martedì 12 luglio 2011

Arrivano le more da pagare per il disservizio postale




Come tutti ricorderanno tra la fine del 2010 e i primi mesi di quest'anno il recapito di bollette e corrispondenza è stato a singhiozzo in tutto il paese, ora sembra che il servizio postale sia rientrato nella normalità.
Ma ci sono degli strascichi. «In questi giorni arrivano in Comune parecchi cittadini che protestano per le more da pagare che le società di erogazione dei servizi (rifiuti, acqua e altro) stanno inviando. Arrivano perché, nel periodo in cui la posta non arrivava con regolarità, i pagamenti slittavano oltre il termine – spiega il sindaco Roberto Colleoni –. Le società dovevano tenerne conto, vista la situazione. Comunque, se i cittadini si costituiranno parte civile contro Poste Italiane, noi saremo al loro fianco».
A Calusco rimane comunque irrisolto il problema degli spazi dell'angusto ufficio postale, pochi metri quadrati al servizio di circa 9.000 abitanti e delle molte società del territorio.




Porthos

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Per fortuna che il vicesindaco nei mesi scorsi aveva parlato con i responsabili delle poste, era comparso pure sulla stampa locale, ma a quanto pare tutte le sue aspettative si sono rivelate inutili visti gli ultimi avvenimenti.Ci tocca pagare e basta!!!

gettone di presenza ha detto...

se il bilancio di poste italiane in attivo, corrisponde a more da pagare per i cittadini, potrebbero tranquillamente farlo tornare in passivo;oppure invece di risparmiare sui postini, che tolgano qualche sedia dai consigli d'amministrazione

Anonimo ha detto...

come sempre i disservizi di una società , vengono pagati da cittadini, w l'itaglia