Calusco esce dal progetto del monte Canto

Come già preannunciato il comune di Calusco d'Adda uscirà dal Parco locale di interesse sovracomunale del Monte Canto e del Bedesco, perché così non si può continuare, e lo farà entro giugno. Nelle ultime quattro riunioni tenute ho trovato solo disorientamento, mancanza di prospettive e di idee per il futuro. Il Plis è una grande occasione ma perché possa continuare deve essere rifondato». Non ha usato mezzi termini, il sindaco di Calusco d'Adda, Roberto Colleoni, nel rispondere all'interrogazione del consigliere di minoranza del gruppo «Lineacomune», Andrea Colleoni, in merito proprio alla situazione del Plis del Monte Canto.
«Ci sono troppe situazioni che non funzionano – ha continuato il sindaco di Calusco d'Adda –. I Comuni si ritrovano e cercano solo di portarsi a casa i contributi economici per le loro opere, senza avere uno sguardo sovracomunale. È una mera spartizione dei 140 mila euro. Calusco non ha preso un centesimo, per permettere di pagare i piccoli lavori e i progetti in atto, come per esempio la strada del Porcile sul Monte Canto. Noi abbiamo il progetto "Grandone" assieme a Carvico, che prevede lo smantellamento del depuratore di Baccanello. Lo porteremo comunque avanti».
Il sindaco ha risposto anche all'interrogazione del consigliere Andrea Colleoni riguardo ai rapporti con l'Italcementi, ricordando la ripresa del tavolo politico per le compensazioni e annunciando che i lavori promessi in zona Vanzone, come opere di compensazione per le cave, partiranno questa estate: verranno realizzati il parcheggio e la pista ciclopedonale.
All'interrogazione di Paride Mantecca, della lista di minoranza «Lineacomune», relativa al Piano di governo del territorio, al coinvolgimento e alla partecipazione alla sua stesura, ha risposto l'assessore ai Lavori pubblici Alessandro Bonacina, che ha annunciato che verranno convocate delle assemblee pubbliche di illustrazione del Pgt. Bonacina ha informato inoltre che la partecipazione al questionario sul Pgt è stata molto deludente. Su una popolazione di circa 8.400 abitanti, solo in venticinque hanno risposto. Il vicesindaco Leopoldo Giannelli ha comunicato gli esiti che emergono dalle poche risposte pervenute: il 76% punta alla qualità dell'ambiente, il 52% vuole un paese vivibile, il 68% più parchi locali, il 64% chiede sicurezza.
Della petizione di 700 firme presentata dal Comitato Azymuth il sindaco Roberto Colleoni ha preso atto, informando che non le metterà nel cassetto ma ne terrà conto, precisando però che l'esperienza di Azymuth sta proseguendo con un altro progetto. L'assessore al Bilancio, Oriele Locatelli, ha infine illustrato il rendiconto 2009, dicendo che l'avanzo di amministrazione di circa 254 mila euro verrà interamente utilizzato per la ristrutturazione degli spogliatoi degli impianti sportivi comunali. (fonte ecodibergamo)


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