martedì 10 agosto 2010

Centrali sull'Adda: salgono a tre le richieste

La zona dell'Adda su cui una società di Brescia vorrebbe realizzare una centrale idroelettrica ... CaluscoSalgono a tre le richieste di concessione per la derivazione dell'acqua dall'Adda, per la produzione di energia elettrica, depositate in Provincia al settore Tutela risorse idriche, con il nome di «Impianto idroelettrico Isola»
Il tratto del fiume in cui dovrebbero sorgere le centrali idroelettriche è quello «leonardesco», dove l'acqua scorre impetuosa tra le rocce per poi sfociare in un invaso e quindi continuare ancora tra rocce e pareti per poi adagiarsi in un letto più ampio e maestoso fino a Trezzo. Sull'alto di una di queste rocce si trova il santuario della Madonna della Rocchetta, a cui si suppone che Leonardo da Vinci si sia ispirato per alcune sue note opere pittoriche, tra cui uno dei quadri più noto al mondo: La Gioconda.
I comuni interessati dall'operazione sono Calusco, Medolago e Paderno. La prima domanda di concessione è stata inoltrata dalla società «Ellerre srl» di Medolago: prevede una centrale idroelettrica con presa e restituzione dell'acqua interamente nel comune di Calusco d'Adda. Però la traversa con cui l'acqua sarà convogliata verso la centrale interesserà anche la sponda di Paderno. Per far funzionare la centrale sarà deviata una portata d'acqua massima di 30 mila litri al secondo, che produrrà una potenza nominale media di 997,50 kW di energia elettrica sfruttando la caduta dell'acqua da 8,8 metri, l'altezza massima della diga (avrà un'altezza variabile tra i 5,8 e 8,8 metri) che verrà costruita lungo il tratto naturale dell'Adda.
Seconda richiesta è quella della società «Ies srl» di Brescia: interesserà i comuni di Calusco e Paderno. La richiesta di concessione prevede una produzione di energia elettrica pari a 795,62 kW di potenza nominale, con un salto previsto in 5,05 metri.
La richiesta più consistente è però quella arrivata dalla società «Sc&c srl» di Brescia, il cui legale rappresentante è lo stesso della «Ies»: presentate il 12 maggio scorso, sono in concorrenza con quella della «Ellerre» di Medolago.
Le opere di presa d'acqua (da un minimo di 24.510 litri a un massimo di 60.000 al secondo) saranno ubicate a Calusco, a una quota di 183,11 metri sul livello del mare, e le acque, dopo essere passate nelle turbine, restituite nel comune di Medolago a 153,21 metri con un salto di 29,9 metri. La produzione di energia elettrica media sarà di 7.184,79 kW.
I tre progetti sono esposti nell'albo pretorio dei tre Comuni fino al 21 agosto, perché chiunque possa prenderne visione e presentare memorie scritte contenenti osservazioni od opposizioni all'ufficio Servizi risorse idriche della Provincia. Il sindaco di Paderno, Valter Motta, ha subito scritto alla Provincia di Bergamo chiedendo, visto il periodo feriale, di allungare di 30 giorni i tempi di esposizione all'Albo pretorio della documentazione relativa alle richieste di concessione. Anche il sindaco di Medolago, Luisa Fontana, chiederà alla Provincia altri 30 giorni di pubblicazione degli atti. Per ora i tre sindaci si sono dichiarati contrari a queste concessioni e si riservano di comunicarlo alla Provincia. (fonte : eco di bergamo)



Porthos

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Il post è interessante e merita approfondimenti.
Peccato che nel testo mi citi la Gioconda e poi mi metti la foto della Vergine delle Rocce...
Porthos! Da te non me l'aspettavo!

Ganesh

Porthos ha detto...

Caro Ganesh la paternità dello sfondo della gioconda è tuttora non certa, si ipotizza l'adda, ma la località è ancora materia di dibattito per gli storici, forse all'eco non lo sanno. Diversa è la storia per la vergine delle roccie la cui attribuzione dello sfondo è ormai data per certa ed è a pochi passi da dove si intende costruire la centrale è per questo che ho inserito l'immagine.
Il mio contributo grafico voleva essere una precisazione, non certo un supporto allo scritto.


Porthos

Anonimo ha detto...

per saperne di piu' http://adda-news.blogspot.com il sito di legambiente meratese

pierangelo ha detto...

Sull'argomento è stata fatta una interpellanza in Provincia di Bergamo da parte del consigliere Matteo Rossi. E' possibile sentire la risposta dell'assessore Romanò andando sul sito della Provincia di Bergamo, Consiglio online,ultime registrazioni, 12/07/2010 , ore 18.11, Dibattito.

Anonimo ha detto...

vi ricordo ragazzi miei aprite una società fittizia chiedete tutti il permesso e vi garantisco se ottenete la concessione x una mini centrale idroelettrica basta una turbina e generate megawatt $$$$ fate soldi a PALATE senza muovere un dito fin che vi rinnovano il contratto statevene alle bahamas e fate ogni tanto un controllino o date in mano un custode se tutto funzioni o giri x il dovuto
un ottimo bussines senza fare niente un mutuetto che vi garantisce un ottima serenità