mercoledì 5 ottobre 2011

“Il Castello” chiude!

A seguito un comunicato dell'associazione lunanuova di solza

Alla gentile clientela e a tutti coloro che in questi anni ci hanno sostenuto, condividendo con noi passioni, musica, cultura, serate,... o anche solo qualche ora in compagnia.
“Il Castello” chiude,... 30 settembre 2011, scade la convenzione che dava in gestione bar, biblioteca-mediateca e ludoteca all’associazione socioculturale Lunanuova....
Come probabilmente sapete Lunanuova è un’associazione di giovani volontari che in questi cinque anni di gestione hanno lavorato per creare un luogo che non fosse solo occasione d’incontro e svago, ma diventasse un centro di proposte culturali, sia sul lato musicale, sia su quello artistico-letterario (i concerti di Neverland, il jazz domenicale, gli spettacoli teatrali, le mostre, il premio Baghetta e i corsi di italiano, spagnolo, caseificazione, teatro, cucito,... per citare solo alcune delle nostre iniziative).

A causa della scadenza della convenzione, dell’inesistenza, ad oggi, di un bando per il futuro assegnamento dei locali, e del rifiuto, da parte del Comune, di un incontro chiarificatore, ci troviamo costretti a cessare ogni attività, a far fallire i progetti per il nuovo anno, ad arrestare un processo di crescita che aveva portato il luogo dei natali di Bartolomeo Colleoni a rivivere e a farsi portavoce di un’esigenza sempre più diffusa di cultura a costo zero, che, purtroppo, sembra anche sempre più difficile da soddisfare.
L’impegno di questi anni, i successi ottenuti (testimoniati anche dai numerosi articoli apparsi sull’Eco di Bergamo nello scorso anno) e il lavoro che è stato fatto, hanno ricevuto, quale unico ringraziamento, il silenzio. Un silenzio che ci costringe all’impossibilità di azione, a sgomberare i locali e a veder morire quanto fin qui era stato fatto, un silenzio che siamo costretti ad accettare, ma che non per questo condividiamo e approviamo.
Con queste poche righe vogliamo congedarci da voi, informarvi, ringraziarvi.


Porthos

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Ho letto i termini del bando, e mi pare improbabile pensare che un'associazione come Lunanuova possa farsi carico di tutti quegli aspetti della gestione del castello di Solza. La domanda che mi faccio è: considerato che la gestione del bar era una importante fonte di guadagno subito ridestinata alle attività davvero meritevoli dell'associazione, il Comune non poteva pensare di suddividere le varie parti della gestione a più attori? Ovvero: iniziative culturali e gestione del bar e della biblioteca a Lunanuova, magari con altri piccoli impegni aggiuntivi, e tutto il resto a una società esterna?

E' evidente che con queste nuove condizioni il futuro per Lunanuova è grigio, e perdere una realtà come quella, che operava con continuità e in costante crescita, è un vero peccato. Ma gli amministratori lo sapevano?

Anonimo ha detto...

Dove hai preso il bando?

Se l'interpretazione che hai fatto del bando è corretto è evidente che l'hanno fatta sporca. Mi consta che in campagna elettorale avessero fatto promesso in un altro senso.

Ora c'è da capire chi ci sia dietro e cosa vorranno fare del castello in futuro.

Purtroppo bisogna prendere atto che le amministrazioni comunali, di qualsiasi colore politico siano, vedono sempre di cattivo occhio l'organizzazione e l'autogestione di spazi pubblici da parte dei giovani.

Che peccato. Con Lunanuova, se i rumors saranno confermati,
viene cancellata uno dei pochissimi esempi rimasti di associazionismo giovane, vitale e di sinistra (nell'accezione migliore del termine).

Anonimo ha detto...

Ah, bella idea! La società esterna cosa farà, le pulizie? Ci sarebbe la fila!

Anonimo ha detto...

Due precisazioni: io non ho insinuato niente su presunte azioni sporche da parte del Comune. Non so nulla in merito. Ho letto il bando sul sito del Comune, e mi sembra molto corposo. Troppo per un'associazione di volontari.

Per quel che riguarda l'altro anonimo, penso che non sappia bene cos'è un bando. Un Comune propone una gara a privati che vogliano offrire un servizio, e chi promette di farsi pagare di meno ottiene l'incarico (grossomodo, ci sono poi altri parametri che fanno parte del computo complessivo per la graduatoria). Quindi non vedo perchè un'impresa di pulizie non dovrebbe voler fare, chessò... le pulizie! Ti sembra tanto strano?