venerdì 24 settembre 2010

Continuano le barzellette del nostro sindaco

Apprendiamo dall'eco di bergamo che calusco d'adda sarà la quarta «isola Cresco» (a crescita compatibile) in Italia. Dopo i primi tre comuni pilota delle province di Milano e Sondrio, l'alleanza territoriale fra imprese, comuni, cittadini e università per passare da una sostenibilità predicata a una sostenibilità praticata si estende così anche alla provincia di Bergamo.
Il progetto «Cresco» è promosso da Fondazione Sodalitas in sinergia con Politecnico di Milano, con il sostegno di Regione Lombardia e con la partecipazione di Anci, Legambiente, Cittadinanzattiva, Ingegneria senza Frontiere - Milano,The Natural Step.
«A soli pochi mesi dal lancio di "Cresco" - ha affermato Alessandro Beda, responsabile del progetto per Fondazione Sodalitas - siamo felici di poter già annoverare una quarta isola a crescita compatibile dopo i primi tre progetti pilota avviati nei mesi scorsi. Grazie a questa iniziativa intendiamo far nascere in Italia tante "Isole Cresco", una rete di comuni italiani capaci di sviluppare un'alleanza virtuosa per la sostenibilità tra amministrazioni locali, imprese e cittadini».
Il progetto di Calusco d'Adda verrà lanciato ed illustrato durante il workshop «Cresco-Imprese e Cittadini per una sostenibilità praticata» che si terrà nell'ambito del Salone «Dal dire al Fare» (di cui Fondazione Sodalitas è promotrice) il 29 settembre dalle ore 14 alle 16 all'Università Bocconi di Milano.
L'evento sarà anche un'occasione per presentare il progetto «Cresco» a chi ancora non lo conosce.
«Il nostro comune è da sempre molto attento alle politiche ambientali ed energetiche - ha affermato Roberto Colleoni, sindaco di Calusco d'Adda - che promuoviamo con diverse azioni di sensibilizzazione al rispetto e alla salvaguardia dell'ambiente. A Calusco d'Adda, per esempio, siamo stati in grado di differenziare fino all'80% dei rifiuti, abbiamo installato impianti fotovoltaici sul palazzo comunale e sulla biblioteca, dotato gli edifici comunali e le scuole primarie e secondarie di centrale a biomassa, sviluppato la mobilità sostenibile con percorsi ciclopedonali e ben 7 linee di piedibus». «Siamo pertanto entusiasti di aderire al progetto Cresco - ha continuato il sindaco - che sarà per noi un ulteriore strumento di sviluppo in senso sostenibile del nostro Comune».
Il progetto «Cresco-Crescita Compatibile» realizza sul territorio italiano un'alleanza innovativa tra imprese, comuni, cittadini e università per passare da una sostenibilità predicata a una sostenibilità praticata. Per la prima volta in Italia 24 imprese leader scelgono di unirsi e andare sul territorio per trasferire le loro buone pratiche di sostenibilità, e formare le comunità locali a mettere in atto quotidianamente comportamenti sostenibili: Abb, Autogrill, Banca Popolare di Milano, Bracco, Coca Cola Hbc Italia, Edison, Enel, Eni, Centro Ricerche Fiat, Fondazione Ibm Italia, Fondazione Eni Enrico Mattei, Henkel, Holcim Italia, Indesit Company, Italcementi, Lexmark, Osram, Palm, Pirelli, Roche Diagnostics, Siemens, STMicroelectronics, Telecom Italia, Vodafone Italia.
Sono tre gli aspetti fondamentali al centro della sostenibilità su cui il progetto «Cresco» si focalizza: energia ed acqua; recupero, riciclo e smaltimento; mobilità sostenibile. Cittadini, studenti e istituzioni verranno coinvolti in iniziative di formazione e sensibilizzazione sviluppate con il contributo scientifico del Politecnico di Milano per mettere in atto quotidianamente comportamenti sostenibili.
Le imprese collaboreranno con le istituzioni locali per rendere il territorio più sostenibile, attraverso le loro buone pratiche e le soluzioni aziendali già sviluppate per migliorare i processi produttivi o mettere a punto prodotti sostenibili.
Le prime tre «Isole Cresco» sono Abbiategrasso (provincia di Milano, 31.146 abitanti), Carugate (provincia di Milano, 14251 abitanti) e Morbegno (provincia di Sondrio, 11.900 abitanti). Dal novembre 2009 ad Abbiategrasso è attivo lo Sportello Infoenergia, per avere informazioni gratuite sul risparmio energetico, le fonti rinnovabili, la riduzione dell'inquinamento e le tecnologie ecocompatibili.
A Carugate sono state introdotte norme per indirizzare gli operatori verso un'edilizia sostenibile(è il primo comune in Italia a rendere obbligatoria per i nuovi edifici l'installazione di impianti solari termici per la produzione di acqua calda), realizzati interventi sull'illuminazione pubblica con la sostituzione delle lampade con modelli a più alto rendimento ed è stata instaurata una collaborazione con le imprese presenti sul territorio per sviluppare iniziative di miglioramento dell'impatto ambientale.
A Morbegno c'è stato il recupero dell'ex area industriale Martinelli secondo criteri di sostenibilità sociale ed ambientale, è stata ampliata la rete di teleriscaldamento per efficienza energetica a livello di città e comuni limitrofi, la raccolta differenziata porta a porta è aumentata al 60%, è stata allestita una campagna con le scuole dell'infanzia del territorio per eliminare le borse «usa e getta» della spesa ed è nato il progetto «100 tetti», per installare a costo e rischio zero 150 tetti fotovoltaici.
Ovviamente la barzelletta del nostro primo cittadino è quella evidenziata in rossiccio.



Porthos

9 commenti:

Trilly ha detto...

ma quali balle: è tutto vero! sono gli obbittivi raggiunti da Lienacomune in 15 anni di amministrazione!ùe bravi!

Anonimo ha detto...

Infatti, al nostro caro sindaco quando fa comodo il lavoro fatto dagli altri lo fa suo, senza averne i meriti e le capacità. altrimenti lo demonizza affermando che si tratta di spazzatura.
Che tristezza.

Anonimo ha detto...

E' proprio vero i nostri amministratori dicono una cosa, ma poi nella realtà fanno il contrario.

Tex ha detto...

Sul Calosch il sindaco aveva scritto che la caldaia a biomassa era un'opera inutile fatta soltanto per motivi propagandistici dai suoi predecessori cosi come i pannelli fotovoltaici.
Adesso in questo scritto afferma il contrario e addirittura si impossessa di queste realizzazioni soltanto per farsi bello e dimostrare la sua(finta) valenza ecologica.
E' proprio vero che la falsità e l'opportunismo sono di casa in questa amministrazione.
Tex
Ma nella realtà, come ribadito dagli altri commentatori, quueste opere sono

tiratore franco ha detto...

questa è la politica di oggi, il cercare di fare bella figura a tutti i costi.
Con annessi e connessi: tipo raccontar balle a tutto spiano pur di uscirne bene e far bella figura con gli elettori

Matteo ha detto...

L'essere attenti alle politiche ambientali ed energetiche e promuoverle con diverse azioni di sensibilizzazione al rispetto e alla salvaguardia dell'ambiente ( parole del sindaco) non vuol certo dire distruggere il territorio, come invece stanno facendo gli Amministrazione Caluschesi.
Il progetto della diga per la centrale elettrica ne è una prova, una tale opera andrebbe a rovinare irrimediabilmente una importante realtà maturalistica.
Ma agli amministratori di calusco non frega niente, infatti stanno facendo di tutto per far approvare il progetto nonostante la contrarietà dei comuni confinanti e lo scempio che comporterebbe tale opera.
Se il comportamento di Calusco si può definire rispettoso dell'ambiente, come afferma il sindaco, a sto punto preferirei avere a che fare con imprenditori avidi e speculatori, forse loro avrebbero un maggior rispetto del nostro territorio.

Matteo

Anonimo ha detto...

tale sindaco tale assessore panzone che con le mie orecchie ho sentito vantarsi deel fatto di aver edificato case a canone moderato ( ovviamente realizzate da Lineacomune). una squadra di cialtroni falsi bugiardi opportunisti schifosi, incapaci e ignoranti

Comitato Monte Canto ha detto...

Scioccante per noi del Comitato questa dichiarazione del Sindaco!
Appena qualche mese fa la stessa persona si è rifiutata categoricamente di organizzare insieme a noi un'assemblea che aveva lo scopo di presentare la centrale a biomasse (finora) del Monte Canto, la cui storia, finalità e perfino ubicazione erano sconosciute a moltissimi Caluschesi. La motivazione portata dal Sindaco è stata che quella centrale crea solo problemi senza alcun vantaggio reale, tanto che se potesse la venderebbe volentieri, sostituendola con una nucleare.
Insomma, una dichiarazione scioccante, quella di ieri e quella di oggi.

Anonimo ha detto...

Quello che è scioccante è avere un sindaco così, e questa sua affermazione è l'ultima di una lunga serie di interventi anche ben più gravi.
Come si sa l'opportunismo e l'arroganza vanno a braccetto con la falsità e a Calusco purtroppo i nostri amministratorisono sono campioni di queste "virtù".
POVERI NOI !!!