Il "tavolo politico" tra Enti del territorio e Italcementi, relativo alle "compensazioni ambientali", interrottosi il 19 dicembre 2008, riprende i lavori.
Verbale interno dell’incontro
Il 24 marzo 2010, presso il Comune di Calusco d’Adda, a seguito di convocazione da parte di A21, si è riunito il “tavolo politico” tra gli Enti del territorio e la Soc. Italcementi per riprendere il percorso interrottosi il 19 dicembre 2008.
Sotto il coordinamento dell’Arch. Fortini di A21, si sono ritrovati, oltre al Comune di Calusco, i
Comuni di Imbersago, Medolago, Paderno d’Adda, Robbiate, Solza, Suisio, Verderio Superiore e
Villa d’Adda, rappresentanti di Lega Ambiente e Funzionari di Italcementi.
Dopo una sintetica esposizione cronologica dei vari step intercorsi dall’inizio delle trattative (2004) a oggi, l’Arch. Fortini lascia la parola ai convenuti.
Il Sindaco di Calusco propone che, dopo aver sentito Italcementi circa eventuali novità, si proceda ad un aggiornamento sull’elenco delle compensazioni a suo tempo ipotizzate, alcune delle quali si sono nel frattempo risolte. Inoltre, ricordando che in passato non si è mai giunti a quantificare economicamente le varie compensazioni, propone di evidenziare le azioni più significative da tutti condivise e di valorizzarle.
Italcementi ricorda come, al momento dell’interruzione del tavolo, non fosse possibile concretizzare in quanto già si avvertivano le prime avvisaglie della crisi incombente. Si dichiara, tuttavia, oggi cautamente ottimista anche perché, a differenza di altri operatori anche di maggiori dimensioni, è stata in grado di reggere. La sua presenza al tavolo vuole indicare che, anche se è ancora presto per indicare cifre relative alle compensazioni, è tuttavia disponibile a valutare le richieste che il tavolo intenderà portare avanti.
Ricorda infine che l’utilizzo del CDR come alternativa al combustibile tradizionale (motivo per cui ha avuto origine il tavolo tecnico/politico) non ha ancora raggiunto il livello sperimentale superiore.
Tornando alle compensazioni, dichiara che la sua intenzione sarebbe quella di fare un intervento complessivo che le parti interessate decideranno come utilizzare.
Fortini, dopo aver elencato gli interventi a suo tempo richiesti, spiega che non è intenzione del tavolo avere tutto, né tantomeno subito. L’obiettivo sarebbe piuttosto quello di concordare e sottoscrivere un “accordo di programma” scadenziato nel tempo.
Italcementi concorda sulla proposta e si dichiara interessato a investimenti/progetti nel campo
dell’energia rinnovabile, avendo una consociata dedicata a questo settore.
Quanto ai programmi a lungo termine, dichiara di avere qualche difficoltà vista l’incertezza normativa relativa all’uso del CDR.
Il Sindaco di Calusco, considerata ingenua e demagogica la lunga lista di “compensazioni” a suo tempo sottoposta a Italcementi, propone di muoversi su tre fronti, per giungere al più presto ad una soluzione che possa essere portata avanti nel concreto:
1. azioni di piantumazione (da far definire a Parco Adda Nord – PLIS)
2. installazione di impianti di energia rinnovabile (da far definire ai Comuni interessati)
3. riqualificazione alveo/argini Grandone/Re (PLIS)
A fronte della proposta, A21, i Parchi interessati e i Comuni interessati studiano e dettagliano le proposte determinandone anche il valore.
In un prossimo incontro, orientativamente giugno/luglio, le proposte verranno trasmesse a Italcementi che le valuterà e fornirà una risposta corredata da contributo e date possibili degli interventi.
Porthos
Sotto il coordinamento dell’Arch. Fortini di A21, si sono ritrovati, oltre al Comune di Calusco, i
Comuni di Imbersago, Medolago, Paderno d’Adda, Robbiate, Solza, Suisio, Verderio Superiore e
Villa d’Adda, rappresentanti di Lega Ambiente e Funzionari di Italcementi.
Dopo una sintetica esposizione cronologica dei vari step intercorsi dall’inizio delle trattative (2004) a oggi, l’Arch. Fortini lascia la parola ai convenuti.
Il Sindaco di Calusco propone che, dopo aver sentito Italcementi circa eventuali novità, si proceda ad un aggiornamento sull’elenco delle compensazioni a suo tempo ipotizzate, alcune delle quali si sono nel frattempo risolte. Inoltre, ricordando che in passato non si è mai giunti a quantificare economicamente le varie compensazioni, propone di evidenziare le azioni più significative da tutti condivise e di valorizzarle.
Italcementi ricorda come, al momento dell’interruzione del tavolo, non fosse possibile concretizzare in quanto già si avvertivano le prime avvisaglie della crisi incombente. Si dichiara, tuttavia, oggi cautamente ottimista anche perché, a differenza di altri operatori anche di maggiori dimensioni, è stata in grado di reggere. La sua presenza al tavolo vuole indicare che, anche se è ancora presto per indicare cifre relative alle compensazioni, è tuttavia disponibile a valutare le richieste che il tavolo intenderà portare avanti.
Ricorda infine che l’utilizzo del CDR come alternativa al combustibile tradizionale (motivo per cui ha avuto origine il tavolo tecnico/politico) non ha ancora raggiunto il livello sperimentale superiore.
Tornando alle compensazioni, dichiara che la sua intenzione sarebbe quella di fare un intervento complessivo che le parti interessate decideranno come utilizzare.
Fortini, dopo aver elencato gli interventi a suo tempo richiesti, spiega che non è intenzione del tavolo avere tutto, né tantomeno subito. L’obiettivo sarebbe piuttosto quello di concordare e sottoscrivere un “accordo di programma” scadenziato nel tempo.
Italcementi concorda sulla proposta e si dichiara interessato a investimenti/progetti nel campo
dell’energia rinnovabile, avendo una consociata dedicata a questo settore.
Quanto ai programmi a lungo termine, dichiara di avere qualche difficoltà vista l’incertezza normativa relativa all’uso del CDR.
Il Sindaco di Calusco, considerata ingenua e demagogica la lunga lista di “compensazioni” a suo tempo sottoposta a Italcementi, propone di muoversi su tre fronti, per giungere al più presto ad una soluzione che possa essere portata avanti nel concreto:
1. azioni di piantumazione (da far definire a Parco Adda Nord – PLIS)
2. installazione di impianti di energia rinnovabile (da far definire ai Comuni interessati)
3. riqualificazione alveo/argini Grandone/Re (PLIS)
A fronte della proposta, A21, i Parchi interessati e i Comuni interessati studiano e dettagliano le proposte determinandone anche il valore.
In un prossimo incontro, orientativamente giugno/luglio, le proposte verranno trasmesse a Italcementi che le valuterà e fornirà una risposta corredata da contributo e date possibili degli interventi.
Porthos
1 commento:
Ma poi chi è stato ad interromper il tavolo delle trattative?
Il comune di Calusco che non aveva alcun interesse oppure italcementi che non voleva cacciare i soldi?
Cittadino Perplesso
Posta un commento