venerdì 18 febbraio 2011


Giovedì 17 febbraio un giornalista di Report, la famosa trasmissione di Rai 3, si è recata al castello di Solza per un'intervista al sindaco Carla Rocca. Il giornalista era accompagnato da Domenico Finiguerra, sindaco di Cassinetta di Lugagnano, il primo comune ad aver posto un freno al consumo del territorio adottando la cosiddetta “crescita zero” e già oggetto di una trasmissione di Report nel 2009. A poco più di un anno di distanza Report è interessata a conoscere se e quale contaminazione ha avuto la scelta coraggiosa e in controtendenza di Finiguerra. Solza, con la recente approvazione del Piano di Governo del Territorio che non prevede ulteriore consumo di suolo è entrato a far parte dei “comuni virtuosi”. L'intervista sarà trasmessa in una delle prossime puntate di Report.

Porthos

13 commenti:

Anonimo ha detto...

E brava Carla.

Anonimo ha detto...

facile fare un pgt a zero a solza, non c era più posto per costruire! andate a vedere qui: http://www.comune.solza.bg.it/fileup/Inserti/4cartafattibilita.pdf
mi dite dove avrebbero potuto costruire ancora qualcosa??? a destra della cartina cè la zona industriale, a sinistra cè la cava e il parco dell adda, dove costruivano??? anchio avrei fatto un pgt a zero crescita!!! ma i giornalisti della rai questo l han notato o l ho fatto solo io?!?

pierangelo ha detto...

Caro anonimo, c’era posto ci hanno detto con le loro osservazioni numerosi proprietari di terreni invitandoci a trasformarli in edificabili, c’era posto se avessimo chiesto al Parco Adda come ha fatto Calusco di toglierli, c’era posto se non avessimo creato l’altro Parco del Grandone inserito nel PLIS, ma è stata una scelta già espressa nel programma elettorale e attuata nel PGT. Una scelta. Si può condividere o no, così come quella di cercare di porre uno stop al consumo del territorio da parte delle cave (facile anche quello? E perchè restiamo da soli?). Ci sarebbe posto per un confronto che io auspico e per il quale mi rendo sempre disponibile, ma io rimango quì con la mia faccia e il mio nome e voi nascosti nel vostro anonimato. Ma non credete che sia deleterio per tutti questo atteggiamento da posizioni ultras, una difesa o un attacco a prescindere? O di quà o di là? Quali risultati porta nella quotidianità? Non possiamo confrontarci se continuare a costruire e in che modo? Preferiamo sempre commentare con “wow o bleah” a seconda dell’appartenenza?

Anonimo ha detto...

caro pierangelo,
i proprietari di terreni sicuramente hanno tutti gli interessi a farli diventare edificabili, ma cè sempre da stabilire quali e dove fossero questi terreni, perchè in un area industriale case non se ne possono fare che io sappia, e nuove industrie non penso proprio qualcuno si metta a costruirle, e vicino ai binari del treno o vicino alla cava pochi sarebbero gli impresari interessati a costruire, al parco adda nord non penso che basti fare una chiamata per avere concessioni per le costruzioni cosi come lascia intendere lei... e il parco del grandone del plis guardando questa cartina presa da sito ufficiale del plis
http://www.parcobassobrembo.it/Mappe/carta%20del%20sistema%20dei%20parchi.pdf
e confrontandola con quella del comune di solza non mi sembra che interessi l area del comune di solza, o forse una piccolissima parte dove comunque penso che nessuno si sognerebbe mai di costruire niente essendo attaccata al grandone che non è rinomato per la sua bellezza...
comunque non ritengo che uno stop alla crescita sia la soluzione giusta, come fermare il consumo del territorio da parte delle cave, che da qualche parte comunque dovranno pur scavare o no?!? certo nessuno vorrebbe che scavassero di fianco a casa propria... ma se si venisse ricompensati in qualche modo da certi disagi che potrebbero venire a crearsi penso che pochi avrebbero obiezzioni...

Anonimo ha detto...

http://www.comuni-italiani.it/016/251/statistiche/

http://www.comuni-italiani.it/016/251/statistiche/recenti.html

http://www.comuni-italiani.it/016/251/statistiche/demobil.html

VIENE DA CHIEDERSI TUTTA STA NUOVA POPOLAZIONE DEGLI ULTIMI ANNI DOVE E' ANDATA AD ABITARE???

di baracche lungo l'Adda non se ne vedono.
mahhhh

anzi no

wowwwwwwwwwww

pierangelo ha detto...

Caro anonimo,
io rispondo in tema e sugli argomenti credo in modo preciso e dettagliato. Se uno scrive che non vi sono terreni sui quali costruire rispondo che non è vero e non in base a supposizioni o interpretazioni di cartine, ma con riferimenti oggettivi e documentati. Risulta non corretta l’affermazione che ha fatto che la nostra fosse una scelta obbligata. Rimane del tutto legittima la sua opionione, noi la pensiamo in modo diverso e dunque coerentemente facciamo scelte in tal senso. Noi non siamo per uno stop alla crescita, riteniamo che si sia già costruito troppo (saprà anche che parecchie case rimangono invendute) e puntiamo al recupero e alla riqualificazione dell’esistente. Sul Parco non basta fare una chiamata, certo (e non sono il tipo che lascia intendere, lo lascio fare agli anonimi e a chi generalizza), si sottopone la richiesta all’assemblea come ha fatto Calusco; dicevo che noi non l’abbiamo fatto perchè anche qui, non volevamo togliere aree dal Parco Adda. Mi spiace smentirla anche sulle aree in prossimità del Grandone, ovviamente in quel caso le domande non erano per case, ma per capannoni. Sulle cave, noi riteniamo che dopo quasi quarant’anni si possa, si debba decidere fin dove arrivare a scavare. Abbiamo già dato non crede? E hanno ancora parecchio da scavare. Nonostante questo ci provano di nuovo sia a sottrarsi agli accordi sottoscritti che a premere in regione. Il confronto va fatto sulle idee e sulle proposte, partendo da presupposti errati si può solo peggiorare e irrigidire le posizioni. Se lei irride le nostre scelte e porta argomenti privi di riscontri è evidente che non le interessa confrontarsi e la mia risposta poteva essere dello stesso tono, ma non mi faccio trascinare in un gioco al ribasso. Confido che approfondisca questi aspetti (basta leggere i documenti ufficiali) e senza comunque scrivere di nuovo sul blog almeno in cuor suo possa dire di essere stato quantomeno impreciso o approssimativo.
p.s: ma cos’è che vi spinge a rimanere anonimi anche solo per esprimere opinioni?

Anonimo ha detto...

cos'è che la spinge a dar retta agli anonimi signor Pierangelo? ha cosi tanto buon tempo? non ha molto da fare per perdere tempo a scrivere e scrivere...e poi senza sapere a chi scrivere...qui tutto è anonimo gestore blog, commenti ecc..

pierangelo ha detto...

Sono un inguaribile ottimista, confido nell'intelligenza, nella cultura, nell'informazione. Non voglio essere partecipe passivo di questo andazzo. Il tempo poi si trova per le cose che interessano.

Anonimo ha detto...

beh che tristezza interessarsi di un blog anonimo e commenti anonimi di ogni tipo...solitamente sono altre le cose che meritano veramente interesse

Anonimo ha detto...

caro pierangelo
non era una scelta obbligata ma dico solo che è facile fare il pgt a crescita zero a solza (e vantarsene pure), perchè come ha fatto notare anche un altro commentatore, solza è il secondo comune più piccolo della lombardia ma è densissimamente popolato, più del doppio di medolago e una volta e mezza calusco! ora visto che lei lo sà, quante richieste c erano per terreni edificabili a solza?!?
e per quanto riguarda i capannoni al grandone, quanti capannoni volevano fare se si può chiedere? (che poi non sò perchè uno debba costruirlo proprio li al grandone quando l area industriale di solza non mi sembra cosi sviluppata) e comunque sia direi che visto il periodo sarebbe stato opportuno dare il permesso di fare nuove imprese che magari avrebbero dato qualche posto di lavoro invece di istituire il parco del grandone non crede?!?
comunque il confronto mi interessa, sopratutto mi fà piacere che mi risponda, ma vorrei se possibile qualche dato, io ho sottoposto cartine e numeri, lei per adesso no...
rimango anonimo non per nascondermi ma perchè tanto non cambierebbe niente sapere il mio nome,non mi conosce, qui è lei il personaggio pubblico, ma quello che scriviamo non lo leggiamo solo io e lei ma molte altre persone che potranno interevenire se lo vorranno e farsi un idea...

pierangelo ha detto...

Non mi sottraggo certo al confronto o al fornire dati visto che come comunicazione e discussione sul PGT credo abbiamo offerto numerose occasioni e opportunità non usuali: oltre alle solite assemble e al questionario abbiamo organizzato un convegno ad hoc e per 4 domeniche l’intera giunta si è resa disponibile ad un incontro informale offrendo un caffè ai cittadini che avessero voluto chiedere informazioni, sollevare proposte, dubbi e critiche. Motivo di orgoglio (non vanto) o se vuole gratifica al lavoro fatto ci è arrivato da cittadini di Sarzana (SP) che ci hanno preso ad esempio. Comunque l’argomento si ampia e nei commenti di un blog necessariamente si fa sintesi, tuttavia tanto per dare dei dati, nelle osservazioni presentate ci sono stati 9 proprietari che hanno richiesto la conversione del proprio terreno in edificabile. Per i capannoni c’era la richiesta di un sostanziale ampiamento in un caso e per un altro la richiesta di stralcio dell’area compresa nel PLIS. Poi, indubbiamente e a maggior ragione per Solza che per la superficie di cui dispone risulta già estremamente urbanizzato questa risulta essere una scelta responsabile, ma di certo non facile e non di tutti. Era presente nel programma delle altre liste? No, quindi nel caso di loro vittoria avrebbero anche potuto agire diversamente. Non facile perchè verranno a mancare parte di possibili introiti per oneri, perchè risulta meno conveniente ristrutturare o intervenire sull’esistente. Dice infine che visto il periodo sarebbe opportuno dare il permesso di fare nuove imprese, ma come saprà non sono i capannoni che mancano in Lombardia e tanto per rimanere a Solza avrà notato lungo il provinciale un sito da anni inutilizzato.

Anonimo ha detto...

il dato importante non è il numero di proprietari, ma di quanto terreno si parla in m^2? e a che uso? poi dice che si potevano usare già i capannoni esistenti... si ma se vogliono troppi soldi per l affitto o la vendita e conveniva all interessato costruirlo?!? e comunque i capannoni mica si fanno su da soli.. si dà lavoro anche nel farli no? le case rimangono invendute dice lei, giustissimo... e quindi? non costruiamo più?!? se tutti i comuni prendessero esempio da solza e facessero un pgt a zero ha una vaga idea di cosa succederebbe?!? falliremmo tutti! bisogna farli girare i soldi! perchè non si danneggia solo il settore dell edilizia non costruendo più, ma anche tutto il resto per una serie di eventi a catena...

pierangelo ha detto...

Questo è la mia ultima replica anche per non continuare all’infinito su posizioni diverse. Innanzitutto nel precedente post mi chiedeva “quante richieste c erano per terreni edificabili a solza?” ed io erroneamente (?) ho interpretato come numero di richieste e risposto in tal senso. Dice “se tutti i comuni prendessero esempio da solza e facessero un pgt a zero ha una vaga idea di cosa succederebbe?”, mi perdoni, ma le scelte non possono avere valore per tutti ovviamente e dipende dalle premesse, dalle condizioni. Se, come avete detto anche voi il nostro comune non ha più terreno per fabbricare o come pensiamo noi si è già arrivati ad edificare troppo, la nostra scelta è stata questa, condivisibile o meno come sono tutte le scelte di governo. Se in altri comuni vi sono grandi disponibilità di aree e richieste gli amministratori sceglieranno in modo diverso, semplificando questo si può tradurre in quello che da anni si chiama “sviluppo sostenibile”. Per il resto si entra nel campo di macro economia e il discorso si ampia e prende altre strade. Le attività lavorative rallentano o si fermano per molte altre ragioni e lei saprà che negli ultimi anni l’edilizia ha rallentato da sola e si è quasi fermata non certo perchè non ci fossero terreni edificabili (da noi ci sono stati cantieri fermi per un paio d’anni). Servono stimoli e interventi diversi da politica più generale così come riconversioni e innovazione. Infine, se permette, quello che continuo a non capire è quella malcelata acredine con la quale riempite i vostri post, come se non si potesse avere un confronto sereno sulle scelte quotidiane che come per tutte le cose hanno i pro e i contro, e uno che amministra dopo averle valutate comunque deve scegliere e assumersi la responsabilità. Non crede che dovrei magari essere io visto che ci metto la faccia, a rispondere risentito a frecciatine o irrisioni da parte di anonimi?