giovedì 28 gennaio 2010

Apre il nuovo spazio per disabili

Ci risiamo anche oggi sull'eco di bergamo i nostri amministratori hanno dato dimostrazione nuovamente della loro grande abilità di mistificatori. Infatti nell'articolo di oggi l'assessore riva non ha perso occasione di cimentarsi in questa pratica a lui molto cara, raccontando le solite "balle" sulla nuova struttura appena aperta. In primo luogo ricordo all'assessore che il termine "disabile" ormai desueto è stato sostituito con il più appropriato "diversamente abile" e visto che è assessore ai servizi sociali e bene che lo ricordi in futuro. Dallo scritto firmato dal monzani veniamo a conoscenza che il centro, arredato di tutto punto, è partito in anticipo, su sollecitazione degli utenti, che dovrebbero essere già ben sette. Dunque, da fonte ufficiali pare che le cose non siano proprio così rosee, infatti sembra che la struttura sia partita con il minimo vitale e manca ancora parecchio arredamento, altro che solo l'ufficio. Per quanto riguarda gli utenti ennesima falsità visto che a tutt'oggi i frequentanti ufficiali pare siano soltanto quattro, quindi non so come faccia l'assessore ad affermare un numero diverso (infatti nella foto ce ne sono soltanto tre).
Quindi ancora falsità per supportare e valorizzare questo nuovo spazio.


Porthos

22 commenti:

Anonimo ha detto...

Porthos, disabili o diversamente abili, ma chi cazzo se ne frega, quello che conta è la sostanza...quella che qui ci sarà e all'azymuth mancava!!!

ORSO45 ha detto...

Tre "utenti" ed un educatore, per l'esattezza.
Che abbia preso spunto dai Vangeli e si sia convinto di avere il potere di moltiplicare anche le persone?
Chissà, forse ora starà passeggiando sulle acque dell'Adda......

Luca ha detto...

Caro anonimo fino a prova contraria, se la matematica non è un'opinione, all'Azymuth due educatore c'erano uno reale e l'altro "fancazzista")e gli utenti erano ben 11, quindi la differenza c'era ed era sostanziale.
Che tutto sommato sono meglio di qualche mezza educatrice e qualche parente dell'assessore.

Luca

Rex ha detto...

A supporto della tesi di Luca vorrei far notare che cazzeggiare per ben 17 anni presuppone una gran capacità e abilità nel non darlo a vedere. Gli attuali amministratori invece questa abilità non ce l'hanno e del loro cazzeggio farcito di incapacità ce ne siamo accorti tutti, dopo soltanto un anno di amministrazione.

Rex

Anonimo ha detto...

Non darlo a vedere o darlo a vedere, ma fregarsene in quanto con le spalle ben coperte da chi amministrava??

Gen ha detto...

Allora sta qui tutto il problema ultimo anonimo, È per la stessa complicità che adesso gli amministratori possono raccontare frottole. L'ha fatto il sindaco parlando di Azymuth e ora tocca giustamente all'assessore per valorizzare la sva nuova creatura. Ognuno può dire e fare quello che vuole se è spalleggiato dai suoi complici. Ora mi è tutto più chiaro.

Gen

Anonimo ha detto...

Mi sembra più che giusto, l'assessore non vuol essere da meno del suo capo e quindi spara numeri a casaccio

Anonimo ha detto...

Mi sembra più che giusto, l'assessore non vuol essere da meno del suo capo e quindi spara numeri a casaccio

Anonimo ha detto...

Non capisco tutte queste polemiche in merito all'apertura del nuovo servizio/spazio per i ragazzi dell'Azymuth. Al di là dei numeri dei ragazzi che frequentano questa nuova struttura, al di là dei mezzi educatori, dei parenti, del "cazzeggio" o meno degli educatori precedenti, dell'operato dell'assesore discutibile o meno,...etc.. Da quanto letto,ciò che và tenuto in conto è che è stata indetta una gara d'appalto: l'ha vinta un'altra cooperativa, ma il servizio per i ragazzi continua. Non mi sembra che nessuno abbia "rubato" niente a nessuno. Il mondo delle cooperative è così, e le gare d'appalto ci son sempre state. A volte si "vincono" e a volte si "perdono". L'importante è che i ragazzi e le famiglie stesse non ne risentano e che siano contente di ciò che la nuova struttura potrà offrir loro.

ORSO45 ha detto...

Giusto anonimo 15.23, ed a supporto di ciò che dici, per ora, qui si vedono tre ragazzi che con le loro famiglie si sono "accontentati" dell'unica possibilità offerta, mentre prima erano undici i frequentatori "contenti" di Azymuth.
Certo di tratta di un "avvio" e le conclusioni le tireremo più avanti, ma sarebbe auspicabile un po' più di correttezza e buona fede nell'esporre la situazione contingente, non credi?

Anonimo ha detto...

occhio a dire certe ( che poi sono la pura, semplice, lineare realtà) cose ultimo anonimo...potresti essere tacciato di xenofobia, razzismo verso il disabile, nazifascismo...oppure essere considerato qualche assessore...

Anonimo ha detto...

il primo ad essere disonesto sei tu caro orso...piantala di fare la morale a tutti

ORSO45 ha detto...

Anonimo 22.55, stai tranquillo non sono nè mi sento moralista. Ma anch'io ho le mie debolezze e, fra queste, l'odio viscerale per i ladri ed i bugiardi..... ed anche per quelli che accusano a vanvera senza argomentare.

Paolo ha detto...

Orso siamo in un paese a regime dittatoriale, si vorrebbe censurare anche il libero pensiero. Dovremmo pensare come tutti i nostri politici locali per non avere problemi, il che comporterebbe una forma di letargia cerebrale, acquisibile dopo anni di allenamento, che loro hanno, ma noi purtroppo no! Sta qui la nostra fatica e il nostro problema.

Paolo

Anonimo ha detto...

Ma agli assessori che dicono le bugie non cresce il naso?

ORSO45 ha detto...

Finiranno per non potere piegare la carta d'identità!

reality ha detto...

quanta falsità in questo blog...mamma mia....fanelli e vitali non avete partecipato al bando e quindi non vi spetta niente di dovere finitela fuori con firme, volantini, ecc...sarà ora che andate a lavorare sul serio a Bonate dopo tutto il fancazzismo qui a calusco....fò di bal!

Anonimo ha detto...

Mattia ma tu cosa ne sai se Fanelli e Vitali lavoravano o no? Almeno lo sai perchè non hanno partecipato al bando? (comunque non loro ma la loro cooperativa)

Meditate Gente ha detto...

Gli rode agli amministratori gli rode di brutto la presenza degli educatori consiglieri a Calusco. Gli rode che un qualcosa abbia funzionato per 17 anni, loro sanno soltanto inaugurare cose che durano 6 mesi o sanno solo distruggerre le cose fatte da altri. Anche il nuovo spazio così osannato farà la fine del CDI gestito dalla fondazione S. Giuliano, le cose non vanno così bene e c'è già "maretta" tra cooperativa e conume. Si preannuncia una chiusura record.
Meditate sul perchè.

Meditate Gente

Max ha detto...

Cari amministratori ormai siete stati smascherati, e non ci voleva molto, siete soltanto capaci di raccontare falsità e distruggere il lavoro degli altri. Continuate pure così per la vostra assurda strada e ci ritroveremo alla fine del vostro mandato con il nulla più assoluto. E' soltanto questo che sapete fare, poichè è questo che rappresentate il nulla più assoluto.

Max

Anonimo ha detto...

Io credo che si stiano facendo un po' troppe polemiche.
L' importante è che i ragazzi si trovino bene in questo nuovo spazio e che i nuovi operatori si sappiano prendere cura di loro valorizzando le possibilità di ciascuno.Quando si parte con una nuova iniziativa bisogna sempre andare con calma. Il sevizio è appena partito diamo fiducia a queste persone e solo dopo un tempo ragionevole potremo discutere i risultati. Mi sembra che invece di favorire questa nuova opportunità per i nostri ragazzi si stia facendo di tutto per ostacolare. Prima di esprimere giudizi bisognerebbe conoscere nel dettaglio tutte le variante.
Un Saluto a tutti

ORSO45 ha detto...

Giusto anonimo 04.16, prima di esprimere giudizi bisogna conoscere le esigenze delle persone.
Infatti qui non si tratta di sterili polemiche ma di difesa dei diritti violati dei deboli che, obtorto collo, sono costretti ad un prendere o lasciare ciò che altri hanno deciso, non si sa con quali criteri e senza alcun parere preventivo, sulla loro pelle e su quella delle loro famiglie.
Questa non è un'opportunità, è più propriamente un salto a ritroso nel tempo di diciassette anni, un ritorno al contenitore emarginante del CSE di pessima memoria.
Integrazione ed inclusione non sono solo vuote parole me devono essere esplicitate con azioni concrete facendo vivere chi è disabile con noi, in mezzo a noi, senza discriminazioni.