mercoledì 8 giugno 2011

MANIFESTAZIONE DEL 3 GIUGNO, SCUOLA ELEMENTARE DI SOLZA

Con preghiera di massima divulgazione, pubblico questo scritto che è stato inviato anche ai vari blog locali.
A seguito delle affermazioni apparse sulla stampa in merito alla manifestazione effettuata dagli alunni e dai genitori delle scuole elementari di Solza il 3 giugno scorso, ritengo opportuno intervenire come Partito Democratico locale.
Che il sindaco di Calusco, Colleoni dott. Roberto, soffra di insofferenza verso qualsiasi esternazione contraria ai suoi convincimenti, lo si sapeva da tempo, ma che definisca una legittima manifestazione, promossa da genitori ed alunni delle scuole elementari di Solza una azione come “demagogica politica a spese dei suoi cittadini, prima illusi e poi scagliati contro il prof. De Francisci” è decisamente troppo. In primo luogo la manifestazione non mi è sembrata rivolta alla persona del Dirigente scolastico, che peraltro si vede costretto ad applicare normative indipendentemente dai suoi convincimenti personali, ma che spero egli valuti come snaturanti del ruolo della scuola in quanto tale, ed in secondo nei confronti di politiche che nel futuro produrranno conseguenze nefaste, non mi riferisco solo ai costi per i trasporti che si renderanno necessari alle magre finanze degli Enti locali, ma sopratutto sul processo identitario delle nuove generazioni, costrette a migrare in altre comunità scolastiche, favorendo così la dispersione di quei legami col territorio immediato, con il conseguente sfilacciamento del tessuto sociale.
Che la manifestazione si sia conclusa a Calusco è del tutto ortodossa, qui sta la sede della direzione territoriale, sarei tentato di fare una battuta ma mi astengo.
“Inutile gazzarra”, “coscientemente è stata usata per ottenere voti”, signor sindaco: le elezioni si sono tenute oltre una settimana fa, di quali voti aveva bisogno il Sindaco di Solza? Mi risulta che a far “gazzarra” c’era pure il Parroco di Solza, (noto Bolscevico) che non mi sembra molto in sintonia con l’Amministrazione confermata in quest’ultima tornata elettorale.
Veda signor sindaco, da questi “loschi” personaggi, dovrebbe imparare che le istanze ed i bisogni del popolo che Essi rappresentano, vanno oltre gli steccati che li separano, “unire ciò che unisce” è quella massima Giovannea che questi Signori hanno assimilato ed applicato nell’interesse della loro Comunità.

Sperandio Mangili
Coordinatore del Circolo del Partito Democratico di Calusco d’Adda.



Porthos

7 commenti:

Ambrogio ha detto...

Non avevo dubbi sul mio Sindaco, si dimostra sempre per quello che è, e che vale.....IL NULLA ASSOLUTO

Ambrogio

Anonimo ha detto...

-"non mi riferisco solo ai costi per i trasporti che si renderanno necessari alle magre finanze degli Enti locali,""
cosa??? cioè secondo lei costa di più portare 15 (anzi no, 12 perchè 3 vengono già da un altro paese) bambini con un piccolo bus a scuola che tenere aperta un intera scuola?!? mi vien da ridere...
-"ma sopratutto sul processo identitario delle nuove generazioni, costrette a migrare in altre comunità scolastiche, favorendo così la dispersione di quei legami col territorio immediato, con il conseguente sfilacciamento del tessuto sociale."
guardi che non andrebbero mica a scuola a milano... ma al massimo entro 5 kilometri! che legami col territorio si hanno alle elementari? al massimo col territorio della scuola perchè stanno confinati dentro i suoi confini... non sò se ha presente totò cosa diceva:
ma mi facccia il piacereee!!!!!

Anonimo ha detto...

Ma come si fa a mettere a confronto le eventuali spese quando viviamo in uno stato che risparmia sulla scuola pubblica e finanzia quella privata?

Anonimo ha detto...

Far studiare un bambino in un altro paese vuol dire che quel bambino stringerà meno rapporti di amicizia e di conoscenza rispetto a chi studia nel proprio paese.
A Solza c'è già stato il caso delle medie: i ragazzi erano/sono portati a frequentare più l'oratorio di Calusco che quello di Solza, perché i loro compagni sono lì...
Non è un caso che alla manifestazione abbia partecipato anche il parroco:ne risente l'intera comunità, civile e non...
Buona giornata

Anonimo ha detto...

ma ci pensate a quello che scrivete?!? il problema qua è a monte, cioè che solza non dovrebbe esistere come comune! quindi se pensate alle dimensioni dei paesi in questione, che male cè a frequentare un altro oratorio??? che poi in quello di calusco ci saranno sicuramente più bambini visto l esiguo numero di abitanti di solza! ma sà quanto distano l uno dall altro? 2km!!! ma perchè nessuno dice quanto costa mantenere aperta la scuola di solza??? è un dato molto importante che farebbe riflettere e magari qualcuno cambierebbe idea...

Anonimo ha detto...

Sei tu che non dovresti esistere anonimo dell'1'11. Ma come ti permetti di parlare cosi' di un paese che in tante cose potrebbe dare lezioni a Calusco? A cominciare della vita sociale (Scuola compresa) fatta di relazioni di cui a Calusco non c'è piu' nemmeno memoria ...........

millionaire ha detto...

scusi signor Mangili ma l'erba che fuma è acquistata o prodotta in casa?

dire che gli effetti sono miracolosi è dire poco.

potrebbe diventare un imprenditore biologico di successo!

ci faccia un pensierino!