giovedì 25 febbraio 2010

Ancora spari in centro

Ancora spari contro la vetrina di un negozio del centro. A distanza di pochi giorni si ripete il presunto atto intimidatorio nei confronti della gioielleria fausto airoldi, ieri sera infatti prima della mezzanotte ancora 4 colpi di arma da fuoco sono stati esplosi sulla saracinesca della sua attività.Continuano gli accertamenti delle forze dell'ordine per un caso che sta prendendo risvolti decisamente preoccupanti.

Porthos

11 commenti:

Anonimo ha detto...

bisogna tornare al coprifuoco e allo stato di polizia,vedrete come cambiano le cose.ormai siamo ridotti cosi

Anonimo ha detto...

si a casa tua

Anonimo ha detto...

e allora lasciate tutto com'e'sinistroidi del cazzo.capirete se vi verranno a rubare in casa vostra

S, M. ha detto...

Sinistroidi o meno ritengo che il problema riguardi tutti quanti. Essere vittime di fatti del genere non credo faccia molta differenza tra destra centro o sinistra, se non nella valutazione delle cause che li genera, fermo restando le soluzioni che possono individuare percorsi condivisi.In primo luogo bisognerebbe ragionare senza soggiacere a reazioni emotive, le pulsioni vendicative dell'occhio per occhio è risaputo che generano un mondo di ciechi. Dobbiamo stare attenti a non abbandonarci a facili scorciatoie camuffate dal consenso sondaggistico, prima o poi si rivelerebbe nemico delle intenzioni che lo hanno prodotto, per poi appellarsi ad un "contrordine" dal momento che si rivelerebbero peggiori delle cause che l'hanno determinato, con un costo non più giustificabile se rapportato alle libertà sacrificate per poter giungere (se si raggiunge) una soluzione. Le principali vittime di frettolose soluzioni, saremmo sempre e solamente noi cittadini. Che triste spettacolo vederci confinati in recinti sempre più stretti, estremi baluardi di sicurezza, disposti a sacrificare la nostra libertà per le paure che la cronaca, o peggio ancora instillate ad arte dai media. I padroni del vapore fanno leva sul fattore paura, soffiano costantemente sui rischi al di fuori del "recinto", e non ci accorgiamo di investire troppe energie nel controllo delle nostre paure, lasciando campo libero al manovratore di specifici e personali interessi.

Anonimo ha detto...

far west....
far intelligence...

Anonimo ha detto...

per il post numero 1 e numero 3...mi auguro sia lo stesso personaggio. altrimenti povera italia.
ma vaffanculo!

Anonimo ha detto...

spera la smetti di fare il moralista che il primo babbione sei tu!ahahahah davanti alla sede del pd sei forte spera....spera spera che qualcuno ti ci mandi

Anonimo ha detto...

Spera per favore, impara a scrivere prima di scrivere stronzate...

Dobbiamo stare attenti a non abbandonarci a facili scorciatoie camuffate dal consenso sondaggistico, prima o poi si rivelerebbe nemico delle intenzioni che lo hanno prodotto

Ma cos'è che si rivela nemico delle intenzioni?il sondaggio?allora hai scritto davvero da cani perchè non si capisce, oppure le facili scorciatoie che magicamente sono diventate singolare maschile?

per poi appellarsi ad un "contrordine" dal momento che si rivelerebbero peggiori delle cause che l'hanno determinato

Magicamente si torna a parlare di scorciatoie che però restano al maschile( l'hanno determinato)

con un costo non più giustificabile se rapportato alle libertà sacrificate per poter giungere (se si raggiunge) una soluzione

Eh si...cerchiamo tutti di giungere UNA soluzione

Le principali vittime di frettolose soluzioni, saremmo sempre e solamente noi cittadini.

La prima vittima è la grammatica italiana, noi al massimo saremo vittime non saremmo

Che triste spettacolo vederci confinati in recinti sempre più stretti, estremi baluardi di sicurezza, disposti a sacrificare la nostra libertà per le paure che la cronaca, o peggio ancora instillate ad arte dai media

Le paure che la cronaca cosa?ti sei per caso dimenticato di finire la frase??


In conclusione spera, continua a rimanere quel che sei...un ignorante e scrivi come sai, non fare l'intellettuale che non sei perchè non ne sei capace

M. S. ha detto...

grazie per le parole "sagge". Pensavo di esprimere pensieri, non di trovarmi di fronte ad una commissione di esame. Non sono, e non mi ritengo un intellettuale, ho solo la licenza delle scuole dell'obbligo se è questo che ti interessa. Mi ritengo solo una testa pensante, coi suoi limiti di comunicazione, ma che prova a comunicare. Non credo di insultare nessuno se mi permetto di scrivere col mio nome e cognome quello che penso, a differenza di quanti si ostinano a pensare poco e ad insultare nell'anonimato, privandomi del privilegio del confronto.
Sempre disposto, non ostante tutto, a discutere nel merito del contenzioso.
Sperandio Mangili

Anonimo ha detto...

Ma allora vedi che sei capace di scrivere in maniera lineare e comprensibile?perchè devi ostinarti ad andare a complicarti la vita scrivendo frasi piene di perifrasi di cui poi tu stesso perdi il filo?

M.S. ha detto...

Grazie prof., troppo buono!