giovedì 15 marzo 2012

Lineacomune si palesa




I sospetti si sono rivelati fondati, gli strani manifesti gialli apparsi qualche giorno fa oggi si sono riempiti con il simbolo di lineacomune, manifesti che hanno tappezzato alcune zone del paese come si vede dalla foto. Nello specifico la foto che mi è stata inviata ritrae la bacheca posta alla stazione ferroviaria.



Porthos

17 commenti:

Anonimo ha detto...

Oddio! Chi è quel mostro he appende?

Anonimo ha detto...

Sarà l'omino delle affissioni

Anonimo ha detto...

ma questo qui paga la tassa affisione
al comune?

Anonimo ha detto...

Secondo me no!!! Alla stazione ognuno fa un po quello che vuole: rapine, furti, quindi una affissione regolare striderebbe un po eh eh

Anonimo ha detto...

oh mio Dio, hanno rubato i capelli a quello che affigge!!

S.M. ha detto...

Precisazione per l'ignoranza diffusa: la bacheca riprodotta è di proprietà del PD, in concessione come le tante distribuite sul territorio ai partiti organizzati, quindi esente da tasse di affissione. Contrariamente ad altri partiti che si esercitano in affissioni abusive (vedi il piazzale parcheggio di fronte a Morosini, al distributore Agip v. S.Rocco, alla cabina della rotonda Granmercato Isola direz. Villa d'Adda ecc.) il Partito Democratico è solito rispettare le regole. La bacheca in questione è stata divelta, come le altre, per il rifacimento della pavimentazione, e ricollocata in modo precario alla recinzione FF.SS., segnalata dal sottoscritto alla attuale amministrazione la quale non ha ancora provveduto alla sua messa in sicurezza come richiesto nella lettera inoltrata, aggiungendo nella medesima comunicazione che il PD declina ogni responsabilità derivante dalla precarietà della sua ricollocazione sommaria. Quando si parla di sicurezza emerge tutta la sensibilità in materia di questa maggioranza.
Il Mostro

Anonimo ha detto...

hai fatto l'autoscatto?

Anonimo ha detto...

Avrà usato il cavalletto

Anonimo ha detto...

Peccato non sia caduta in testa al mostro...ce ne saremmo finalmente liberati

Anonimo ha detto...

S.M. non riesco a capire perché continui a tollerare gli insulti di queste persone. Il fatto di scrivere su un blog non li esime dall'essere educati e dal rispetto della legge.

Oltretutto, la polizia postale ci mette davvero poco ad individuare l'IP di queste persone e a dargli un nome.

Se vuoi un parere legale su come muoverti, ti posso aiutare io.

Pasquale Maione.

S.M. ha detto...

Caro Pasquale, ti ringrazio per il gesto di solidarietà, ma credo che l'intelligenza della maggior parte dei lettori sappia trarre le debite conclusioni. Ho subito ben altri insulti nella mia non breve esperienza politica, e credimi queste sono acqua di rose, che mi inducono al sorriso.
Sperandio Mangili

Anonimo ha detto...

che insulti ci sono in qst pagina?

Anonimo ha detto...

vedi un po' tu!?

Anonimo ha detto...

Sempre grazie alla summenzionata polizia postale fra non molto conosceremo chi sa nasconde dietro a porthos che ormai da anni scrive diffamando e calunniando

Max ha detto...

Ultimo anonimo, non vedo dove siano le calunnie nel post in questione o eventualmente in altri, è da anni che seguo il blog e gli scritti di Porthos e non mi sembra di aver avvisato nulla di così grave.....semmai ho osservato il contrario con attacchi abbastanza cattivi di alcuni commenti, ma tuttosommato nulla di così eclatante, in tv grazie ai nostri politici siamo abituati a molto peggio...

Max

Anonimo ha detto...

PER PORTHOS: voci ke non posso dire chi mi hanno segnalato che a Calusco si presenterà una terza lista.Non è la Lega, ma un'altra lista civica. Dovrebbe chiamarsi "Uniti per Calusco". Non si sono ancora esposti perchè sono alla ricerca di fondi per la propria campagna. Si dice composta da alcuni giovani caluschesi. Staremo a vedere

Anonimo ha detto...

Secondo me è più reale la lista della lega di cui si vocifera, e che i nostri attuali amministratori temono, tanto da far di tutto per affossarla. Si parla infatti di inserimenti cospiqui, in termini di numeri, di giovani padani nella nuova formazione di per calusco proprio per evitare la creazione di una lista unica del carroccio come da indicazioni dello stesso Bossi.