lunedì 29 marzo 2010

Il Sindaco e le sue esternazioni


Visto che l'articolo del sindaco ha destato molto interesse e visto che a parecchi cittadini il giornalino non è arrivato, ho deciso di pubblicarlo.

Porthos

29 commenti:

Uno ha detto...

Grazie per il servizio. Purtroppo il Comune sembra non avere voglia di distribuire il giornalino in tutto il paese. Oppure lo fa distribuire male pagando per niente.

In pratica il sindaco dice, riguardo al "problema" del bullismo e della sicurezza in generale, due cose molto gravi secondo me: la prima è che vuole occupare l'oratorio a discapito dei cosiddetti bulli. Come se l'oratorio fosse un territorio di caccia, una zona da controllare non si sa bene in quale modo. Senza nemmeno considerare che i ragazzi che si rendono protagonisti di questi atti (perchè probabilmente protagonisti non riescono ad esserlo in altro modo) dovrebbero essere non emarginati ma inclusi nel tessuto sociale. Mi stupisco di come la Chiesa possa far passare un concetto così aberrante riferito ai suoi spazi, e spero che presto il vescovo e il curato prendano le distanze da queste considerazioni che hanno dell'incredibile. Ma soprattutto spero che entrambi impediscano soluzioni di questo genere, nella migliore tradizione della Chiesa buona, quella che vuole includere ed accogliere.

La seconda cosa che il sindaco dice, per niente velatamente, è che la campagna di allarmismo sulla sicurezza è inutile, serve solo a prendere voti dati con la pancia: in sostanza i metodi messi in campo, quelli che si propagandavano come la panacea di tutti i mali, sono inutili. Tira fuori il concetto di solidarietà, il nostro buon sindaco, come soluzione alternativa. Personalmente sono contento di questa sua considerazione, purtroppo conoscendolo un poco mi domando come lui potrà usare il muscolo del rispetto e della solidarietà, che mi sembra abbia veramente poco sviluppato.
Però poi Colleoni, nonostante tutto, persevera: metterà le telecamere. Non bastano i quasi 200mila euro spesi finora per queste apparecchiature. Dopo essersi resi conto che un controllo del genere non serve, i nostri amministratori non fanno altro che rincarare la dose: spenderanno altri soldi per nulla. Che vogliano vedere fin dentro al nostro bagno? Poi parlano di intercettazioni telefoniche come una intollerabile violazione della privacy... E tutto questo per ottenere spari alle serrande, scazzottate in oratorio, ragazzini che spaccano il vetro di un'auto parcheggiata al freddo e altri episodi di violenza assortiti.

Errare è umano, e speriamo che il sindaco si sia accorto veramente di aver sbagliato, ma perserverare è diabolico.

Anonimo ha detto...

Certo che per comprendere la seconda parte dello scritto mi ci vorrebbe un interprete.

Anonimo ha detto...

non so come fai a stupirti di qualcosa che riguarda certi ambiente visto le notizie di cronaca

Anonimo ha detto...

Non so cosa mi preoccupi di più: se le esternazioni sulla sicurezza o i nuovi paventati interventi sull'urbanistica... brrrrr

Ganesh

Anonimo ha detto...

un amministratore, tempo fa prima delle elezioni, citava esempi di motorini bruciati e scazzotate, fuori da centri giovanili. ora che si fà, visto che il cattivo esempio arriva dal suo caro oratorio???
lo si chiude???

exproprietariodibici ha detto...

ma se con "tutto quello che hanno da fare non riescono a guardare nemmeno quelle che hanno già"

Anonimo ha detto...

Per quanto riguarda gli incentivi alle imprese, spero poi si interessi che tali incentivi vengano girati agli aquirenti delle nuove abitazioni.
O che per lo meno si dia un occhio a chi si lascia costruire sul proprio suolo, facendo in modo magari che poi chi compra dopo un paio d'anni non sia costretto a rimettere mano al portafogli per rifare coperture corselli ecc ecc, già con un mutuo sulle spalle.inve
che già mettendo un occhio su questo, di sociale si farebbe molto.

Anonimo ha detto...

...Nei piani di lottizzazione, abbiamo già fin troppe aree verdi insignificanti e inutilizzabili, che sono solo un problema di sicurezza e di costo per il loro mantenimento.
Non voglio più anonime residenze-dormitori, ma nuovi nuclei di un territorio che si sviluppa attorno a un'idea progettuale, viva e centripeta....
Ma cosa cazzo significa?

Anonimo ha detto...

...Pensate a un paese che si sviluppa su linee concentriche e non più su linee parallele, non più separato dalla strada provinciale, senza un sopra e un sotto, ma con un vero centro....

Ci penso signor sindaco, ma servirebbe una bomba atomica per buttare giù tutto e ricostruire...il sopra e il sotto poi non l'ho capito.
Mi sa che il suo copia ed incolla andava rivisto un po meglio.

Anonimo ha detto...

Pienamente d'accordo su tutta la linea, e penso che molti di voi debbano vergognarsi di quanto stiano buttando addosso merda a chi si fa il culo cercando ogni giorno di dare qualcosa ai ragazzi che frequentano l'oratorio...e se qualcuno tira cazzotti a caso solo perchè gli viene fatta un osservazione ben venga cho dice che deve essere allontanato, quando l'episodio è il culmine di una serie di fatti vergognosi; quando qualcuno spacca una vetro di una macchina tanto per il gusto di farlo, ben venga che sia emarginato, quando questo è il culmine di una serie di atti di teppismo e vandalismo di una cattiveria indicibile.
Cari moralisti, che volete fare la morale alla chiesa, ricordate che Gesù era vuono e giusto, non fesso. Perdonava dicendo "va e non peccare più", non, "va e continua a fare come se niente fosse"

Ah, vorrei sottolineare che questi soggetti se si comportassero così in un qualsiasi altro luogo pubblico(bar, pub ecc) sarebbero cacciati fuori a pedate nel sedere alla prima cazzata che fanno, ecco perchè si ritrovano in oratorio, ma non hanno nulla a che fare con chi l'oratorio lo vive veramente.

Uno ha detto...

All'anonimo delle 12:57: no, penso tu abbia più che altro bisogno di un vocabolario, ma non mi sembra di aver scritto chissà cosa.

All'anonimo delle 14:36: e quando un peccatore avesse peccato di nuovo?
Comunque voglio ricordarti, e con te a tutti quelli che lo dimenticano e usano l'oratorio come serbatoio di voti giovani e vecchi, che l'oratorio NON E' un bar, NON E' una discoteca, NON E' un pub. Spero che qualcuno legga queste parole e rifletta. Spero che tu stesso capisca quello che stai dicendo.
Confido che don Ivan sappia meglio di te cosa vuol dire gestire un oratorio: non è solo andare a far le gite ma prendere certi problemi e provare a risolverli senza emarginare chi li crea. Anche questo è essere cristiani.

poemiperpietre ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Anonimo ha detto...

Certo, ma quando chi crea problemi inizia a farlo quando ha 13-14 anni, e a 18-19 lo fa ancora, e anzi, sempre peggio beh...i miracoli li ha fatti solo una persona.
E poi ti pongo questo quesito.
La presenza di certi soggetti in oratorio in questi anni ne ha fatti allontanare altri che erano letteralmente terrorizzati.
Fino a che punto è giusto sacrificare la presenza di ragazzi che vorrebebro frequentare "pacificamente" l'oratorio, per cercare di recuperare ragazzi che nonostante tutte le possibilità che già gli sono state date continuano a dare problemi?

ORSO45 ha detto...

Poche idee ma ben confuse.
Le esternazioni che si leggono fanno tremare le vene dei polsi ma rispecchiano fedelmente il modus operandi di questa Amministrazione.
E dello spazio territoriale disabili, ora ribattezzato spazio territoriale diversamente abili in attesa di una nuova definizione per concorso, che dire?
Sempre in linea con il loro pensiero, fanno dire ai ragazzi che è un posto bellissimo dove si gioca e ci si diverte -esattamente come nel paese dei balocchi di Pinocchio- senza rendersi conto che se così è veramente stanno producendo danni difficilmente recuperabili ai ragazzi riportandoli all'infanzia invece di condurli all'autonomia che dovrebbe essere l'obiettivo dell'azione educativa.
Qual'è il progetto di vita di questi ragazzi? Giocare e far passare il tempo fino alla vecchiaia ed oltre?
Ma per piacere, riflettano su quello che fanno e si consultino con le famiglie e gli esperti della materia prima di sperimentare errori già consolidati.

ORSO45 ha detto...

Errata corrige:
Li ho definiti "ragazzi" ma si tratta in realtà di "adulti" e non è la stessa cosa.

Anonimo ha detto...

Anonimo delle 15:00: va bene, posso anche capirlo e non mi metto a citare la Bibbia di certo. Ma allora che l'Oratorio abdichi dalla sua funzione e si metta da parte. Perchè si sono raccolti dei fondi per risolvere il problema del disagio giovanile e li si è dati all'Oratorio? Dove sono finiti questi soldi, nelle pizzate? Se non sono in grado di usarli nel modo giusto perchè il Comune non si affida a dei professionisti?

Se questi ragazzi fanno i birbantelli (come direbbe Berlusconi) da quando avevano 13 anni, quando erano più gestibili, vuol dire che si è perso tempo e che è ora che se ne occupi qualcuno che è in grado di farlo. Ma senza emarginarli o tirarli fuori dall'Oratorio!

Ah, aggiungo una cosa: non è che il vetro della macchina l'hanno spaccato per il gusto di farlo. Dentro c'erano delle persone diverse da loro, e questo è il risultato del vero clima d'odio che c'è in italia, altro che partito dell'amore. Non sai quanti commenti ho sentito in giro.

Anonimo ha detto...

e no! hanno spaccato il vetro della macchina, ma hanno anche spaccato il naso di un ragazzo esattamente come loro. Non parliamo di razzismo per favore, anche perchè il loro cervello non è nemmeno in grado di fare certe distinzioni

S.M. ha detto...

Cosa pensa il nostro sindaco scrivendo nel suo “MESSAGGIO” “Abbiamo messo le telecamere e ne stiamo acquistando di nuove, abbiamo armato la polizia locale…..”(?), spera forse in un mezzogiorno di fuoco per recuperare la “SOLIDARIETA’ ” per “RIPRENDERSI IL TERRITORIO”? La forma usata è a dir poco stucchevole, e ancora: “lo curiamo (il territorio) che ce ne interessiamo come fosse una cosa nostra (e lo è) controllando ognuno il suo pezzo di Calusco e ricreando la solidarietà tra le persone.”
Sono sempre più convinto che la solidarietà espressa ed auspicata dal nostro primo cittadino, non tenga sufficientemente conto dei funesti precedenti: essa parte da un modello di “controllo reciproco”, senza tener conto che nei sistemi dispotici ciò ha favorito il “sospetto reciproco”, svuotando di fatto il significato del sostantivo di cui ognuno ama riempirsi la bocca.
Vede signor sindaco, la solidarietà non è un concetto del quale ci si può vestire o spogliare a seconda delle convenienze; esso parte dalla consapevolezza profonda del diritto di tutti, e le sue parole muovono dall’esclusione di alcuni, pochi o tanti che siano, ma nel pieno diritto di occupare quelle fette di territorio “nostro”, solo per il semplice motivo che esistono anche quei “bulli adolescenti”, e che essi rappresentano quella fetta di umanità, forgiata dai modelli che la nostra generazione propone loro.
Le sue parole poco si discostano dalla violenza di questi “violenti maleducati” quando accenna alla polizia locale armata, voglio sperare che tanta sicumera non prefiguri giustificazioni in caso di utilizzo di simili strumenti.
Aborrisco la violenza, da qualunque parte essa provenga, ed anche per il sottoscritto e per molti come me, credo sia giusto tracciare una linea di demarcazione che separi il diritto dall’arbitrio, che riconduca i prepotenti alla convivenza civile, coinvolgendo in modo concreto tutti i soggetti interessati al fenomeno.
Non leggo un accenno alle responsabilità dei genitori, se ci sono, non vedo un accenno alle forze preposte sul territorio, ma soprattutto non vedo un accenno a responsabilità più generali collegate ai modelli di cui accennavo sopra.
“Colpa della società come al solito”, una considerazione trita e ritrita che qualcuno solleverà a detrimento delle mie convinzioni, ma il problema rimane in tutta la sua drammaticità, e se non saremo in grado di guardarci dentro e far pulizia di tutta quella “spazzatura” violenta rigurgitata dai nostri teleschermi, se non sapremo dar gambe e contenuti ad una solidarietà fatta di solo di parole ed elemosine, non possiamo legittimarci con frasi salomoniche come: “GIU’ LE MANI DAL MIO PAESE”
S.M.

Anonimo ha detto...

e della figura di merda che ha fatto Porthos con tutti i sui amici sulla storia del carnevale deli anni 60? non ne parlate?

Anonimo ha detto...

Anonimo 30 marzo 2010 h. 05,52. Beato a tè, credi che i problemi del paese siano il carnevale e le feste? Devo dare ragione a tutti quelli che dicono che peggio di così non potevamo capitare. L'abbiamo fatta grossa a fidarci di queste persone!
Giuseppe

Anonimo ha detto...

volontari con manganelli o senza all oratorio cercasi x mettere disciplina e ordine
questi giovani anno bisogno di naja alpini o artiglieri da montagna non naja comune fatta di canne o cannabis etcetc
vedrete che si ritorna ad avere meno fannulloni e piu gente responsabile sveglia e sopratutto
RISPETTO X IL PROSSIMO

Anonimo ha detto...

Anonimo 30 marzo 2010 07,57. Spero tu non esca dall'oratorio altrimenti poveri noi! Credo che alcuni ragazzi specialmente quelli additati possano essere recuperati basta solo che vengano aiutati da persone competenti che credo non possiamo essere noi, ma persone veramente preparate. I figli li abbiamo tutti ( o quasi) e definire i ragazzi un pò difficili oppure abbandonati a loro stessi dei deliquenti mi sembra eccessivo.

Max ha detto...

A parte che le affermazioni sul carnevale non erano di Porthos, ma di un lettore, il gestore l'ha soltanto pubblicata. E poi mi preoccuoerei maggiormente delle cazzate e delle balle dell'assessore preposto che ha fatto in questi anni su temi più importanti. Comunque rispondere a Porthos tramite il giornalito dell'amministrazione mi sembra eccessivo, sarebbe megli parlare di cose serie, chessò spiegare come mai si son dovuti pagare 3500 euro dei contribuenti per pagare l'avvocato per la questione piscina.

Max

Anonimo ha detto...

Sinceramente trovo preoccupanti anche le esternazioni riguardanti l'urbanistica.
Il riferimento alle "fin troppe aree verdi" inutili e costose è degno di Cetto La Qualunque...
Per non parlare della contraddizione interna al discorso riguardante l'ampiamento degli spazi abitativi: prima il sindaco dice che non abbiamo bisogno di un'espansione delle aree abitative, poi si mette a discorrere su come dovrebbero essere i nuovi avanguardistici ed energeticamente autosufficienti quartieri caluschesi.. mah.
E che dire del progetto circonvallazione sud? Innanzitutto non si capisce cosa intenda il sindaco parlando di questa "rivoluzione urbanistica" del centro paese: per cambiare la faccia di Calusco nei termini in cui si riferisce lui, servirebbero i bulldozer. Ma soprattutto: siamo sicuri di volerci imbarcare solitari (senza fondi provinciali, ergo, lanciandosi in mutui pesantissimi) in un'opera così costosa e dall'impatto urbanistico così devastante??
Sarebbe bene ricorsarsi che i soldi (pochi) delle amministrazioni si possono spendere molto meglio altrove. Ad esempio nel sociale e nell'educazione (per tornare al discorso di cui sopra)..

Ganesh

Anonimo ha detto...

Non preoccuparti, Ganesh, E' una delle solite cose che questi politicanti promettono o minacciano per intortare la gente.
Come la caserma dei carabinieri, per esempio. Nel frattempo abbiamo le strade che fanno schifo e visto che loro criticavano sempre forse si devono dare più da fare, altro che pannelli solari

w la calabria ha detto...

lineacomune...ma fatece nu' bucchinu!!!!!!!!!!!

Un volontario ha detto...

E dell'intervista ai ragazzi del centro per disabili non diciamo niente? Veramente squallido e penoso. Ho frequentato per un po di tempo gli incontri dell'Age con i ragazzi interessati e alla domanda ad un intervistato dell'articolo mi è stato confermato che è stata tutta una montatura, l'intervista è stata creata ad hoc per pubblicizzare la nuova struttura.
Complimenti davvero, proprio un bell' intervento.

Un volontario

Anonimo ha detto...

Veramente penoso, pur di far credere che una cosa funzioni si è proprio disposti a tutto, anche utilizzare i ragazzi disabili. Complimenti al responsabile per l'articolo e a chi lo ha pubblicato.

Anonimo ha detto...

Ma quand'è che cresce visto che ne ha tanta voglia?