lunedì 31 gennaio 2011

PD e PDL contro lo spostamento del poliambulatorio

«Spostare il Poliambulatorio di Ponte S.Pietro a Brembate Sopra? Un insulto per tutti i cittadini dell'Isola, per i loro Sindaci e per il Consiglio Provinciale che all'unanimità aveva deliberato contro questa ipotesi». E' quanto afferma il consigliere provinciale del Pd che in una nota protesta contro «la volontà del direttore dell'Azienda Ospedaliera di Treviglio (già parlamentare leghista e presidente dell'associazione medici padani) di procedere con l'ipotizzato spostamento del Poliambulatorio».
«Ormai è evidente a tutti - aggiunge Rossi - che dietro a questa scelta c'è una chiara volontà politica della Lega Nord che con enorme disprezzo per la volontà del territorio persegue logiche e interessi che si scontrano con le decisioni delle istituzioni locali. Di fronte a tanta arroganza tutte le forze civiche, sociali, sindacali e politiche che hanno a cuore gli interessi dei cittadini e le regole democratiche sono chiamate ancora una volta a fare fronte comune. Per i Sindaci leghisti dell'Isola è arrivato il momento di dimostrare, già dall'assemblea convocata per il prossimo 9 febbraio, se contano di più i loro cittadini o gli ordini di partito. Da parte nostra in Consiglio provinciale chiameremo a rispondere di tutto ciò il presidente Pirovano e l'assessore Belloli».
Rossi - nella nota - aggiunge le ragioni di merito della posizione del Pd. «Perché siamo contrari allo spostamento? Perché le infrastrutture viarie e le reti di trasporto pubblico su gomma e rotaia dell'area dell'Isola e della Val San Martino convergono a Ponte S.Pietro e lo spostamento del servizio da quel Comune penalizzerebbe i cittadini. Perché a Ponte S.Pietro ci sono la maggior parte degli uffici pubblici di cui i cittadini usufruiscono (ufficio del registro, asl, agenzia delle entrate). Perché vi è carenza di mezzi pubblici per raggiungere Brembate Sopra. Perché la proroga ottenuta dalla Regione permette di pianificare il miglioramento del servizio senza rischi per l'accreditamento. Perché infine, anche per l'Azienda Ospedaliera sarebbe conveniente investire i 60.000 euro che pagherebbe a Brembate, non in un affitto, bensì in un mutuo che avrebbe dato alla presenza del servizio sul territorio maggiori certezze e più forti garanzie».
Sulla vicenda interviene anche il Popolo della Libertà: «La nostra posizione rimane quella di qualche settimana fa: il trasferimento fuori da Ponte San Pietro è un errore – dichiara il coordinatore provinciale e consigliere regionale Carlo Saffioti – Mi auguro che a questo punto ci sia un impegno forte dell'Azienda Ospedaliera e del Comune di trovare, magari anche in prospettiva, una soluzione più completa e più idonea per realizzare a Ponte San Pietro una sorta di cittadella della salute e si possano dare risposte più articolate».
«Lo ribadisco: Ponte San Pietro è un'ubicazione strategica, perfetta per garantire un servizio efficace per i cittadini – argomenta Saffioti – Trasferire la struttura significherebbe penalizzare i residenti delle aree dell'Isola bergamasca e della Val San Martino. Le infrastrutture viarie e le reti di trasporto su gomma e rotaia delle due zone, infatti, convergono a Ponte San Pietro. Una posizione fatta propria da tutte le forze politiche presenti in Consiglio Provinciale, che ha approvato all'unanimità una mozione per il mantenimento del Poliambulatorio a Ponte».
Il Pd presenterà un'interrogazione all'assessore alla Sanità affinché si esprima sulla questione dello spostamento del Poliambulatorio di Ponte San Pietro sul quale i sindaci e il consiglio provinciale si erano pronunciati negativamente al fine di difendere un presidio prezioso per il territorio.
«Il voltafaccia della Lega in particolare sulla questione del Poliambulatorio di Ponte San Pietro si commenta da solo ma va denunciato in tutta la sua gravità – dicono i consiglieri del Pd Maurizio Martina e Mario Barboni - . Questo comportamento va smascherato e spiegato ai cittadini. Per parte nostra presenteremo immediatamente un'interrogazione all'Assessore regionale alla Sanità per fare chiarezza al fine di mantenere il Poliambulatorio nell'attuale sede. Spostare il presidio medico penalizzerebbe l'utenza, oltretutto in una zona dove il trasporto pubblico è carente».


Porthos

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