lunedì 28 dicembre 2009

Grandi manovre.....o grandi "manovratori" ?

E' finalmente in distribuzione il (dis)informativo comunale, che è in ritardo per gli auguri natalizi, ma riesce a farci quelli di fine anno.
Dunque dribblo abilmente l'editoriale che prometto di leggere quando sarò pronto psicologicamente, palleggio leggiucchiando gli articoletti della minoranza e poi mi soffermo, per il calcio di rigore, su quello che è il tormentone del momento nel nostro comune: ovvero il disastrato settore sociale e il suo assessore, che dopo la penosa vicenda della fondazione san giuliano per la vicenda cdi, mantiene gli onori della cronaca con la vicenda azymuth. Come suo solito l'assessore gioca anche qui la carta della presunta irregolarità della struttura, che aveva ribadito anche sui giornali, ma che aveva poi smentito sempre sullo stesso articolo (qui). Ora l'assessore ci ritenta anche sul (dis)informativo comunale utilizzando l'ormai consolidata tecnica a lui molto cara, quella dello "zero contradditorio", dove tutto quello che afferma, vero o falso che sia, può diventare credibile o meno in assenza di qualcuno che lo possa smentire.
Ora, tralasciando la versione dei fatti degli educatori, magari viziata perché coinvolti per varie motivazioni, la mia domanda e questa: ma i genitori e i ragazzi che ne pensano? Le affermazioni dell'assessore che si muove per tutelare le famiglie e i ragazzi saranno vere?
Siamo sempre lì, è stata fatta una reale ricerca sui bisogni delle famiglie e dei ragazzi?
Quindi in conclusione, tornando al titolo, in queste vicende siamo tutti testimoni di grandi manovre o siamo in mano ad abili "manovratori"?
Ai posteri l'ardua sentenza.


Porthos

3 commenti:

Anonimo ha detto...

E' ovvia la risposta caro Porthos, la seconda che hai detto.

ORSO45 ha detto...

Sarebbe ridicola, se non fosse tragica, l'affermazione che uno dei capisaldi di questa "sperimentazione" è "IL COINVOLGIMENTO DELLE FAMIGLIE" che, a giochi fatti e bando assegnato, non è ancora avvenuto.
Ci stanno dicendo che chiederanno alle famiglie di pronunciarsi su cose già fatte, ottime esperienze quindicennali buttate nel cesso, e senza via di ritorno.
Questo non è coinvolgimento che, di norma, dovrebbe essere preventivo è precisamente un "prendere o lasciare" senza se e senza ma.

VULPEM PILUM MUTARE, NON MORES.

Occhio furbastri che le volpi alla lunga finiscono in pellicceria.

Anonimo ha detto...

cittadini prendete nota
e alle prossime elezioni
non sarete ciechi da rivotarli
a meno che si trovi una soluzione da punto a capo
cioè lasciare tutto cosi comè
con azymuth e tali educatori
e vissero felici e contenti tutti
tranne riva e compagnia bella o brutta