giovedì 8 aprile 2010

Disagio giovanile o altro?

A distanza di un mese anche il giornale di merate si accorge dei casini che succedono all'oratorio.



Porthos

26 commenti:

Anonimo ha detto...

fantastico scoop del giornale di merate che a distanza di due mesi riporta la notizia...Indipendentemente dai giudizi sulla vicenda questa è la dimostrazione della serieta di questo periodico

Anonimo ha detto...

ma che postaccio è?

Anonimo ha detto...

Educatore dell'oratorio?
Ma quando mai.
La persona in questione ha il titolo? Se si dove l'ha conseguita.
E' abilitato a queste pratiche di avvicinamento al probabile disagio giovanile?
Ha esperienza in materia "giovani" e nelle loro problematiche?
Penso proprio di no, quindi chiamiamolo volontario dell'oratorio e tutto ciò che è successo sarà più chiaro.

Manta ha detto...

E per fortuna che a Calusco non c'era nessun problema con i ragazzi. Il sig. Colleoni Roberto, prima di diventare sindaco, in una riunione pubblica aveva affermato che Calusco non aveva bisogno di nulla per i bisogni dei giovani, era già tutto a posto, le strutture per la loro crescita e maturazione c'erano già sul nostro territorio al massimo si sarebbero dovute potenziare.
A distanza di anni ecco l'ennesimo caso che dimostra la falsità di quelle affermazioni. Il naso spaccato dell'educatore si aggiunge agli insulti, ai pugni e agli sputi nei confronti delle volontarie del bar dell'oratorio...senza parlare degli strani movimenti in zona gabinetti, che mi ha sempre fatto pensare male.
Complimenti proprio un bell'ambiente per crescere i propri figli.

Manta

city angel ha detto...

che ci vuoi fare se l'educatore stava in sdrada... certo prima era meglio se guardasse in ca sua invecie di sparare merda adosso agli altri

Anonimo ha detto...

condanno fermamente pugni spari e quantaltro, ma dico che chi si aspettava più solidarietà dovrebbe imparare l'educazione e porsi in maniera meno altezzosa

Anonimo ha detto...

Manta, zona gabinetti, , sugli scalini, dietro al paltenghi (e lì si vedono dalla strada). Ma insomma chi li controlla questi ragazzini? Dove sono tutti questi educatori? Ci sono solo quando c'è da prender pugni sul naso?
Comunque quelli non sono educatori ma gente che passa il pomeriggio all'oratorio. non chiamateli educatori che poi sembra una cosa seria.

Anonimo ha detto...

Magari spaccassero il naso a qualcuno che scrive certe stronzate

Anonimo ha detto...

Fiero di esserci in quel postaccio, di cercare di fare qualcosa per i ragazzi che lo frequentano, pur non avendo titoli(ma un volontario non ha titoli per definizione). Fiero di essere considerato un pirla da chi scrive in questo blog!Fiero di spendere il mio tempo per il prossimo, e non per dire cattiverie come fate voi!Ciao frequentatori del blog, vi tornerà tutto indietro...

P.S.Per chi dice che è un postaccio e per la mamma preoccupata...i vostri figli teneteveli a casa, li farete crescere certamente meglio voi!

Anonimo ha detto...

dal commento due senza parole.... Ke vergogna.MA che cosa scrivete.......

Manta ha detto...

Io non ce l'ho con i volontari, ma con chi continua a chiamare queste persone educatori. Dai volontari ci sono aspettative di un certo livello, ma dagli educatori ci si aspetta qualcosa di più.

Manta

Anonimo ha detto...

tipo? ma tu per parlare sei li a vedere quello che fanno gli animatori?
Se vuoi faccio una lista di ciò che fanno

Anonimo ha detto...

se vuoi vieni li qualche giorno

Anonimo ha detto...

"Magari spaccassero il naso a qualcuno che scrive certe stronzate"
"Ciao frequentatori del blog, vi tornerà tutto indietro..."

LA BIBBIA SPIEGATA AI PIU' PICCOLI

S.M. ha detto...

Se si cominciasse a porre una firma, anche qualsiasi ma costante, ne trarrebe giovamento il libero confronto! Detto questo, non mi sembra che il tuo intervento (anonimo 15.55) deponga a tuo favore.
" Non sappia la destra ciò che fa la sinistra " vantarsi del proprio impegno stride con il passo evangelico, inoltre invitare la mamma a tenersi a casa il proprio figliolo (in maniera alquanto rozza aggiungerei) sottolinea il tuo livello in quanto "EDUCATORE". Ciò mi convince che: una buona immersione di umiltà, ti farebbe recuperare credibilità. Non sono educatore, non ne ho titolo, ho trascorso, come molti del resto, la mia giovinezza impegnato in oratorio, e l'ambiente non era molto dissimile da eccessi che vengono stigmatizzati (a ragione) in questo blog, ma i livelli di auspicata repressione paventati in questo ed in blog precedenti, mi suggeriscono tutta l'impotenza propositiva di alcuni soggetti che si autodefiniscono educatori. Ci si può definire ascoltatori dei disagi moderni, a condizione che le ricette di cui ci si sente depositari, non le si ritengano universalmente valide, dal momento che ciascun individuo è portatore della propria storia, del proprio vissuto. Diversa cosa è interpretare il segno dei tempi, se ci si scandalizza di tutta quella serie di contraddizioni che generano il disagio, non è pensabile che si intenda utilizzare le medesime contraddizioni per stabilirne con facili certezze le cure.
S.M.

Anonimo ha detto...

S M quando hai fatto l'educatore? Perchè mai nex si ricorda di te, anzi nex ti conosce...

Anonimo ha detto...

Anonimo 9 aprile 03,10. Dopo la tua escpressione credo che tu debba essere il primo a Leggere quanto hai suggerito.
Sicuramente i nostro SIGNORE GESU' non ci insegna questo linguaggio non ti pare? Credo che tutti quelli che scrivono come tè non abbiano non solo umiltà ma nulla da insegnare agli altri. Le persone che non la pensano come tè e scrivono su questo blog sicuramente non offendono come fai tu o i tuoi amici. Nessuno ha detto che quanti si prestano per l'oratorio o altri servizi per la comunità sono degli incapaci, hanno solo detto di usare i termini corretti! Ma tu questo non lo puoi capire vero?

S.M. ha detto...

sono originario di Mozzo, qualche persona di Calusco mi ha conosciuto a cavallo degli anni 6o-7o ai campi scuola di Mezzoldo, quando era l'U.D.O. (Ufficio Diocesano Oratori) a seguire la formazione dei collaboratori parrocchiali. Ti sarà certamente impossibile avermi conosciuto (allanonimo 4.26) come educatore, educatore non lo sono mai stato, ma corsi di psicologia, psicopatia e psicosomatica a quei tempi si facevano. Spero di aver soddisfatto la tua lacuna informativa.
S.M.

Anonimo ha detto...

P.S.Per chi dice che è un postaccio e per la mamma preoccupata...i vostri figli teneteveli a casa, li farete crescere certamente meglio voi!

08 aprile 2010 15.55
infatti mi ci guardi bene dal mandartelo non ti preoccupare

Anonimo ha detto...

ti informo che li fanno pure ora.quindi.. e cmq chissà perchè tanti giovani frequentano e stimano questi animatori. poi fate voi, oppure venite a darci una mano visto la vostra esperienza. L'oratorio con le sue iniziative muove una niriade di giovani bambini e adulti. E cmq, tolto il cinema, non ho mai visto episodi gravi. E cmq anche con una formazione psico... i pugni non si evitano

Anonimo ha detto...

il fatto che muova una niriade non vuol dire che lo faccia nella giusta direzione

Anonimo ha detto...

Giustissima...lontano da tutti i comunisti di merda come voi!!

Meditate Gente ha detto...

Che tristezza ricondurre tutto alla mera appartenenza politica. Anonimo se fosse vero allora chi tra il picchiato e il picchiatore era comunista? Oppure era uno scontro all'interno dello stesso schieramento politico? Ricordati anonimo il disagio non ha colore politico così come anche le considerazioni personali possono essere scevre da ideologie partitiche.

Meditate Gente

S.M. ha detto...

Che li facciano anche al giorno d'oggi i corsi di formazione mi rallegra: mi sorge qualche dubbio se l'effetto ha come riscontro la risposta dell'anonimo che presumo sia un educatore, o quantomeno la sua risposta stizzita lo inquadra come parte interessata, e che invita la madre a tenersi il figlio a casa. Inviti quelli come me ad impegnarsi di più in strutture come l'oratorio (anonimo 10.52). Io non metto in discussione la vostra buona volontà, il vostro mettervi al servizio della collettività, ai vostri sforzi va il mio plauso e riconoscenza, ma non puoi impedirmi di esprimere una mia convinzione profonda: strutture confessionali, pur lodevoli come la vostra, producono esclusioni. Comprendimi, non sto dicendo che voi escludiate, sono soggetti che non appartengono alla tua area ideale che si possono sentire esclusi. Quando leggo ad esempio l'intervento dell'anonimo 17.04, è giocoforza che persone della mia sensibilità vedano in quella persona una contrapposizione assoluta, due poli che non dialogheranno mai tra di loro se il tono è di questo natura. Si tratta di esempio estremo, ma che forse può far capire quanto possa risultare difficile incontrarti in un ambiente che per prerogativa e caratteristica si inquadra in una realtà confessionale, la quale subordina le mie libertà alla tua pur lodevole volontà. Con rispetto.
S.M.

Anonimo ha detto...

mi sembra che ci sia un po di confusione in tutto quanto scritto.
L'educatore colpito ( e io lo chiamo educatore i quanto nsi è prodigato molto per i ragazzi e ala loro appunto educazione) non ha di certo avuto un comportamento altezzoso nei confronti di nessuno.
O forse qualcuno che crede di essere educatore sta cercando di giustificare la violenza? Ma non siete voi che sventolate bandiere di pace? Si giustifica un atto così violento e si denigra un ambiente che si sta impegnando con ogni suo mezzo e forza per aiutare i ragazzi?
Anzichè fare insulte e ignoranti affermazioni prodigatevi un po di più per i ragazzi. Questo non significa fare conferenze e dibattiti riempiendosi la bocca con parole che vanno molto di moda nel vostro ambiente " disagio giovanile" ma provate a non crearlo con giustificazione che fanno rabbrividire.
Che vergogna sapere di appartenere ad una comunità composta da certi elementi

Anonimo ha detto...

Anonimo 12 aprile 04.24. Io conosco la persona che ha subito tale atto e sono d'accordo con tè che è tutto tranne violento. Non faccio parte di quelli che la pensano come tè. Nessuno stà dicendo che lui ha aizzato il ragazzo tutt'altro e nemmeno si dice che chi si prodiga in oratorio per il bene dei ns. ragazzi non siano persone capaci. E' solo stato detto di usare termini corretti tutto quì. Comunque tutta la mia solidarietà all'animatore dell'oratiorio questi atti non devono succedere in nessun luogo del paese o nazione.

Giuseppe