La Regione Lombardia ha presentato il bando «Stazioni in Comune», e delle 417 stazioni della Lombardia 269 sono interessate dal bando e tra le 16 della Bergamasca c'è anche Calusco. La proposta della Regione consiste in pratica nel concedere le stazioni in comodato d'uso gratuito ai Comuni che ne facciano richiesta. Con le ultime ristrutturazioni aziendali infatti, molte stazioni hanno visto diminuire il personale e aumentare di conseguenza la propria esposizione al rischio di incuria e degrado. Grazie al protocollo d'intesa firmato ieri tra Regione, Ferrovie Nord, Rete ferroviaria italiana e Anci (associazione nazionale dei comuni italiani), le amministrazioni potranno prendersi cura personalmente della propria stazione. . Attraverso il bando, i Comuni potranno riutilizzare le aree interne delle loro stazioni decidendo da soli cosa è meglio. Negli spazi delle stazioni avranno la possibilità, per esempio, di mettere la sede per una società no profit o anche per esercizi commerciali».
Per partecipare a «Stazioni in Comune» i Comuni lombardi avranno tempo a partire dal 3 marzo, giorno di pubblicazione del bando sul sito regionale, e per i successivi 60 giorni.
Entro maggio sarà possibile inviare i propri progetti di riqualificazione delle stazioni specificando chi saranno i partner dell'operazione e garantendo per loro negli stessi progetti presentati. Una commissione ad hoc valuterà le proposte che arriveranno in Regione e, se giudicate idonee, entro i 60 giorni successivi queste potranno essere attuate dagli stessi Comuni proponenti. Il comodato gratuito dato dalla società proprietaria della stazione durerà cinque anni al termine dei quali, se l'esperienza è stata positiva, si potrà proseguire.
Per partecipare a «Stazioni in Comune» i Comuni lombardi avranno tempo a partire dal 3 marzo, giorno di pubblicazione del bando sul sito regionale, e per i successivi 60 giorni.
Entro maggio sarà possibile inviare i propri progetti di riqualificazione delle stazioni specificando chi saranno i partner dell'operazione e garantendo per loro negli stessi progetti presentati. Una commissione ad hoc valuterà le proposte che arriveranno in Regione e, se giudicate idonee, entro i 60 giorni successivi queste potranno essere attuate dagli stessi Comuni proponenti. Il comodato gratuito dato dalla società proprietaria della stazione durerà cinque anni al termine dei quali, se l'esperienza è stata positiva, si potrà proseguire.
Porthos
3 commenti:
Io forse non ho capito:
i Comuni METTONO I SOLDI per le ristrutturazioni,
altri enti interessati METTONO I SOLDI per le ristrutturazioni,
Le ferrovie NON HANNO PIÙ SPESE per le LORO stazioni,
Dopo 5 o più anni le ferrovie si ritrovano le stazioni tutte belle ristrutturate e accessoriate.
Allora si deciderà di privatizzare anche la rete ferroviaria con annesse stazioni?
Potrebbe essere una cosa bella,
ma rivelarsi anche una fregatura per chi mette i soldi…
è tutto da vedere.
pulitele,le stazioni sono + pulite in Zambia
schifezza all'italiana. i comuni non hanno soldi per il sociale ma li danno gratuitamente alle ferrovie
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