martedì 4 agosto 2009

Lineacomune si schiera a favore del fermento

E' apparsa oggi sui giornali la risposta di linea comune all'episodio che ha interessato l'associazione fermento culturale e l'amministrazione, episodio che molto aveva fatto discutere su questo blog. Una risposta attesa dalla maggioranza, ma che va contro le loro aspettative.

Porthos

5 commenti:

Cittadino Solidale ha detto...

Vorrei ben vedere, di Amministratori infantili bastano quelli della maggioranza.

Cittadino Solidale

Santer ha detto...

Allora è confermato al prossimo Consiglio Comunale sarà votato l'interdizione al passaggio pedonale del marciapiedi prospicente la casa del Sindaco e dei suoi cari, mentre si potrà continuare a parcheggiare a "cazzo" su tutta la via.

Santer

Anonimo ha detto...

Lineacomune può anche schierarsi a favore dei Puffi, ma questo non cambia la realtà delle cose.

Mi sembra un po' patetico invece il Giornale di Merate che come sempre ospita le notizie polemiche della minoranza, solo per pubblicare un articoletto di due righe... che ovviamente viene pubblicizzato ad arte sui fogli gialli fuori delle edicole.

FERMENTO ha detto...

ringraziamo lineacomune e tutte le persone che ci hanno espresso la loro la solidarietà. Ora, scusate se ci ripetiamo ma forse non tutti hanno letto questo post scritto in risposta all'articolo della lista "Per Calusco".
Di fronte alle accuse false ed infamanti rivolteci dall'Amministrazione Comunale e dalla lista di maggioranza Per Calusco, ci sentiamo obbligati a riferire i fatti per come si sono svolti. Precisiamo innanzitutto che la "festa dello sfratto” non ha avuto luogo. Il sindaco Roberto Colleoni ha infatti tempestivamente provveduto a far cambiare la serratura della sede di via Comi due giorni prima, con lo scopo dichiarato di non lasciarci tenere la suddetta festa, convocandoci il giorno seguente nel suo ufficio e intimandoci di “cambiare atteggiamento” qualora avessimo voluto continuare la trattative per stipulare una nuova convenzione. Non potendo avvisare tutti i potenziali partecipanti dell’annullamento, abbiamo preferito aspettare davanti alla sala stessa all'orario stabilito e spiegar loro i motivi per cui la festa non ci sarebbe stata. Dopo circa un’ora, vista la solidale presenza di una cinquantina di persone, si è deciso di andare a prendere qualcosa in un bar vicino alla sede. Nel tragitto, trovandosi il bar a pochi passi dall’abitazione del sindaco, alcuni di noi sono passati davanti alla casa del suddetto e nel mentre hanno spontaneamente rivolto un applauso della durata di non oltre 10 secondi. E niente più: non ci sono state “plateali proteste”, “manifestazioni”, slogan o quant’altro sia stato descritto nel comunicato della lista Per Calusco. Se l’Amministrazione scambia quanto accaduto (niente più che un applauso di pochi secondi) per un’invasione del privato, ciò può solo significare che i nostri amministratori non sono in grado di distinguere tra una legittima espressione di dissenso e una violenza della sfera privata, e, ancor più grave, che essi non sono in grado di accettare un’opinione diversa dalla loro e pertanto rispondono tacciando chi gli si oppone di fare “attacchi personali” e di manifestare in maniera “immorale”. Offese qui rivolte non solo a noi, ma anche alle persone che "gravitano intorno alla nostra Associazione". Non prendiamo certo lezioni di etica da persone che diffondono versioni distorte dell'accaduto per mettere in cattiva luce chi non è supinamente concorde con le loro decisioni e, peggio ancora, mettono in discussione la legalità del nostro operato. Invitiamo pertanto Amministrazione e maggioranza ad adottare toni un po’ più istituzionali, ricordando che le cariche ricoperte conferiscono loro poteri amministrativi, ma li obbligano anche a chi non la pensa come loro e, soprattutto, a dire la verità. Non accettiamo di essere dipinti quali facinorosi o scorretti in modo del tutto gratuito e visto l’atteggiamento decisamente offensivo tenuto da queste persone, riteniamo impossibile la collaborazione con individui che ci trattano in questo modo. Abbiamo pertanto deciso di interrompere qualunque tipo di rapporto con quest'Amministrazione.

Ci rivolgiamo ora direttamente alle persone e alle istituzioni, di Calusco e non solo, che abbiano voglia di fare e di collaborare nel solco delle iniziative che hanno sempre caratterizzato la nostra storia.
Per chiunque fosse interessato a lavorare con noi, siamo in ascolto. fermento.info@hotmail.it

Anonimo ha detto...

dovrei recarmi all'asl a fare un prelievo,devo arrivare dalla piazza del mercato? non vorrei essere accusato di turbe alla quiete pubblica