mercoledì 28 aprile 2010

E' di nuovo ri-inaugurazione

Ci risiamo, i nostri amministratori non sapendo come ingannare il proprio tempo e per dimostrare la cosiddetta politica "del fare" ci ripropongono una ennesima ri-inaugurazione di una struttura pubblica. Sto parlando della struttura di via comi che il primo maggio verrà nuovamente ri-inaugurata come sala civica.

Porthos

13 commenti:

Anonimo ha detto...

minkia che faccia simpatica il Cocchi. Proprio uno che ti ispira fiducia (la prossima volta vedrai che se la fa cambiare e ne mette una vicino a Berlusconi).

Anonimo ha detto...

E pensare che questa è una delle sue foto meglio riuscite.

Anonimo ha detto...

Se è per quello, ho sentito dire che appena verrà ripristinato il paletto abbattuto in via vittorio emanuele, si provvederà alla inaugurazione della nuova strada in centro.
Visto che quella ancora ci manca.

Anonimo ha detto...

Per tornare al tema del post, ma che senso hanno tutte queste plurinaugurazioni. Penso che la gente non sia scena e si renda conto di queste iniziative puramente propagandistiche .

Anonimo ha detto...

Sono degli asini, la sede di Via Comi è anni che è stata ristrutturata e aperta dalla vecchia amministrazione.
Devo dire che sanno solo fare feste!

Mario

Resur ha detto...

l'inaugurazione è per la mostra del premio agazzi, non esclusivamente per la sala

Anonimo ha detto...

Resur hai letto bene? Si parla di doppia inaugurazione e non solo del premi Agazzi.


Mario

Anonimo ha detto...

Resur ti prego leggi bene l'articolo. Si parla di doppia inaugurazione e non solo di premio Agazzi.

Mario

rasur ha detto...

@ Mario
ho scritto
l'inaugurazione è per la mostra del premio agazzi, non ESCLUSIVAMENTE per la sala

RESUR

io andrò all'inaugurazione e dirò ai nostri amministratori che hanno usurpato la sede del Fermento e che sono dei pagliacci a fare queste false inaugurazioni

S.M. ha detto...

Giurare fedeltà alla poltrona di turno, nella nostra paperopoli, ha come contropartita una sede (come associazione) e la gestione della sede medesima.
Contrariamente a "FERMENTO", che non aveva : ne giurato ne abiurato, è evidente che il buon servito subito dal gruppo, sia quello di non essersi inginocchiati ai valvassori odierni. Altrettanto evidente è la propensione di taluni a fregiarsi di meriti che non gli spettano: inaugurazioni, reinaugurazioni, e chi ne ha più ne metta, al solo scopo di mettersi in mostra.
Un mondo di "plastica", come ha insegnato loro il plurinquisito premier, è il veicolo sul quale transita l'ignoranza collettiva. La prova l'ho avuta lunedì al consiglio comunale, parole vuote, pronunziate in nome del nulla, dove si è percepito tutto il fastidio di fronte a interrogazioni pacate, vissute dagli interrogandi come inquisizioni dietrologiche. Peccato per la scarsa partecipazione, tra uno sbadiglio e l'altro, hanno però colto l'ennesima arrogante frecciata lanciata ai firmatari della Petizione per Azimuth, dove, dopo rapido sondaggio telefonico, si è stabilito che l'informazione è stata pressoché inesistente (..?..).
Personalmente, ricordo alla perfezione le domande e i dialoghi al banchetto raccolta firme, come ben ricordo le minacce, con dito puntato del sindaco, all'indirizzo degli educatori di Azimuth quella domenica. L'ha detto questo ai suoi interlocutori telefonici durante la sua inchiesta signor sindaco?

Anonimo ha detto...

Ha iniziato dando dei lazzaroni agli anziani, che dopo una vita di lavoro non hanno il diritto di giocare a carte. Adesso si scopre che neanche i suoi familiari sono d'accordo con le sue decisioni. E infine dà dei minorati mentali a gente che firma per petizioni che non sono in totale accordo con le sue scelte (e questo a casa mia si chiama in un modo solo). Ma il nostro ginecologo cosa vuol fare, prendere solo un voto alle prossime elezioni? Cominci a ragionare con la sua testa e a star tranquillo, perchè i burattini di Cocchi finiscono tutti male.

Anonimo ha detto...

Spera, prima di dare degli ignoranti agli altri impaa a scrivere....asinooooooooooooooooooo

S.M. ha detto...

Se tu imparassi a comprendere ciò che leggi forse, ma dico forse, non faresti la figuraccia di non aver capito nulla di quanto ho detto.