Comunicato stampa di Lineacomune pubblicato da isolaonline, il titolo del comunicato è tutto un programma: Facili le promesse, ma i tempi sono duri. E finalmente se ne è accorto anche il nostro sindaco.A soli tre mesi dalle elezioni il sindaco Colleoni si accorge dell’anacronismo delle sue promesse elettorali, e riconosce che già saremo fortunati se riusciremo a mantenere in stato di decenza il patrimonio esistente. Colti di sorpresa (ma è possibile, dopo cinque anni di amministrazione con i bilanci sott'occhio?) ai nostri amministratori non resta che trovare tutti i modi possibili per far tornare i conti. E cosa pensano di fare? Niente di meglio o di più facile che aumentare i costi dei servizi. Quali?
Naturalmente quelli che già gravano sulle famiglie in difficoltà: trasporti scolastici e mensa. Andando avanti così, cosa ci riserverà il futuro?
Era l'inizio di maggio, e gli amministratori uscenti di “Per Calusco” si affannavano a promettere nuove piscine, poli scolastici e nuove strade, mantenimento dei servizi e nessun innalzamento dei loro costi. A tre mesi dalle elezioni, che hanno portato alla riconferma della Giunta, le prime dichiarazioni dei nostri amministratori sono improntate a una maggiore prudenza (che del resto i Caluschesi avrebbero meritato anche prima).
In due recenti interviste, l'assessore al bilancio Oriele Locatelli e il sindaco Roberto Colleoni sembrano arrendersi e fanno presagire grosse difficoltà nel mantenere quanto avevano prospettato. E le promesse sono di alzare i costi di alcuni servizi essenziali. “Il destino dei Comuni in generale e non solo quello di Calusco nei prossimi anni sarà la manutenzione – alza le mani il primo cittadino – Il dramma è che i sindaci degli ultimi vent'anni hanno migliorato la qualità di vita dei cittadini perché i soldi arrivavano. Ora tutte le infrastrutture che sono state costruite devono essere riparate perché si deteriorano: tutti i fondi disponibili devono essere investiti nella conservazione dei complessi già costruiti”.
In sostanza quanto Lineacomune già affermava nei mesi scorsi, soprattutto in merito al nuovo polo scolastico promesso da Per Calusco. “Questa amministrazione non si era accorta in campagna elettorale dei tempi che correvano? Avevamo fatto affermazioni simili a quelle che rilascia ora il sindaco già in campagna elettorale, ed eravamo pronti ad affrontare i problemi che si sarebbero presentati di conseguenza”, spiega Paride Mantecca, candidato sindaco di Lineacomune all'ultima tornata. E rincara la dose: “Ora si rischia di avere a che fare con un'amministrazione che, come l'armata Brancaleone, tira avanti senza obiettivi specifici: ha promesso molte opere... quali realizzerà?”.
Altro capitolo tirato in ballo è quello dei servizi. Parla soprattutto del trasporto scolastico e del servizio mensa Oriele Locatelli: “Siamo stati sostanzialmente obbligati ad adeguare le tariffe e quindi ad aumentarle. Le agevolazioni previste sono invece invariate”. Mantecca non ci sta, e risponde alle giustificazioni di Locatelli e del sindaco, che avevano parlato di semplici adeguamenti ai tassi Istat: “ Gli aumenti dei costi dei servizi scolastici che ricadono sulle famiglie sono troppo penalizzanti: già cari, diventano insostenibili per chi ha più di un figlio. E' grave che scelte simili vengano nascoste semplicemente dietro gli adeguamenti ISTAT. Un Comune oggi deve prendere posizione: quando mancano i soldi vanno tutelati servizi importanti come questi e si deve cercare di risparmiare su quelli di minore utilità. I nostri amministratori avevano promesso nuovi metodi di finanziamento per le attività accessorie, ma finora non ne vediamo l'ombra, e il risultato è solo un aumento delle prime tariffe a discapito di fasce di popolazione che già sono in difficoltà”.
Porthos