lunedì 22 febbraio 2010

E' deciso, domenica blocco del traffico in padania

Domenica 28 febbraio Bergamo e i comuni dell'area critica chiuderanno al traffico. La decisione è stata presa ieri nel corso del vertice convocato dalla Provincia di Bergamo con i 35 Comuni della Zona A1. Per quanto riguarda l'orario, ogni comune deciderà da sé a seconda delle esigenze e delle manifestazioni già programmate. Indicativamente, la fascia oraria sarà tra le 10 e le 17.
L'iniziativa, promossa a livello di bacino padano, a differenza dell'ultimo blocco che ha riguardato solo Bergamo, varrà per tutti i veicoli a benzina e diesel, Euro 4 compresi.
In provincia di Bergamo la maggioranza dei Comuni dell'area critica A1 è favorevole al blocco del traffico per domenica. All'incontro erano presenti oltre all'Assessore Provinciale all'Ambiente i rappresentanti di ventidue Comuni, Arpa di Bergamo e Asl della Provincia di Bergamo. Nel corso dell'incontro è stata favorevolmente valutata l'iniziativa di Anci di porre il problema dell'inquinamento atmosferico in termini di "area vasta" (pianura padana), con necessità quindi di un coordinamento in primo luogo tra le Regioni interessate, e quindi con i livelli locali di governo del territorio (Province e Comuni). Provincia e Comune di Bergamo si sono assunti l'impegno di predisporre al riguardo una bozza di provvedimento da proporre ai Comuni interessati ai fini di favorire l'uniforme adesione all'iniziativa. E' stato infine auspicato che in futuro si possa raggiungere l'obiettivo di arrivare ad una giornata di chiusura totale di tutta la pianura padana, comprendendo anche le strade normalmente escluse dalle limitazioni". Ecco i comuni che aderiscono all'iniziativa: ALBANO SANT'ALESSANDRO, ALZANO LOMBARDO, ARCENE, AZZANO SAN PAOLO, BERGAMO, BOLTIERE, BREMBATE, BRUSAPORTO, CANONICA D'ADDA, CISERANO, CURNO, DALMINE, FILAGO, GORLE, GRASSOBIO, LALLIO, MONTELLO, MOZZO. NEMBRO, ORIO AL SERIO, OSIO SOPRA, OSIO SOTTO, PEDRENGO, PONTE SAN PIETRO, PONTERANICA, PONTIROLO NUOVO.
Chiaramente calusco non essendo nell'elenco dei comuni di "area A1" non aderisce, anche se a dire il vero, se si confrontano i dati degli inquinanti calusco supera alla grande molti comuni che fanno parte di quell'elenco. Rimane infatti un mistero il perché paderno e robbiate siano nell'elenco e calusco no. La centralina sul territorio di calusco parla chiaro e i livelli da lei riscontrati sono alcune volte superiori a quelli di alcune zone di bergamo città e vicini ai livelli milanesi.
Purtroppo per questa volta è andata così, vedremo se i nostri amministratori aderiranno alla prossima iniziativa. Per adesso godiamoci la benedetta pioggia che ci è venuta in soccorso, e che ci regalerà qualche giornata di tregua.

Porthos

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Vuol dire che l'aria a Calusco per i nostri amministratori e respirabile e tuttosommato va tutto bene. Sono le altre amministrazioni che son troppo zelanti.

Anonimo ha detto...

E' preoccupante il disinteresse dei nostri amministratori, sempre ammesso che a questo punto li si debba ancora chiamare "amministratori".
Perchè non li chiamiamo "addetti alle feste e sagre, con deroga particolare alla demolizione sociale"?

ORSO45 ha detto...

A mio parere il blocco del traffico nei centri abitati non produce significative diminuzioni degli inquinanti se consideriamo che la massa viene da altre fonti (riscaldamento, industrie, etc.) e si stima solo nel 25% nei grossi centri quello veicolare.
Particolarmente nei piccoli centri, come da noi, l'effetto potrebbe essere quasi nullo se si pensa che la viabilità provinciale(che ci circonda) non viene interessata dal blocco.