Continua la querelle tra il sindaco di Paderno d'Adda, Valter Motta, e la Provincia di Bergamo sulla competenza provinciale relativa all'autorizzazione di concessione della centrale idroelettrica presentata dalla società Ellerre srl.
Infatti tutto è nato dalla richiesta di autorizzazione fatta dalla società Ellerre srl di Medolago, il cui progetto prevede la centrale idroelettrica con presa e restituzione dell'acqua interamente nel comune di Calusco d'Adda, ma la traversa di convogliamento dell'acqua dell'Adda verso la centrale interessa anche la sponda di Paderno d'Adda. Il dirigente del Servizio Risorse Idriche della provincia di Bergamo, Eugenio Ferraris, ha risposto al sindaco di Paderno che la competenza provinciale è disciplinata dal comma 3 dell'articolo 7 del R.R. 2/2006 che afferma: «La competenza territoriale delle province è effettuata secondo il criterio dell'ubicazione dell'opera di presa, ovvero, in caso di più opere di presa ricadenti in diversi settori provinciali, secondo il criterio del luogo di prelievo della maggiore quantità di risorsa idrica». Però il dirigente di servizio della Provincia di Bergamo non specifica di chi sia la competenza, presupponendo che sia Bergamo. «Il comma citato non risponde alla questione che ho sollevato – scrive il sindaco Valter Motta nella sua risposta del 13 agosto, che l'ha inviata per conoscenza pure al presidente Pirovano e ad altri enti tra cui il Parco Adda Nord –. Infatti, dal mio punto di vista il "luogo di prelievo della maggiore quantità di risorsa idrica" è e resta il fiume Adda sul lato bergamasco, e su questo credo concordiamo; ma il fiume Adda, anche sulla sponda bergamasca, appartiene amministrativamente al comune di Paderno d'Adda e quindi la competenza "provinciale" è di Lecco e non di Bergamo».
«Ritengo fondamentale – prosegue il sindaco di Paderno d'Adda – che anche l'Amministrazione provinciale di Bergamo, nella sua veste più politica, esprima un proprio parere in merito allo sfruttamento idroelettrico dell'area Leonardesca della valle dell'Adda. A questo proposito chiederei al presidente Pirovano, direttamente o tramite l'Assessore all'Ambiente e alla Tutela delle Risorse Naturali Romanò, che si esprimano in merito». Tra le richieste avanzate dal sindaco di Paderno alla Provincia di Bergamo c'è pure quella di allungare di 30 giorni i termini per consultare la documentazione dei tre progetti relativi a richieste fatte alla Provincia di Bergamo per le concessioni di centrali idroelettriche sull'Adda, ovvero fino al 21 settembre. Questo perché la pubblicazione sull'albo pretorio dei comuni di Calusco d'Adda, Medolago e Paderno d'Adda scade il 21 agosto.
Nel frattempo il sindaco di Calusco d'Adda ha esaminato approfonditamente con i tecnici i tre progetti delle centrali idroelettriche e prima di esprimere un suo parere da trasmettere alla Provincia vuole incontrare sia le ditte che i colleghi sindaci di Medolago e di Paderno d'Adda. «Due progetti prevedono la realizzazione di centrali idroelettriche per produrre energia elettrica sul fiume Adda, nel tratto della Madonna della Rocchetta – afferma il sindaco di Calusco d'Adda, Roberto Colleoni –. La terza invece ha la presa d'acqua nella zona della chiesetta dei Verghi e attraverso un tunnel scarica poi l'acqua prelevata nella zona delle cave a Medolago, dove verrà realizzata la centrale idroelettrica. Prima di predisporre le osservazioni, che invierò alla Provincia, voglio appurare con i tecnici l'impatto che questi tre progetti avranno sulla caratteristica ambientale del fiume in quel tratto definito leonardesco, secondo le normative di legge. Per meglio capire le richieste presentate vorrei proporre ai miei colleghi sindaci di incontrare le ditte e farci illustrare i progetti». ( fonte eco di bergamo)
Infatti tutto è nato dalla richiesta di autorizzazione fatta dalla società Ellerre srl di Medolago, il cui progetto prevede la centrale idroelettrica con presa e restituzione dell'acqua interamente nel comune di Calusco d'Adda, ma la traversa di convogliamento dell'acqua dell'Adda verso la centrale interessa anche la sponda di Paderno d'Adda. Il dirigente del Servizio Risorse Idriche della provincia di Bergamo, Eugenio Ferraris, ha risposto al sindaco di Paderno che la competenza provinciale è disciplinata dal comma 3 dell'articolo 7 del R.R. 2/2006 che afferma: «La competenza territoriale delle province è effettuata secondo il criterio dell'ubicazione dell'opera di presa, ovvero, in caso di più opere di presa ricadenti in diversi settori provinciali, secondo il criterio del luogo di prelievo della maggiore quantità di risorsa idrica». Però il dirigente di servizio della Provincia di Bergamo non specifica di chi sia la competenza, presupponendo che sia Bergamo. «Il comma citato non risponde alla questione che ho sollevato – scrive il sindaco Valter Motta nella sua risposta del 13 agosto, che l'ha inviata per conoscenza pure al presidente Pirovano e ad altri enti tra cui il Parco Adda Nord –. Infatti, dal mio punto di vista il "luogo di prelievo della maggiore quantità di risorsa idrica" è e resta il fiume Adda sul lato bergamasco, e su questo credo concordiamo; ma il fiume Adda, anche sulla sponda bergamasca, appartiene amministrativamente al comune di Paderno d'Adda e quindi la competenza "provinciale" è di Lecco e non di Bergamo».
«Ritengo fondamentale – prosegue il sindaco di Paderno d'Adda – che anche l'Amministrazione provinciale di Bergamo, nella sua veste più politica, esprima un proprio parere in merito allo sfruttamento idroelettrico dell'area Leonardesca della valle dell'Adda. A questo proposito chiederei al presidente Pirovano, direttamente o tramite l'Assessore all'Ambiente e alla Tutela delle Risorse Naturali Romanò, che si esprimano in merito». Tra le richieste avanzate dal sindaco di Paderno alla Provincia di Bergamo c'è pure quella di allungare di 30 giorni i termini per consultare la documentazione dei tre progetti relativi a richieste fatte alla Provincia di Bergamo per le concessioni di centrali idroelettriche sull'Adda, ovvero fino al 21 settembre. Questo perché la pubblicazione sull'albo pretorio dei comuni di Calusco d'Adda, Medolago e Paderno d'Adda scade il 21 agosto.
Nel frattempo il sindaco di Calusco d'Adda ha esaminato approfonditamente con i tecnici i tre progetti delle centrali idroelettriche e prima di esprimere un suo parere da trasmettere alla Provincia vuole incontrare sia le ditte che i colleghi sindaci di Medolago e di Paderno d'Adda. «Due progetti prevedono la realizzazione di centrali idroelettriche per produrre energia elettrica sul fiume Adda, nel tratto della Madonna della Rocchetta – afferma il sindaco di Calusco d'Adda, Roberto Colleoni –. La terza invece ha la presa d'acqua nella zona della chiesetta dei Verghi e attraverso un tunnel scarica poi l'acqua prelevata nella zona delle cave a Medolago, dove verrà realizzata la centrale idroelettrica. Prima di predisporre le osservazioni, che invierò alla Provincia, voglio appurare con i tecnici l'impatto che questi tre progetti avranno sulla caratteristica ambientale del fiume in quel tratto definito leonardesco, secondo le normative di legge. Per meglio capire le richieste presentate vorrei proporre ai miei colleghi sindaci di incontrare le ditte e farci illustrare i progetti». ( fonte eco di bergamo)
1 commento:
Rimane sorprendente (o forse no!) che si sposti l'attenzione sulla querelle della competenza invece che manifestare lo sconcerto di come si possa ipotizzare di andare a costruire, da parte di società sconosciute, una centrale in uno dei tratti più belli del corso dell'Adda.
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