Dopo uno sforzo sovrumano nel capire e comprendere le difficili e complicate regole che governano il mondo della disabilità sono giunto ad una conclusione sulla complicata vicenda della diatriba che vede coinvolti l'amministrazione e l'azymuth, in mio aiuto son venute le care e nuove normative delle regione, che ho trovato in rete (qui) e (qui) che mi hanno indicato la giusta via per esprimere queste mie valutazioni oggettive e non più soggettive, come qualcuno nei giorni scorsi ha fatto.
Ordunque vado ad iniziare.
Ammesso e non concesso che l'azymuth sia impossibilitato ad operare perchè non inquadrabile in uno sfa o un cdd (il termine cse è ormai vetusto), quindi illegale secondo l'assessore riva, mi domando come tale e presunta illegalità sia valida solo per l'azymuth e non per la nuova struttura che l'amministrazione intende realizzare. La normativa regionale che precluderebbe la possibilità di essere cdd è motivata dalla "non gravità" dei ragazzi che frequentano la struttura, i vecchi cse infatti si occupano di ragazzi con patologie decisamente più gravi. Anche l'ipotesi sfa sarebbe preclusa per motivi di età, poichè sempre la normativa pone anche qui dei limiti, ma legati all'età, gli utenti non dovrebbero superare i 35 anni. Queste due preclusioni si paventerebbero, quindi, anche nella struttura sotto l'asl che è stata pensata dai nostri amministratori. Affermo ciò perchè spostando gli utenti caluschesi in blocco da una struttura all'altra le condizioni non cambierebbero e la presunta illegalità rimarrebbe sia nell'una che nell'altra.
A sto punto non si capiscono più le reali motivazioni che hanno spinto gli amministratori a questo gesto, ponendo fine ad una realtà che per 17 anni ha ben operato sul nostro territorio.
Ma non sarà che questa mossa sia tutta una grande balla?
E se così fosse a chi giova tutto ciò?
Porthos
Porthos
5 commenti:
CE SOLO UNA PAROLA RIVALSA O PEGGIO VENDETTA VERSO I 2 EDUCATORI VITALI E ETTORE
è QUESTI SONO GLI AMMINISTRATORI DI CALUSCO DA PRENDERE A PALLE DI NEVE
MA BISOGNA SOPPORTARE ANCORA X QUANTO SIMILI ANGHERIE
SI DIMETTANO CON CHE CORAGGIO E FACCIA TOSTA POSSANO GIRARE X IL PAESE
ales
Stamattina mi son risvegliato con in testa un'idea meravigliosa.
In questa vicenda gli attori che si contendono il palco mediatico, nel bene e nel male, sono il comune e l'azymuh, che a loro dire operano entrambi per il bene dei ragazzi.
Ma a sto punto perche i signori giornalisti i signori amministratori e perchè no, gli educatori, non interpellano i diretti interessati.
Loro, i ragazzi, chiediamo cosa vogliono fare e dove vogliono andare, non diamo così per scontato che non siano in grado di capire e valutare. Forse la loro sensibilità non inquinata da personalismi e valutazioni politiche avrebbe certamente più dignità di esistere.
Facciamo scegliere ai ragazzi l'ambiente più giusto per loro.
Aramis
straquoto aramis
voglio propio un bell confronto pubblico
e cosi che l amministrazione o gli handicappati o educatori azymuth si chiariscono e tutti i cittadini sentono e valutano
ales
Soprattutto il confronto deve vedere la partecipazione di tutte le parti in causa e non escluderei un successivo dibattito pubblico.
Poche parole è più fatti concreti non guasterebbero anche in questa vicenda.
plaudo l idea di aramis
sempre che il comune voglia dialogare visto i personaggi
che sia un natale di riflessione e che i risultati siano dettati dalla logica e dall buon senso
mettendo da parte rivalita e screzi
ma mettendo in primo piano l amore verso le persone piu sfortunate di noi
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