venerdì 26 novembre 2010

Era ora!!

Dice che, quando stava alla Camera, la chiamavano «la parlamentare dell'Asse». E ieri per Giuliana Reduzzi, all'arrivo in zona «taglio del nastro», la domanda è stata a una sola voce: «E lo champagne?». Nel 1998, eran tempi di grandi proteste e sindaci dell'Isola a bloccare il traffico per chiedere che l'asse arenato ripartisse, aveva detto di averlo messo in frigorifero, «per il giorno in cui quest'opera sarà finita». Il giorno è arrivato, e lei il bottiglione ieri ce l'aveva proprio. L'ha regalato a Claudio De Lorenzo dell'Anas, «auspicio per le opere future».
Sul palco inaugurale i sindaci erano in tanti, in rappresentanza di Bergamo, Ponte San Pietro, Ambivere, Mapello, Terno, Chignolo, Presezzo, Bonate Sopra e Bonate Sotto, Medolago, Treviolo. Tutti col sorriso, ma senza dimenticare obiettivi precisi. Michelangelo Locatelli (Mapello), per esempio, aveva minacciato di sdraiarsi «con tutto il Consiglio sulla strada» se il raccordo su via Europa non fosse stato completato («fatto nottetempo, era ora»). Michela Gelpi (Bonate Sopra), la «pasionaria» che quest'estate ha sollecitato la sostituzione dei guinti rotti che facevano code, ha assicurato: «Continueremo a controllare». Capitolo aperto per Claudio Centurelli, di Terno: «Il traffico per noi resta. Sollecitiamo la Terno-Calusco».
Sindaci determinati ma anche un po' emozionati, perché in fondo ieri si è chiuso un capitolo. Quindi, tutti a tagliare il nastro, dopo la benedizione del vicario locale don Luigi Paris: con loro il viceministro Roberto Castelli, gli assessori regionali Raffaele Cattaneo e Marcello Raimondi con il consigliere Giosuè Frosio, gli assessori provinciali Giuliano Capetti e Silvia Lanzani, il questore Vincenzo Ricciardi, il prefetto Camillo Andreana e una piccola folla a far da pubblico. (fonte eco di bergamo)


Porthos

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Qualcuno mi spiega come mai in brescia e provincia, da qualsiasi casello dell'autostrada si esca, si può prendere una superstrada che arriva quasi in alta montagna? Mentre noi per 2,5 di strada ci si mette uninfinità per averla?
e poi la si inaugura pure. Da qualsiasi ambito provengano a mio avviso i politici che ci hanno messo la faccia all'inaugurazione si son fatti la loro gran figura di m

Anonimo ha detto...

Piu' di 20 anni per completare l'asse interurbano di Bergamo,8 anni per terminare una galleria (Villa d'Adda -Carvico) gia fatiscente grondante acqua e satura di gas di scarico,nonostante tutto vediamo politici che col sorriso sulle labbra inaugurano .
I costi sono triplicati, la gente nn è stupida alle prossime elezioni NON VOTARE , Non delegare VERGOGNA

Anonimo ha detto...

L'inaugurazione è sempre un'occasione per farsi vedere, non bisogna perderla.
Però è vero, i progetti a ben vedere sono fatti male; i progettisti non si sforzano più di tanto, e i politici si bevono qualsiasi progetto, basta che si fa.