E' proprio il caso di dirlo: "paese che vai usanze che trovi" come si vede nell'articolo apparso su bergamonews non tutti i paesi son come calusco (vedi link
http://www.bergamonews.it/provincia/articolo.php?id=9424 ). A brignano gera d'adda sabato 18 aprile alle 11 (mentre inizierà il consiglio comunale) su invito del gruppo di minoranza la quasi totalità dei negozi abbasserà le saracinesche per un minuto. E' la protesta contro la scelta dell'amministrazione di far passare, a fine legislatura, una nuova area commerciale-artigianale.
Praticamente i commercianti di brignano protestano, giustamente per una concessione identica al nostro, ormai famoso, triangolo commerciale in via di realizzazione, con l'unica differenza che a calusco nessuno ha detto niente, a parte qualche contestazione da parte della minoranza. Infatti a calusco sembra che l'idea di una simile opera non dispiaccia ai commercianti visto che nessuna polemica è sorta. E' molto strano osservare come a brignano i commercianti si siano mossi per tutelare le proprie attività commerciali messe a rischio da nuove attività mentre a calusco nulla, i lavori sono iniziati e i commercianti sono li a guardare quello che potrebbe dare loro la mazzata finale alle loro già precarie attività schiacciate dalla strapotenza della grande distribuzione.
Comunque contenti loro. E pensare che a calusco c'è un assessorato al commercio che più volte si è spesa a favore dei commercianti per un rilancio del loro settore, se l'aiuto e quello di costruire altre attività commerciali per creare concorrenza era meglio se non faceva nulla.
Comunque staremo a vedere l'evolversi della situazione.
Porthos
Comunque contenti loro. E pensare che a calusco c'è un assessorato al commercio che più volte si è spesa a favore dei commercianti per un rilancio del loro settore, se l'aiuto e quello di costruire altre attività commerciali per creare concorrenza era meglio se non faceva nulla.
Comunque staremo a vedere l'evolversi della situazione.
Porthos
36 commenti:
Ottima osservazione Porthos, l'impresione che si ha per quanto avviene in calusco è quella di una società civile piuttosto amorfa, refrattaria a quasi tutti gli stimoli che non comportino una larga componente ludica e di evasione, prova ne sono le scarse partecipazioni ad incontri che impegnino anche sotto il profilo della riflessione. Per tornare in tema alla tua positiva provocazione, oserei allargare il ragionamento anche sulle conseguenze di questa esplosione del terziario commerciale che nulla aggiunge in termini di valore al prodotto proposto. Siamo una società destinata alla decadenza, e l'unità di misura la possiamo avere contando il numero dei supermercati come fenomeno endemico; la grande distribuzione, che sempre più produce precarietà sottopagata, stà determinando questo nostro declino. Basteranno pochi anni pervicacemente spesi in questa direzione a condannarci ad una economia da terzomondo, dalla quale emergeranno tutti quegli egoismi ed individualismi dei quali già si leggono segnali preoccupanti e diffusi.
Speriamo che almeno l'azymuth si salvi da questa strage dei negozi di Calusco...se no chi darà da mangiare al nostro caro Porthos
Occhiodipollo, da dove hai copiato quello che hai scritto??
È farina del suo sacco, non sparano tutti puttanate cone te caro anonimo, oltre le battutine al tuo cervello non possiamo chiedere di più.
Marco
si certo...farina del suo sacco presa dal sacco di un altro...
Mi associo anche io al tuo augurio caro anonimo, poi per quel che riguarda Porthos non penso corra alcun rischio, anzi semmai il rischio è per qualcun altro, un Porthos con tanto tempo libero non lo augurerei a nessuno..ah ah ah
Matteo
Ma se i commercianti non si lamentano, voi che vi lamentate a fare???
Sapete già che negozi di "grande distribuzione" ci saranno nel triangolo? A me risulta una specie di ferramenta... e allora se sono gioielliere in centro, che cavolo me ne frega di protestare contro il triangolo?
Certo, DEVONO LAMENTRSI, seguendo la porthos filosofia...lamentarsi sempre e comunque se qualcosa riguarda l'amministrazione.
We pirlun, guarda che Porthos esprimeva un'opinione che anche altri cittadini condividono.
Non si tratta di attaccare l'amministrazione è semplicemente un dato di fatto.
Andrea
E' proprio vero Porthos, e fortunatamente per gli altri paesi non tutti gli amministratori sono come quelli di Calusco.....
NON SPARARE LE TUE SOLITE CAZ...TE.
IL BLOG CLONE DI CALUSCOONLINE ERA UNA PRESA PER IL CULO DEL TUO BLOG... CHE CI HA PERMESSO DI PUBBLICARE LE VERE FOTO DEL ROGO DELLA VECCHIA... E CHE ABBIAMO CHIUSO VOLONTARIAMENTE, NON E' STATO CENSURATO COME VAI PAVONEGGIANDO TU.
INFATTI SUL BLOG NON C'ERA SCRITTO NULLA CHE POTESSE DETERMINARE LA CHIUSURA DA PARTE DEL GESTORE.
MA SE (COME SEMPRE) RITIENI DI ESSERE NEL VERO TI INVITO A FORNIRE DELLE PROVE DI QUEL CHE DICI.
Porthos perché non hai portato in giro dei volantini che invitavano i negozianti a chiudere 5 minuti per protesta?
Magari poi ti riconoscevano?
Ecco il problema di fare il vendicatore mascherato!
Anonimo, ma che cavoli dici non aprono sicuramente una ferramenta di fronte ad un altra. Apriranno un altro bar, una pizzeria una parrucchiera/estetista e un negozio di vestiti griffati, di più non so.
Fox
Mi sembra ovvio, Porthos e democratico e quindi accetta quello che i commercianti adulti scelgono di fare, commercianti che non hanno bisogno della balia.
Sono in grado di valutare i propri interessi, Porthos secondo me ha espresso una considerazione in funzione del fatto che una realizzazione analoga in un altro paese ha avuto sviluppi opposti.
Ribadisco infine anonimo, che i moschettieri non hanno mai portato la maschera, fai confusione con zorro.
Diabolik
Ciao Diabolik!
Ma se i moschettieri non portano la maschera... allora porthos chi è? Perché si nasconde?
Se non è vero che Porthos usa (usava) il nokia6630 come mai è andato a cancellare tutte le proprietà delle foto vecchie e non le lascia più nemmeno in quelle nuove???
Evidentemente non erano solo PAROLE PAROLE PAROLE.
Paura?
Dici bene anonimo,SE, io sono andato per scrupolo a vedere gli apparecchi utilizzati per le foto e non è come dici tu, si possono vedere tutti i modelli della macchine fotografiche e dei cellulari. Quindi non vedo dove sia il problema.
Sono la tua parola contro la mia, chi ha ragione?
E' indubbio esisterà un metodo per cancellare o modificare i dati elettronici, ma questa possibilità la possono utilizzare sia Porthos che i suoi accusatori per dimotrare tutto e niente.
E' questo purtroppo uno dei limiti dei blog ciò che viene detto non sempre può essere dimostrato, così come l'identita degli scriventi,
nell'anonimato o nei "falsi nomi" si può nascondere chiunque.
Io stesso potrei essere Porthos che inquina le prove oppure potrei essere soltanto un suo ammiratore...chi lo sa
anche questo non è possibile dimostrarlo.
Tutto può essere costruito con false accuse per portare ad identificare una persona, ma può essere anche il contrario.
Nei blog tutto è relativo.
Amleto
Fox se è vero ciò che dici, cioè che ci sarà un bar, una pizzeria una parrucchiera/estetista e un negozio di vestiti griffati, allora nessuno ha motivo di lamentarsi, visto che non si tratta di "grande distribuzione" che fa chiudere i negozietti, ma solo normale concorrenza alla pari.
Cmq io sapevo di un Lidl.
Proprio una LIDL!
Credo sia secondario appurare se sia o meno farina del mio sacco, a me importa che si rifletta su quanto si dice, ma a quanto pare certi frequentatori del blog sono maggiormente preoccupati in tentativi di divagazione e non affrontare il problema per capirci qualche cosa in più, il che vuole anche dire CRESCERE.
Oltre al lidl ovvio, io mi riferivo all'altro complesso commerciale che sorgerà vicino al discount.
Fox
Occhiodipollo, ma se prendi da una manuale di economia avanzato e fai copia-incolla come hai fatto tu nel primo post scrivendo una serie di cose delle quali neanche tu sapresti dare una speigazione concreta mi spieghi come si può affrontare il problema per capirci meglio e crescere??
P.S. il fatto che tu dici che non importa o meno che sia farina del tuo sacco indica chiaramente che non lo è...
Ti sembra così strano caro anonimo che qualcuno usi il cervello e pensi, magari auspicando altrettanto interesse per come la pensano gli altri? Smettila con le solite masturbazioni dietrologiche, fa uno sforzo e discuti nel merito. Ho troppe primavere sulle spalle per non comprendere il tuo disagio. Normalmente il vuoto interiore lo si compensa sperando che anche gli altri siano altrettanto vuoti. Purtroppo per te, so ancora riflettere su quanto leggo, ed osservo ciò che mi circonda con interesse e curiosità traendone conclusioni che a volte coincidono con pensatori di gran lunga più importanto ed illustri di me..
Ok, allora ti invito a dare una spigazione concreta di quello che hai scritto nel tuo primo post...fallo per noi poveri ignoranti che non riusciamo a capire il linguaggi elevato dei pensatori da cui scopiazzi(ops...da cui trai spunto) e con i quali ti trovi in completo accordo.
Solo così potrò entrare nel merito e discutere come mi chiedi, e approfondire la questione.
Già che ci sei potresti anche citare la fonte del tuo primo post, potrebbe aiutare ad una migliore comprensione
Caspita come sei arguto! É cosi difficile intuire che un venditore non aggiunge nulla a quanto vende? Solo chi produce od elabora da valore aggiunto al prodotto creando ricchezza. Ti sei mai accorto di quanti contratti a termine ricorrano i vari Auchan, Gigante, Lidl, Esselunga? Contratti che pesano come la spada di Damocle (scusa la citazione scopiazzata), e che impediscono una qualsivoglia affermazione del diritto, pena la cacciata dal posto di lavoro o la non riconferma per un periodo limitato successivo. Secondo la tua sensibilità, come la catalogheresti la qualità della vita e del lavoro di quanti soggiacciono a questa condizione? Non credo che servano scopiazzature da trattati filosofici per schierarsi da una parte ben precisa in situazioni simili! Ti ripeto, non polemizzare in modo sterile, entra nel merito della questione.
Per tornare al tema del post, effettivamente mi sembra un assurdo concedere un'area commerciale proprio all'ingresso del paese e poi affermare di voler incentivare il commercio in centro paese, ...mi sembra una presa in giro. Perchè dovrei entrare in centro visto che sui vari provinciali posso trovare tutti i negozi di cui ho bisogno.
Secondo me sarà il contrario aumenterà la cosiddetta libera concorrenza a discapito dei piccoli rivenditori.
Con il risultato di un peggioramento della vita commerciale del nostro centro.
Maria
impediscono una qualsivoglia affermazione del diritto???ma stai parlando di centri commerciali o di regimi fascisti?non scherziamo dai...Comunque va bene, entriamo nel merito della questione...quale può essere per te una soluzione al decadimento della nostra economia che ci porterà a breve ad essere assimilati ad un paese da terzo mondo come da te paventato e prospettato?
P.S. sto sempre aspettando la fonte del primo post, non deludermi
maria, non entrare in centro...resta pure sul provinciale, trovi più clienti
Anonimo non so se trovo posto, visto che le postazioni migliori son già occupate da tua madre e la sua amichetta.
(mi scuso con i lettori, ma quando ci vuole ci vuole)
Maria
lascia stare mia madre!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!non permetterti più!!!!!!!!!!!!!!!!se vuoi insultare me fai pure, ma non insultare mia madre, CHIARO????
Caro anonimo allora abbi più rispetto delle opinioni altrui, evitando di offendere, e vedrai che ne beneficeremo un po tutti, compresa tua madre.
Maria
vergogna vergogna...maria, se fai così rispondi con la stessa moneta di anonimo, ti abbassi al suo livello, se non peggio...
Anonimo, ma di che font stai parlando? Ribadisco, anche se per te può risultare difficile, che esistono ancora teste pensanti, se sei abituato ad appoggiarti a citazioni o fonti di opinioni sono fatti tuoi, che non mi scandalizzano più di tanto se questo risulta essere combustibile per le tue sinapsi, mi auguro comunque che la tua dura madre non sia più "dura" del solito (se la vuoi capire).
Per tornare all'argomento che mi stà a cuore: Sei sempre più sorprendente, ti prendi il lusso di ironizzare su di un tema quale il diritto, sostenendo che non siamo sotto regime fascista, ergo il sottoscritto si sarebbe abbandonato ad elucubrazioni esasperate circa la negazione dello stato di diritto (io aggiungo che questo esiste solo sulla carta, la sua negazione stà nel dato di fatto). Sarò semplice, quando tu fai 2 + 2 hai bisogno di carta e matita per giungere al risultato o ti basta un rapido calcolo mentale? Quando il contratto sotto il quale soggiace la tua condizione di lavoratore dipendente scade ipotizziamo tra un mese, o meglio ancora può essere rinnovato a scadenza, o magari confermato a tempo indeterminato, ritieni che sia una condizione che possa favorire la tua libera espressione di pensiero strettamente correlato alla tua condizione di lavoro la presente forma contrattuale, fonte di sostentamento per te e per altre persone a te care " o aspetti di procurare carta e matita per fare 2 + 2"...? Non credo di richiamarti ad un eccessivo sforzo, o è troppo anche questo per te? Mi cvhiedi come la nostra economia possa retrocedere ad una condizione pre-industriale, bene, la delocalizzazione (per il nostro anonimo ALLOCARE IN ALTRO LUOGO)non ti suggerisce nulla? Non penso di inventarmi nulla se questo fenomeno di "strana emigrazione delle unità produttive" (per il nostro anonimo FABBRICHE) coincida con costi di produzione estremamente bassi e privi di tutela,anche le più scontate e semplici. Aziende che producono beni a contenuto tecnologico medio-basso (confezioni, piccoli elettrodomestici, chimica di base) e non solo chiusi i battenti la dove son nate continuano a produrre, proponendo sul nostro mercato il loro prodotto. Non ti sembra che in prospettiva questa china porti ad uno svuotamento del nostro sistema produttivo, dato per scontato che òe "hight tecnology (per il nostro anonimo ALTE TECNOLOGIE) non sono accessibili a tutti i lavoratori, non certo per imbecillità ma per saturazione del settore? Ce l'hai fatta anonimo a mettere in fila questi brevi pensieri?
Occhiodipollo
Ti ringrazio per la tua esauriente ed esaustiva spiegazione. Non sono d'accordo con te sulle tue posizioni, ma non per questo non ho apprezzato il tuo ragionamento. Il quadro che tu tracci è abbastanza( anzi, direi decisamente) pessimistico ed allarmante. Vorrei sapere come pensi che sarebbe possibile intervenire per poter favorire un'inversione di rotta ed evitare lo sfacio e il degrado che tu prospetti.
Ah, un'altra cosa, nel primo post dici che i caluschesi sono amorfi e poco partecipano a incontri impegnati...ti sarei grato se mi dicessi quali sono questi incontri, io parteciperei volentieri, ma non ne ho notizia
Prove tecniche di account...o
Li hai contati gli spettatori dei fichi d'india, la partecipazione alla notte bianca, rapportati ai partecipanti a convegni organizzati da qualsivoglia associazione nopn rende onore ad una persona intelligente che si pone una domanda cpme la tua, o sbaglio. In questo momento non mi è possibile affrontare la domanda che mi poni circa le mie proposte sull'argomento in questione, altri impegni mi aspettano. Ti risponderò domani. (vado a consultare il bigino delle proposte)
Ho cercato invano una risposta sul bigino delle proposte, ma accidenti al monocarpo non ne ho trovate. Scherzi a parte, ma tu pensi che un povero mortale come me possa avere in tasca la ricetta per problemi di questa portata? Se così fosse ti reputerei alquanto sciocco, ma dal momento che sciocco non sei non posso che giungere alla conclusione che il tuo è un atteggiamento catalogabile fra quelli che cercando di tirare allo scoperto lo zimbello mirando ad "uccellare" a dovere il malcapitato che casca al richiamo. Detto ciò, senza voler scomodare i grandi teorici di vedute contrapposte alla Hayek o Keynes per intenderci, rimango profondamente convinto che una nuova Bretton Woods sia necessaria. Nel mio piccolo mi limito a confermare che esistono responsabilità individuali, un modo di rapportarsi al denaro, ai beni di consumo, all'ambiente, all'essere umano, che non deve prescindere dai valori che questi esprimono. Senza un rinnovamento della capacità di ciascuno a modificare il rapporto fra se stessi ed il resto del mondo penso che servano a poco le teorie economiche che si fronteggiano con tanta ferocia oggigiorno.
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