venerdì 16 aprile 2010

Uno sportello per aiutare i disabili

È entrato in funzione il servizio Nova (Nucleo di orientamento e valutazione), uno sportello di orientamento e accompagnamento nella rete dei servizi dell'area della disabilità. Lo sportello è promosso dall'Azienda speciale consortile Isola bergamasca (distretto socio-sanitario Isola e Bassa Valle San Martino) in collaborazione con l'Asl di Bergamo, il Tavolo disabili dell'Ufficio di piano e il Forum delle associazioni per i disabili. In questa prima fase la sede è a Terno d'Isola in via Bravi 14/16 ed è aperta il lunedì dalle 9 alle 12,30 e il giovedì dalle 15,30 alle 18,30.
Il servizio è rivolto ai disabili, minori o adulti, e alle loro famiglie residenti nei comuni dell'ambito dell'Isola bergamasca e della bassa Valle San Martino. L'accesso al servizio può avvenire direttamente rivolgendosi allo sportello Nova o attraverso il Servizio sociale comunale, il distretto Asl o altri servizi specialistici. «La scelta di offrire un servizio sull'orientamento nasce dalla consapevolezza che sul territorio esistono una serie di interventi e risorse nella rete dei servizi sociali e socio-sanitari che si trovano a dover rispondere, ognuno con le proprie competenze, a domande sempre più complesse da parte dei cittadini – spiega Lucia Bassoli, direttrice dell'Azienda speciale consortile –. L'idea è quella di far funzionare insieme i servizi già esistenti, attraverso un lavoro di rete che permetta di rispondere ai bisogni rilevati in modo più funzionale e integrato. L'obiettivo è accompagnare e far conoscere a queste persone e alle loro famiglie, soprattutto dopo gli obblighi scolastici, le opportunità e l'aiuto che possono dare gli enti e le associazioni che operano sul territorio».
Il servizio offre informazioni sulle prestazioni erogate dai Comuni e dall'Asl, dai diversi enti, associazioni e organismi pubblici e privati esistenti sul territorio nell'area della disabilità. «Questa iniziativa concorre con lo sportello sociosanitario all'avvio sperimentale della rete dei Pua (Punti unici di accesso) – dice il direttore del distretto Fausto Alborghetti –. Lo sviluppo dei Pua e l'accessibilità ai servizi sono per il distretto un obiettivo centrale per il 2010».
In accordo con gli Ambiti territoriali, l'Asl di Bergamo ha allestito un gruppo di lavoro provinciale che ha l'obiettivo di monitorare le tre esperienze in corso (Ponte San Pietro, Bergamo e Romano-Treviglio) e contribuire a far nascere una rete territoriale provinciale unica dei Pua. «Nell'allestimento dei primi Pua – dice ancora Alborghetti – si porrà un'attenzione particolare alle persone più fragili e non autosufficienti, incrementando progressivamente i diversi tipi di bisogno (cure domiciliari, anziani, disabili fisici, disabili mentali) e raggiungendo progressivamente tutti i cittadini che hanno particolari necessità dal punto di vista socio-assistenziale e socio-sanitario».
Il modello della rete provinciale dei Punti unici di accesso, che si giova del contributo dei progetti sperimentali già allestiti, dovrà in particolare rispondere alle necessità di garantire l'integrazione fra i comparti sanitario, socio-sanitario e socio-assistenziale; attuare una funzione di primo filtro della domanda (valutando sia i bisogni semplici che quelli complessi); favorire la funzione di accesso, con un compito di accompagnamento dell'utenza ai servizi, che va oltre il semplice fornire informazioni e allestire momenti di formazione per gli operatori del front office, che possa garantire l'avvento di un modello innovativo di approccio alla persona. (fonte eco di bergamo).



Porthos


10 commenti:

Anonimo ha detto...

Mi sembra una cosa positiva, spero che questo sportello possa realmente perseguire quelle finalità che il progetto si prefigge, e che tutta questa "temporanea teoria" diventi presto realtà.
Purtroppo devo dire che gli ultimi avvenimenti in ambito sociale, che hanno interessato Calusco (vedi negozio Azimuth), non sono andati in questa direzione grazie anche al contributo degli amministratori.
Vedremo cosa riserverà il futuro.

Anonimo ha detto...

Ma l’assessore e la nostra amministrazione lo sapevano che stava nascendo questo sportello?

Max ha detto...

Secondo me no sennò l’assessore Riva avrebbe fatto di tutto per arraffarselo lui per fare bella figura e dire che era tutto merito suo. E vedrete che non lo pubblicizzerà nemmeno non vuole danneggiare la sua nuova creatura sotto l’asl.

Max

Anonimo ha detto...

Certo sennò i suoi parenti dove li manda a fare i volontari ?
Evviva la gestione famigliareeee.

Anonimo ha detto...

A Calusco visto il comportamento dei nostri assessori bisognerebbe istituire uno sportello per la distruzione delle realtà per disabili.

Anonimo ha detto...

ciao a tutti gli anonimi se dovete dire qualcosa quando incontrate queste persone per strada fate i finti parlate chiedete o avete paura di prendere una bastonata sui denti...?

carlo ha detto...

Già fatto ma è stata una perdita di tempo.

carlo

avete rotto il cazzo ha detto...

per l'anonimo del 16 aprile ore 13.53 lo sportello è stato creato in azienda consortile ed il nostro assessore era presente insieme al sindaco quindi non ti preoccupare che lo sanno...

Anonimo ha detto...

Avete, sei un po permalosetto, la mia era una semplice domanda e visto che la risposta è affermativa ne sono ben contento. Voglio proprio vedere il risultato di questo importante lavoro

Roby ha detto...

Una bella iniziativa e il fatto che non si sia fatto a Calusco è già una buona garanzia che possa durare nel tempo.

Roby