martedì 16 novembre 2010

Italcementi: si ritorna a parlare di trasporto su ferrovia


Il 10 novembre 2010 si è tenuto il tavolo territoriale per le compensazioni ambientali tra comuni e Italcementi spa, con il coordinamento di Agenda 21.
In quella sede Italcementi ha annunciato il progetto di riattivazione dello scalo ferroviario all’interno della ditta, progetto che comporterà l’eliminazione di circa 8000 camion all’anno già a partire dai primi mesi del 2012.
Il comune di solza e calusco, con la vecchia amministrazione, si era già espresso più volte sulla necessità di dirottare almeno in parte il trasporto per la cementeria su ferro e quindi esprimiamo soddisfazione per la scelta operata da Italcementi Group che contribuirà anche a facilitare i comuni al raggiungimento del “ Patto dei sindaci”, accordo sottoscritto da quasi tutti gli enti locali e che prevede la riduzione del 20% dell’emissione di co2 entro il 2020.
Un ulteriore intervento previsto per il 2011 sarà l’installazione nei comuni delle casette dell’acqua, altro progetto che riteniamo importante per l’attenzione che i comuni devono avere per l’acqua pubblica, oltre a disincentivare il trasporto acqua in bottiglia.


Porthos

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Per quanto riguarda l'acqua a Calusco, se si beve naturale, la si può prendere direttamente dal rubinetto, che scende già buona.
io è da anni che la bevo

Anonimo ha detto...

Daccordissimo con l'anonimo 10.18. Io la bevo da sempre, però sono un pochino preoccupato per l'avvenire. La privatizzazione varata dalla regione Lombardia non so fino a quando mi garantirà la qualità dell'acqua che ho bevuto sino ad ora. Per non parlare delle conseguenze economiche che andranno a foraggiare le multinazionali che stanno dietro a queste manovrine da avanspettacolo dei formigoniani, che fino a ieri davano l'impressione di schierarsi contro la privatizzazione, ed oggi ci sbattono in faccia un disegno di legge regionale di tutt'altra natura.