venerdì 13 novembre 2009

Oggi è venerdì 13

I racconti e le leggende su questo temutissimo giorno sono tantissimi. La sfortuna ancora oggi incute timore a molti di noi. Saranno solo superstizioni o magari qualcosa di più.....magico, di inspiegabile. Nessuno lo può sapere, possiamo solo leggere le leggende, ascoltare i racconti dei più anziani e rimanere stupafatti davanti a tanta fantasia o davanti all'inspiegabile mistero che si attanaglia attorno a queste date.
Il 13 con caratteristiche infauste lo si trova in diverse culture.
In asia, per esempio, la tradizione vuole infatti che siano tredici gli spiriti che aleggiano nella casa di una famiglia, ma, mentre dodici di loro sono "buoni" e portano pace e prosperità, il tredicesimo, un'anziana vestita di stracci e raggrinzita, rappresenta tutto ciò che di negativo ci può essere: miseria, sofferenza, morte. Nelle saghe germaniche, freia, dea della primavera e della giovinezza, un giorno ha la cattiva idea di invitare alla sua tavola solo dodici dei. Il tredicesimo, loki, si incavola come una biscia, si presenta alla festicciola e uccide il figlio della dea. Della tragedia parla anche richard wagner nell'anello dei nibelunghi. Antichi greci? Anche in questo caso, il tredici non era ben visto. Il poeta esiodo, già nel 700 a. C., consigliava di non effettuare la semina il giorno 13.
Per il cristianesimo, invece, il venerdì 13 porta sfortuna perché gesù morì di venerdì e il numero tredici ricorda il tradimento di giuda, tredicesimo commensale nell’ultima cena.
Sono poi sufficienti poche coincidenze storiche perché la combinazione della data assuma o confermi l’oscura suggestione della propria fama. Per esempio, pare cadesse proprio di venerdì quel 13 di ottobre del 1307 in cui re filippo il bello fece arrestare tutti i templari sul territorio francese, confiscando i loro beni e consegnandoli all'Inquisizione.
Nei tempi moderni negli aerei manca la fila numero 13, così come può mancare la stanza numero 13 negli hotel o nei grandi edifici.
Se già si è accennato alla crocifissione, nella tradizione biblica il venerdì è anche il giorno della tentazione di adamo ed eva, dell’inizio del diluvio universale e della distruzione del tempio di salomone. Il potere negativo del 13 raddoppia se il giorno in cui cadono è un martedì (cioè il giorno del battagliero marte) o un venerdì, tradizionalmente il giorno preferito da diavoli e streghe. "Né di venere né di marte, non si sposa, non si parte, né si dà principio all'arte", consiglia un vecchio proverbio. Ma non è finita qua, perché gli anni bisestili sono ancora peggio: la sfortuna triplica.
Ulteriore spinta alla contemporanea diffusione di leggende e pregiudizi sulla sventura di questa particolare giornata, tanto da renderla leggenda comune a tutto il mondo, si deve anche in buona misura al ciclo cinematografico horror di "venerdì 13", inaugurato nel lontano 1980.



Porthos

6 commenti:

ORSO45 ha detto...

E poi dicono che l'uomo è l'animale più intelligente del pianeta.
Avete mai visto un gatto nero che si tocca le palle perché un uomo gli ha attraversato la strada?

Anonimo ha detto...

Io no, ma poi l'uomo che attraversa dovrebbe essere nero ?

rispettoso ha detto...

beh c'è gente che crede di quelle cose che non son molto diverse da questa ma guai a metterle in dubbio. Questo non fa che dare alito a certi speculatori di credenze popolari degni delle peggiori delle galere. Cerchiamo di avere più fiducia in noi stessi e cerchiamo di darci il giusto merito quando le cose ci vanno bene e viceversa. ci guadegneremo in amor proprio

Anonimo ha detto...

Io sono nato il venerdì 13 eppure, a parte la sfiga di abitare a Calusco, non mi è mai successo nulla di particolare.
Oltretutto ciò un gatto nero, e che come dice Orso, non si gratta le palle per il semplice fatto che non ci arriva, poveretto.

matita ha detto...

Purtroppo ci sono influenze culturali più sottili che assorbiamo durante la crescita:la superstizione è solo una delle forme di pregiudizio che respiriamo nella nostra educazione,che ci condizionano più o meno a seconda dell'ambiente con cui veniamo a contatto, la cultura a volte c'entra ben poco.Luce ed oscurità,simbologia dei colori,cicli lunari,solo per dirne alcuni, dettano spesso comportamenti, lettura di situazioni,emozioni a livello inconscio non sempre razionali.Non è anche questa una forma di interpretazione "condizionata" della realtà,e quindi superstizione, anche questa?

Anonimo ha detto...

13 è il nim iniziale dei voti presi da lineacomune