lunedì 19 aprile 2010

L'acqua non si vende

Segnalo questa interessante iniziativa.
L’acqua non è un bene qualsiasi, è un elemento fondamentale per l'esistenza dell'uomo e dovrebbe godere di una tutela superiore. Anche i comuni e i cittadini hanno il pieno titolo di decidere come gestire questa risorsa, senza dover subire interventi dall’alto (si veda la recente privatizzazione decisa dal parlamento).
Togliamo l’acqua dal mercato e i profitti dall’acqua.
Restituiamo questo bene comune alla gestione condivisa dei territori, garantendone l’accesso a tutti. Per tutelarlo come bene collettivo e per conservarlo per le future generazioni.
Sabato 24 maggio, un gazebo sarà presente al mercato di calusco dalle 8,00 alle 12,00 per la raccolta firme sul problema "acqua pubblica". All'iniziativa partecipa il pd assieme ad altre organizzazioni.



Porthos

15 commenti:

marcocalusco ha detto...

ho sentito dire che anche l'idv organizza raccolte firme per i referendum contro la privatizzazione dell'acqua, contro il ritorno al nucleare e contro il legittimo impedimento.
non sapete se li faranno anche a calusco?
io voglio firmare per tutti e tre, non solo per l'acqua. è possibile firmare direttamente a questo banchetto del 24 maggio di cui parlate? o ce ne saranno degli altri?

Anonimo ha detto...

Facciamo anche un referendum per il ritorno all'età della pietra, per l'abbattimento di tutte le case e il ritorno alla vita nelle caverne...Ma si dai, un referendum per il ritorno all'uomo di neanderthal

Anonimo ha detto...

no li ci siamo gia' ! visto che la provincia di bergamo ha votato per il 35 % lega

Anonimo ha detto...

Anonimo 20 aprile 04.36. Possibile che non sai confrontarti in modo civile e sopratutto....intelligente?

Matteo

Anonimo ha detto...

Beh matteo, sarà civile e intelligente l'anonimo che ha risposto?oppure lui può perchè d contro alla Lega?

Anonimo ha detto...

Non ho capito, ma privatizzare servizi essenziali vuol dire essere moderni? Ma ti sembra logico affermare una cosa del genere?

pierangelo ha detto...

Da tempo vorrei potermi confrontare pubblicamente con chi pur di difendere qualsiasi scelta effettuata da uno schieramento politico al quale si sentono di appartenere, va contro i propri interessi, gli stessi che sono in genere il motivo principale per il quale sostengono proprio quella parte politica. Rimane per me una contraddizione così forte da risultare incomprensibile.

ORSO45 ha detto...

Caro Pierangelo, conoscendoti credo che tu per "propri interessi" intenda gli interessi in senso lato, comprendendo quelli etici, e per difenderli sarebbe necessario in primis averli.
Purtroppo molti, moltissimi, anche fra i politici, hanno una visione molto limitata, miope, e vedono solo il "proprio interesse", soprattutto economico.
Hanno un linguaggio "strabico" ed una visione monoculare: denaro, potere, benessere immediato.... per sè soli, ovviamente.
Buona giornata.

pierangelo ha detto...

Caro Orso, intendevo invece gli interessi meno nobili dei cittadini, in questo caso l'acqua, ma ne avrei decine di altri dove governanti o amministratori locali fanno scelte a favore di pochi (politici, imprese, amici e nipoti ecc.) penalizzando gli stessi cittadini che incredibilmente li difendono!

ORSO45 ha detto...

Trota docet, Roma ladrona!

S.M. ha detto...

Ma lo notate che, come il confronto assume uno spessore più consistente, sparisce il dibattito. Vale la pena, Pierangelo e Orso, continuare a gettare perle di serietà ai passeggiatori del blog?

ORSO45 ha detto...

Caro S.M., io credo di sì e penso che anche tu sia d'accordo, visto che ti cimenti spesso nel tentativo di portare ad un livello civile lo scambio di opinioni.
Il fatto che taluni non replicano non significa che non leggono.... chissà forse meditano e meditando imparano.
Buona giornata.

ORSO45 ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
ORSO45 ha detto...

POLITICI POLITICANTI E PAROLAI

La prima proposta di privatizzazione dell’acqua era del PD e IDV …
Vi rimando al link:

http://www.oltrelacoltre.com/?p=5464

In questa pagina si suppone (lascio a chi vuole indagare i modi per rintracciare le leggi citate, i cui link attuali non funzionano parzialmente più) che furono PD e IDV durante il governo Prodi a proporre la privatizzazione dell’acqua; poi arriva il PDL e conferma questa legge che ovviamente favorisce i ricchi (perché i poveri non hanno i soldi per comprarsi le sorgenti e gli acquedotti, ovviamente …).
E adesso IDV (il PD non si pronuncia se non con un “referendum rischioso”) propone un referendum contro la privatizzazione dell’acqua: tutte mosse politiche per attirare i voti della gente che non vuole la privatizzazione? Direi che non ci sono tante possibilità di pensiero alternative … altrimenti perché loro stessi lo avrebbero proposto in precedenza?
E anche chi suppone che PDL, PD e IDV siano succubi delle caste di potere trova conferma in questo fatto e in tanti altri tra cui:
- persona eletta a Bologna in regione con 24 preferenze, forse uno sconosciuto avrebbe fatto meglio …
- candidature PD e IDV in chiaro conflitto di interesse …
- candidature PD e IDV di personaggi con condanne e indagini in corso …

Meditate gente, meditate …

Fonte: L'occhio

S.M. ha detto...

So anche per certo che all'epoca del ministero DIPIETRO (mi riferisco a quando si dimise in terra turca raggiunto da avviso di garanzia) proprio il paladino titolare del dicastero preposto aveva a suo tempo avvallato e autorizzato oltre 200 concessioni (silenti, cioè in attesa di utilizzo) a società commerciali, circa lo sfruttamento di sorgenti nazionali. Un buon viatico per chi oggi si erge a paladino dell'acqua pubblica.Che anche il PD abbia responsabilità proprie, lo confermano le dichiarazioni apparse oggi sull'Unità, un articolo che la dice lunga sul come il mio partito insista nello scavarsi la fossa. Per quanto mi riguarda, questa vicenda motiva maggiormente il mio impegno per spostare quest'asse ingessato e miope che persiste nel mio partito. Questa è dialettica a viso aperto, un confronto che riscontro al nostro interno, anche se mi serba non poca amarezza.