domenica 26 febbraio 2012

Elezioni: calusco con tre liste?

Sono 19, contano in tutto 95.360 abitanti (quasi un decimo dei bergamaschi) ed eccoli in ordine alfabetico: Albano, Arzago, Averara, Blello, Brembate di Sopra, Calusco, Capriate San Gervasio, Cisano, Curno, Gandino, Leffe, Mezzoldo, Mozzo, Nembro, Oltre il Colle, Parzanica, Solto Collina, Sovere e Villongo. Sono questi i paesi bergamaschi chiamati al voto il 6 e 7 maggio per rinnovare sindaco, consiglieri e assessori.
Tra i sindaci uscenti (due sono donne), sette sono della Lega, tre sono di orientamento di centrosinistra e nove a capo di liste civiche; cinque i sindaci che stanno completando il secondo mandato e non potranno quindi ricandidarsi.
Tra i sindaci uscenti (due sono donne), sette sono della Lega, tre sono di orientamento di centrosinistra e nove a capo di liste civiche; cinque i sindaci che stanno completando il secondo mandato e non potranno quindi ricandidarsi. A eccezione di Solto Collina e Parzanica, si tratta di normale scadenza amministrativa. Orfani del sindaco Giancarlo Bonomelli, morto due giorni dopo essere stato eletto, gli abitanti di Parzanica (375) sono chiamati al voto a meno di un anno dalle precedenti elezioni.
Tutt'altra storia a Solto Collina, 1.709 abitanti: andrà al voto dopo la recentissima crisi che ha travolto il sindaco Ivan Gatti, sfiduciato dal Consiglio: ha però già annunciato che si ricandiderà. Si scontrerà con due o tre liste: quella fondata dai tre dissidenti della maggioranza e la civica di Andrea Rizza. A sorpresa Fabio Zanni, nel 2009 alla guida di «Un solo paese», annuncia di voler uscire dai giochi: al suo posto subentra Pierantonio Spelgatti.
Per tornare ai numeri, il Comune più grande è Nembro, Blello il più piccolo. Aria di cambiamento la si respira a Nembro (11.636 abitanti): il sindaco Eugenio Cavagnis di «Paese Vivo» non si ripresenta. Al suo posto ci sarà Claudio Cancelli (attuale capogruppo di maggioranza). La sfida sarà con Luca Morotti della Lega Nord, Valeria Giudici della lista civica vicina a Futuro e libertà, il candidato del «Buongoverno» (non ancora ufficializzato) e quello del Centrodestra per Nembro. In forse anche il Partito Italia Nuova.
Cambierà il sindaco anche Albano, con il leghista Dario Odelli, e Mozzo, dove il compagno di partito Silvio Peroni si chiama fuori dai giochi «per lasciare spazio ai giovani». In campo Alessandro Chiodelli per la Lega e Paolo Pelliccioli per «Innova Mozzo». Ci sarà il gruppo «Moderati per Mozzo» coordinato da Marco Monachese (candidato da definire). Tutto da decidere in casa Pdl e Udc. Anche qui il «Buongoverno» ha annunciato che sarà della partita. Pure Rosanna Manenti (civica), primo sindaco donna di Oltre il Colle non si ricandiderà.
Roberto Colleoni eletto con oltre il 70% dei consensi alla guida di Calusco con una lista civica targata Pdl-Lega ha deciso di ricandidarsi. Sarà sfidato dalla lista «Lineacomune» e, forse, da un terzo schieramento. A Brembate Sopra il leghista Diego Locatelli è già uscito allo scoperto. Antagonisti dovrebbero essere i componenti dell'attuale minoranza e quelli del «Buongoverno». (fonte eco di bergamo)

Oltre alle conferme della lega di partecipare al voto senza apparentamento anche a calusco, vorrei far notare alcuni punti (sottolineati in giallo) del programma della compagine leghista di mozzo, che a quanto pare fa delle scelte che già altri amministratori locali avevano tentato di fare, chissà se a loro andrà meglio in termini di risultato.



Porthos

1 commento:

dagospia de calosch ha detto...

Indiscrezioni (non ufficiali, ma fonti poco più autorevoli delle voci da bar) dicono che la terza lista sarà quella della Lega, sempre che dalla provincia arrivi un OK. Sembra non ci sia accordo sul candidato sindaco, comunque tra 10 giorni sapremo. La verità è che i leghisti vorrebbero andar da soli perchè non sono così in sintonia con Per Calusco, ma temono di non facela. Nell'indecisione attendono l'input dalle alte sfere provinciali che decideranno per loro, ma stanno lavorando ad una lista da tener pronta qualora arrivasse il via libera.
Certo, se guardiamo i numeri delle ultime elezioni regionali (2010) la lega ha preso il 31%, il pdl il 22% (più o meno insieme hanno sempre preso il 60 - 70 & dei voti). Dando per scontato che portino a casa i loro soliti sostenitori, con un buon candidato sindaco potrebbero allargare il bacino elettorale e, ipotizzando 3 liste, sfiorare il 40%. Sarebbero sicuramente i favoriti.