venerdì 15 gennaio 2010

Inquinamento: Calusco come Milano

Il numero di giornate "nere" resta alto, quasi il doppio rispetto al tetto imposto dall’Unione europea di 35 giorni all’anno, ma l’aria respirata dai bergamaschi in città e in provincia continua a migliorare.
A testimoniarlo sono i dati che emergono dalle costanti rilevazioni effettuate, giorno dopo giorno per tutto il 2009, dalle centraline dell’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente (Arpa) che a Bergamo Città hanno registrato un calo dei giorni di "sforamento" dai 75 del 2008 ai 63 dell’anno appena concluso; un dato significativo se si pensa che solo nel 2007 i giorni erano ben 109. Il quadro che emerge dalla comparazione dei cosiddetti giorni di "superamento " – vale a dire quelli in cui i valori di particolato di polveri sottili di diametro inferiore al 10 micron, meglio noto come Pm10, sono superiori alla soglia dei 50 microgrammi per metro cubo – è più incoraggiante rispetto ad altre realtà Lombarde.
Fra 2008 e 2009, infatti, sia Milano che Brescia hanno visto salire la concentrazione di polveri sottili. Positiva, per quanto concerne la nostra città, anche la tendenza della media annua (la somma totale dei valori registrati divisa dai giorni) che si trova entro i 40 microgrammi per metro cubo d’aria. Dal 2007 il dato è migliorato ogni anno: 44 µg/m3 di Pm10 nel 2007, 40 nel 2008, e infine, 36 nei 12 mesi del 2009. "Il trend è positivo e gli sforzi che anche l’amministrazione ha messo in atto sulla scia delle azioni della Regione Lombardia portano a questi risultati – commenta Massimo Bandera, assessore all’Ambiente del Comune di Bergamo –. Per la realtà padana, stare al di sotto del tetto di 35 giorni all’anno con i Pm10 oltre la soglia consentita, definita a livello europeo, è un obiettivo troppo ambizioso e difficile da raggiungere anche ampliando le azioni per contenere le emissioni inquinanti.

Sono queste le parole dell'assessore bandera, che non trova altre soluzioni se non quelle di attaccare le normative europee troppo restrittive. E a calusco la situazione è decisamente peggiore. Infatti a quanto pare, secondo i dati arpa la situazione nel nostro paese è più vicina ai dati negativi di milano, poiché i giorni di superamento della soglia di attenzione quest'anno si sono avvicinati ai 100.
E come si vede nella tabella, sempre dai dati arpa, anche l'inizio del 2010 non fa ben sperare.


Porthos

6 commenti:

Anonimo ha detto...

queste sono le nano particelle che purtroppo non si riescono a filtrare ad oggi la tecnologia non si è ancora evoluta ci vorrà un po di tempo e poi si cambieranno i filtri speriamo che sia nell piu prossimo futuro( magari ce gia ed io o noi non lo sappiamo)
mi ricordo che ci sono dei ricercatori x conto dello stato o ente nanotecnologie che con un apparecchiatura analizzavano gli alimenti e dicevano se erano puliti o con particelle
anno scoperto che vari alimenti insospettabili erano contaminati
chissa perchè anno bloccato queste analisi e preso l apparecchiatura ?
capite che cè qualcosa di molto sporco e inquinato nei vertici di varie istituzioni da sempre che
ne controllano tale monopolio
è che aime a rimetterci la pelle siamo tutti (compresi i collusi)
riflettete sull potere mondiale delle lobby $$$$$$$$
ale

Anonimo ha detto...

e poi c'è gente mche mi rompe le palle perchè non vado a votare ... per cosa??? per dar potere a gente che l'unica cosa che gli frega è fare bella figura anche a costo di sparare balle???
come è che si usa dire adesso?... a demagogo...
meglio demagogo che far politica sulla groppa di disabili...

Anonimo ha detto...

Purtroppo la legge dell'economia e del progresso non vanno a braccetto con il rispetto dell'ambiente e della salute.

Anonimo ha detto...

Decisamente preoccupante, soprattutto per le patologie

Anonimo ha detto...

le nano particelle entrano poi nell sangue e aimè ne devasta le cellule che impazziscono e requiem
la realtà è questa ma i governanti di tutta la terra chiudono gli occhi o fanno finta di fare qualcosa (palliativi poco efficaci)
che tristezza l autodistruzione dell umanità

Anonimo ha detto...

Ciao a tutti, sono un dealer di auto usate e mi sono permesso lo scorso anno di scrivere sia al Ministro dei Trasporti che a Presidente della regione nonchè all’assesore di Milano che si occupa delle tematiche legate ai trasporti .

Vorrei sinceramente che ciascuno leggesse questo studio:

http://webpress.unraeservizi.com/unrae_giornalisti/bk_o/file_pdf_unrae/STUDIO_INQUINAMENTO.PDF , sono circa 60 pagine e si tratta di uno STUDIO SU MOBILITA’ ED INQUINAMENTO DA PM10 IN AMBITO URBANO che dimostra scientificamente come vetture EURO3 ed EURO4 diesel pesino solamente per il 2.5/3% in ambito metropolitano sull’emissione globale di PM10 e dell’inutilità dei blocchi della circolazione soprattutto quelli a targhe alterne … . Vi chiedo di diffonderlo anche in altri forum, è del 2006 patrocinato da ACI, UNRAE e ANFIA .

Soprattutto da pag 53 a pag 58 nelle consderazioni finali emerge chiaro dove vanno ricercate le responsabilità che fanno si che ogni inverno si respiri PM10 . La Moratti ed è l’unica considerazione che voglio fare è stata molto fortunata perchè sia nell’inverno 2008 che nell’inverno 2009 le abbondanti piogge e le intense nevicate hanno aiutato a contenere i livelli delle polveri inquinanti altrimenti sarebbe stato immediatamente evidente l’inutilità dell’ECOPASS . Buona lettura e spero possiate far girare via web lo studio, aiuterebbe a far chiarezza .