sabato 5 febbraio 2011



Mi segnalano che finalmente si è intervenuti a sistemare la recinzione del cosiddetto "ecomostro" di calusco, che da quasi un anno si presenta sprovvisto di ogni sorta di sicurezza e forma di controllo. In questi anni infatti la struttura é stata più volte oggetto di spiacevoli fatti. Ragazzini, più volte saliti sui piani superiori, si sono esibiti in lanci di mattoni e altro materiale. I piani inferiori invece, fino a qualche mese fa, hanno dato ospitalità ad alcune persone senza fissa dimora. Non parliamo poi della discarica a cielo aperto che si è creata nel perimetro intorno alla struttura dove prolifera ogni tipo di rifiuto. Ora sembra che qualcuno si sia accorto del problema e sia finalmente intervenuto. ma purtroppo come si vede dalla foto la recinzione è stata ripristinata, ma i quintali di spazzatura disseminati su tutta l'area sono rimasti li ancora in bella mostra. Forse gli amministratori hanno deciso di aspettare la primavera che, con il suo "verde manto", coprirà ogni traccia della spazzatura. Complimenti davvero proprio un bell'intervento.





Porthos

8 commenti:

Anonimo ha detto...

l'ecomostro a calusco e' un altro . e' azzuuro e giallo!

Anonimo ha detto...

Giusto, quindi ci sono due ecomostri.
Qale sarà il terzo ecomostro?

new generation ha detto...

organizziamo una giornata o + di pulizia generale del paese, che tra strade e vari"ecomostri" è veramente inguardabile,rimbocchiamoci le maniche Volontaria Avanti,se dovessimo aspettare un intervento da parte del comune...........Campa Cavallo!

Anonimo ha detto...

Tanto per rimanere in tema io so invece dove risiedono dei mostri ancora più pericolosi....

Anonimo ha detto...

L'assessore all'ambiente si preoccupa solo della sua Baccanello gli altri sacchetti sparsi per il paese non gli interessano.

Anonimo ha detto...

Ma non girava voce che forse si era trovata una soluzione? Un probabile acquirente.

Anonimo ha detto...

Forse voci incontrollate di qualche amministratore.

Anonimo ha detto...

Per la spazza chiamiamo la vice di Bertolaso, che la fa sparire come a Napoli. L'unica differenza è che quì mancando il mare si dovrà accontentare dell'Adda.

Pino Verde