mercoledì 5 ottobre 2011

Si inaugura il nuovo consultorio



Sarà intitolato a monsignor Roberto Amadei, vescovo di Bergamo dal 1991 al 2009, il nuovo consultorio familiare di Calusco. La struttura, ricavata nell'edificio della parrocchia in via Verdi al civico 146, sarà a disposizione dell'intera Isola. A benedirlo e a dedicarlo a monsignor Amadei domenica sarà il vescovo Francesco Beschi. L'appuntamento è alle 17.
«Il nuovo consultorio familiare viene dedicato a monsignor Amadei: era stato lui a lanciare l'idea di realizzare sul territorio bergamasco i consultori familiari – spiega il parroco di Calusco, don Achille Albani Rocchetti –. In alcuni dei locali verrà spostato il Centro famiglia vicariale che da oltre dieci anni opera negli spazi di via dell'Assunta 199». In questi giorni fervono gli ultimi lavori di sistemazione dei locali che accoglieranno da subito gli uffici del Centro famiglia, aperto il 4 febbraio 2001, e successivamente i vari servizi, tra cui prestazioni sanitarie.
I lavori di trasformazione della casa parrocchiale di via Verdi in consultorio erano iniziati a fine novembre 2010, con un intervento radicale su tutto l'edificio, che era costituito da due ampi appartamenti. Nell'interrato sono stati ricavati gli archivi e gli spogliatoi per il personale; al piano terra la reception con la zona accoglienza e tre locali per i servizi di consulenza. Al primo piano la sala riunioni con una trentina di posti e tre uffici. La parrocchia di Calusco d'Adda ha dato in comodato d'uso per vent'anni l'immobile alla Fondazione diocesana «Angelo custode» che ha fatto svolgere tutti i lavori di trasformazione. «Questa è una risposta alla richieste di aiuto, supporto e attenzione ai problemi familiari che arrivano dal territorio – dice il parroco –. La parrocchia è lieta di aver concesso la struttura al servizio della diocesi di Bergamo». Don Edoardo Algeri, direttore dell'Ufficio per la Pastorale della famiglia, illustra il progetto: «L'intervento di ristrutturazione dell'edificio è stato portato avanti dalla direzione della fondazione Angelo custode che si è avvalsa di consulenti volontari per progettare la trasformazione e adeguare la struttura secondo le normative, così da ottenere l'accreditamento dalla Regione previo accertamento dell'Asl. Con questo consultorio familiare vogliamo fare un salto di qualità e proporre servizi più ampi rispetto all'attuale Centro famiglia. Ci saranno anche – afferma – prestazioni sanitarie con l'ambulatorio di ostetricia e ginecologia. Sarà un punto di riferimento di tutto il territorio dell'Isola, integra e potenzia l'offerta pubblica». Con la conclusione dei lavori, prosegue don Algeri, «daremo il via alle procedure per l'accreditamento della struttura presso la Regione. Quando verrà concesso partiranno i vari servizi». (fonte eco di bergamo)


Porthos

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