lunedì 23 aprile 2012

Amianto nei campi: "nessun pericolo di respirare fibre"



Si torna a parlare di amianto a Calusco d'Adda dopo la notizia che in zona Rivalotto, durante i lavori di scavo per la posa della rete di fognatura, erano emerse tracce di eternit usato come fondo per la strada di campagna.
Il Comune, che nelle scorse settimane ha completato la bonifica del tratto di strada interessato dai lavori, assicura che non c'è nessun rischio di poter inalare fibre di amianto per chi quotidianamente passeggia o passa in bicicletta nella zona, molto frequentata dagli amanti del verde. Le lastre di cemento amianto, spiegano dal municipio, sono infatti «tombate», ovvero si trovano una cinquantina di centimetri sotto terra e quindi non possono nuocere alla salute.
Le rassicurazioni arrivano dal sindaco di Calusco d'Adda, Roberto Colleoni, e dal responsabile dell'ufficio tecnico del Comune, l'ingegner Giuseppe Barbera: «Durante i lavori di realizzazione del nuovo tronco fognario in zona Rivalotto nel mese di ottobre dell'anno scorso l'impresa ha trovato tracce di amianto – entra nei dettagli l'ingegner Barbera –. Subito abbiamo informato l'Arpa e abbiamo proceduto a sondaggi sulla strada dove dovevamo collocare i nuovi condotti della fognatura. Avendo riscontrato presenza di amianto, si è deciso di spostare il tracciato della nuova rete fognaria nell'attiguo campo agricolo in accordo con gli enti preposti. Abbiamo però interessato la strada sterrata per un tratto di oltre una trentina di metri, dove abbiamo effettuato l'attraversamento. Tutto il materiale contaminato emerso in questo tratto è stato preso in carico da una ditta specializzata, circa 170 tonnellate, e smaltito in sacchi appositi, per una spesa extra che si aggira sui circa 70 mila euro».
Avviato un monitoraggio
«Il sottofondo di questa strada sterrata – aggiunge Barbera – era stato realizzato diversi decenni fa con materiale misto a eternit. Ora, con l'Arpa e la Provincia di Bergamo, abbiamo deciso di predisporre un progetto di monitoraggio e saggi sui circa trecento metri di strada per conoscere la vera stratigrafia della carreggiata. Sarà poi l'Arpa a decidere il da farsi. Quello che ci tengo a dire, è che l'amianto è pericoloso quando viene abbandonato per terra all'aria aperta, non sotto cinquanta centimetri di terra».
Sempre in zona Rivalotto, in un campo agricolo limitrofo all'ex Sacelit, la ditta che dal 1968 al 1984 ha prodotto lastre di eternit, ancora oggi affiorano qua e là pezzi di eternit. Probabilmente sono pezzi provenienti dalla strada che i contadini hanno rimosso arando vicino alla carrareccia o anche dai tetti dei casolari di campagna, che ancor oggi hanno la copertura in lastre di eternit.
L'opposizione: controlli rigorosi
Nell'ultimo Consiglio comunale il consigliere di minoranza della lista «Lineacomune», Andrea Colleoni, ha presentato un'interrogazione sulla contaminazione dei terreni da amianto. Il sindaco Roberto Colleoni, rispondendo, ha assicurato che non ci sono pericoli e che quello emerso durante i lavori della fognatura è stato smaltito regolarmente. Paride Mantecca, candidato sindaco per «Lineacomune», ha così dichiarato su questo tema: «Conoscere i problemi, informare i cittadini e affrontare le minacce in base al rischio reale e ad un'attenta analisi costi-benefici è compito anche del Comune, oltre che delle agenzie deputate ai controlli. Lo smaltimento delle coperture di amianto va favorito con gli incentivi economici, ma anche razionalizzando il servizio, e consentendo ad esempio ai cittadini di smaltire le piccole quantità di materiale senza dover affrontare spese troppo onerose. La presenza di amianto in zona Rivalotto va monitorata in modo rigoroso. La popolazione deve essere informata in modo puntuale e l'amministrazione deve mettere in atto tutte le procedure necessarie per tutelare la salute dei propri cittadini, anche mediante la bonifica delle aree, se necessario».
Già nel 2005 a Calusco, durante dei lavori di realizzazione di un collegamento viario in via Martiri della Libertà, era emerso un grosso quantitativo di eternit che era stato interrato: il Comune, come oggi, aveva provveduto allo smaltimento. (fonte eco di bergamo)

Porthos

1 commento:

Anonimo ha detto...

Domanda:

Ci sono delle coperture dei tetti in onduline simili a quelle che contengono amianto ma che però non contengono amianto ma solo cemento.

come si fa a distigure le une dalle altre?