domenica 3 giugno 2012

Treno nuovo sulla Bergamo Carnate

Il nuovo treno di Trenord, «completamente ristrutturato secondo il modello Mantova», giovedì ha fatto il suo ingresso alla stazione di Bergamo, spaccando il minuto.
Alle 19,38 si è presentato al binario 1, in arrivo dalla stazione di Milano Porta Garibaldi, fresco fresco di restyling. O meglio, di revamping, termine inglese adottato dai tecnici per indicare una ristrutturazione profonda del mezzo. Il treno, monopiano, è il primo di quei cinque completamente rinnovati che faranno la spola Bergamo-Milano via Carnate, come annunciato da Giuseppe Biesuz, amministratore delegato di Trenord, in un'intervista a L'Eco. E il rinnovo è subito evidente, anche se un intervento di revamping, per radicale e invasivo che sia, non può certo cambiare la struttura del treno, che uno straniero in vacanza probabilmente scambierebbe per un pezzo d'antan. Insomma, è come se una signora anziana fosse sottoposta a un processo di restyling: truccata e imbellettata di tutto punto, con tanto di messa in piega e vestita con l'abito delle occasioni speciali, fa la sua bella figura. Ma gli anni restano, e si fanno sentire.
Per i cinque treni è stato fatto un lungo lavoro di rifacimento, durato 18 mesi. Rimessi a nuovo gli impianti idrici, di condizionamento e di riscaldamento. Trenord ha provveduto a revisionare anche tutte le parti meccaniche. Un'attenzione particolare è stata prestata agli interni che, soprattutto per i mezzi impegnati sulla tratta per Milano via Carnate, sotto questo aspetto, si presentavano malconci. E dopo essere stato «ripellicolato» con uno speciale materiale antigraffito, ieri il treno messo a nuovo, si è presentato scintillante e senza ombra di scritte. Una pulizia resa ancora più eclatante se confrontata con gli altri mezzi fermi alla stazione. Ovviamente sulla struttura non è stato apportato nessun cambiamento, considerando anche l'ostacolo rappresentato dall'antico ponte di Calusco d'Adda: per consentire il passaggio sulla struttura, il mezzo deve infatti mantenere l'altezza di un monopiano e un peso limitato. È per lo stesso motivo che su questa tratta non possono essere impiegati i due treni «Tilo», ultimi arrivati di Trenord, che viaggiano sulla Bergamo-Milano via Treviglio.
E se dall'esterno il rinnovo è evidente dal nuovo materiale antigraffito siglato con il logo «Trenord», all'interno il restyling è evidente. Appena si entra in carrozza si sente profumo di nuovo e l'aria è fresca, segno di un corretto funzionamento dell'impianto di condizionamento. Le pareti sono pulite, libere da scritte o chewing gum incollati qua e là. La segnaletica è stata sistemata. All'entrata si nota anche una mappa dove sono indicate le tratte effettuate da Trenord. I sedili sono stati ricoperti con ecopelle, i posacenere scassati sono stati sostituiti e le tende che sembravano rosicchiate e stropicciate sono state cambiate. Il pavimento si presenta «ripellicolato» e pulito, come del resto i servizi igienici. Il risultato è un restyling rigoroso e senza eccessi, che non si concede vezzi o il superfluo. Niente schermi lcd o wi-fi, ma un treno in grado di offrire un viaggio decoroso, per la felicità dei pendolari.

Porthos

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