lunedì 28 novembre 2011

Un sindaco che non conosce lo stemma del proprio paese



Sembra proprio che il nostro sindaco non conosca lo stemma del paese che amministra, sembra assurdo ma pare che sia così. Infatti mi segnalano che nella lettera mandata ai cittadini per pubblicizzare l'iniziativa sulla diminuzione delle emissioni di anidride carbonica di venerdì scorso(pubblicizzato in un post), il logo utilizzato sia sbagliato, probabilmente si è ricorsi a wikipedia. A lato si può vedere il logo originale del comune che appare nei documenti ufficiali, e quello sbagliato apparso sulla lettera.

Ricordo che l'utilizzo e la riproduzione del logo è normato quindi un utilizzo improprio o sbagliato potrebbe essere soggetto a delle sanzioni.
Quindi cerchiamo di essere più attenti la prossima volta, oltretutto non ci si fa nemmeno una bella figura.


Porthos

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Avrà avuto la testa nei tre chili e due etti fatti nascere la notte precedente! Un po' di pazienza e comprensione Porthos, con tutti i problemi che ha il povero roberto vuoi che faccia caso ad uno stemma?

Anonimo ha detto...

Ricordo che l'utilizzo e la riproduzione del logo è normato quindi un utilizzo improprio o sbagliato potrebbe essere soggetto a delle sanzioni.
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OhmioDio qualcuno in Provincia potrebbe averne a male!
Sembra proprio che questi volantini siano stati predisposti da qualche ufficio che non conosce il preziosissimo lavoro svolto alla ricerca dell'esatto stemma comunale!

Marco Andrea ha detto...

Scusate se mi intrometto, ma l'aspetto più grave della faccenda è che lo stemma NON sia stato legalmente concesso dalla Presidenza della Repubblica, ma semplicemente assunto facendo fare il disegno da due illustratori locali, in deroga la regolamento vifente. Il disegno che voi definite "falso" in realtà, a parte lo "stile", è UGUALE a quello "vero"... E' stato certamente ripreso dalle formelle ceramiche che "decorano" la sede della Provincia a Bergamo, a loro volta ricavate da una pubblicazione dello storico Francesco Maida di Ranica che, a sua volta, lo ha ricavato facendo un (maldestro) collage di acquerelli del noto illustratore araldico Massimo Ghirardi.
Sull'ottimo sito www.araldicacivica.it potete leggere un interessante articolo del prof- Savorelli dell'Università di Pisa, uno dei più competenti storici d'Araldica italiana, dal titolo "il vero stemma di...". Un saluto
Marco Andrea