sabato 13 agosto 2011

Scuole verso la fusione?



C'è chi è già salvo, chi sa che alla fine dovrà finire nell'accorpamento, chi per spuntarla ha una carta tutta sua. Ovvero: punta tutto sulla cicogna. Capita a Carvico e Bonate Sopra, dove con qualche nascita in più (che si tradurrà in nuovi studenti sul lungo periodo), ma anche con i trasferimenti o l'immigrazione, gli istituti comprensivi potranno superare il limite che conserva la loro «autonomia». Stiamo parlando del futuro delle scuole, o meglio degli istituti comprensivi, che per questione di fondi e razionalizzazione (ci saranno meno dirigenti) dettata da Regione e ministero vanno verso l'accorpamento. Una questione legata non alle sedi ma soprattutto al personale, che su plessi più grandi sarà condiviso (la soglia dell'autonomia ora è mille, contro i 500 precedenti). Una scelta non immediata ma a cui ci si deve preparare: per questo la Comunità dell'Isola (Cib) ha attivato un tavolo di lavoro per seguire l'iter insieme agli 11 istituti comprensivi del territorio. Di cui, per inciso, solo uno oggi ha numeri per sentirsi al sicuro.
Durante la riunione della Cib, con sindaci, assessori e dirigenti al castello di Solza, sono stati forniti dati. L'articolo che prevede gli accorpamenti dei plessi (inizialmente da settembre, poi rinviato all'anno prossimo) è il 19 della finanziaria 111. Su 11 istituti comprensivi dell'Isola, solo quello di Terno si trova oltre i limiti, avendo ben 1.146 studenti, due invece possono raggiungere il tetto fissato dalla legge confidando nella cicogna o in qualche trasferimento (Bonate Sopra ha 986 alunni, Carvico 999). Bonate Sotto, invece, ha 759 studenti, Brembate 640, Brembate Sopra 615, Calusco d'Adda 763, Capriate San Gervasio 776, Mapello 790, Ponte San Pietro 792, Suisio 906.
Gianpiera Vismara, coordinatrice dipartimento Istruzione dell'Anci Lombardia, ha spiegato la materia ai presenti: «Lo Stato aveva previsto che con l'inizio dell'anno scolastico 2011/2012 si procedesse all'accorpamento, ma la Regione ha posticipato di un anno, ritenendo impraticabile attuarlo subito e considerando che gli istituti scolastici della Lombardia hanno una dimensione già alta, una media di circa 880 studenti. Parte ora la "mappatura": il 31 ottobre la Provincia dovrà inviare il dimensionamento dei plessi e la nuova pianificazione. Il 30 novembre, infine, ci sarà l'approvazione e l'invio alla Regione del piano provinciale di dimensionamento della rete scolastica». La funzionaria dell'Anci ha informato che la Regione ha avviato ulteriori deroghe: «Il numero minimo di studenti previsto dalla norma (500 per le scuole di montagna e 1.000 per le altre) è da riferirsi alle istituzioni che devono acquisire nuova autonomia, pertanto non riguarda gli istituti comprensivi già esistenti». Stando a questa frase gli istituti dell'Isola non dovrebbero accorparsi. Però c'è un però. «Anche in caso di pensionamento o reggenza per l'istituto si applica la normativa. Quindi, ci sarà l'accorpamento».
Calusco ha la reggenza, così pure Brembate, mentre a Mapello il dirigente andrà in pensione e scatterà l'accorpamento. Il presidente della Cib, Silvano Donadoni, per affrontare con tempismo questo problema e trovare le sinergie per superarlo, ha proposto la costituzione del tavolo tecnico che lavorerà per accorpare gli istituti e far loro raggiungere i mille studenti: «Per le famiglie non ci saranno cambiamenti: continueranno ad iscrivere i loro figli dove vogliono».

(fonte eco di bergamo)




Porthos

8 commenti:

Anonimo ha detto...

e il sindaco di Solza come la pensa?

Anonimo ha detto...

penso che per ottimizzare e rendere efficienti i servizi, anche scolastici, serva tanto lavoro.
infatti il convegno di cui parla l'eco è stata una mia proposta accolta con interesse dai colleghi sindaci, dai dirigenti scolastici e dal presidente della Cib, che ringrazio per la disponibilità. E' con una corretta informazione che si affronta un tema così complicato.
Maria Carla Rocca
sindaco di Solza

Anonimo ha detto...

?

Anonimo ha detto...

CIAPA E PORTA A Cà, BAMBO!!!

Anonimo ha detto...

??

Anonimo ha detto...

visto il livello culturale dell'intervento del 23 agosto 2011 04:43 scrivo nella sua lingua:


INVECE DE SCRIF "CIAPA E PORTA A Cà, BAMBO!!!" SPIEGHEM CHEL CHE TE CAPIT DELA RISPOSTA DEL SINDEC DE SOLSA.
LA SCREC U SAC DE PAROLE MA OL SO PENSER???

"penso che per ottimizzare e rendere efficienti i servizi, anche scolastici, serva tanto lavoro."

SIGNIFICA CHE LE L'E' CUNTETA DELA CLAS PRIMA NEL SO PAIS
MA OL REST DEL DISCORS?


Mi scuso per i non "indigeni" ma vista la preparazione di certi interventi....................

Anonimo ha detto...

Fa mia tropo ol gradass chè ghè la sà longa, sè tè set mia bù dè less chèl chè la scicch la sindega, arda dè 'mparà a capì chel cè gè screcc! Sarò anche dè basa cultura, ma i laur drecc so amò bu de capei! Sifulot de menta, te se bu adoma de daga fiat ala boca sensa di negòta.

Anonimo ha detto...

Proa a et se te capeset chesto ...

http://www.ecodibergamo.it/videos/Video/13030/?category=Telegiornale