meteoriche.
I soggetti pubblici e privati , fatti salvi gli obblighi di disinfestazione periodica sopra richiamati, possono attuare nel periodo 1 Maggio - 30 Ottobre 2008, oltre ai prescritti interventi larvicidi dei tombini presenti nelle rispettive aree aperte pertinenziali, interventi adulticidi avvalendosi di imprese specializzate, allorché nelle aree di rispettiva pertinenza si riscontri una diffusa presenza di insetti adulti.
Le imprese di cui alla Legge 25.1.1994, n. 82 e al DM 7.7.1997, n.274, nel periodo 1 Maggio – 30 Ottobre 2008 sono temporaneamente esentate dall’obbligo della preventiva notifica all’ASL degli interventi di disinfestazione in generale.
AVVERTE
- le disposizioni della presente ordinanza sono impartite in applicazione del Regolamento comunale d’igiene per la tutela della salute e dell’ambiente;
- la responsabilità delle inadempienze alla presente ordinanza è attribuita a coloro che risultano avere titolo per disporre legittimamente del sito in cui le inadempienze saranno riscontrate;
- i trasgressori della presente ordinanza sono passibili della sanzione amministrativa pecuniaria sino ad euro 103,00 prevista dall’art. 344 del R.D. 27.7.1934, n.1265.
DISPONE
- sono incaricati della vigilanza, per l’ottemperanza alla presente ordinanza e per comminare le previste sanzioni ai trasgressori, il Corpo di Polizia Municipale che esercita la vigilanza tramite sopralluoghi e riscontro dei documenti di acquisto dei prodotti per la disinfestazione da parte dei soggetti pubblici e privati interessati dalla presente ordinanza o degli attestati di avvenuta bonifica rilasciati da imprese specializzate;
- il presente provvedimento è reso noto alla cittadinanza tramite pubblici avvisi, sito internet comunale, nonché comunicazioni alle associazioni di categoria direttamente interessate e affissione all’Albo Pretorio per tutto il tempo di validità del provvedimento;
- Avverso il presente provvedimento è ammesso, entro 60 giorni dalla pubblicazione, ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale della Lombardia, sezione di Brescia.
IL SINDACO
dott. Roberto COLLEONI


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Calusco-Solza, la deviazione non è solo per veicoli

Come si può osservare dalla foto, la temporanea chiusura della vecchia strada solza-calusco non interessa soltanto i veicoli motorizzati. Infatti oggi, vittime dei lavori stradali sono stati un gregge di pecore, che per spostarsi hanno approfittato della rivierasca, non senza problemi visto che i poveri ovini avevano una scarsa conoscenza delle regole del codice stradale, e nel loro incedere, al più stretto bordo strada, hanno preferito la comoda carreggiata.
Dopo 10/15 minuti tutto è tornato alla normalità senza nessuna vittima, almeno fino alla prossima pasqua



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Calusco: periferie di serie B

Come sempre, dopo la pioggia in alcune zone del paese spuntano i soliti laghetti. Non che io sia contro i laghi. ma ci si auspicherebbe che fossero dislocati altrove, non proprio nel bel mezzo dei marciapiedi come succede a calusco. Quindi finché nessuno provvederà a porvi rimedio si consiglia l'utilizzo di stivali di gomma per evitare spiacevoli ed umidi inconvenienti.


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mercoledì 9 giugno 2010

Criminalità a Baccanello

Banda del forellino in azione ieri mattina alle 4 in una casa di via Ugo Foscolo a Baccanello, frazione di Calusco d'Adda. Con il solito, ormai collaudato sistema, un ladro è riuscito a far scattare la maniglia di una porta finestra, entrando in una stanza da letto. La padrona di casa, che stava dormendo, ha però sentito lo scricchiolio del parquet e si è svegliata di soprassalto: -e quando mi sono resa conto che non stavo sognando e la situazione era reale mi sono messa a urlare a squarciagola, tanto forte che sicuramente mi hanno sentito in tutta la via. Nel giro di pochi minuti una pattuglia di militari dell'Arma della stazione di Calusco d'Adda è arrivata in via Foscolo, ha interrogato la signora derubata e ha effettuato alcuni giri di perlustrazione nella zona, senza però riuscire a rintracciare i ladri. Poi ha effettuato un sopralluogo in casa. (fonte eco di bergamo)


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martedì 8 giugno 2010

Chiusa per lavori la strada vecchia per solza

Code e disagi sulla rivierasca per la chiusura della strada vecchia per solza in zona torre.
Speriamo si ritorni presto alla normalità.


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Bancarotta per il comune di Calusco?

Ancora tagli per i Comuni, in vista boom delle tariffe. Due paesi orobici fra i più colpiti in Italia. Cisano: siamo abbandonati. Calusco: dicano se dobbiamo andare a casa
"Ci sentiamo abbandonati". «Se dobbiamo andare tutti a casa, ce lo dicano». Il primo a parlare è Pietro Vitali, sindaco di Cisano, il secondo è Roberto Colleoni, alla guida del Comune di Calusco. Parole di sconforto per commentare la scure dei tagli statali che colpisce duro ovunque ma fra Isola e Valle San Martino ancora di più.
I due Comuni sono finiti sulla stampa nazionale, ma non è questo a preoccupare i sindaci. A far paura è l'impatto devastante che certi calcoli (ancora li definiscono «non chiari») potrebbero avere sulla vita dei paesi che amministrano. Impatto tipo: tariffe che s'impennano, servizi che si bloccano, operai che mollano la cazzuola e lasciano i lavori pubblici a metà perché non possono essere pagati. I calcoli di cui sopra sono quelli collegati alla manovra economica correttiva appena varata dal governo per dare una sterzata al debito pubblico e scongiurare il rischio di repliche al caso Grecia. Manovra che, accusano gli enti locali, per l'ennesima volta pesa più sulle loro spalle che altrove.
Ieri l'Istituto per la finanza dell'Associazione nazionale dei Comuni italiani ha reso note (e Il Sole 24Ore le ha pubblicate) le stime sull'impatto delle nuove norme che stanno per approdare in Parlamento. Primo imputato: il patto di stabilità, meccanismo per cui, per tagliare il debito pubblico, si devono contrarre le spese. «Ma senza distinzione fra chi già prima risparmiava e chi invece parte da soglie alte perché ha sprecato, e così per noi è la fine», dicono i sindaci. Ebbene: nella top 20 dei sacrifici ecco i due Comuni orobici. Cisano, con i suoi 6.200 abitanti, si trova in settima posizione nazionale: lo Stato chiede che venga ridotta del 37,8% la spesa fra 2011 e 2012. Calusco sta in undicesima posizione, con il 33%.
Come mai questa stangata? Vitali, alla guida di una civica, non se lo spiega: «Guardi, è tutto il giorno che lavoriamo con la ragioneria. Nel 2007 era stato sforato il patto di stabilità, poi siamo rientrati. Non siamo certo un Comune coperto di debiti. Cosa faremo adesso, se il Parlamento non correggerà i meccanismi? Non lo so. I servizi li abbiamo sempre mantenuti a un livello alto e i cittadini lo sanno. Ma dovremo tagliare e tagliare: trasporto pubblico dei disabili, la consegna dei pasti agli anziani, non potremo più far nulla». Poi sbotta: «A Cisano ci sentiamo abbandonati da tutti. Siamo un Comune di confine, nessuno si cura di noi. La caserma dei carabinieri da anni è insufficiente, la viabilità è ferma agli anni '50, sono decenni che chiediamo una variante». E dire che i concittadini, o i vicini, illustri non mancano: «Roberto Castelli, sottosegretario alle Infrastrutture, vive nella frazione di San Gregorio, il ministro per il Turismo Michela Vittoria Brambilla è di Calolziocorte. Ma siamo invisibili. Adesso questa cosa dei tagli: nella classifica non vedo gli altri Comuni che nel 2007 hanno sforato come noi». Uno sì. È Calusco: «Da ore cerchiamo conferme e sembra che la questione sia legata al patto di stabilità che l'amministrazione precedente ha violato nel 2007 – dice Colleoni, anche lui "civico" –. Ma l'anno dopo siamo rientrati, tutto è in regola. È pazzesco, da suicidio. Se dobbiamo chiudere il Comune e andare a casa ce lo dicano. Capiamo che lo Stato sia uno, ma che la sanzione sia così esagerata è assurdo». Il rischio ora è che si blocchino le opere: «La piazza di Baccanello, per esempio, la gestione della viabilità. Ma ci spaventa di più il taglio dei servizi, del sociale dove c'è davvero bisogno di sostegno».
Claudio Armati, presidente dell'Associazione comuni bergamaschi. «La manovra è insostenibile, inapplicabile. Speriamo – chiosa – che venga corretta in sede di dibattito. Preoccupano le sanzioni per chi sfora il patto: stando a quanto ipotizzato non ci sarà un taglio dei trasferimenti di alcuni punti percentuali, bensì della quota di cui si è usciti dal limite». Problemi concreti? «A settembre, con l'esame degli equilibri, le tariffe potrebbero iniziare a salire ovunque. I Comuni hanno i trasferimenti decurtati, il blocco delle addizionali per tutto il 2011. Il rischio è anche che si congelino gli investimenti, si taglino i servizi e nel 2012, quando le addizionali si potranno riapplicare, salga la tassazione». Non basta. C'è il rischio cementificazione, essendo gli oneri di urbanizzazione le uniche fonti di finanziamento per l'ente. Armati chiude con una riflessione: «La spesa pubblica dei Comuni è l'unica a essere scesa dal 26 al 23% l'anno scorso. Ma gli enti pagano più di tutti. Il debito pubblico però è molto più alto a livello centrale».
L'Ifel analizza anche la botta della manovra sulle Regioni. E alla Lombardia viene chiesto di ridurre la propria spesa nel 2011 del 9,4%, equivalente a 102 euro sottratto al budget teorico (fra servizi, opere eccetera) di ogni abitante. Una fra le quote più alte. Il deputato del Pd Antonio Misiani parte lancia in resta: «La manovra è sproporzionata, in netta contraddizione con i principi contenuti nella legge delega sul federalismo fiscale. ( fonte eco di bergamo)
Ad onor del vero, in lombardia c'è chi sta peggio di noi, infatti la nostra provincia si posiziona al 7 posto, cremona e monza sono messi peggio di noi.
Comunque a sto punto pare che il comune di calusco debba ricorrere allo stesso metodo della parrocchia, che per pagare l'impianto di riscaldamento della chiesa si è rivolto ai propri fedeli per un prestito, allo stesso modo gli amministratori potrebbero chiedere un aiutino extra (oltre alle tasse) ai propri cittadini.
Io 1 euro lo dono volentieri.


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Marciapiedi indecenti in via san rocco

Si sono aperti e si sono chiusi diversi cantieri in paese, ma a quuanto sembra via san rocco non è nelle priorità degli amministratori. Peccato visto le condizioni di degrado in cui imperversa. I marciapiedi infatti, con i loro buchi e rialzi, rappresentano una vera e propria minaccia alla viabilità pedonale. Quindi occhio a dove mettete i piedi.


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lunedì 7 giugno 2010

Lavori a Baccanello

Proseguono i disagi e i lavoriper la sistemazione della piazzetta di baccanello.



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Monte Canto e Bedesco il Comitato chiede ai Comuni azioni urgenti

Pontida, il Comitato chiede ai Comuni azioni urgenti. È un patrimonio da valorizzare con progetti concreti Salviamo la collina, i boschi e l'antico borgo, questo il fermo proposito lanciato da quelli del Comitato Monte Canto e Bedesco durante la partecipata assemblea pubblica che si è svolta nella sala civica di via Valletto a Pontida. Più di cento persone, tra amministratori comunali e cittadini, hanno affollato la stanza.
Del resto la situazione è seria: il terreno boschivo rischia di cedere, il territorio è lasciato allo stato di grave incuria e l'antico borgo sta definitivamente crollando. Secondo quelli del Comitato occorre intervenire subito, ancora attraverso lo strumento del Plis, ovvero del Parco locale di interesse sovracomunale. A questo proposito era stato creato anni fa un apposito ufficio tecnico sovracomunale. Ma sarebbe una… stanza vuota visto che finora non è riuscito ad operare in modo concreto.
Come se non bastasse i dieci Comuni del Plis ovvero Pontida, Ambivere, Mapello, Sotto il Monte, Carvico, Villa d'Adda, Calusco, Chignolo, Solza e Terno non trovano un accordo su come salvaguardare il Canto e il Bedesco. Dissapori, screzi, addirittura scontri e c'è chi, come Pontida, vorrebbe addirittura uscire dal Plis.
La serata quindi è servita non solo per fare il punto della situazione ma anche per cercare soluzioni per salvare l'area naturalistica. La prima a parlare è stata Elena Tironi, responsabile tecnico del Plis del Basso corso del fiume Brembo (comprendente i paesi di Osio Sotto e Sopra, Dalmine, Filago, Bonate Sotto, Boltiere e Madone).
«Da noi l'esperienza del parco locale sta funzionando bene – ha evidenziato Tironi – abbiamo creato nuovi boschi, una rete ciclopedonale e delle aule ambientali per gli studenti. Ora stiamo avviando la lotta alle specie infestanti e realizzeremo il piano di sottobacino».
La situazione del Monte Canto e Bedesco è così grave che si richiedono interventi urgenti.
«La salvaguardia di quest'area – ha sottolineato Massimo Noris, dirigente Ersaf di Milano – può sembrare un aggravio in termini di costi. In realtà si avrà un ritorno importante sul territorio, basti pensare alla filiera legno-energia (biomassa). Se non mettiamo mano subito alla collina rischia di venir giù tutto».
Su come salvare l'area sono arrivate proposte concrete. «Si può puntare – ha evidenziato Andrea Corbetta, esperto naturalista e insegnante – su strutture condivise e condivisibili per oratori e scuole, portare avanti un turismo scolastico o di tipo familiare nei weekend. Altre iniziative potrebbero essere la creazione di un ecomuseo, la realizzazione di uno spazio polivalente. Inoltre per le varie passeggiate si possono sfruttare le vicine reti ferroviarie. L'importante è che gli edifici a scopo educativo e ricreativo che si andranno a realizzare siano fabbricati rurali che rispettino l'architettura originale dei luoghi».
L'ultimo intervento è stato di Giacomo Gerosa, docente di Biologia ed Ecologia all'Università Cattolica di Brescia, che ha affrontato la questione degli strumenti a disposizione per assicurare un futuro a questa parte importante di territorio.
«Occorre valorizzare questo patrimonio – ha dichiarato l'esperto – l'attuale Plis ha un deficit di senso, occorre provvedere alla costituzione di una nuova struttura tecnica sovracomunale che porti avanti progetti concreti».
Il tutto però, sempre secondo il Comitato, passando ancora attraverso il Parco locale di interesse sovracomunale, che però funzioni veramente, non come finora è stato. Al termine Rosario Magnolo ha presentato una mozione, da inviare a tutti i Comuni del Plis, in cui si chiede espressamente di intervenire per salvare il Canto e il Bedesco. Per alzata di mano, la stragrande maggioranza dei presenti, ha approvato la proposta. (fonte eco di bergamo)


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domenica 6 giugno 2010

Son soddisfazioni

Ebbene si sono proprio soddisfazioni, come si può vedere dalle foto le segnalazioni di Porthos servono a qualcosa. E il marciapiedi in foto A dopo la segnalazione del sottoscritto ha recuperato una sua decenza, come si vede nella foto B. Tuttosommato questo vuol dire che questo spazio non è del tutto inutile come qualcuno va affermando, se serve a stimolare delle migliorie e ad aprire gli occhi a qualcuno.


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Festa dei carabinieri, encomi a 8 militari

Nella suggestiva cornice dell'ex convento di Sant'Agostino, in Città Alta, si è svolta la cerimonia del 196° anniversario di fondazione dell'Arma. dei carabinieri, dove alla presenza di numerose autorità sono stati consegnati degli encomi a 8 militari. È toccato anche al maresciallo Francesco Belvedere, di Calusco ricevere il riconoscimento dalle mani del presidente della Provincia Ettore Pirovano e da monsignor Davide Pelucchi, vicario generale della Diocesi.

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Italcementi esporta negli Usa il modello "nuova calusco"

Taglio del nastro alla rinnovata cementeria Essroc di Martinsburg (West Virginia) USAA Martinsburg, dove la capacità produttiva è stata portata da 850 mila a oltre 2 milioni di tonnellate di cemento, è stata realizzata una versione "in grande" di Nuova Calusco, con la medesima tecnologia e con la stessa filosofia. Che sostanzialmente è quella di produrre di più, a minori costi e meglio.
L'investimento è stato considerato di grande interesse dallo Stato del West Virginia, che ha concesso incentivi fiscali, ed ha permesso di applicare "l'eccellenza tecnologica" sempre rappresentata dallo stabilimento di Nuova Calusco. La principale differenza, oltre che nelle dimensioni, è sull'obiettivo estetico che in Italia ha puntato sull'armonizzazione nel paesaggio, mentre a Martinsburg si è adottata una struttura di impostazione più tradizionale intorno alla nuova torre di 126 metri a cinque piani che contiene il forno di cottura verticale.
Come Calusco per l'Europa, adesso Martinsburg è diventato il punto di riferimento del settore a livello americano per l'efficienza di processo e la riduzione dell'impatto ambientale, in particolare per il contenimento delle emissioni di anidride carbonica, ossidi di azoto e di zolfo e particolato e per il controllo "a circuito chiuso" delle materie prime, con la cava che tra l'altro è proprio attaccata allo stabilimento. "Che qualcosa fosse cambiato se ne è accorto per primo il proprietario dell'autolavaggio che si trova proprio sotto la fabbrica – ha raccontato il direttore dello stabilimento Paul Biel, lasciando il testimone a Gennaro Puppo -. Diceva che venivano meno auto a farsi pulire dalla polvere (fonte eco di bergamo)

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sabato 5 giugno 2010

Raccolta firme referendum


Il Gruppo IdV Isola Bergamasca invita tutti al gazebo di raccolta firme per i referendum che si terrà a Sotto il Monte Domenica 6 giugno in occasione del mercato dell'antiquariato.
Si raccoglieranno firme contro la riapertura delle centrali nucleari, contro il legittimo impedimento e contro la privatizzazione dell'acqua.
Per maggiori info: idvisolabg@virgilio.it - www.3referendum.it




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venerdì 4 giugno 2010

Ma che c'azzecca?

Nella ormai nota area di sosta abusiva rom, in zona stazione, è apparso una strana recinzione di cui ignoriamo la funzione, se è la risposta dell'assessore alla sicurezza alle continue soste abusive non ne capiamo il suo scopo visto che, nel recinto creatosi, l'accesso ai veicoli ed eventuali camper è ancora possibile. Forse l'assessore salomoni ha finito i paletti "antirom"?
E il cartello di divieto di sosta vuol forse dire che nessuno vi può più parcheggiare, compreso i pendolari che usufruiscono della stazione?


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giovedì 3 giugno 2010

Si dimette il Consigliere Vitali

Aumenta la quota rosa all'interno del consiglio comunale dopo le dimissioni del consigliere vitali giuseppe, infatti a sostituirlo nelle fila di linea comune sarà teli milena.
Pensando di far casa gradita pubblico sotto la lettera del dimissionario vitali dove spiega le motivazioni del suo gesto.

Ho accettato di entrare a far parte della lista di LINEA COMUNE sin dalla sua nascita, e cioè nel lontano 1995, condividendo con quelle persone quegli ideali che per buona parte hanno coinciso con le mie scelte di vita, e cioè la centralità della persona umana, in tutti i suoi aspetti, siano essi sociali che culturali. Dire “centralità della persona umana”, vuole dire tutto e niente, dal momento che ogni organizzazione, movimento o partito, le utilizza, allo scopo di dare rilievo e consistenza a programmi che spesso si rivelano nel tempo evanescenti e strumentali, evidenziando quelle differenze che ne contraddistinguono: quegli intenti autoreferenziali dalle reali volontà d’impegno per il bene comune. In dodici anni di assessorato con Linea Comune, penso di aver dato prova di questo impegno, favorendo il miglioramento dei rapporti tra le Istituzioni scolastiche e L’Amministrazione locale, promuovendo un protocollo d’intesa, sottoscritto da Insegnanti, Genitori e Comune, che individuava nel sostegno ai “Piani di diritto allo studio” uno degli assi portanti del progetto educativo dei ragazzi nelle scuole locali, individuando percorsi formativi condivisi. Con Linea Comune ho vissuto e favorito una stagione che ha visto il formarsi di gruppi culturali, i quali hanno dato vita a molteplici iniziative andate consolidandosi negli anni, ma anche quelle che si sono rivelate come uniche, immagino abbiano mantenuto nella memoria popolare una rilevanza non trascurabile: penso al concorso di scrittura per un racconto in venti minuti che si è tradotto in un opuscolo-antologia di giovani autori, penso alla promozione dei due volumi di storia del nostro paese e a tante altre iniziative che hanno visto coinvolte numerose persone; il tutto all’insegna di quell’armonia che dovrebbe contraddistinguere i rapporti tra cittadini liberi da ideologie o contrapposizioni. Parafrasando una studentessa intervenuta al convegno di Perugia in occasione della Marcia per la Pace, posso affermare che l’Amministrazione della quale mi onoro di aver preso parte “ha prodotto Cultura promossa dal Pubblico lasciando al privato la proposta di musica, mentre oggi assisto a musica Pubblica che affida al privato l’offerta della Cultura”. Parallelamente al mio impegno politico, mi permetto di sottolineare il progetto che ha caratterizzato maggiormente la mia vita in questi ultimi diciassette anni, un progetto che non poteva prescindere dai valori ai quali mi sono sempre richiamato: la Solidarietà mediante la mia vita professionale e cioè AZYMUTH. Per quelli come me, non può esistere soluzione di continuità tra lavoro ed impegno sociale (mi si perdoni l’immodestia), si tratta di un travaso continuo, un bisogno di intrecciare concretamente idealità e lavoro, in questo consiste il “privilegio” della mia professione. Azymuth ha rappresentato per molti giovani, per molti ragazzi, la possibilità di esprimere una abilità diversa dalla mia, dalla nostra. Con orgoglio posso affermare di aver favorito la loro inclusione nelle reti naturali dei rapporti umani, attraverso un “luogo” entro il quale chiunque, varcata la soglia, potesse esprimere tutte le sue potenzialità. Un coriandolo di umanità libero dalle ansie conculcate da un mondo selettivo, uno scampolo di paese dove l’autostima è insieme: obiettivo e carattere fondante dei rapporti per quanti lo hanno frequentato e continuano a frequentare. Come per tante altre realtà, culturali e sociali, che la storia di Azymuth sia ritenuta superata e conclusa, che il vissuto delle persone si possa cancellare con un semplice atto burocratico, risulta ai miei occhi quantomeno ingiuriosa. Oltre ad insensibilità, si denota una scarsa capacità propositiva, ammesso che si sia in grado di proporre innovazioni sull’esistente, ignorando la consistenza dell’esperienza di questi anni. Secondo taluni, l’attenzione alla persona passa in secondo piano, se questa non appartiene ad un progetto che non abbia precisi riferimenti ben identificabili, ciò evidenzia la strumentalità ideologica per scelte incomprensibili. Questa lettura dei fatti non può che determinare una mia ferma ed irrevocabile decisione, individuando nella pervicace volontà di questa maggioranza a voler azzerare tutte quelle iniziative poste in essere dalla precedente Amministrazione. Mi dimetto dal Consiglio Comunale. Dimissioni di protesta, si! Non mi è possibile accettare di sedere allo stesso tavolo con persone il cui unico obiettivo sia quello di umiliare ed annichilire l’operato di coloro che li hanno preceduti. Non è possibile assistere ad una costante campagna elettorale fatta di accuse inconsistenti, tese a giustificare cambiamenti laceranti per il nostro tessuto sociale. All’attuale maggioranza vorrei chiedere se si ricordano i propositi contenuti nel programma delle “cinque dita”: Ve li ricordate quei cinque punti rimarcati da quel foglietto in formato A5? Bene io credo che li abbiate ampiamente disattesi, e ne dovrete rendere conto nella prossima tornata amministrativa del 2012! Ritenendo conclusa la mia esperienza amministrativa, intendo impegnarmi a fondo per la prosecuzione del Progetto Azymuth, rendendo ineludibile una mia posizione di trasparenza sulla questione, tesa ad evitare qualsiasi forma di strumentalizzazione. Voglio qui ringraziare tutti quei Cittadini che hanno visto nella mia persona, ma soprattutto nel mio operato, un modello di coerenza dandomi fiducia con il loro consenso. Ringrazio Linea Comune per l’alto ruolo ideale rivestito in questi anni, e per il momento di crescita che ha rappresentato nella mia vita.
Giuseppe Vitali


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