Scrivere sui muri o sulle strade è da sempre stato una forma di comunicazione non molto consona e condivisa da tutti, ma da sempre praticata. Si sono impressi i nomi delle nostre squadre del cuore ( tipo W juve inter merda), si inneggiava ai nostri beniamini ciclisti durante le gare (viva gimondi), diventavano alla bisogna manifesti del nostro amore nei confronti di qualcuno (vale ti amerò x sempre) ecc ecc.Ma ultimamente in questi anni i messaggi sono decisamente cambiati, ne è un esempio questo riproposto in foto, che cose si può vedere inneggia non all'indimenticabile comico totò o al grande totò schillaci, ma purtroppo all'altrettante famoso totò riina (che alcuni scrivono reina), che non sto a spiegare chi sia e perché è noto a noi tutti.
Quello che mi lascia perplesso è la motivazione del perché tale scritta capeggi su un marciapiedi di calusco da diverso tempo e nessuno abbia ancora provveduto a cancellare una tale scritta, che offende non solo noi cittadini, ma anche tutte le istituzioni che per anni hanno combattuto e combattono la piaga delle mafie.
Porthos
6 commenti:
Roba da vergognarsi, sono ormai questi i valori a cui la nostra malandata società si ispira, e smettiamola di chiamare questi comportamenti disagio giovanile poiché la realtà è ben più grave.
Ma dai...secondo me chi ha scritto non sa nemmeno chi sia totò riina(al punto che ha sbagliato anche a scrivere il cognome). Però se avesse scritto w inter o w juve sarebbe stato molto meno figo di fronte ai suoi amichetti
Se non sapeva chi fosse il proprietario del nome secondo tè perchè l'ha scritto allora?
Cerchiamo di essere obiettivi.
Ultimo anonimo, ma ci sei o ci fai??ovvio che sa chi è, o meglio l'ha sentito nominare. Intendevo dire che nome a parte(per di più sbagliato) non penso che il nostro imbratta marciapiede sappia qualcosa sulla vita di totò riina.
Non vorrai mica credere che qualche adolescente imbrattatore si sia sbattuto per informarsi sulla storia di riina prima di scrivere il suo nome su un marciapiede
Ricordo che la storia di Riina è stata trasmessa, romanzata come se fosse un eroe, dalla TV.
infatti... il capo dei capi non mi sembra un titolo adatto per uno sceneggiato dove il protagonista non è altro che un infame assassino e chi più ne ha più ne metta
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