mercoledì 2 dicembre 2009

Habemus presidente

E' stato eletto all'unanimità donadoni (con 2 astensioni) dopo la rinuncia del nostro sindaco.
Facciamo quindi gli auguri al neo eletto presidente della comuntà dell'isola bergamasca.
Buon lavoro.


Porthos

7 commenti:

Anonimo ha detto...

ma sti politici di identità personale non ne hanno?
tutti con ste giacche blu , le cravatte a pallini minuscoli e bianchi e la camicia azzurra.

Elle ha detto...

Sono convinto che non cambierà cmq nulla. Ognuno continuerà a tirare l'acqua al proprio mulino e i problemi saranno sempre gli stessi.

Ormai, dopo un po' di anni, sono giunto alla conclusione che è meglio lasciar perdere tutto quello che riguarda la vita politico-amministrativa; dopo una giornata di lavoro è molto meglio rientrare a casa, mangiare, dedicarsi alla famiglia e passare il tempo in compagnia di un buon libro.

Anonimo ha detto...

Insomma il mulo da soma... Personalmente non darò mai a certa gente la soddisfazione di avercela vinta. E' impossibile che ceda tutti i miei diritti di essere umano a decidere come vivere, e come deve comportarsi la comunità in cui vivo. Ci sono tanti modi per opporsi alle decisioni sbagliate, ma è profondamente insensato non fare nulla.

ORSO45 ha detto...

Sono d'accordo con l'anonimo 6.28.
Subire senza fare nulla significa ottenere il peggiore risultato possibile.

matita ha detto...

Bisogna esercitare il diritto ad indignarsi di fronte a quello che non funziona.Non reagire,non vigilare sullo stato di cose consente al degrado,di qualunque natura,di averla vinta.E' questo che vogliamo?

Elle ha detto...

Sbaglierò anche a ragionare così, ma ho visto cose che hanno disintegrato il mio Senso Civivo. Per adesso non riesco più ad indignarmi quando vedo qualcosa che non va: seguo gli eventi passivamente, come si guarda un noioso programma televisivo.
Nutrire delle speranze di cambiamento è legittimo, ma tutto sommato vano. A quale scopo prendersela? A quale scopo sbattersi? E soprattutto: come fare?

matita ha detto...

Near,nessuno di noi è insignificante nella scrittura della Storia di un paese,per quanto piccolo possa essere il contributo.Anche tante manifestazioni di pensiero(da cui si genera l'azione), possono modificare il percorso delle cose.Non uccidiamo il senso civico con la rassegnazione o,peggio ancora,l'indifferenza.