giovedì 22 aprile 2010

La crisi colpisce il premio Agazzi

Dopo venticinque anni di edizioni sempre più partecipate, che gli sono valse anche momenti di ribalta all'estero, si ferma quest'anno il Premio Agazzi, mostra di pittura, grafica e acquarello.
«Abbiamo sospeso la manifestazione per motivi di bilancio – dice a malincuore, ma senza troppi giri di parole, il presidente di Promoisola Silvano Ravasio –. La crisi economica non ha risparmiato i nostri sponsor e i Comuni ed enti istituzionali che ci erano vicini come Provincia di Bergamo e Regione Lombardia, costringendoci a questa sofferta decisione. Purtroppo si interrompe una tradizione che aveva conosciuto anche momenti di prestigio a livello internazionale: ricordo quando il premio sbarcò a Parigi, facendo conoscere nella capitale francese le sue opere e la tradizione bergamasca. Il mio augurio è che presto si possa riprendere il cammino interrotto».
Qualche Comune però, orgogliosamente, cercherà di mantenere una sia pur minima continuità. È il caso di Calusco d'Adda, che il primo maggio esporrà opere di sua proprietà del Premio Agazzi nella mostra «Retrospettiva del Premio Agazzi». Altri centri potrebbero seguire l'esempio di Calusco d'Adda, con mostre mirate dedicate appunto ai quadri del Premio Agazzi che si trovano nei rispettivi uffici comunali.
Il Premio Agazzi si teneva per tradizione dall'1 al 3 maggio a Mapello e in vari altri paesi dell'Isola. Sul sito internet del Premio Agazzi appare la scritta: «Il Premio Agazzi 2010 è stato rinviato a data da destinarsi».


Porthos

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