Un prete di Isernia è stato sospeso «a divinis» dalla sua curia vescovile per essersi candidato alle elezioni comunali, contro il parere del vescovo locale. Il sacerdote, don Vincenzo Chiodi, «per effetto di tale pena non potrà celebrare l'Eucaristia né i sacramenti o porre in essere atto legato al Sacro ministero sia nella diocesi di Isernia-Venafro che altrove».L'avvertimento della curia di Isernia-Venafro è arrivato lo scorso 3 aprile ed era perentorio: se don Vincenzo Chiodi non si ritirerà dalla competizione politica, il vescovo «si riserva di prendere gli opportuni provvedimenti previsti dal diritto canonico».Così è stato e, al rifiuto di don Chiodi a chiamarsi fuori dalla corsa per un posto di consigliere comunale ad Isernia nella lista del Guerriero Sannita, è arrivata la comunicazione ufficiale della sua sospensione «a divinis», volta a far pentire il 'colpevole' dei danni che ha causato.«A un chierico - spiegava la curia pochi giorni fa - non è consentito avere parte attiva nei partiti politici e di assumere uffici pubblici che comportano una partecipazione all'esercizio del potere civile».
Alla mia porta ha bussato un parroco per notificarmi la censura, ma non funziona così», ha replicato. «Io conosco il diritto canonico. Doveva portarlo il cancelliere della curia alla presenza di due testimoni. Così non è stato quindi non è valido e io lo rifiuto. È un decreto fasullo. Si sono messi sotto i piedi il diritto canonico e chi fa questo calpesta Cristo».
Porthos
Porthos
22 commenti:
Porthos birichino, non so perchè ma sto articolo mi fa tornare in mente certi fatti nostrani, ma forse mi sbaglio.
Beh si in effetti ci sono alcuni elementi comuni, ma la differenza maggiore sta nel fatto che chi si espone viene sospeso a divinis, mentre chi lavora alle spalle viene premiati
Si in effetti aveva ragione LINEACOMUNE ad essere contraria al premio.
Quella domenica oltre ai gruppo di PER CALUSCO e alla consigliere VISCARDI MICHELA (ops era la capogruppo di lineacomune...) non c'era nessuno sulla piazza.
I caluschesi anche allora seguirono i consigli di porthos.
Perchè che consigli aveva dato Porthos, non ricordo..
Mi sembra di ricordare che non fosse molto d'accordo col riconoscimento. Cosí come del resto tutti i consiglieri di minoranza SENONPARIDECHI compreso, che non si presentarono in piazza (ad esclusione della signora VISCARDI)
Oddio io non snocciolerei cifre sennò potrebbero tornare indietro, su 8000 abitanti quanta gente c'era in piazza? Chi c'era era contento del premio e chi non c'era era d'accordo con Porthos.
Mettiamo che c'erano per assurdo 2000 persone? Le altre 4000 che fine hanno fatto?
Sbagliato mio caro il sig. Mantecca era presente con consorte oltre ad altri 2 consiglieri, che erano presenti anche al bouffet. Informarsi bene prima di scrivere, almeno che non si abbiano in mente altre strategie.
Be in democrazia si può essere in disaccordo poi ognuno è libero di fare quello che vuole. Che io sappia nessuno a propagandato il boicottaggio della festa, quindi non vedo la necessità di tirare in ballo persone che hanno vedute di pensiero diversi. Io non vado a messa, ma questo non vuol dire che fucilerei tutti i preti. Ognuno faccia ciò che ritiene giusto secondo coscienza.
Ovviamente si parlava di presenza istituzionale sul palco. Ma evidentemente per qualcuno "essere presenti" significa essere presente al rinfresco.
Allorra specifichiamolo sennò ci si fraintende, presenza istituzionale in piazza, così va già meglio si fa un distinguo tra il rolo personale e quello istituzionale. Che vorrà dire qualcosa.
Conoscendo certi personaggi di Lineacomune, è facilmente ipotizzabile fossero presenti al rinfresco!
Per il resto, solita uscita fuori luogo di Porthos, visto che le due vicende si sviluppano su piani completamente diverse.
E poi, allargando il discorso a livello nazionale, non ho mai visto nessun "sinistroide" indignarsi per le affermazioni, spesso sopra le righe, di don Giorgio De Capitani. Come mai??
Ma no penso si riferisca a certi incontri in aula 2 di inizio anni 90
Io sono sinistrorso e la vicenda non mi indigna affatto, anzi per me il prete può fare pure il vicesindaco.
intendete don francesco poli che ha fondato lineacomune in oratorio candidando nel 1995 7 catechisti che si vedono anche nella foto della cena di lineacomune del 1995 pubblicate su facebook?
Allora stavolta vedremo come andrà a finire visto che i preti sono andati tutti fuori dalle palle. Sia quello pro Linea che quello pro Per Calusco
Anche il Panfilo era stato cacciato via dai preti percaluschini perchè più sinistrorso. Ora che la bega ecclesiastica è terminata, penso, si vedrà il voto reale dei caluschesi E che dio ce la mandi buona.
Ma xke nn mi rispondono alla mail ke mando a lineacomune?
Ultimo anonimo: è tipico della sinistra predicare bene e razzolare male.
Si presentano come un movimento politico vicino ai cittadini....si ma solo a quelli che vanno ad attaccare i post-it con scritto che vorrebbero le fotocopie a scuola!
Che tristezza...
Controlla l'indirizzo
Perché scrivere qui che LineaComune non risponde? Perché scriverlo a ogni post? Anonimo, qui si parla di altro!!
Scrivi su facebook, alla mail o su twitter..di modi per raggiungere il gruppo ce n'è.
Ahahaha...ma non gli rispondono alle mail e tu gli consigli di scrivere a loro via mail??
Ma se io voglio parlare x mail e nn su twittersaranno cazzi miei?
Posta un commento