lunedì 19 ottobre 2009

Punti di vista


Allego il documento dell'amico ciro, che come sempre ci delizia con le sue analisi e pone dei quesiti per farci riflettere.


Porthos

15 commenti:

Anonimo ha detto...

nessuno dei commercianti vende caldaie a biomassa o legna da ardere?

ORSO45 ha detto...

Non vedo cosa ci sia di strano nel fatto che alcuni comuni si siano aggregati per accedere ai contributi e ciò a prescindere dalla colorazione delle giunte. A me pare un atteggiamento di buon senso visto che lo scopo è stato raggiunto.
Il collegamento con la vicenda PLIS mi pare forzato e pretestuoso poiché quest'ultimo organismo è nato già soffocato nella culla da un programma inattuabile, non vincolante e soggetto appunto ai capricci delle varie colorazioni delle giunte che fisiologicamente si succedono nelle amministrazioni.
Tutti si fanno paladini a parole dell'ecologia ma il risultato è la cementificazione selvaggia del territorio senza alcun coordinamento fra Comuni confinanti.
Qualcuno, ad esempio, potrebbe realizzare ai propri confini dei parchi con percorso vita ed il confinante autorizzare l'insediamento di attività inquinanti e nessuno vuol rinunciare alla propria autonomia con buona pace dei cittadini amministrati che ne pagano le conseguenze.
Politici politicanti e parolai: A CASA.

Anonimo ha detto...

Concordo con orso...collegamento pretestuoso in un blog pretestuoso...

Ciro ha detto...

E' vero Orso, ma il buon senso dovrebbe prevalere sempre e non solo quando ci sono dei soldi da dividere, la salvaguardia di quel poco di ambiente che ci rimane dovrebbe avere la priorità su tutto secondo me. Ai nostri figli non dobbiamo lasciare soltanto cemento e conto in banca.

Ciro

ORSO45 ha detto...

Caro Ciro, ad alcuni figli resterà solo cemento di proprietà altrui, altro che conto in banca..... e saranno parecchio incavolati.
L'omestà intellettuale vorrebe che la coerenza non sia collegata al denaro ma, per gli amministratori soprattutto, al benessere dei cittadini amministrati.
Fintanto che ci divideremo in fazioni di sinistra-centro-destra non otterremo altro che frustrazioni.
Dobbiamo partire dal basso e mandare a rappresentarci persone degne, di qualunque idea politica siano ma libere da vincoli partitici ovvero capaci di dire di no ai "capobastone" nel superiore interesse dei propri cittadini i quali hanno riposto in essi la loro fiducia.
Ricordo una celebre massima di Mao Tse Tung: Non importa di che colore sia il gatto, l'importante è che prenda i topi.
Mi spiego?

occhiodipollo ha detto...

Stando ai tuoi ragionamenti orso, pare che l'unica qualità degli amministratori debba essere l'onestà (intelletuale e politica), non credo che ciò basti per un buongoverno,pur considerandola determinante. Dimentichiamo la preparazione specifica per i vari assessorati (o dicasteri ai livelli superiori).
Può essere utile magari riflettere sull'opportunità di istituire scuole ad hoc, un altro carrozzone mi insegni. Ma immaginiamo solo a quanti anni di studio e preparazione per un ingegnere, un architetto, uno scienziato economico.....ma per un pubblico amministratore, che gestisce risorse cospicue, per il bene comune, che deve tener conto anche della componente umana nel suo mandato, non è altrettanto importante se non più importante di tutti gli altri? Noi ci ostiniamo a candidare dei signor nessuno ad ogni livello, ci pensa il papi di turno a spartire le fette, a soddifare gli appetiti delle troppe lobby, dando sfoggio magari di schizzofrenie come quelle che registriamo in questi giorni....intanto le cose continuano ad andare a rotoli.

ORSO45 ha detto...

Occhiodipollo, purtroppo la necessaria sintesi dei commenti non consente un'ampia esposizione dei propri pensieri ed a volte si viene fraintesi.
Non intendevo affatto che basta un imbecille onesto per ben amministrare. E' chiaro che i prerequisiti di competenza siano indispensabili. Quello che io denuncio da sempre è la dilagante corruzione a volte falsamente motivata da "ragioni di partito" che porta gran parte di addetti alla politica ad interessarsi più del loro tornaconto economico e/o di carriera politca che all'interesse degli amministrati.
Io ritango che per superare questo deleterio aspetto occorra fondamentalmente una base di dirittura morale ed onestà che, purtroppo, oggi è merce rara.
Lo spirito di servizio necessario alla buona politica è ormai soltanto una vuota affermazione di principio utilizzata da disonesti istituzionali a partire dai vertici.

pierangelo ha detto...

“Io ritengo che per superare questo deleterio aspetto occorra fondamentalmente una base di dirittura morale ed onestà che, purtroppo, oggi è merce rara” dice Orso. Non posso che concordare perchè un po’ la natura umana e oggi in misura maggiore il nostro modello sociale con valori quali i soldi, l’apparire, l’occupare posizioni “importanti”, non possono che indurre in tentazione. Di esempi ne possiamo citare a decine sia a livello nazionale che locale: i “roma ladrona” di ieri non hanno problemi ad occupare più cariche istituzionali, a trovare posti ben remunerati per i figli e così via. A differenza quindi di Orso e con un po’ di pragmatismo, trovo difficile che si possano trovare tante persone che dispongano e soprattutto mantengano i requisiti da lui citati oltre al fatto che difficilmente potrebbero riuscire a prevalere nei confronti degli altri che certo non hanno remore ad utilizzare ogni mezzo per affermarsi. Dunque sarei più per un controllo e una selezione fatta dai cittadini, come in qualche misura riescono a fare gli anglosassoni. L’ostacolo peggiore che metto sempre in evidenza è il nostro (di italiani) assumere come valore principale e di difesa assoluta l’appartenzenza al gruppo, allo schieramento. Perchè non mantenere la propria espressione di voto per un partito se si ritiene condivisibile il programma e i valori e nello stesso tempo allontanare, sostituire, chiunque sia accusato di comportamenti poco leciti benchè eletto nello stesso partito? E’ evidente che così facendo ci sarebbe un’azione preventiva perchè sapendo di poter perdere facilmente il posto chiunque presterebbe molta più attenzione e se non bastasse comunque sarebbe allontanato successivamente e probabilmente non avrebbe più occasione per occupare incarichi pubblici. Certamente non si arriverebbe ad avere dei santi in ogni posto, ma una buona scrematura sì.

ORSO45 ha detto...

Analisi come sempre corretta e condivisibile in toto, Pierangelo.
Purtroppo però i gruppi di appartenenza, le fazioni, i partiti, fanno troppo spesso quadrato attorno all'evidente malaffare e vanificano quel circuito virtuoso che tu prospetti che espellerebbe senza appello l'acclarato disonesto, incapace, furbetto.
Nel nostro sistema siamo costretti a votare il meno peggio o quello che si ritiene meno dannoso, non il migliore possibile come dovrebbe essere opportuno.
In alto non ci fanno scegliere, si autocelebrano, autincensano, autoretribuiscono, autoproteggono autorieleggono.
Abbiamo un sistema politico vecchio, inefficace, superato dai tempi ed incapace di rinnovarsi.
Andrebbe cambiato il sistema ma chi potrebbe farlo? Forse i tanti disonesti, incapaci, furbetti che oggi siedono nei banchi del Parlamento o stanno nelle segreterie dei partiti? Non ci spero.
E' un sistema incancrenito che necessita di interventi radicali nel quale qualcuno potrebbe trovare terreno fertile per una restrizione della democrazia. Ed è questa la mia maggiore preoccupazione. Temo realisticamente che in questo clima possa venire il salvatore della patria di turno che ci ritroveremmo sul groppone per un ventennio ed oltre....

pierangelo ha detto...

Veramente ... è già arrivato ...

ORSO45 ha detto...

Lo sapevo.....
Ma gli altri quando si svegliano?
A furia di farse, finirà in tragedia.

occhiodipollo ha detto...

Ripropongo la questione, se non altro per allargare la riflessione, è così strampalata l'idea della creazione di un "ALBO" di persone preparate, dal quale attingerte candidati alla gestione della cosa pubblica? Certo, coi tempi che corrono le varie corporazioni non fanno che porre in cattiva luce un organo del genere, ma non vedo quale altra soluzione possa venire incontro al vuoto di idee per non parlare del vuoto "tecnico" che serpeggia tra i nostri amministratori. Voi cosa ne pensate?

ORSO45 ha detto...

Perchè no. Magari corredato da curricola completi ed asseverati dalla Magistratura con allegata dichiarazione dei redditi e del patrimonio, non guasterebbe.
Almeno si potrebbero già scremare i pregiudicati e quelli in evidente conflitto di interessi, Legge sulla privacy permettendo.

pierangelo ha detto...

Si, ma ragazzi, stiamo inquinando il blog: nessun insulto, pochissimi anomimi, la cosa potrebbe sfuggire di mano ...

Anonimo ha detto...

Boicottate il Blog e vedrete che il Sig. Porthos e la sua ciurma se la suona e se lo menano.