I forti tagli alle entrate comunali provocati dalla crisi economica e dai mancati trasferimenti dello Stato per il mancato rispetto del patto di stabilità del 2007, sta obbligando il Comune di Calusco a rivedere le sue strategie anche per il piano di diritto allo studio.
È quanto ha annunciato l'assessore alla Pubblica istruzione Danilo Riva durante la presentazione in Consiglio comunale del piano di diritto allo studio per l'anno 2010-2011.
«Quest'anno – ha detto l'assessore – dobbiamo fare i conti con una situazione difficile. La crisi economica ha provocato una forte riduzione delle entrate nelle casse comunali. A questa si aggiunge l'obbligo del rispetto del patto di stabilità del bilancio comunale. La combinazione di questi due fattori ha creato grande difficoltà nella realizzazione del piano di diritto allo studio 2010-2011». Sono state comunque stanziate le risorse anche se ridotte per alcuni settori, ma tali «da permettere il normale svolgersi dell'anno scolastico, tenendo conto che invece la parte destinata all'assistenza diversamente abili è aumentata in modo consistente».
Il patto di stabilità
«Altre nubi però si addensano all'orizzonte – prosegue l'assessore Riva –, le penalità per non avere rispettato il patto di stabilità di bilancio del 2007, impostato dalla precedente amministrazione e da noi ereditato con le elezioni di fine maggio 2007. Oltre ad aver perso dei trasferimenti di risorse dallo stato per i prossimi due anni, stimati in circa 300 mila euro l'anno, ci viene anche imposto di far "avanzare" 2 milioni e 200 mila euro per il 2011 e 2 milioni e 300 mila euro nel 2012».
Il Comune di Calusco, rileva l'assessore, ha quindi le mani legate. «È "ingessato" e risulta impossibile pensare ad un piano di diritto allo studio che non sia solo composto dalle sole spese obbligatorie per legge mentre per la parte progettuale non sarà possibile investire un solo euro. Il nuovo tavolo educativo di territorio, che verrà istituito a giorni, parte quindi con un compito gravoso, ma avendo al suo interno le rappresentanze del Comune, della scuola, delle agenzie educative e del volontariato del territorio, la speranza è che si riesca a mitigare questo scenario».
Coinvolgere il territorio
Sul coinvolgimento delle realtà del territorio sta puntando l'amministrazione comunale per poter mantenere i progetti nelle scuole. «Per esempio nella Polisportiva caluschese ci sono laureati in Scienze della formazione e dell'educazione – spiega l'assessore alla Pubblica istruzione –. Questi giovani possono essere impiegati come esperti nella scuola e nel contempo hanno anche la possibilità di lavorare. Attraverso la manifestazione "Giocando si imparano i valori" si sono raccolti dei fondi che la Polisportiva utilizzerà per un progetto di formazione per genitori e insegnanti e per finanziare i Giochi della gioventù per le elementari. La forza del nostro territorio è di avere associazioni come gli alpini e "Sbirrando" che stanno sostenendo finanziariamente il progetto dislessia in tutte le scuole. Il futuro del diritto allo studio a Calusco è garantito solo grazie alla sinergia di queste realtà territoriali». (fonte eco di bergamo)
È quanto ha annunciato l'assessore alla Pubblica istruzione Danilo Riva durante la presentazione in Consiglio comunale del piano di diritto allo studio per l'anno 2010-2011.
«Quest'anno – ha detto l'assessore – dobbiamo fare i conti con una situazione difficile. La crisi economica ha provocato una forte riduzione delle entrate nelle casse comunali. A questa si aggiunge l'obbligo del rispetto del patto di stabilità del bilancio comunale. La combinazione di questi due fattori ha creato grande difficoltà nella realizzazione del piano di diritto allo studio 2010-2011». Sono state comunque stanziate le risorse anche se ridotte per alcuni settori, ma tali «da permettere il normale svolgersi dell'anno scolastico, tenendo conto che invece la parte destinata all'assistenza diversamente abili è aumentata in modo consistente».
Il patto di stabilità
«Altre nubi però si addensano all'orizzonte – prosegue l'assessore Riva –, le penalità per non avere rispettato il patto di stabilità di bilancio del 2007, impostato dalla precedente amministrazione e da noi ereditato con le elezioni di fine maggio 2007. Oltre ad aver perso dei trasferimenti di risorse dallo stato per i prossimi due anni, stimati in circa 300 mila euro l'anno, ci viene anche imposto di far "avanzare" 2 milioni e 200 mila euro per il 2011 e 2 milioni e 300 mila euro nel 2012».
Il Comune di Calusco, rileva l'assessore, ha quindi le mani legate. «È "ingessato" e risulta impossibile pensare ad un piano di diritto allo studio che non sia solo composto dalle sole spese obbligatorie per legge mentre per la parte progettuale non sarà possibile investire un solo euro. Il nuovo tavolo educativo di territorio, che verrà istituito a giorni, parte quindi con un compito gravoso, ma avendo al suo interno le rappresentanze del Comune, della scuola, delle agenzie educative e del volontariato del territorio, la speranza è che si riesca a mitigare questo scenario».
Coinvolgere il territorio
Sul coinvolgimento delle realtà del territorio sta puntando l'amministrazione comunale per poter mantenere i progetti nelle scuole. «Per esempio nella Polisportiva caluschese ci sono laureati in Scienze della formazione e dell'educazione – spiega l'assessore alla Pubblica istruzione –. Questi giovani possono essere impiegati come esperti nella scuola e nel contempo hanno anche la possibilità di lavorare. Attraverso la manifestazione "Giocando si imparano i valori" si sono raccolti dei fondi che la Polisportiva utilizzerà per un progetto di formazione per genitori e insegnanti e per finanziare i Giochi della gioventù per le elementari. La forza del nostro territorio è di avere associazioni come gli alpini e "Sbirrando" che stanno sostenendo finanziariamente il progetto dislessia in tutte le scuole. Il futuro del diritto allo studio a Calusco è garantito solo grazie alla sinergia di queste realtà territoriali». (fonte eco di bergamo)
Quindi anche quest'anno oltre alla carta per fotocopie, il materiale di cancelleria, e la carta igienica i genitori dovranno sobbarcarsi altri oneri per poter sperare che la scuola abbia gli strumenti per proseguire l'anno scolastico in modo dignitoso.
Porthos
7 commenti:
Danilone se sei incapace come amministratore non te la devi prendere con chi ti ha preceduto.
I bilanci della precedente amministrazione erano in perfetta stabilità e i revisori dei conti lo hanno confermato. Quindi dopo 3 anni e passa di amministrazione è ora che la finiate, tu e i tuoi soci dell'armata brancaleone, di trovare scure per le vostre nefandezze. Ormai non vi crede più nessuno. Torna a vendere i bond argentini e le azioni della parmalat, sempre che qualcuno ti dia ancora credibilità.
Ma non capisco se l'assessore ci fa o ci è. È ancora convinto che qualcuno creda alle sue barzellette. La scelta di non dare soldi è una volontà degli amministratori le risorse si sarebbero potute reperire altrove. Poi per quanto riguarda i disabili i soldi previsti non sono una generosa concessione dell'assessore, ma un obbligo di legge. Quindi meno balle per favore.
Riduzione trasferimenti per l'anno 2011 ai comuni ex art. 14 comma 2 decreto legge 78/2010
BONATE SOPRA BG 131.632,31
BONATE SOTTO BG 125.655,15
BOTTANUCO BG 97.099,89
BREMBATE BG 151.840,10
BREMBATE DI SOPRABG 159.982,42
CALUSCO D'ADDA BG 132.534,08
CAPRIATE SAN GERVASIOBG 120.641,66
CISANO BERGAMASCOBG 107.591,49
MAPELLO BG 120.431,60
PONTE SAN PIETROBG 182.212,25
TERNO D'ISOLA BG 94.511,44
Perché l'assessore "stima in circa 300.000 Euro l'anno" la perdita di trasferimenti, mentre questi "sono" di 132.534,08 ??????
Mah! Sarà una nuova forma di aritmetica politica?
l'assessore ha difficoltà con i decimali, preferisce arrotondare i numeri.
Caro Orso, pensa un pò che strano. Ma si tratta di un errore in buonafede oppure è una balla volutamente in cattivafede.
Max
Asssssssssesssssssore Riva, datti all'ippica col cavallo a dondolo, ma rinforzato però, perchè non regge nemmeno lui la tua incompetenza oltre che le tue balle! Sarebbe forse meglio che tu ritornassi a scuola (magari con la carta igienica in saccoccia) per imparare a leggere i numeri e riportarli corretti! Ah, le parole sono quelle scritte in nero semmai te lo fossi dimenticato!
Anonimo 3,10, molto più della tua strana statua equestre l'assessore Riva mi sembra un falsario che stampa banconote da venticinque euro per poter star dentro nei suoi conti, non ti pare?
S.M.
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