Il 4 novembre è la festa dell’unità d’italia che completò la sua riunificazione nazionale alla fine della grande guerra, è anche la festa delle Forze Armate a ricordo della data di emissione del Bollettino della Vittoria con il quale appunto venne annunciata nel 1918 la resa dell'Impero Austro-ungarico all'Italia che poneva fine alla prima guerra mondiale.
...Allo scoppio della prima guerra mondiale l'Italia assunse inizialmente una posizione di neutralità, per poi scendere al fianco degli alleati il 23 maggio 1915 in seguito alla firma del segreto patto di londra. Dopo i primi due anni di guerra di posizione, fatta di piccoli avanzamenti e ritirate, l'italia subì nella battaglia di caporetto il pesantissimo attacco delle forze austro-tedesche (24 ottobre 1917), la cui avanzata venne fermata però sulla linea del piave. A partire da questo fiume, divenuto sacro alla patria, l'esercito italiano riuscì, con l'apporto di nuove leve ancora diciassettenni, a sferrare una controffensiva nel giugno 1918, fino alla vittoria finale ottenuta nella battaglia di vittorio veneto (4 novembre). Con la fine della grande guerra l'italia completò finalmente la sua riunificazione nazionale acquisendo il trentino-alto adige, la venezia giulia, l'istria ed alcuni territori del friuli...
Si rinnova quindi un appuntamento con la nostra storia, con i nostri lutti, con il ricordo dei sacrifici dei nostri cari e di chi ha dato il proprio contributo, fino al prezzo più alto della morte, per la libertà, la democrazia, l’unità del nostro paese. Un ricordo che prende forma e sostanza osservando anche l’impegno di chi quotidianamente opera nel nostro paese con professionalità e silenzio a tutela della nostra libertà. Nella nostra costituzione è chiaramente indicato il compito delle forze armate: il dovere della difesa della patria, nel ripudio della guerra come mezzo di offesa alla libertà degli altri popoli e come strumento per risolvere le controversie internazionali.
Che il passato, le tradizioni e la storia del nostro popolo ci ispirino e ci guidino a custodire e a difendere quel patrimonio di ideali così a duro prezzo perseguito: l’amore per la libertà e la giustizia, il rifiuto della violenza e il rispetto degli altri.
...Allo scoppio della prima guerra mondiale l'Italia assunse inizialmente una posizione di neutralità, per poi scendere al fianco degli alleati il 23 maggio 1915 in seguito alla firma del segreto patto di londra. Dopo i primi due anni di guerra di posizione, fatta di piccoli avanzamenti e ritirate, l'italia subì nella battaglia di caporetto il pesantissimo attacco delle forze austro-tedesche (24 ottobre 1917), la cui avanzata venne fermata però sulla linea del piave. A partire da questo fiume, divenuto sacro alla patria, l'esercito italiano riuscì, con l'apporto di nuove leve ancora diciassettenni, a sferrare una controffensiva nel giugno 1918, fino alla vittoria finale ottenuta nella battaglia di vittorio veneto (4 novembre). Con la fine della grande guerra l'italia completò finalmente la sua riunificazione nazionale acquisendo il trentino-alto adige, la venezia giulia, l'istria ed alcuni territori del friuli...
Si rinnova quindi un appuntamento con la nostra storia, con i nostri lutti, con il ricordo dei sacrifici dei nostri cari e di chi ha dato il proprio contributo, fino al prezzo più alto della morte, per la libertà, la democrazia, l’unità del nostro paese. Un ricordo che prende forma e sostanza osservando anche l’impegno di chi quotidianamente opera nel nostro paese con professionalità e silenzio a tutela della nostra libertà. Nella nostra costituzione è chiaramente indicato il compito delle forze armate: il dovere della difesa della patria, nel ripudio della guerra come mezzo di offesa alla libertà degli altri popoli e come strumento per risolvere le controversie internazionali.
Che il passato, le tradizioni e la storia del nostro popolo ci ispirino e ci guidino a custodire e a difendere quel patrimonio di ideali così a duro prezzo perseguito: l’amore per la libertà e la giustizia, il rifiuto della violenza e il rispetto degli altri.
Buon 4 novembre a tutti.
Programma a calusco.
Venerdì 6 novembre 2009
Ore 21.00 concerto del coro val s.martino presso il cineteatro san fedele. Ingresso libero.
Ore 21.00 concerto del coro val s.martino presso il cineteatro san fedele. Ingresso libero.
Sabato 7 novembre 2009 ore 09.30 alzabandiera e inno nazionale in piazza s.fedele. Sfilata per le vie cittadine. Deposizione corone ai monumenti all’alpino, al fante e ai caduti.
Intervento delle autorità e benedizione del monumento ai caduti.
Partecipano il picchetto d’onore Paracadutisti di calusco d’adda e la fanfara alpina "ramera" del gruppo alpini di rosciano (ponteranica). Interverranno le associazioni d’arma combattenti e reduci, alpini, bersaglieri, fanti e paracadutisti.
Porthos
20 commenti:
onore e gloria alle forze armate!!!
Be aggiungiamoci pure viva l'unità d'Italia, che in periodi come quasti non sono mai parole sprecate.
Patriota
A quando l'unità degli italiani?
Orso, su quello purtroppo bisognerà lavorarci ancora un po.
Ma cerchiamo di non disperare.
Patriota
Caro Patriota,
potremmo già qui, come commentatori, a dare il buon esempio chiedendo a tutti di evitare gli insulti gratuiti ed eliminando il convincimento che chi la pensa diversamente è necessariamente pirla.
Se ragionassimo così, da buoni italiani italioti staremmo sempre a combattere contro una quasi sessantina di milioni di italiani pirla, non credi?
Domanda: ma è vero che il Picchetto d'onore paracadutisti viene pagato per fare il picchetto d'onore alla commemorazione? Se fosse così mi vien da ridere.
Non mi stupirei, visto che si tratta di una esibizione, è come la fanfara, che per l'occasione vienne pagata.
Per i paracadutisti vi è un rimborso per l'associazione.
ricordo che non si fa nulla per niente e gli spettacoli belli o brutti che siano si pagano.
Mac60
Esatto Orso sono battaglie perse, si potrebbe affermare, modificando un noto modo di dire, che la mamma dei pirla è senpre incinta, ma nonostante tutto la guerra non è ancora persa. Le battaglie dureranno forse più dei 2 conflitti mondiali, ma prima o poi la guerrà si vincerà.
Patriota
Io un po' mi stupisco che vengano pagati, se è così. (Ma avete fonti certe? Chi ve l'ha detto?). Perchè vuol dire che un gruppo di questo tipo non si sente in dovere di partecipare alle commemorazioni di questo tipo se non viene pagato? No? E allora che non li paghino.
Gloria e onore ai parà della folgore!!!
Evviva evviva, non vedo l'ora di vederli marciare per le vie del paese, quest'anno con le pantoffole per non rovinare il centro appena rifatto.
Asfalto
ma quanto li pangano? e l'anno scorso li hanno pagati?
ma quanto sono fascisti i parà?
Caro anonimo 2.50
Io ho militato nel 183° Nembo dell'allora Divisione Folgore e sono tuttìaltro che facista.
Sarebbe bene informarsi per non sparare cazzate.
Ma infatti, cosa centra fascista e mica fascista?
Io però voglio chiederti una cosa Orso. Visto che tu fai parte comunque dei paracadutisti o ex. Secondo te è giusto che vengono pagati? Cioè, voglio dire se non li pagavano non ci andavano, come ha chiesto uno prima di me?
Non è uno spettacolo non c'è il biglietto, non bisogna pagare. E' una commemorazione. Se li pagano è una cosa veramente brutta.
Anonimo 10.02
Io non faccio parte di alcuna associazione e non conosco le regole.
Personalmente ritengo che non dovrebbero farsi pagare ma credo anche che numericamente non ci siano picchetti d'onore sufficienti per soddisfare tutte le commemorazioni che, se fossero gratis, sarebbero richieste.
Obiettivamente credo che un rimborso spese (spese vive intendo) sia comunque dovuto (attenzione: dovuto, non richiesto).
La mia era una provocazione, visto che la presenza dei parà come addetti alla sicurezza in una delle prime manifestazioni fatte sotto la nuova amministrazione( forse la notte bianca del 2007) aveva portato la minoranza a tacciare di fascismo chi aveva organizzato l'evento, proprio per avere chiamato i parà
Non capisco perchè bisogna fare polemica a tutti i costi, tirando sempre fuori divisioni che non hanno senso. Parliamo di cose concrete: secondo voi è giusto che venga pagato un gruppo di ex militari per presenziare a una manifestazione di commemorazione come questa?
Se c'è un rimborso spese, di che spese si tratta?
A me piacerebbe sapere bene come il nostro Comune spende i soldi, nel dettaglio. E' possibile?
E' difficile tutto rientra nelle spese di rappresentanza che sono un calderone dove si attinge per vari motivi: dal computer del Don ai vari rinfreschi e ai biglietti da visita degli assessori.
beh però almeno a manifestazioni tipo neverland la divisa da minitari potrebbero risparmiarcela, sembra di essere sotto legge marziale...
comunque un caloroso grazie per il tempo e l'impegno che dedicano alla buona riuscita delle manifestazioni a cui partecipano
Posta un commento