Aprirà a fine anno il bar del castello di Solza, chiuso dal 1° ottobre dopo l'abbandono dell'associazione Lunanuova, che l'aveva gestito per cinque anni. Lo gestirà l'Associazione temporanea d'impresa formata dalla libreria Terzo Mondo con Il Vecchio Tagliere di Bergamo, che si è aggiudicata il bando di gestione con la miglior offerta dopo la proclamazione avvenuta a fine ottobre. La concessione della gestione e della promozione dei servizi ricreativi, culturali, turistici e dei servizi, nonché della valorizzazione del castello di Solza durerà tre anni. L'uscita di Lunanuova, fondata da un gruppo di giovani nel 2001 con l'intento di favorire la socializzazione e la promozione culturale a Solza, ha lasciato però uno strascico di polemiche. Tutto è filato liscio fino alla scadenza della convenzione il 30 settembre, quando l'associazione ha mosso delle critiche all'amministrazione comunale di Solza diramando un comunicato ufficiale tramite dei blog e un avviso fuori dal castello a tutti i clienti e a quanti durante la loro gestione hanno condiviso le passioni, la musica, le serate e la cultura.
«A causa della scadenza della convenzione, dell'inesistenza a oggi di un bando per il futuro assegnamento dei locali e del rifiuto da parte del Comune di Solza di un incontro chiarificatore – si legge nel comunicato – ci troviamo costretti a cessare ogni attività, a far fallire i progetti per il nuovo anno, ad arrestare un processo di crescita che aveva portato il luogo dei natali di Bartolomeo Colleoni a rivivere e a farsi portavoce di un'esigenza sempre più diffusa di cultura a costo zero». E ancora: «Come probabilmente sapete Lunanuova è un'associazione di giovani volontari che in questi cinque anni di gestione hanno lavorato per creare un luogo che non fosse solo occasione d'incontro e svago, ma diventasse un centro di proposte culturali, sia sul lato musicale, sia su quello artistico-letterario: i concerti di Neverland, il jazz domenicale, gli spettacoli teatrali, le mostre, il premio Baghetta e i corsi di italiano, spagnolo, caseificazione, teatro, cucito e altre. L'impegno di questi anni, i successi ottenuti e il lavoro che è stato fatto, hanno ricevuto, quale unico ringraziamento, il silenzio. Un silenzio – affermano – che ci costringe all'impossibilità di azione, a sgomberare i locali e a veder morire quanto fin qui era stato fatto».
Il sindaco Carla Rocca replica: «Prima di tutto chiarisco che il 30 settembre è scaduto il bando e un altro è stato fatto e concluso, e l'associazione Lunanuova ha potuto partecipare. Ricordo, inoltre, che la convenzione con Lunanuova era scaduta l'anno scorso, ma essendo in campagna elettorale, in accordo con le opposizioni, abbiamo prorogato inizialmente per sei mesi e poi per altri sei la convenzione. Il nuovo bando esclude la biblioteca, che funziona regolarmente e così pure attività ed iniziative. Ci accusano anche di non aver tenuto incontri chiarificatori. Ebbene, li ho incontrati più volte avvertendoli che ci sarebbe stato un nuovo bando e di prepararsi a partecipare. Le loro accuse mi sembrano pretestuose». (fonte eco di bergamo)
«A causa della scadenza della convenzione, dell'inesistenza a oggi di un bando per il futuro assegnamento dei locali e del rifiuto da parte del Comune di Solza di un incontro chiarificatore – si legge nel comunicato – ci troviamo costretti a cessare ogni attività, a far fallire i progetti per il nuovo anno, ad arrestare un processo di crescita che aveva portato il luogo dei natali di Bartolomeo Colleoni a rivivere e a farsi portavoce di un'esigenza sempre più diffusa di cultura a costo zero». E ancora: «Come probabilmente sapete Lunanuova è un'associazione di giovani volontari che in questi cinque anni di gestione hanno lavorato per creare un luogo che non fosse solo occasione d'incontro e svago, ma diventasse un centro di proposte culturali, sia sul lato musicale, sia su quello artistico-letterario: i concerti di Neverland, il jazz domenicale, gli spettacoli teatrali, le mostre, il premio Baghetta e i corsi di italiano, spagnolo, caseificazione, teatro, cucito e altre. L'impegno di questi anni, i successi ottenuti e il lavoro che è stato fatto, hanno ricevuto, quale unico ringraziamento, il silenzio. Un silenzio – affermano – che ci costringe all'impossibilità di azione, a sgomberare i locali e a veder morire quanto fin qui era stato fatto».
Il sindaco Carla Rocca replica: «Prima di tutto chiarisco che il 30 settembre è scaduto il bando e un altro è stato fatto e concluso, e l'associazione Lunanuova ha potuto partecipare. Ricordo, inoltre, che la convenzione con Lunanuova era scaduta l'anno scorso, ma essendo in campagna elettorale, in accordo con le opposizioni, abbiamo prorogato inizialmente per sei mesi e poi per altri sei la convenzione. Il nuovo bando esclude la biblioteca, che funziona regolarmente e così pure attività ed iniziative. Ci accusano anche di non aver tenuto incontri chiarificatori. Ebbene, li ho incontrati più volte avvertendoli che ci sarebbe stato un nuovo bando e di prepararsi a partecipare. Le loro accuse mi sembrano pretestuose». (fonte eco di bergamo)
Porthos
6 commenti:
"Aprirà a fine anno il bar del castello di Solza, chiuso dal 1° ottobre dopo l'abbandono dell'associazione Lunanuova,..."
ABBANDONO ???
Non hanno abbandonato niente: SONO STATI CACCIATI !!!
Ma non sono gli stessi (o simili) di Fermento Culturale?
Allora significa che il sindaco di Calusco non ha poi sbagliato.
i soliti comunisti! per fortuna c'è il colleoni che tiene il paese pulito.
Padania Libera !
libera si,anche da credo nati in medioriente, tipo quello che professi tu.
io intendevo da Berlusconi !
infatti, ma oltre che da lui...
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